Milano - Incendiato gazebo del Popolo della Libertà
fonte corriere.it
È accaduto stanotte intorno alle 4,20 in piazza Oberdan
Il fuoco ha distrutto quasi totalmente la struttura, indagini condotte dalla Digos. An: «Con la nostra militanza stiamo dando fastidio»
MILANO - Alle 4.20 di giovedì notte un gazebo del Pdl è stato semidistrutto da un incendio, in piazza Oberdan a Milano. Il fuoco ha distrutto quasi totalmente la struttura dove in questi giorni alcuni giovani distribuivano volantini. La polizia scientifica cerca eventuali tracce di liquido infiammabile. A dare l'allarme è stato un passante che ha avvisato il titolare della vicina edicola. Questi ha chiamato la polizia e i vigili del fuoco. Le fiamme, hanno accertato i pompieri, sono state appiccate in due punti diversi della struttura.
AN: «DIAMO FASTIDIO» - «Evidentemente con la nostra militanza stiamo dando fastidio, quello che hanno bruciato stanotte è uno dei gazebo più attivi e per questo ci hanno preso di mira». Lo ha detto Paola Frassinetti (An), che insieme al capogruppo al Comune Carlo Fidanza e ai ragazzi di Azione Giovani, gestisce la struttura del Pdl in piazza Oberdan a Milano. «Volti nuovi ma metodi vecchi - ha aggiunto Frassinetti - e per dimostrare ai cittadini come qualcuno vuole portare avanti questa campagna elettorale per oggi lasceremo il gazebo così come è, poi domani lo riallestiremo». Per bruciare il gazebo, afferma An, sono state usate taniche di benzina. «È andato quasi tutto distrutto - ha detto Frassinetti - all'interno si sono sciolte persino le sedie di plastica». «È preoccupante che a campagna elettorale appena iniziata si verifichino già atti di violenza contro il Popolo delle Libertà - ha concluso -. Si stanno palesando subito i soliti vecchi metodi dell'intolleranza e della violenza per troppo anni praticati dalla sinistra. Il Popolo della Libertà non si farà intimorire e oggi saremo presenti al nostro posto come ogni giorno».
«NESSUNA STRATEGIA» - Non è il primo caso di aggressioni a sedi o postazioni di partito da quando è iniziata la campagna elettorale. Per gli investigatori nessun collegamento è possibile tra i vari episodi registrati, tra cui il danneggiamento, il 2 marzo, di un gazebo del Pdl a Foligno, di altri della Lega e del Pdl a Livorno il 1° marzo e dell'irruzione nella sede del Carroccio a Torino il 20 febbraio. Secondo gli inquirenti dietro ai vari episodi non ci sarebbe una disegno comune né una strategia eversiva. Chi indaga fa rilevare che a nessun episodio è seguita una rivendicazione, si tratterebbe dunque di semplici azioni di intolleranza.
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