Cile

News, rivolte e repressione in Cile

Cile – Muore in combattimento il compagno anarchico Mauricio Morales

22 maggio – Fonti di agenzia segnalano che alle ore 01.30 è stata avvertita una forte esplosione nelle vicinanze della Escuela de Gendarmería, sita in Avenida Matta di Santiago del Cile. A causare l'esplosione sarebbe stato un ordigno artigianale che avrebbe ucciso all'istante il compagno che lo trasportava in uno zaino. Il compagno è stato identificato: Mauricio Morales, 27 anni, anarchico. Nelle ore successive la casa occupata Idea è stata sottoposta a perquisizione, alla ricerca di esplosivi. Gli inquirenti sarebbero alla ricerca di un secondo compagno che dicono esser stato presente al momento dell'esplosione. Di seguito, il primo comunicato a caldo da parte dei compagni anarchici cileni, nelle prossime ore aggiorneremo sugli sviluppi.

Ma prima un forte abbraccio solidale ai nostri compagni!

Onore al compagno Mauricio!!!

Archivio Severino Di Giovanni

Sab, 23/05/2009 – 19:13

Cile – Morto per lo scoppio della bomba che aveva nello zaino

fonte: Terra

Santiago del Cile, 22 maggio – Un'orribile morte ha colpito un soggetto deceduto per l'esplosione di una bomba che si presume avesse nel suo zaino. L'esplosione s'è verificata alle 2 di mattina all'angolo tra Ventura Lavalle e Sierra Bella, nel pieno centro di Santiago.
I Carabineros hanno informato che il soggetto andava in bicicletta quando in maniera accidentale è esploso un ordigno dinamitardo che aveva nello zaino che, probabilmente, stava per collocare in qualche luogo nelle vicinanze. Agenti del Grupo de Operaciones Especiales (GOPE) e del Laboratorio de Criminalística (Labocar) hanno iniziato a realizzare i rilievi. All'interno dello zaino il soggetto aveva un revolver calibro 38. La scientifica cerca di identificare il soggetto, che ha la faccia e il torace devastati dall'azione dell'esplosivo. Dalle prime perizie sembra che l'ordigno consistesse in un estintore ripieno di materiale esplosivo. Nelle vicinanze si trova la Escuela de Gendarmería, i cui membri sono stati in sciopero da lunedì a mercoledì per la richiesta di miglioramenti salariali e lavorativi.

Ven, 22/05/2009 – 16:21

Cile – Mapuche reagiscono con le armi all'ennesima perquisizione

fonte: Bioclasta

 

Il 14 maggio la comunità Lof Yeupeko Filkún ha subito una delle tante perquisizioni alla ricerca di mapuche che si sono dati alla latitanza, dopo esser stati accusati di attacchi incendiari. Questa volta i mapuche hanno reagito con le armi all'ennesima perquisizione. Secondo i giornali di regime, due mapuche sono stati arrestati e due sono riusciti a fuggire, anche se già identificati.

Dom, 17/05/2009 – 12:30

Cile – Rivendicazione dell'attacco alla sede di Salmón Chile a Puerto Montt

fonte: Cedema

Nel nostro cammino di violenza insurrezionale ci siamo imbattuti con i fascisti di Salmón Chile ed il loro edificio in legno, piuttosto tentatore, ed abbiamo pensato che sarebbe arso come una scatola di fiammiferi. Essi sostengono di fornire lavoro a centinaia di famiglie della regione, contribuendo così al progresso, allo sviluppo, al benessere della comunità. Ma sappiamo tutti che non è così, che le condizioni di lavoro sono una merda, che le loro sostanze chimiche stanno distruggendo qualsiasi forma di vita marina, che l'aria sta diventando irrespirabile e che con il loro schifoso lavoro sottomettono, addestrano e schiavizzano le persone, così come qualsiasi altro lavoro salariato. E' forse degno per un essere umano dover usare dei pannoloni per lavorare in una cella frigorifero, perché ai padroncini passa per la testa che non si usino i bagni in quei luoghi? O esser licenziati per le conseguenze che lo steso lavoro provoca? O essere ricontrattati con un salario più basso dopo il licenziamento, in virtù degli accordi tra la cupola del CUT e il governo e il padronato? (CUT: centrale sindacale maggioritaria in Cile – ndt).

Ultimamente, siamo anche stati testimoni del fatto che il governo non sia solo complice, ma partecipe diretto nella continuità del funzionamento di questa industria, beneficiandola con migliaia di milioni di pesos affinché non lasci il paese per via della crisi. Ma sappiamo tutti che gli interessi dello stato non sono proprio quelli di aiutarci, ma di continuare ad abbindolarci, mantenendoci con la mente occupata nella schiavitù e conformi ad uno stipendio di merda.

