Alto Adige - Normale serata di squadrismo e repressione poliziesca

Sabato sera abbiamo assistito sul territorio provinciale a due nuove aggressioni fasciste e abbiamo avuto l'ennesima prova della connivenza tra forze dell'ordine e militanti di estrema destra.
A Bolzano il fatto più grave. A seguito di un diverbio tra militanti antifascisti e un gruppo di neonazisti intenti a festeggiare l'anniversario della nascita di Adolf Hitler, questi ultimi passano dalle parole ai fatti aggredendo fisicamente i compagni. All'arrivo della polizia tre dei compagni vengono prelevati e portati in Questura e per aver resistito passivamente all'arresto vengono denunciati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Uno viene rilasciato, mentre gli altri rimangono in carcere fino a stamattina. Sia in Questura che in carcere gli arrestati sono stati oggetto di violenze da parte di secondini e sbirraglia. Nessun provvedimento viene preso nei confronti degli aggressori che sono così lasciati liberi di andare a sfogare altrove le proprie frustrazioni. Da segnalare inoltre il rifiuto da parte degli agenti di parlare in lingua tedesca nonostante questo fosse stato esplicitamente richiesto da parte di uno dei compagni e di comunicare il numero di riconoscimento.
Quasi contemporaneamente a Merano due compagni sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente in pieno centro da un gruppuscolo di neofascisti legati a Forza Nuova armati di bottiglie e bastoni. Anche in questo caso gli sbirri hanno identificato gli aggrediti e non hanno preso alcun provvedimento nei confronti degli aggressori.

Gli eventi di sabato sono solo l'ultimo anello di una catena lunghissima di intimidazioni e aggressioni contro militanti antifascisti o presunti tali, punk e immigrati sul territorio provinciali. Fatti che puntualmente vengono taciuti o ampiamente distorti da giornalacci come Dolomiten o Alto Adige. La recente ondata di arresti ai danni di militanti dell'estrema destra tedesca ci fa capire chiaramente il disegno dello Stato in Sudtirolo. Da una parte si reprime la destra tedesca, mentre dall'altra la cosiddetta "destra sociale" italiana viene lasciata libera di proliferare, protetta dalla polizia e addirittura sponsorizzata sui mass media, essendo essa funzionale allo Stato, specialmente in una realtà particolare come quella altoatesina.

Il 25 aprile ci troveremo tutti alle ore 15.00 ai prati del Talvera(di fronte alla gelateria Theiner) con un banchetto informativo per esprimere la nostra solidarietà agli arrestati e manifestare il nostro disprezzo nei confronti dei servi nazi-fascisti.

Anarchici e antifascisti altoatesini

Lun, 21/04/2008 – 17:09
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