Arriva il commissario contro il bullismo.
fonte latribuna di treviso
Ad annunciarlo il dirigente provinciale
Un insegnante dovrà tenere sotto controllo la situazione, segnalare i casi al provveditore o al prefetto, attivare interventi di prevenzione
Bullismo, spaccio di cannabis o cocaina, furti, vandalismi. Arriva a scuola l’insegnante esperto, il referente unico in grado di informare l’ufficio scolastico provinciale e la prefettura. La disposizione è stata comunicata ieri all’assemblea di tutti i presidi della Marca dalla dirigente Maria Giuliana Bigardi. «Ogni scuola deve nominare una figura di riferimento per bullismo, legalità e salute - spiega - che tenga monitorata la situazione, segnali casi e attivi interventi».
Difficile inquadrare la nuova figura, incaricata di supervisionare tutto ciò che accade a scuola cercando di cogliere esigenze ed atteggiamenti dei ragazzi, modi di divertirsi, di relazionarsi, di comportarsi in classe e nei corridoi.
Non che gli istituti scolastici, soprattutto medie e superiori, abbiano ignorato finora questa realtà. Finora però si sono promossi progetti o iniziative singole. Diversi insegnanti si sono occupati di educazione sessuale, piuttosto che di educazione alla legalità o educazione strale.
«Stanno arrivando progetti ministeriali proprio per affrontare le questioni scottanti del bullismo o della droga - spiega Bigardi - quindi è necessario creare un dialogo diretto con le scuole, attraverso un esperto che fa da referente. L’ufficio provinciale deve essere informato e deve avere un punto di riferimento per queste tematiche in ogni istituto, insomma qualcuno con cui interloquire ogni volta che se ne presenti la necessità».
Si fermeranno così i video girati in classe per riprendere pestaggi o spogliarelli? Difficile dare una risposta a due giorni dall’inizio dell’anno scolastico. Quello che è certo è che i comportamenti off-limits non finiranno più solo su You Tube ma dovranno essere relazionati al dirigente Bigardi e quindi, se necessario, al prefetto. L’assemblea di inizio anno si è svolta ieri mattina all’istituto Palladio all’insegna della collaborazione tra presidi e direzione scolastica provinciale.
«Ho chiesto l’impegno attivo degli istituti - dice Bigardi - l’ufficio scolastico non è più in grado di sostenere da solo i vari progetti. Ho avuto comunque immediato riscontro dai presidi che ieri ho notato erano tutti presenti. Questo è un segnale importante di collaborazione che fa partire l’anno sotto i migliori auspici». Dopo gli anni di autonomia spinta tra istituti si ritorna alla necessità di coordinamento. Ritorna centrale il ruolo del provveditore, oggi dirigente, Bigardi. «Il mio augurio - conclude la dirigente provinciale - è naturalmente di buon lavoro a tutti».
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