pubblicato il 4.09.16
Vicenza Blitz Forza Nuova alla Cgil, la solidarietà di Germano Raniero dell'Usb: "azione neonazista con striscione razzista" ·

Come Usb, Unione sindacale di base, esprimiamo senza riserve la condanna all'azione neonazista di colpire una sede sindacale attraverso l'affissione di uno striscione razzista. L'episodio in se potrebbe essere considerato banale, ma invece esprime una strategia molto pericolosa. Poco importano il dissenso e la lontananza della nostra o.s nei confronti delle posizioni della CGIL e del nostro giudizio su queste, vogliamo ricordare qui la nostra solidarietà a suo tempo alla CISL quando questa subì un attentato incendiario al portone.

Per la verità quando noi siamo stati sfrattati manu militare dalla vecchia sede, di cui pagavamo regolarmente l'affitto, non c'è stato, sbagliando, solidarietà nei nostri confronti.
Le sedi sindacali hanno un valore sociale e politico, sono luoghi di aggregazione di massa , di lavoratori che si danno questi strumenti per difendere le proprie condizioni sociali e chi le attacca o le vuol chiudere risponde a disegni politici dittatoriali e padronali.
Detto questo le sedi sindacali sono a volte oggetto di contestazione di lavoratori che criticano la linea di quel sindacato.
Ecco riteniamo legittime queste contestazioni, che non vanno confuse con attentati o con comportamenti delinquenziali, vigliacchi di chi fa le cose di notte e di chi non ci mette la faccia.
Il mondo sindacale vive una crisi di rappresentanza, dovuto anche alle scelte che le maggiori organizzazioni sindacali, cgil,cisl,uil, stanno da anni facendo; ovvero accettando e collaborando con le controparti affinchè i lavoratori continuino a perdere diritti e salario.
I grandi sindacati inoltre ormai sono percepiti , perchè si sono trasformati, in sindacati dei servizi.
Il calo delle iscrizioni, le fuoriuscite segnano questa crisi di rappresentanza e questa trasformazione sindacale
Le fuoriuscite dai grandi sindacati e la costruzione di alternative sindacali sono il passo obbligato per ridare potere ai lavoratori.
Noi abbiamo a volte manifestato davanti alle sedi sindacali contro le loro scelte, se serve lo faremo ancora, ci scontriamo con loro nei posti di lavoro, loro spesso tentano di emarginarci, di impedirci l'agire sindacale, tutte cose vere ma ripetiamo oggi serve costruire l'alternativa.
Contro governi liberisti, contro padroni sfruttatori, per diritti,dignità, salario, ovvero valori che devono essere indipendenti da governi, e profitto.
Le differenze sindacali anche strategiche comunque non possono cancellare la solidarietà contro gli attacchi fascisti o repressivi.
Questo deve essere chiaro.

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