Sicurezza - Espulso anche se rischia la tortura

fonte: il manifesto

Espulso anche se rischia la tortura
Tunisino, aveva ottenuto lo stop dalla Corte europea. Il Viminale non ha aspettato

Le sentenze della corte europea contano poco. Ieri sera il tunisino Essid Sami Ben Khemais, detto «Saber», è stato messo su un aereo diretto in Tunisia, con un decreto di espulsione firmato direttamente dal ministro degli interni Roberto Maroni.
Due anni fa, il tunisino aveva fatto ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo contro un precedente ordine di espulsione emesso dall'autorità giudiziaria. Ricorso, questo, che era stato accolto dalla Corte con un provvedimento di sospensione «fino a nuovo ordine», in cui si sottolineava che in Tunisia non c'è la garanzia che siano rispettati i diritti umani. E che quindi, l'Italia non aveva il diritto di espellere i presunti terroristi verso i paesi che applicano la tortura. Una sospensione che, secondo i legali del tunisino, avrebbe dovuto valere anche nei confronti del nuovo ordine di espulsione emesso dal Viminale visto, per altro, che l'ordine è firmato esclusivamente dal ministro degli interni, così come vuole il punto più importante del vecchio «pacchetto sicurezza Pisanu» approvato a tempo record dopo la strage dell'11 settembre.
Saber proprio ieri sarebbe dovuto comparire davanti al Gup di Milano Clementina Forleo per l'udienza preliminare per un'inchiesta su una associazione a delinquere con l'aggravante delle finalità di terrorismo.
Stando alle informative del Viminale, Saber è uno dei terroristi più pericolosi rimasti in Italia negli ultimi anni. Dopo l'addestramento in Afghanistan, nel 2000, è stato arrestato con l'accusa di aver arruolato mujahiddin da inviare in Cecenia e ipotetico tramite tra il Git e il Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento che gravitava attorno all'Istituto culturale islamico di Milano.
Ha finito di scontare la condanna nel 2007, ma è finito quasi subito in carcere per le parole di un pentito che l'ha coinvolto in una nuova inchiesta sul terrorismo islamico in Italia.
Due giorni fa, allo scadere dei termini di carcerazione preventiva, è arrivata l'espulsione firmata da Maroni. Ieri Saber è stato portato a Roma. Ha atteso per tutto il giorno in aeroporto, sperando nell'intervento europeo. Quindi, l'hanno messo su un aereo.

Ven, 06/06/2008 – 13:07
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