Camerata Corto maltese un cazzo
category italia | antifascismo | notizie author sabato 15 gennaio, 2011 19:10author scritto da Corto te volemo bene
Lo so, lo so a CasaPound non tocca manco pensarci, però a me fanno troppo ridere 'sti produttori di magliette che si tirano pacche sulle spalle. E visto che è una giornata di merda (Mirafiori) facciamoci due risate!
Anarchico e antifascista, era Hugo. Libertario e anti-nazionalista, è sempre stato Corto
Uno che dello Stato padre, dell'Identità, della proprietà, delle frontiere non gliene è mai fregato un cazzo. Come a tutti noi.
cripto fascisti, pop fascisti, millenium fascista... io resto per Mazinga
No al Fascismo!
Dice un bel manifesto sul 25 aprile degli anni settanta, regalato da Pratt al mio collega Lele, che raffigura tre partigiani con i baschi e stella che avanzano imbracciando il mitra e in bella mostra figura l??inconfondibile firma del maestro. Detto questo detto tutto direbbe il mio sodale che così abitualmente conclude le nostre conferenze su Pratt. Ora mi scuso per il ritardo della mia risposta, ma qualcuno mi ha detto che anche senza la mia presenza e quella della figlia di Ugo Silvina si farà una conferenza presso la vostra sede sul nostro amico e maestro Pratt e la sua creatura Corto Maltese. Ho visto giorni fa i titoli in prima pagina sul Secolo d??Italia di un articolo su Corto Maltese con più voci che intervenivano sul nostro amato eroe e così mi domando come nasca quest??innamoramento della destra per una figura anticolonialista e sicuramente non fascista come quella di Corto Maltese e del suo autore Pratt. Per inciso mi avete mandato un invito, a cui chiedo venia rispondo con troppo ritardo, per una conferenza confronto sulla figura del Maltese che per rendermi più appetibile la cosa avete accompagnato con una serie di nomi di personaggi che hanno partecipato a vostri incontri precedenti e si apre proprio con il nome di Stefania Craxi, che appare a frignare in televisione contro i persecutori del padre ladrone, vi ricordo ricoprire senza nessun credito il ruolo di Sottosegretario agli Esteri, una cosa desolante per gli italiani pensanti. Di tutta quella lista l??unica persona che stimo è Massimo Fini. Cosa c??entrano i figli con i padri? Pratt mi diceva sempre siamo figli di noi stessi le famiglie che ci capitano sono cose del caso, i nostri fantasmi che ci agitano vanno ben aldilà dell??ambiente che ci ha generato, Ugo era un genio e cosa c??entra il genio con destra e sinistra, categorie che servono a sorreggersi e sentirsi parte di qualcosa di più grande. E?? di destra o di sinistra John Coltrane, Miles Davis? L??artista è demiurgo, inventa il suo mondo e dobbiamo essere grati all??amico Pratt dei sogni che ci ha regalato. Ora io mi aspetterei da chi calza le ragioni della tradizione e della conservazione un più serio atteggiamento nei confronti della nostra società, ma la destra nostrana avvalla una cosa come il berlusconismo che per me è molto peggio del fascismo di Mussolini, pensate al bilancio storico di questi quindici anni di governo del signore di Arcore, vorrei ricordare una cosa, un segno, il nulla accompagnato ad un degrado morale e ideale che non ha precedenti negli ultimi 150 anni. Il prossimo ministro della cultura chi sarà? Lele Mora?
