Sabo in libertà

Da ieri sera Sabo, arrestato il 31 gennaio per i fatti di pzza Verdi, non è più sottoposto ai domiciliari.
Immagini di telecamere lo mostrano allontanarsi prima dell'ora dei fatti.
Questo mette in contraddizione la deposizione di uno dei poliziotti che ne testimonia la presenza.


fonte il bologna

Gli scontri. Revocati i domiciliari a un ragazzo accusato dei tafferugli del 13 ottobre
In piazza Verdi lui non c'era un anarchico ritorna in libertà
Quella notte ci furono le violenze nei confronti dei poliziotti che soccorrevano un'ubriaca
Bologna é stato scagionato dalle riprese delle telecamere

Non era in piazza Verdi quella notte del 13 ottobre quando scoppiarono i tafferugli con la polizia, ed è riuscito a dimostrarlo.
Salvatore Soru, l'anarchico arrestato il 31 gennaio è tornato libero. Gli indizi su cui il pm Valter Giovannini si era
basato per chiedere il carcere (ma il gip ha concesso gli arresti domiciliari) erano le immagini delle telecamere installate fuori dal centro di documentazione anarchico Fuoriluogo di via S. Vitale e di quelle in via Petroni e il riconoscimento fatto da uno dei poliziotti coivolti.
L'agente che, secondo le indagini, subì anche il tentativo di rapina della sua pistola d'ordinanza.
È stato lo stesso pm a chiedere al giudice di revocare i domiciliari a Soru, che ha 25 anni e vive a Maranello con la famiglia.
L'input è nato dalle indagini difensive dell'avvocato Ettore Grenci.
IL RAGAZZO al giudice ha detto di essere effettivamente stato quella sera in piazza Verdi ma di non aver partecipato allo scontro con gli agenti di polizia.
Una volante era stata richiamata da due ragazzi per soccorrere una ragazza ubriaca che era stesa a terra e un gruppo intervenne contro i poliziotti accusandoli di aver chiamato l'ambulanza e di volerla portare in
ospedale dove le sarebbe stato praticato un Tso (trattamento sanitario obbligatorio). L'analisi di tutte le immagini delle telecamere hanno confermato che Soru si era allontanato dalla piazza in direzione via S.Vitale
prima che scoppiasserro i tafferugli. Anche un'altra indagata ha precisato al giudice che lui si era già allontanato dal gruppo e la madre ha detto di averlo sentito tornare a casa attorno alle 4. E visto che abita in
provincia di Modena gli orari sono compatibili col fatto che non si trovasse in piazza Verdi alle 3.45 nel momento incriminato.
A suo discarico anche un messaggino spedito dal cellulare alle 4.30 agganciando una cella di Maranello. Soru per ora rimane ancora indagato nell'inchiesta del pm Giovannini assieme ad altre otto persone.
Cinque vennero arrestate la stessa notte, mentre le altre quattro a fine gennaio. A tutti il magistrato contesta violenza, minaccia e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, e il tentativo della rapina della pistola.

Il Bologna 21 febbraio 2008

Gio, 21/02/2008 – 16:33
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