Grecia - Appello per la solidarietà ai compagni coinvolti nel processo contro Cospirazione delle Cellule di Fuoco

Fronte rivoluzionario internazionale
Appello alla solidarietà con i guerriglieri dell’organizzazione rivoluzionaria Cospirazione delle Cellule di Fuoco, con i rivoluzionari e le altre persone accusate per lo stesso caso (processo del 17 gennaio 2011)

Un’altra ragione della nostra azione, ossia dell’invio massivo di pacchi incendiari alle ambasciate ed ai leader europei, è stata quella di lanciare un appello internazionale.
Pertanto, inviamo un appello a tutte le parti della terra, dall’Europa all’America latina, a rafforzare la guerra rivoluzionaria. Organizziamoci a livello internazionale e puntiamo al nemico. Siamo impazienti di vedere gli elementi sovversivi che inonderanno le strade ed i gruppi guerriglieri che colpiranno ancora ed ancora. Tutti i mezzi saranno tirati fuori dai nascondigli e posti sul tavolo, senza alcun tabù e senza cadere in alcun feticismo. Durante le manifestazioni spacchiamo la testa degli sbirri, espropriamo le banche e diamole alle fiamme, che le bombe facciamo saltare in aria gli edifici governativi, le armi giustizino i politici, i giornalisti, gli sbirri, i giudici ed ogni specie di quelli che proteggono questo mondo. Cosi, passo dopo passo, il nemico interno diviene più pericoloso per essi.
Che la solidarietà, come una delle più potenti ed autentiche armi nelle mani delle forze rivoluzionarie, sia capace di gridare con più forza ed in maniera coordinata. Agli arresti di massa durante un corteo in Belgio noi risponderemo collocando bombe in Grecia, quando dei membri di qualche gruppo rivoluzionario del Cile o dell’Argentina saranno arrestati, gli attacchi dei compagni faranno tutto a pezzi. Per noi, i guerriglieri morti e arrestati non sono un punto per pensare alla tregua, al contrario si convertono in una forza motrice per acuire i processi rivoluzionari. Pertanto, crediamo che la Solidarietà debba essere più un’ostinazione armata dell’oggi che una protesta umanitaria riformatrice.
Il 17 gennaio 2011 si terrà ad Atene il processo sul caso della nostra organizzazione rivoluzionaria. Saranno processati alcuni dei nostri orgogliosi membri, assieme ad altri rivoluzionari ed anarchici implicati nel caso per delle relazioni personali con gli imputati. Non vale la pena parlare del processo in sé, perché noi ci poniamo al di là delle definizioni utilizzate dalle autorità giudiziarie. Quel che importa è esprimere una solidarietà combattiva verso i compagni imputati e/o arrestati per questo caso. Nonostante la caccia scatenata dalla polizia contro di noi, nonostante il recente arresto di due dei nostri membri, nulla può fermare la continua, ed in permanente sviluppo, marcia delle nostre attività.
Fermi nella nostra decisione di proporre una battaglia fino alla fine, RIVOLGIAMO UN APPELLO ai compagni ed ai gruppi guerriglieri della Grecia, del resto dell’Europa, del Cile, dell’Argentina, del Messico e dei tanti altri lati affinché mandino un messaggio offensivo alle autorità greche come anche un saluto solidale ai prigionieri della nuova guerriglia urbana. Affinché questo processo sia un motivo in più per promulgare la Guerra Rivoluzionaria.

Cospirazione delle Cellule di Fuoco

Gio, 02/12/2010 – 14:19
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