Difenderemo il posto di lavoro anche con il sangue
--> 5 Dicembre: salta l'accordo, in 5600 a casa Audio [ 1 | 2 ]
La crisi dell'auto, aggravata dall'inerzia di un management senza idee e
senza progetti, travolge la Fiat. I vertici dell'azienda annunciano un
drastico piano di ristrutturazione in cui, tanto per cambiare, a farne
le spese sono gli operai del gruppo: 7.600 dipendenti in cassa
integrazione, 500 in mobilitą breve e la chiusura degli stabilimenti di
Arese e Termini Imerese. In una terra in cui disoccupazione e precarietą
del (poco) lavoro che c'č la fanno da padrone, lo stabilimento siciliano
č una delle rare realtą di una, sostanzialmente mancata,
industrializzazione dell'Isola.
Mentre in tutta Italia gli operai Fiat
incrociano le braccia e scendono in strada, il punto nevralgico della
protesta č proprio Termini
Imerese che non ci sta. Prima lo sciopero
generale di tre giorni, poi un corteo di 20.000 persone a cui partecipa tutta la cittą, e poi ancora blocchi stradali e ferroviari, impedito l'accesso al porto di Palermo e poi all'aeroporto Falcone e Borsellino e infine bloccati anche gli imbarchi allo stretto di Messina nel giorno dello sciopero generale dei metalmeccanici.
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