Cile

News, rivolte e repressione in Cile

Cile - Comunicato della CAM sugli ultimi 11 arresti

Dinanzi agli ultimi avvenimenti occorsi nella zona del conflitto mapuche che hanno provocato l'arresto di 11 mapuche, la CAM comunica al nostro Popolo Mapuche, all'opinione nazionale ed a quella internazionale quanto segue:

Che, effettivamente, all'alba di sabato 11 aprile personale della polizia (PDI) ha effettuato diverse perquisizioni nelle comunità Choque e San Ramón, zona del lago Lleu Lleu. Procedimenti che sono stati di estrema violenza ed abusivi contro la nostra gente e che hanno causato l'arresto di rinomati weichafe (guerrieri) e comunitari simpatizzanti della nostra organizzazione; rendiamo pubblica riconoscenza ai nostri weichafe, tra i quali alcuni storici ed emblematici dirigenti mapuche del luogo ed anche della nostra organizzazione.

Che questa nuova aggressione poliziesco-giudiziaria diretta dal Pubblico Ministero (con procuratori ad hoc) e dall'attuale governo cileno contro le comunità mobilitate e in conflitto, in generale, e contro la CAM, in particolare, risponde alla politica repressiva dello Stato cileno contro il Popolo Nazione Mapuche.
Che lo Stato cileno attraverso il governo di turno ha espresso apertamente il suo sostegno alla classe imprenditoriale, favorendo gli investimenti capitalisti nella zona. Si capisce così non solo il costante azionare repressivo contro le comunità mobilitate, ma che ci si trova in presenza di un grande intervento in difesa degli interessi dei potenti, che include inedite ed oscure operazioni controinsorgenti nella zona e l'installazione di accampanenti con effettivi di forze speciali dei carabineros a presidio delle imprese di sfruttamento del legname.

Che il vero obiettivo della politica repressiva dello Stato cileno è quello di porre un freno ai processi di recupero del territorio -politica condotta dalle comunità in lotta e dalla Coordinadora Arauco Malleco- con la prestesa di consolidare gli investimenti delle imprese del legname e delle miniere nella zona del lago Lleu Lleu. In tal senso, riaffermiamo che le comunità di Choque stavano portando avanti recuperi di terreni contro le imprese forestali, che come Mininco e Volterra hanno usurpato nella zona, questione che si esprimeva in attività produttive come taglio della legna e semina. Di fatto, gli arresti sonpo stati effettuati in tal contesto e all'interno di comunità mapuche mobilitate.

Evidenziamo che quest'aggressione repressiva cerca di spianare la strada per il riassetto degli investimenti delle forestales nella zona e di rendere fattibile l'installazione di miniere nel lago Lleu Lleu, la qualcosa comporterebbe la definitiva scomparsa delle comunità mapuche sul posto.

Rivolgiamo un appello a tutte le comunità mapuche a stare attente ai futuri sviluppi di questo scontro tra il nostro Popolo Nazione Mapuche e lo Stato cileno capitalista, perché il nostro impegno come Coordinadora Arauco Malleco sarà quello di lottare senza tregua l'invasione delle multinazionali nella zona.

Fino a che ci sarà l'aggressione imprenditoriale con investimenti capitalisti che appariranno sul nostro territorio e sulla vita mapuche, fino a che ci saranno miseria e povertà per la mancanza di terreni con politiche dello Stato che legittimano la spoliazione del territorio, la CAM continuerà ad esistere.

TERRITORIO E AUTONOMIA ALLA NAZIONE MAPUCHE !!
LIBERTA' PER TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI MAPUCHE !!
¡¡ W E W A I Ñ !!

COORDINADORA MAPUCHE ARAUCO MALLECO
C. A. M.

dal Territorio Mapuche, 12 aprile 2009

Mer, 15/04/2009 – 10:17

Cile - "Per Johnny abbiamo dato fuoco alla dinamite vendicatrice"

fonte: e-mail inviata anonimamente al sito Hommodolars.org / 07.04.09

 

Attentato esplosivo al Municipio di Pudahuel – Santiago del Cile

Oggi abbiamo colpito, di nuovo, sotto il naso dei potenti, stavolta per render vivo il ricordo del compagno Cariqueo, morto nella tormenta della guerra sociale. E’ trascorso un anno da quando hanno cercato di spegnere la fiamma della rivolta, spedendo nella fossa uno di noi. Ma noi ridiamo sulle loro facce, perché continuiamo ad essere solidi ed indivisibili, malgrado tutto. Non ci siamo arresi e continuiamo a propagandare lo spirito insorgente che abbraccia la lotta per la vita, così come il rifiuto di qualsiasi tipo di sfruttamento e autorità.

L’obiettivo del nostro attacco non è azzardato né casuale, bensì concertato, pianificato e inquadrato all’interno d’un piano di vendetta, in quanto riconosciamo il municipio di Pudahuel quale ulteriore esecutore della santa inquisizione democratica. Poliziotti, governanti e tutti quelli che non hanno rinunciato o non hanno fatto nulla, protetti dall’odore fetido del cittadino putrefatto, sono gli assassini di Johnny. Questa è l’unica verità e contro di essa non ci fermeremo.