Ci immaginiamo il terrore sul volto di quelle famiglie che hanno perso il lavoro nelle ondate di licenziamenti di massa degli ultimi tempi. Il capitalismo, attraverso le imprese, s'è alimentato per molto tempo della vita di queste migliaia di persone che, senz'altra possibilità di sussistere, hanno dato energie e libertà in cambio di pochi spiccioli. Poi, quando non sono divenuti più utili, le stesse imprese li hanno vomitati come se nulla fosse. Oggi, vogliamo paragonare queste facce di terrore a quelle confuse e indignate degli investitori mentre si trovano nella sede centrale completamente distrutta. Chi è che perde di più signori del capitale: voi o la moltitudine dei senza volto? Certamente i secondi, ma ad ogni modo è l'inizio di qualcosa che, sicuramente, sarà un po' più grande.

Questa è la vendetta per i tanti abusi, questa è la risposta della gente, alla quale voi avete rubato la vita per tanto tempo. Credevate che tutto sarebbe proseguito, eravate sicuri della vostra stabilità e del potere sulle persone, ma vi siete sbagliati. Adesso aspettate umiliati mentre i vostri amici del governo cercano di incontrarvi.

La nostra risposta all'abuso è la violenza. E non è solo la nostra risposta, ma la nostra forma di affrontarvi giorno per giorno. Adesso avrete il nostro attacco prima del vostro. Tremate per le vostre proprietà, tremate per le vostre ricchezze, tremate per il vostro passato oppressore. Signori che sfruttate il legname, signori che lucrate sulla pesca, latifondisti... qualsiasi possidente, sfruttatore e aguzzino della libertà: la vostra tranquillità sta divenendo instabile.

Signori dello stato sappiamo che v'impegnerete ad indagare. Noi abbiamo la certezza di non aver lasciato prove rintracciabili dai vostri cani della P.D.I., ma sappiamo anche che accuserete qualcuno, qualsiasi, per lasciare tranquilli i vostri amici del capitale e di fronte a ciò il nostro odio aumenta. Tutti i giorni vediamo i vostri notiziari e siamo testimoni di come accusate e realizzate le vostre patetiche montature che tanto ripudiamo.

Le nostre azioni continueranno perché siamo molti di più di quel che pensate, saremo sempre più di quelli che riuscite ad intravvedere. Ai signori carabineros: grassottelli buoni per la coca, non vi temiamo, siamo ben armati per fronteggiarvi. Attendiamo l'opportunità per vendicare i nostri fratelli caduti nelle vostre mani: Lemún, Menco, López, Huentekura, Cisternas, Katrilew, Kariqueo, Díaz, ….. essi ci indicano il cammino, noi dobbiamo solo prenderli per mano e seguirli ciecamente.

Ci appelliamo agli insorti, ai terroristi (che ben capiscono questo termine appassionato), ai sovversivi, agli anarchici, ai violenti, ecc. a costituire gruppi d'azione, a non aver fiducia nemmeno delle proprie ombre e ad avvivare la fiamma della rivoluzione. Non aspettiamo più, è il momento di distruggere il potere, è ora che scriviamo la nostra storia; la storia non con il pugno chiuso, ma con le nostre docili mani che premono un grilletto o che azionano i detonatori della bomba. Propagandare è utile e necessario, ma non è l'unico fronte.

Ai compagni sequestrati dal fascismo internazionale diciamo: siamo con voi e non vi abbiamo dimenticati. Il nostro massimo desiderio è quello di distruggere le carceri e mettere in una grande palestra tutti i carcerieri senza le armi, in modo che siate voi stessi a giustiziarli con le vostre mani.

Ai compagni che continuano nella lotta per un Wallmapu libero noi diciamo: le nostre azioni sono le vostre azioni, abbiamo nemici in comune e con questi un unico obiettivo. Appoggiamo e festeggiamo ogni attentato contro le forestales e i latifondisti che si trovano nel territorio mapuche. Come voi rivendichiamo la violenza quale forma di attacco diretto contro il terrorismo statale ed imprenditoriale. Rivolgiamo un appello a tutti i weichafe mapuche a continuare ad esercitare il controllo territoriale, amuleai peñi, amuleai taiñ weichan peñi, wewaiñ (incoraggiamento in lingua mapuche – ndt).

Con il fuoco libertario ricordiamo Rodrigo Cisternas a due anni dal suo assassinio! ...Il miglior omaggio è continuare a lottare!

COMANDO AUTÓNOMO 3 DE MAYO

Mer, 06/05/2009 – 10:26

Cile – Comunicati dei Prigionieri Politici Mapuche

Cile – Comunicati dei Prigionieri Politici Mapuche

1) Dal carcere di Concepción

E' da un po' di tempo che stiamo conversando e discutendo per tentare di capire meglio la nostra realtà come popolo, per progettare la dovuta ricostruzione nazionale e darci la speranza, evitando l'integrazione forzata alla società winka (occidentale), corrotta dall'individualismo.

