[Ge] "Orizzonti Terrificanti?" - iniziative in occasione del Festival della Scienza

29/10/2010 - 15:00
30/10/2010 - 19:00

ORIZZONTI TERRIFICANTI?

Lacittà di Genova ospiterà per dieci giorni il Festival della Scienza: un evento che intende presentare al grande pubblico le novità della ricerca tecnologica e scientifica e le loro applicazioni. Verranno proposti alla popolazione conferenze, laboratori interattivi, incontri, presentazioni e stand informativi. Questa sarà l'occasione perfetta per quest'industria di far propaganda a sé stessa, pubblicizzando i suoi veleni e le sue nocività, camuffate da migliorie per la nostra esistenza e per le sorti della Terra. Ci spiegherà quanto il suo mondo sia etico ed ecosostenibile, quanto sia attento ai bisogni di uomini e animali, quanto le scorie nucleari siano riciclabili, di come la raccolta differenziata potrà salvare le sorti del pianeta, di come cani, gatti, topi, maiali e pecore saranno sacrificati e clonati per garantire la vita e migliorare le cure, senza dimenticare i progressi dell'estetica. Anche i più piccoli avranno la possibilità di comprendere l'atomo e il suo funzionamento: finalmente tutti potremo capire come Chernobyl sia stato solo un piccolo isolato incidente, più o meno come Hiroshima, sicuramente inevitabile.

Il progetto che si cela dietro questo Festival è facilmente smascherabile anche solo guardando i partner e gli sponsor: centri di ricerca come il CNR, multinazionali energetiche e petrolifere come ENEL, ANSALDO e ERG, colossi della produzione di mezzi ed armi da guerra e sistemi di sorveglianza come FINMECCANICA, associazioni degli industriali quali CONFINDUSTRIA e FEDERCHIMICA.

La gran varietà del programma è utile per confondere ancor più le idee ed è pienamente consono alla necessità del capitalismo di rinnovarsi nell’immagine. Il business nucleare ed energetico di ENEL e Ansaldo è affiancato alla difesa delle biodiversità; le ricerche del CNR -per la maggior parte basate sulla sperimentazione animale e sulla vivisezione- vengono accostate alla “rivalutazione della vita morale degli animali”. Il trittico Biotecnologie-Nucleare-Geoingegneria, diffuso come garante del futuro del genere umano, viene associato alla protezione della natura e alla salvaguardia del pianeta; la ricerca dell'emancipazione viene affiancata allo sviluppo della robotica, della genomica umana, della genetica e delle nanotecnologie; la promozione di un sistema di produzione-consumo nocivo per l'organismo è accostato invece ai nuovi metodi di cura delle malattie, quest'ultime causate dallo stesso modello industriale che dice di cercarne i rimedi. Infine, la glorificazione della plastica è promossa insieme ad una ipocrita ricerca di una sostenibilità ambientale.

La scienza e la tecnologia vengono presentate come stimolanti e accessibili a tutti, nonostante siano tristemente noti gli effetti dell'alienazione della modernità e di come il linguaggio e la tecnica siano argomenti da esperti e specialisti del settore. Non si incorra nell'errore di considerare tecnologia e scienza come aspetti a sé stanti della vita, esse sono pilastri della dominazione, principali espressioni del progresso, che negano l'autonomia degli individui, espropriandoli di ogni capacità di gestione della propria esistenza, riducendo gli esseri viventi a consumatori e merci. I promotori del Festival vogliono invece diffondere il concetto di imparzialità e neutralità della ricerca, tacendo che gli esperimenti sono lautamente finanziati e commissionati da governi, eserciti e industrie: i risultati ottenuti non rimangono chiusi nei laboratori ma verranno poi applicati e diffusi. Le tecnologie sviluppate per scopi di morte trovano sempre qualche applicazione che possa ingannare le persone, qualche uso “civile” e “vantaggioso” che possa convincere e uniformare l'opinione pubblica, fino a farle accettare ed entrare a pieno titolo nella quotidianità: sopratutto quando si parla di salute e dei grandi problemi del mondo, si casca a pieno nel tranello, non si comprende che chi avvelena, manipola, schiavizza e affama il pianeta e i suoi abitanti, guadagnando da ciò enormi profitti, non potrà mai essere, per interesse e per principio, colui che cura le malattie, salvaguarda la salute, difende l'ambiente, assicura la “pace” e garantisce le libertà. Quello a cui tenacemente lavorano scienziati e industriali è l'adattamento della natura e degli esseri viventi, quindi anche dell'uomo, alle esigenze politiche ed economiche del sistema. Non importa qual'è il prezzo da pagare in termini ecologici e di autodeterminazione.

La ricerca scientifica-tecnologica è l'essenza del progresso industriale. Il Festival della Scienza promuove un’impossibile coesistenza tra progresso tecnoscientifico e libertà, tra industrializzazione e natura.

Liberiamoci da queste menzogne e ipocrisie, sveliamo il vero volto totalitario, genocida ed ecocida dell'industria. Rispondiamo opponendoci contro tutto questo: è a portata di mano, colpiamola!


VENERDI' 29 OTTOBRE
PORTO ANTICO in zona Metro San Giorgio - dalle ore 15.00 -
INIZIATIVA SUL NUCLEARE CON MOSTRA E TAVOLO INFORMATIVO


SABATO 30 OTTOBRE
In zona Biblioteca Berio (Via del Seminario) - dalle ore 15.00 alle ore 19.00 -
INIZITIVA SULLE NANOTECNOLOGIE CON MOSTRA E TAVOLO INFORMATIVO


SABATO 6 NOVEMBRE
PORTO ANTICO in zona Metro San Giorgio - dalle ore 15.00 -
INIZIATIVA SUL NUCLEARE CON MOSTRA E TAVOLO INFORMATIVO


DOMENICA 7 NOVEMBRE
In zona Piazza de Ferrari - dalle ore 14.30 alle 18.00 -
INIZIATIVA SULLE BIOTECNOLOGIE CON MOSTRA E TAVOLO INFORMATIVO

Gio, 14/10/2010 – 12:20
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