fonte: repubblica.it

Mentre aumentano gli appelli per la chiusura dei centri di detenzione per immigrati, il documento programmatico stilato dagli esperti del ministero degli Interni punta nella direzione opposta

Riceviamo e diffondiamo alcuni aggiornamenti dopo la recente rivolta e la rappresaglia sbirresca nel Cie di Modena:

Sera di lunedì 8 aprile, Modena
Dentro al parcheggio del CIE staziona una camionetta dei carabinieri. Si vedono dei materassi impilati fuori.

riceviamo e diffondiamo:

Cie di Modena, 7 aprile 2013.
Nel pomeriggio i reclusi ci fanno sapere che dalla mattina è in corso una rivolta, scaturita dalle proteste per il trasferimento dal carcere al Cie di una persona diabetica in preoccupanti condizioni di salute. I detenuti si chiudono dentro la sezione e cercano di resistere, da fuori i carabinieri cercano di sfondare per entrare, mostrando l'intenzione di sopprimere la protesta con le manganellate.

riceviamo e diffondiamo:

dal CIE di Bologna

Dai contatti degli ultimi mesi con alcune persone rinchiuse nel CIE di Bologna (via Mattei) emerge una situazione insopportabile.

da non-fides.fr

Parigi. Azione in solidarietà con i migranti "sans-papiers" in lotta in Australia.

Domenica 13 gennaio, una decina di persone si è recata al museo del Quai Branly [“Museo delle arti e civilizzazioni di Africa, Asia, Oceania e delle Americhe”, NdT], nel 7° arrondissement, dove si teneva un’esposizione di arte aborigena.

da macerie

Riportiamo uno scritto tratto da Macerie:

da non-fides.fr

Continuano gli incidenti nella prigione per stranieri senza documenti del Canet, a Marsiglia: rifiuti d’imbarcarsi, distruzione di materiale, un incendio, resistenze individuali e collettive. Qui di seguito troverete qualche testo a proposito della lotta che ha luogo in questi momenti all’interno e all’esterno del CIE del Canet.