Appello per mobilitarsi insieme ai Rom contro il "Pacchetto sicurezza"

fonte http://bloggo.oziosi.org/inforiot

Domenica 18 novembre si è svolta presso la Cascina Bareggiate la riunione convocata da “via Adda non si cancella” con alla base l’obiettivo di organizzare una risposta netta e decisa al nuovo “Pacchetto Sicurezza” varato dal governo Prodi e soprattutto di rispondere concretamente alla campagna razzista rivolta contro la comunità rumena e in particolare contro i rom.

Sgomberi, espulsioni, fino a veri e propri pogrom sono già un effetto concreto di questa ondata xenofoba che, con tutta probabilità, è destinata ad approfondirsi soprattutto se viene a mancare una risposta organizzata e diffusa sul territorio nazionale, in particolare nelle grandi metropoli.

Sulla base del volantino-appello diffuso da un settore della comunità rom milanese che ha partecipato allo sciopero auto-convocato del 9 novembre, le realtà intervenute (provenienti da Milano, Torino e Pavia) concordano sul fatto che siamo di fronte a pesanti rigurgiti repressivi di carattere neo-fascista, (sia di stampo istituzionale-poliziesco che di tipo squadrista).

È quindi un compito imprescindibile schierarsi a fianco dei rom, in quanto minoranza oppressa. Allo stesso tempo è convinzione comune che l’attacco coinvolge, più o meno direttamente, l’insieme delle classi lavoratrici, soggette ad un netto peggioramento delle loro condizioni di vita (salari da fame e precarietà del lavoro, di fronte ad una caro-vita esponenziale) e ad un attacco sistematico ai diritti fondamentali (casa, salute, istruzione, pensioni, ecc).
La campagna razzista in corso cerca palesemente di utilizzare i rom, e in generale gli immigrati, come capro espiatorio dell’insicurezza sociale che si diffonde, e ha il chiaro obiettivo di dividere il fronte degli oppressi, creare diffidenza, se non addirittura scontri, interna alla classe e di produrre un clima di terrore che favorisce i piani di progressiva militarizzazione dei territori.

Conseguentemente, la risposta necessaria deve saper collegare un contenuto fortemente antirazzista alla lotta per i bisogni e i diritti di tutte le classi subalterne.

Nella prospettiva di dare continuità a questa battaglia e di organizzarla in maniera sempre più diffusa e capillare, sono state definite le seguenti priorità di lavoro:

1) Produrre un appello specifico per le comunità rom (in lingua) con l’obiettivo di contrastare il clima di terrore che si diffonde tra di loro, e di incutere il coraggio necessario ad affrontare una battaglia senz’altro lunga e difficile, mostrando, attraverso l’esperienza di lotta di via Adda, la possibilità concreta di reagire.

2) Produrre un appello ai lavoratori, immigrati e italiani, per contrastare concretamente la propaganda razzista del governo e delle destre. È decisivo far emergere con chiarezza l’esistenza di un comune nemico, individuare una piattaforma generale su cui organizzare una battaglia unitaria, mostrare l’unico metodo vincente, che è quello della solidarietà di classe, della lotta basata sull’azione diretta (scioperi, occupazioni, picchetti, autodifesa, ecc) e sull’autorganizzazione dal basso pienamente indipendente dalle istituzioni.

3) Rendere da subito operativa la rete di contatti che ha portato a questa prima riunione attraverso uno scambio permanente di informazioni e soprattutto la pratica del mutuo-soccorso nella lotta, particolarmente finalizzato a contrastare sfratti e sgomberi;

4) Estendere ad altre realtà dell’antirazzismo, dell’antifascismo e dell’autorganizzazione degli immigrati, la proposta di una simile campagna, potendo usufruire del video (che documenta 10 anni di lotta dei rom a Milano) come strumento per avviare e organizzare il dibattito anche in altre città.

Video di cui verrà realizzata una traduzione in rumeno e che diventerà usufruibile anche via internet.

In questa prospettiva è stata individuata la necessità di lavorare verso una manifestazione inter-regionale da tenersi a Milano possibilmente entro fine Gennaio, come punto di arrivo di un concreto e profondo lavoro preparatorio capace di coinvolgere le principali esperienze di lotta e l’insieme delle realtà che si battono per il cambiamento radicale della situazione.

Sono quindi stati definiti alcuni obiettivi per avanzare in questa direzione.

a) Un’assemblea cittadina a Milano da tenersi orientativamente tra il 18 e il 22 Dicembre

b) Una riunione con i contatti tra i rom di Torino, supportati da una delegazione milanese

c) Una riunione a Pavia per cercare di orientare il lavoro delle realtà antirazziste locali

Per definire i passaggi successivi

e dettagliare meglio calendario e strumenti di lavoro,

l’assemblea si riaggiorna, sempre presso la Cascina Bareggiate:

DOMENICA 2 DICEMBRE, ORE 15

Lun, 26/11/2007 – 01:29
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