Più sicurezza per tutti?
Nuove frontiere per il controllo generalizzato e totalizzante: nell'indifferenza generale si abbandona a se stesso chi è dietro le sbarre, solo per dare spazio al controllo "fuori le mura", direttamente sui soggetti coinvolti... speci e se studenti medi.
Videosorveglianza dentro le scuole, schedatura delle agitazioni studentesche - a Torino e Mestre (VE) - intimidazioni ai cortei, sgomberi più frettolosi della celere: tutto è in ordine e ognuno fa la sua parte, lo spettacolo della società armoniosa e serena è a disposizione dei bravi cittadini democratici.
A turbare la pubblica quiete, malgrado tutto, diversi studenti autorganizzati in tutto il paese, ostinati ad occupare scuole, improvvisare cortei e presidiare le istituzioni - oltre che indire assemblee organizzative.
Senza dubbio, dall'interno dei loro uffici, i funzionari dello Stato saranno tutti d'accordo: protestare è pericoloso, contestare è sovversivo... ma si sa: i giovani non hanno il senso del pericolo. A loro, anche per questo, tutta la nostra solidarietà...
Dai, segnala anche tu uno studente sovversivo!
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