Il prezzo della ricompensa
Con il roboante titolo "Operazione giusta ricompensa", in pieno stile guerra
americana, Israele ha sferrato un attacco massiccio e con una forza distruttiva senza limiti, utilizzando come pretesto la cattura di due soldati israeliani da parte degli Hezbollah.
Le prime operazioni sono scattate all'alba del 13 luglio, e anche se Israele aveva annunciato di voler colpire solo obiettivi militari il risultato è stata l'uccisione fino ad oggi di centinaia di civili. Interrotte inoltre molte vie di comunicazione, i ponti
che collegano sia il nord che il sud della città di Beirut, le autostrade principali e
l'aeroporto. Molte ad oggi le illegali bombe al fosforo bianco che bruciano ogni cosa. Tutto ciò rende molto difficile i soccorsi e diversi sono gli appelli di solidarietà.
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