Bergamo – Nuovo presidio stamattina sotto la Provincia di Bergamo da parte dei comitati La nostra aria, Aria pulita centro Adda e Rifiuti zero Lombardia, che da più di un anno protestano contro la richiesta di Italcementi di triplicare il quantitativo di combustibili annui da smaltire nello stabilimento di Calusco.L’occasione, questa mattina, era la conferenza dei servizi che si svolgeva in via Tasso, dove è stata presentata anche la valutazione di impatto ambientale e a cui i comitati non sono stati invitati.
Dopo la raccolta di diecimila firme a giugno e la manifestazione dello scorso novembre a Calusco, che aveva visto la partecipazione di mille persone, non si fermano le proteste. La richiesta dell’azienda (presentata a Ottobre 2014 e ancora in attesa di valutazione della Provincia) è di aumentare da 30mila a 110mila tonnellate i combustibili annui e di sostituire i combustibili fossili con rifiuti di plastica, gomme e pneumatici, biomasse legnose e fanghi biologici essiccati, da bruciare nell’altoforno per sfruttarlo a pieno regime, producendo vapore ed energia elettrica; ma secondo i comitati questi rifiuti presentano un elevato contenuto di metalli pesanti e composti chimici clorurati, tale da renderli altamente nocivi per l’ambiente e la salute. L’obiettivo della raccolta firme e delle proteste di questi mesi è dunque l’effettuazione di “un’indagine epidemiologica, che metta in luce il reale stato di salute della popolazione locale e possa consentire di valutare se uno stress inquinante aggiuntivo è da essa tollerabile.”
Nonostante il largo appoggio della cittadinanza, però, le richieste dei comitati rimangono inascoltate sia dai sindaci dei paesi coinvolti che dalla provincia di Bergamo.