Liberazione Animale
Animalismo, antivivisezione, liberazioni animali, sabotaggi, ALF
Ravenna - Fermiamo lo zoo-safari!
IL FANTASMA DELLO ZOO SAFARI RITORNA.
E’ circa dal 2002 che a Ravenna si sente parlare della possibile costruzione di quest’opera, un progetto che prevederebbe la reclusione di centinaia di animali per esibirli a pagamento.
COSA E’ SUCCESSO.
Dall’inizio di quest’anno il progetto sembrava congelato.
Dopo un teatrino di anni inscenato dalla società ALFA 3000, intenzionata a realizzare lo zoo, e dall’amministrazione comunale, il quadro sembrava ormai delineato: sì all’imprigionamento degli animali ma a patto che si prevedesse sin da subito anche la costruzione di una palazzina della scienza e di un auditorium, contorni costosi ai recinti-gabbia in cui rinchiudere gli animali. I futuri gestori di questa prigione safari (e di altre sparse in tutta Italia) si erano talmente spazientiti da richiedere un risarcimento milionario al comune di Ravenna, colpevole per loro di ostruzionismo e lentezza burocratica.
Coalizione contro la vivisezione nelle università
Nelle aule e nei laboratori delle università pubbliche e private si adoperano ricercatori, tecnici e studenti nella sperimentazione sugli animali. Un numero ormai incalcolabile di esercitazioni nei laboratori e nelle aule adibite all’insegnamento hanno comportato indicibili sofferenze a esseri viventi di tutte le specie. Cani, gatti, primati, roditori, anfibi, ecc… catturati negli habitat di provenienza o acquistati dagli allevamenti, successivamente rinchiusi in una scatola di plastica o in una gabbia metallica e messi a disposizione di una scienza senza scrupoli che tutto si concede. Privati della libertà e dei più elementari istinti naturali, spogliati della socialità, oscuratagli per sempre la luce del sole, una volta diventati un numero dell’industria della vivisezione per loro non esiste alcuna speranza. Infatti il bisturi di esimi professori che affermano di lavorare a fin di bene è ciò che li aspetta fuori dalla loro prigione.
Carovana anti-pellicce
6-9 Dicembre 2007
La campagna contro il Gruppo Coin sta prendendo il via in molte città, dove questi grandi magazzini si trovano sempre più proteste davanti alle loro porte.
Con l’obiettivo di unirci, di toccare città dove non abbiamo un gruppo locale e far allargare il fronte della protesta contro le pellicce nei grandi magazzini Coin abbiamo deciso di organizzare un piccolo tour che toccherà alcune città, tra le quali Mestre, dove il Gruppo Coin ha i suoi uffici direzionali.
Se abitate in una delle città toccate da questo tour o se non volete perdere l’occasione di unirvi ad una carovana di scatenati attivisti pronti ad urlare la propria rabbia per ore e ore di fila contattateci al più presto!
Roma - Sulla mobilitazione AIP
Sabato 24 novembre poche ore dopo pranzo alcuni attivisti sono entrati all’interno del punto vendita dei grandi magazzini Coin di Via Cola di Rienzo in pieno centro romano per dare dei volantini ai dipendenti di questo grande magazzino e informarli della campagna in corso. La loro risposta è stata molto positiva, ci hanno fatto sapere che da parte loro ci danno piena solidarietà; la chiacchierata è durata diversi minuti fino a quando una caporeparto infastidita è intervenuta per richiamarle ai loro doveri. Qualche ora dopo gli stessi attivisti si sono riuniti insieme ad altri per dare vita al presidio.
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