Gio, 30/04/2009 – 23:31

Cile - Comunicato dei prigionieri politici mapuche dal carcere di Concepción

Noi, prigionieri politici mapuche reclusi nel carcere El Manzano di Concepción, denunciamo all'opinione pubblica:

Che siamo stati condotti da Lebu a Concepción con l'inganno, perché ci avevano detto che ci portavano al tribunale di Cañete. Siamo venuti qui indossando quel che avevamo e senza mangiare, provocando incertezza tra i nostri familiari e i nostri cari.

Siamo stati ammucchiati in un unica cella, senza materassi, in condizione indegne, cosa che ha provocato la protesta di alcuni detenuti.

Mar, 21/04/2009 – 01:03

Cile - Nasce il Frente Poblador Libertarix Severino di Giovanni

Informiamo con piacere che in Cile s'è costituito il Frente Poblador Libertarix Severino Di Giovanni. In breve, tentiamo di spiegare di cosa si tratta. Una ragazza di 16 anni è stata uccisa mentre era su un autobus di Santiago. Pare che sull'autobus ci sia stato un tentato furto e che da una pistola sia partito un colpo, le indagini sono ancora in corso. Al funerale della ragazza, Piñera -miliardario e candidato di centrodestra alle prossime presidenziali- ha provato a recarsi nell'umile quartiere in cui vivono i genitori della bambina. Ma è dovuto scappare via. Di qui, la lettera aperta di un cittadino libertario che preannuncia la costituzione di questo fronte dedicato alla figura di Severino Di Giovanni. In effetti, anche se a molti storici dell'anarchismo la cosa provoca il voltastomaco, Severino viene ancora visto benevolmente tra gli strati più umili delle città latinoamericane, come una sorta di vendicatore.

Archivio Severino Di Giovanni
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Lettera aperta di un cittadino libertario sul fallito investimento a breve termine di Piñera al funerale della ragazza assassinata

mercoledì, 15 aprile 2009

Signor Piñera,
non smettete mai di soprenderci, voi della "classe politica". Cercate e ricertate tutte le maniere per trattarci come poveracci, ignoranti e coglioni. Sappia signor Piñera che la reazione che ha avuto la famiglia della ragazza assassinata mentre era su un autobus non sarà l'unica che riceverà all'interno della sua "campagna" per il potere. Lei sostiene che quando sarà il presidente del Cile proteggerà il povero popolo dai delinquenti. Lei che è uno degli imprenditori delle farmacie colluse contro la vita delle persone. Lei che è un delinquente in piena regola, dietro la sua maschera da pagliaccio, figlio bastardo del dittatore, capitalista e sfruttatore. Nessuno crede al tuo discorso di merda quando sostieni che vieni dalla classe media. Il tuo denaro l'hai guadagnato rubandolo al nostro popolo. Sappia, signor Piñera che la la stiamo aspettando con ansia nei nostri quartieri e che se non verrà saremo noi che la verremo a cercare. Sappia che la guerra di classe è stata già dichiarata e che noi non ne staremo fuori. E' per questo che nasce il frente:

SIAMO STANCHI CHE CON IL NOSTRO SANGUE SI SCRIVA LA STORIA
PER LA VENDETTA DI OGNUNO/A DI NOI
PER LA RICOSTRUZIONE DEL SOGGETTO POPOLARE E L'AUTODETERMINAZIONE DEI POBLADORES/AS

FRENTE POBLADOR LIBERTARIX SEVERINO DI GIOVANNI

Ven, 17/04/2009 – 00:29

Cile - Continua la persecuzione contro la CAM, ricercato Héctor Llaitul

Arrestato il 12° mapuche, altri 3 sarebbero ricercati

Temuco, 13.04.09 - Poco dopo mezzogiorno è stato arrestato, su ordine del tribunale di Cañete, lo studente dell'Inacap, Jonathan Huillical (24 anni) ricercato per la presunta partecipazione all'imboscata contro il procuratore Mario Elgueta, agenti della PDI e carabineros, avvenuto nell'ottobre 2008.

Jonathan è stato arrestato per strada, nelle vicinanze dell'ospedale di Temuco, senza offrire resistenza. Gli investigatori presumono che il giovane sia un attista della Coordinadora Arauco Malleco e che "abbia fatto parte del gruppo di attivisti che comprendeva anche Matías Catrileo", giovane weichafe assassinato nel gennaio 2008 dai Carabineros.

Mer, 15/04/2009 – 10:26
Lun, 11/12/2006 – 12:20
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