Sapevamo che ci aspettavano qualche giorno fa, ma siamo consci che i colpi inferti nelle date simbolo sono le risposte più facilmente assimilabili dal capitale (in questo caso: 29 marzo, giornata del giovane combattente – ndt). Quello è il terreno dei nostri nemici, quando aspettano con tutto il loro potere che veniamo fuori dai nostri covi e agevoliamo il loro lavoro. Ma il nostro modo d’agire è stato molto  più intelligente. Siamo noi che abbiamo il vantaggio della sorpresa e gli sfruttatori si devono solo rassegnare dinanzi ai movimenti inattesi che giungono dalle cloache per seminare il terrore nella loro società.

La nostra coscienza ci motiva fino a rischiare tutto, abbiamo deciso di camminare per questo sentiero nonostante le conseguenze che ne potrebbero venire. La paura non ci paralizza, anzi ci spinge ad essere più prudenti e abili nei nostri attacchi. Mettere in scacco la tranquillità sociale che si vive quotidianamente non è complicato, basta legarsi ad alcune emozioni ed utilizzarle a nostro favore. Lanciarsi nel mondo delle azioni è una goduria. Accompagnaci formando il tuo gruppo d’attacco o in maniera individuale nel godimento e nella sofferenza delle conseguenze che ci vengono offerte dal sollevamento contro lo stato e il capitale.

“Se dobbiamo affogare che non sia in un bicchier d’acqua, ma scaraventati nelle infuriate acque dell’oceano”

Mer, 08/04/2009 – 19:53

Cile - Sull'attentato alla sede del giornale "El Mercurio" di Valparaiso

fonte: Cedema.org - 28 marzo 2009

Stavolta ringraziate il vostro fottuto cielo che non sia esplosa la carica di polvere nera che abbiamo collocato presso una sede del quotidiano più ipocrita tra tutti. La prossima volta non fallirà e certamente sarà più vicino di ciò che voi, borghesi, crediate; potrebbe essere nelle vostre case, nel lavoro, nelle chiese, nelle banche, ecc. La nostra rabbia è grande e noi stiamo aumentando. Non dimentichiamo i nostri caduti in combattimento contro il capitale, non dimentichiamoci dei nostri detenuti e detenute, non dimentichiamoci dei giovani combattenti che nascono giorno dopo giorno. Per Norma Vergara assassinata dagli sbirri il 26 marzo 1993, per Eduardo e Rafael, per i nostri prigionieri politici e per tutti quelli che lottano giorno per giorno contro la merda di questo sisterma che c'impongono.
Schifosi presidenti, venite e temete che il povero popolo può dimostrare ogni giorno la sua rabbia organizzata.

"BRIGADAS AUTONOMAS Y REBELDES NORMA VERGARA CACERES"

Gio, 02/04/2009 – 14:52

Cile - Gli "Órganos de Resistencia del Territorio Nagche" rivendicano le ultime azioni a Malleco

fonte: Pais Mapuche - 31 marzo 2009

In un comunicato inviato a Radio Bio Bio, gli "Órganos de Resistencia de las Comunidades Mapuche en Conflicto del Territorio Nagche" rivendicano i due ultimi attacchi agli investimenti delle forestales a Malleco.
"Venerdì, 20 marzo 2009, i nostri weichafe (guerrieri) hanno attaccato un camion che presta servizio per la Forestal Mininco, nei pressi di Ercilla, distruggendolo completamente... "

"Venerdì, 27 marzo 2009, sono stati realizzati dei sabotaggi ai danni di macchinari per la deforestazione nei pressi di Victoria. Due dei macchinari, appartenenti alla Forestal Mininco, sono stati distrutti..."

