Cile - Rivolta e repressione al corteo degli studenti

fonte: Liberación Total - trad. Vesuvio Libertario

Il corteo convocato dalla Confech [Confederación de Estudiantes de Chile, ndt] da Piazza Baquedano fino al Parco Bustamante è partito verso le 18:30 di giovedì 11 ottobre. Diversamente dagli altri cortei studenteschi, questo si è svolto in tarda notte così che settori dei/delle lavoratori/trici potessero partecipare all'iniziativa.

Il corteo ha sfilato tranquillamente per lunga parte del tragitto, e alcun@ hanno parrofittato del momento per riempire i muri di scritte riguardanti diverse tematiche, dal rifiuto delle logiche della Confech, agli appelli ad attaccare la polizia o per la libertà dei/delle prigionier@ politici/che...

All'incrocio tra Bustamante e Irarràzaval decine di incappucciat@ hanno preso l'iniziativa e hanno cominciato a raccogliere segnaletica stradale, panchine e reti per chiudere la strada, mentre altr@ lanciano pietre, bombe di vernice e alcune delle molotov contro i reparti della polizia. Allo stesso angolo, alcun@ compagn@ hanno cominciato ad attaccare una banca BCI, nel tentativo di far saltare le protezioni metalliche e cercando altresì di darle fuoco.

La polizia ha tentato di disperdere gli/le incappucciat@ con carri idranti e lanciagas, lacrimogeni e pistole da paintball. Dal lato del Parco continuano a crescere le barricate, riuscendo a tratti a frenare l'avanzamento della polizia. In seguito sono partii altri scontri in avenida Matta con Bustamante.

Dopo gli scontri diverse automotrici sono state colpite con le pietre, mentre lungo avenida Vicuña Mackenna sono continuate le barricate fino alle 20:00 inoltrate. Più tardi gli studenti  Inoltre, all'incrocio di via Coquimbo con Fray Camillo Henriquez, è stato incendiato un gabbiotto della sicurezza.

Al termine di questo corteo sono state arrestate 27 persone. La mattina di venerdì 17/10 solo 3 giovani vengono tradotti nel Centro di Giustizia. L'Intendencia di Metropolitania [la regione cilena dove si trova Santiago, ndt] ha presentato una denuncia contro i tre.

Due minorenni (S.R. di 17 anni e F.O. di 16 anni) sono accusati di aver dato fuoco ad un gabbiotto della sicurezza. Il Tribunale li ha rilasciati con arresti domiciliari notturni e divieto di lasciare il Paese durante i 60 giorni d'indagine. L'Intendencia li ha citati in giudizio con l'accusa di incendio doloso. Entrambi negano la loro partecipazione all'incendio.

Il terzo arrestato è stato indagato con l'accusa di "danni qualificati" per il tentato incendio alla banca BCI e per i danni ad uno stazionamento taxi. Il Tribunale ha rilasciato Matias Escobar (22 anni) col divieto di assistere a nuovi cortei e con firma obbligatoria ogni 15 giorni alla 33° Stazione di Polizia di Ñuñoa durante i 60 giorni d'indagine.

In seguito agli scontri, 5 bastardi carabinieri hanno riportato diverse lesioni.

Nota: Da ricordare che il giorno prima, a margine di un corteo spontaneo, una guardia carceraria aveva ferito gravemente alla testa un giovane con un colpo di pistola.

Dom, 14/10/2012 – 18:36
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