Campania - «Acqua minerale anche per lavarsi i denti» L'ordine ai militari Usa

7 maggio 2009 - fonte: lanuovaecologia.it

Acqua di rubinetto sconsigliata per i militari della marina militare americana e le loro famiglie, residenti fra Napoli e Caserta. A scopo precauzionale la Us Navy rivolge questa raccomandazione dopo un monitoraggio ambientale avviato nel 2008 e di cui sono stati diffusi i risultati. Il report, di oltre tremila pagine, è stato inviato ai ministeri della Salute e dell'Ambiente e alla protezione civile e i suoi contenuti illustrati nel corso di una 'open house' nella base di Capodichino.

Confermate le indicazioni emerse nel corso dei mesi scorsi: la marina militare consiglia a tutta la comunità militare e civile americana residente in Campania l'uso esclusivo di acqua minerale in bottiglia per bere, cucinare, produrre ghiaccio e lavarsi i denti.

La Marina ha lanciato una campagna informativa rivolta alle famiglie dei militari residenti, con aggiornamenti settimanali sul giornale della comunità partenopea "Panorama". "L'unica preoccupazione viene dall'acqua di rubinetto, ma per il resto mi sento sicuro qui a Napoli" ha dichiarato un po' goffamente il portavoce del "Naples public health evaluation", Jeff Mc Atee.

Nel corso della prima fase del monitoraggio, 130 abitazioni private affittate al personale della marina militare statunitense e dieci siti in affitto al Governo americano sono stati sottoposti al campionamento del suolo, dei gas presenti nel suolo, dell'acqua di rubinetto e di quella d'irrigazione. Su 130 abitazioni esaminate, 48 presentavano "rischi non accettabili" se l'acqua del rubinetto fosse destinata al consumo umano, mentre 41 presentavano tali rischi anche se l'acqua del rubinetto non fosse usata per bere.

Nella condizione in cui l'acqua del rubinetto non sia utilizzata per bere, sono stati rilevati "rischi non accettabili" per il 7% delle abitazioni con acqua erogata da una fonte idrica pubblica e per l'81% delle abitazioni con acqua proveniente da pozzi privati o fonte sconosciuta. I rischi erano in genere associati alla presenza di tetracloroetilene, coliformi fecali e nitrati.

Ven, 08/05/2009 – 11:50
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