Gio, 02/04/2009 – 14:20

Cile - Rivendicazione dell'attacco ad una concessionaria

fonte: Cedema.org

10 marzo 2009

Nei locali della concessionaria di auto da lusso, della Mercedes Benz, sita in Costanera Andrés Bello a Santiago del Cile, una delle nostre bande ha fatto esplodere una carica esplosiva di fronte allo scherno causato dall'ostentazione di lussi e privilegi dinanzi alla miseria della gran parte delle persone. Spieghiamo: questo non è il primo attacco, né il secondo o il terzo, altri ne seguiranno, com'è avvenuto fino ad ora. E, ad oggi, non sono riusciti a far nulla contro di noi. Nonostante la virulenta e spregiativa campagna del governo, malgrado i rifnorzi degli sbirri da due mesi. Due mesi inaugurati con l'arresto di uno sconosciuto che, cercando di essere riconsciuto come attore politico, non ha esitato a convertirsi in un delirante delatore per la polizia, assegnandosi un ruolo infatti che forse ha solo visto in televisione o nelle sue fantasie. Nel frattempo... Da più di due mesi s'è rovesciato il terrore economico su tutta la popolazione. La "crisi" nella quale ci mantengono da generazioni si è solo aggravata per gli stessi di sempre, mentre i gruppi che vivono negli agi e nella comodità materiale (imprenditori, politici, banchieri, preti, tra gli altri) assicurano il loro benessere premendo ancor più sulle tasche della gente, in un atto di estrema manifestazione del violento mondo che costruiscono per noi. Il mondo del Potere. Che mantiene, inalterabile, offese e menzogne su di un promesso presente che non esiste (né vogliamo) ed un futuro di uno "sviluppo" che augura solo squilibri ecologici ed umani potenziati, pronfondizzazione della speculazione finanziaria (che sfacciatamente ruba la pensione ai lavoratori), del terrorismo imprenditoriale, dello sfruttamento e della ripetitività lavorativa, il tutto pontificato e benedetto dalle malefiche chiese di ogni ordine. Che altro dire di fronte alla barbarie, quali voglie di dialogo potrebbero esserci... Solo annunciare ciò che è già stato annunciato: l'intensificazione del modo d'agire delle bande radicali organizzate nell'azione. Sia di giorno che di notte attenteremo contro le proprietà e i proprietari dello sfruttamento e della repressione.
Che la crisi economica la paghino gli Stati, gli imprenditori e le chiese: questo è il mondo che hanno costruito!
Allo spregevole erede del putrefatto trono britannico: questo è il nostro benvenuto, quel che merita il mondo al quale appartieni, lo stesso che ricevono i tuoi soldati quando calpestano il territorio arabo! (l'attacco è avvenuto durante la visita di Carlo d'Inghilterra in Cile - ndt).
Il nostro fraterno appoggio alle resistenze palestinese e mapuche!

MARZO NEGRO Y LIBERTARIO!!
-BANDAS ARMADAS Y DESALMADAS JEAN MARC ROUILLAN-

Mer, 25/03/2009 – 13:55

Cile - Ex sottosegretario di Pinochet eletto presidente del senato

fonte: RaiNews24

Forti proteste dell’opposizione per la designazione di Jovino Novoa, ex sottosegretario durante la dittatura di Augusto Pinochet, come nuovo presidente del Senato cileno.
Attuale senatore per il partito 'pinochetista' Unione Democratica Indipendente, Novoa fu tra il 1979 ed 1982 sottosegretario generale di Pinochet, anni nei quali, ricorda la stampa cilena, furono commesse almeno 79 violazioni dei diritti umani, tra le quali la brutale decapitazione del sindacalista Tucapel Jimenez.
Durante la cerimonia di insediamento sono state mostrate foto di 'desaparecidos' e bandiere nere in segno di lutto, mentre gran parte dei senatori della maggioranza ha abbandonato l'aula senza ascoltare il primo discorso del nuovo leader della camera alta. “Non c’è posto per la politica del passato quando la disoccupazione è in crescita”, recita il discorso di insediamento di Novoa.

Gio, 12/03/2009 – 20:35

Cile - Attentato esplosivo abbatte 3 tralicci

Durante la mattinata di oggi, mecoledì, 3 tralicci di alta tensione da 110 kv sono stati abbattuti in una località a 10 chilometri al sud della città cilena di Copiapò, lasciando senza elettricità la gran parte della città e il porto di Caldera.
Secondo le informazioni diffuse dai Carabineros si tratterebbe di un attentato esplosivo, in quanto sul luogo sono stati trovati 3 metri di miccia.
L'ordigno esplosivo è stato collocato alla base di un traliccio e al momento dell'esplosione la caduta dello stesso ha provocato la caduta di altri 2 tralicci. L'ordigno è stato confezionato con della dinamite, la stessa che viene usata nelle cave.

Sab, 28/02/2009 – 00:06

Cile - Arrestato il mapuche Miguel Tapia Wenulef

comunicato del programma radio mapuche Wixage Anaio

Mercoledì notte, 11 febbraio 2009, carabineros, corpi speciali e agenti in borghese hanno effettuato una perquisizione, senza esibire alcun mandato giudiziario, nella casa della mapuche Ida Wenulef, nel comune Lo Prado a Santiago. Erano circa in 50 gli agenti che hanno partecipato all'operativo di polizia che ha portato all'arresto di Miguel Tapia Wenulef. Miguel è stato subito condotto al 44° commissariato dei carabineros, mentre altri agenti sono rimasti per 3 ore nella casa agli ordini del tenente colonnello Sergio Escobar, della Direccion Nacional de Inteligencia de Carabineros. Alla fine hanno sequestrato diversi oggetti: indumenti, tubi in pvc, fogli, foto, computer, ecc. La polizia segnala che ha anche trovato armi ed esplosivi, ma gli abitanti della casa hanno affermato di non sapere nulla di tale materiale. Solo all'una di notte gli agenti hanno lasciato la casa.

Sab, 21/02/2009 – 01:35
Lun, 11/12/2006 – 12:20
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