Cesena - Sentinelle... Fuori dai piedi!
Segue il testo di un volantino distribuito sabato 7 febbraio 2015 in occasione della veglia organizzata dalle Sentinelle in Piedi a Cesena:
SENTINELLE... FUORI DAI PIEDI!!!
Attraverso lo scritto che segue, lo spazio libertario "Sole e Baleno" e le singole individualità che ad esso fanno riferimento, intendono dare forma concreta all'esigenza di una presa di posizione netta riguardo alla veglia delle "Sentinelle in piedi" prevista per sabato 7 febbraio in piazza del Popolo, nel cuore della città di Cesena.
Riteniamo, infatti, che la presenza pubblica del suddetto gruppo di persone, in spontaneo riferimento a una rete per autodefinizione apartitica e aconfessionale, alla ricerca della coscienza umana e della tanto agognata libera espressione, risulti al contrario un'aperta provocazione per chiunque abbia a cuore la libertà in tutte le sue forme e la costruzione di modelli sociali basati sul rispetto delle minoranze e delle alterità. Un vero e proprio insulto nei confronti di chiunque tenti quotidianamente di smarcarsi da assurde morali e da dogmatiche imposizioni rette sull'intrinseco senso di colpa che è retaggio dell'educazione cattolica dominante.
Anche nella nostra città le Sentinelle in piedi non perdono occasione, attraverso l'ormai nota pantomima del silenzio e del libro aperto, per stabilire arbitrariamente principi etici ed etichette culturali da seguire per la salvaguardia dell'uomo e della civiltà. Una pratica antica quanto il mondo: la creazione di pregiudizi e stereotipi atti ad emarginare e reprimere nell'intento di gettare le basi per una società omologata al soffocante conformismo del pensiero unico, in cui non ci sia spazio per i sentimenti e le pulsioni specifiche ed irripetibili di ogni singolo individuo.
Quello che più offende e sconvolge è il subdolo tentativo di insinuarsi con il proprio impertinente giudizio nei lembi più intimi e personali della sfera del privato di ognuno/a; la presunzione di poter scavalcare affetti e sentimenti umani nella definizione teorica di un univoco concetto di famiglia, di essere in grado di sentenziare l'amore e la sessualità altrui nel tentativo di ricondurli ai binari di una discutibile "normalità" imposta.
Dietro al patetico vittimismo delle Sentinelle, pronte in ogni situazione a lamentare la censura ai danni della propria libera opinione messa in atto dallo "Scalfarotto" (decreto di legge in realtà molto permissivo nei confronti di chi professa apertamente razzismo, fascismo e omofobia) si cela qualcosa di estremamente grave. Non ci faremo incantare dalla viscida facciata di placido pacifismo che contraddistingue le loro parate: quello che si nasconde dietro la geometria di piazza (paramilitare?) che caratterizza le loro sinistre presenze è violenza infinita. E' il despotico autoritarismo di chi crede di poter giudicare gli altri e modificarne le più private abitudini.
Non staremo al gioco dei buoni e cattivi, del giusto e sbagliato, dei gay e degli eterosessuali.
E' una questione che riguarda tutti/e, nessuno/a escluso/a.
Ciò che è in ballo è qualcosa di grande.
E' la possibilità di scegliere le proprie esperienze senza limiti né vincoli, è la capacità di determinare la propria esistenza senza che sia qualcun altro a farlo per noi, è l'irrinunciabile volontà di vivere senza freni le proprie emozioni.
Per un mondo senza tabù e preconcetti.
lo spazio libertario "Sole e Baleno"
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