Ma vorrei tornare all??amico Pratt che ho accompagnato con la mia collaborazione per 30 anni dal ??67/??68 fino alla morte del nostro amato. Ho avuto il privilegio di condividere dei bei periodi della mia vita accanto ad uno dei più grandi fabulatori e disegnatori del novecento e ne conosco anche i lati oscuri, ma posso garantirvi che non sarebbe stato contento di sentirsi il creatore di un eroe fascio pop come mi viene definito alla fine del vostro invito. A parte che odio le definizioni e gli slogan, le attribuzioni dei critici, le letture che svelano quello che neanche l??artista si è mai sognato nel suo fare che nasce dalla curiosità e la ricerca non certo per sentirsi parte di qualcosa come questa fantomatica cultura fascio pop. Sarebbe bellissimo che il vecchio fosse vivo e vi rispondesse per le rime, ma purtroppo anche gli artisti muoiono e chi sopravvive vuole riscrivere la vita delle persone a proprio uso e consumo, vedrete fra un po?? uscirà il continuo di Corto Maltese scritto da un piccolo dentista frustrato, non scherzo è la verità. Le opere seducono le persone e tutti vorrebbero essere gli eletti che leggono il testo non scritto fra le righe, ma vedete c??è ancora vivo qualcuno che ha condiviso lunghe giornate e viaggi nella più grande confidenza ed ha sentito il racconto delle esperienze in Africa e sulla nostra cialtroneria nella vicenda coloniale italiana. Cialtroneria è dire poco davanti all??uso indiscriminato dei gas nei bombardamenti in Etiopia, voi siete giovani ma andatevi a leggere Del Boca che su queste cose ha scritto in abbondanza. Vedete Ugo nasce in una famiglia indubbiamente fascista, con il nonno pedicure e fondatore dei fasci di combattimento a Venezia ed un padre d??origine inglese che è morto militare in Africa ed ha lasciato il nostro con la madre davanti alla caduta di un mondo, quello coloniale che forse trova in Pratt l??ultimo grande cantore. Quando era intervistato su quegli anni certo c??era un grande rimpianto, quello di un giovanissimo che nonostante Mussolini scopre la figa e tutto un mondo avventuroso che la guerra aveva esaltato. Che bei che gerimo co gerimo putei diceva come tormentone quando si lavorava. Per concludere la figlia Silvina si è raccomandata di ricordarvi che lei è stata educata su dei valori che non c??entrano niente con fascismi, nazionalismi, tradizionalismi e quant??altro mai e qui mi sorge spontanea la domanda, ma cosa accomuna la figura di Corto Maltese, marianio un po?? pirata, che si trova di casa in tutto il mondo, ma certo non possiamo definire testimonial della famiglia, della nazione, della patria, della religione, di quei valori insomma che ho sempre saputo essere patrimonio della destra. Pratt era uno gnostico innamorato delle favole e se proprio si vuole definirlo politicamente un anarchico individualista.
Saluti
Guido Fuga
Fonte:
Indymedia Abruzzo
Precisazioni
scritto da Radisol
Hugo Pratt era stato un marò nella "Decima Mas" di Valerio Borghese prima della guerra .... anche se già allora rischiò la fucilazione perchè sospettato di essere una spia inglese o americana ... e forse quel sospetto non era del tutto infondato ....
Visto poi che già prima dell' 8 Settembre 1943, lasciata l'Italia, si era arruolato - ufficialmente come "interprete" - nell'esercito americano ...
Per cui la cazzata dei fascisti di Casa Pound su Pratt "repubblichino" è appunto una cazzata ... già prima della creazione della RSI, Pratt era a tutti gli effetti un militare americano e come tale combattè anche in Italia contri i nazisti e la stessa RSI.
Politicamente parlando, rientrato in Italia negli anni sessanta dopo un lungo soggiorno argentino, Pratt è sempre stato nell'area radical/socialista con qualche legame, dopo il 1968, anche con ambienti anarco/libertari.
Famoso un manifesto da lui disegnato ( credo nel 1971) in difesa dell'innocenza di Valpreda e degli altri anarchici allora sotto processo per Piazza Fontana.
Del resto, anche i contenuti di Corto Maltese e delle altre opere di Pratt sono lontani mille miglia, come ben dice l'articolo iniziale di questa discussione, da qualunque idea fascisteggiante.
La verità vera è che i fascisti, a parte l'abusato Ezra Pound ( che fascista lo è stato veramente .... ma che poi sarebbe da rileggere bene nella sua critica anticapitalista .... alcuni dei suoi più stretti allievi saranno a Roma tra i fondatori del gruppo partigiano "Bandiera Rossa" e lui stesso fu sospettato nel 1942 per un "complotto contro il Duce" ) non hanno riferimenti credibili sul piano culturale.
Per cui li cercano truffadinalmente da altre parti ... da Che Guevara a Marcos, da Rino Gaetano a Pasolini, da Lucio Battisti a Bobby Sands, dai Montoneros ai sandinisti ... è un continuo tentativo di turlupinare e saccheggiare ....
Sarebbe da dire .... "poveracci" ....
Fonte:
Indymedia Abruzzo
news
r_abruzzo