11 Settembre: una tragedia
11 Settembre: la data che segna l'inizio di una tragedia. Una tragedia
per il mondo, una tragedia per quel minimo di garanzie che nonostante
tutto consentivano una resistenza ai continui attacchi
liberticidi che arrivavano dai
poteri forti.
Dopo l'attacco agli USA dell'11 Settembre abbiamo
assistito infatti ad un progressivo restringersi delle liberta'
individuali e di espressione in rete, alla
caduta di qualsiasi freno all'espansionismo
occidentale, all'aumento in tutto l'occidente della
repressione in nome della "lotta al terrorismo", ad un
bombardamento mediatico soprattutto di carattere propagandistico.
L'11 settembre ha significato e continua a significare tutto questo per
milioni di persone in tutto il mondo: ma di fronte a questa propaganda la societa' civile e' rimasta in silenzio.
E' da questo silenzio che derivano i gravi provvedimenti contro le liberta'
individuali presi dagli Stati Uniti e la campagna di informazione volta a costruire la "verita' ufficiale" secondo la quale gli Stati Uniti sono una vittima innocente; conclusione
condivisibile solo se si segue la strada piu' comoda,
ignorando le loro responsabilita' e quelle dei loro alleati, e l'impatto smisurato della reazione all'attacco e delle conseguenze che ha comportato.
Pur non giustificando in alcun modo crimini come quelli dell'11 settembre, neppure e' possibile accettare la totale decostruzione della categoria "terrorismo" che oggi viene allargata fino ad includere qualsiasi forma di dissenso.
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