Sostegno all'obiettore di coscienza curdo Halil Savda
L’obiettore di coscienza curdo Halil Savda,
sarà processato dal Tribunale Militare di Çorlu in Turchia il 22 dicembre.
Halil Savda insieme a Osman Murat Ulke, Mehmet Tarhan, e altri obiettori di coscienza in Turchia hanno pianificato e pubblicizzato la loro opposizione alla leva, e pagato un prezzo molto alto per il loro rifiuto – persecuzione, incarcerazione, povertà e torture psicologiche e fisiche. Anche quando sono stati rilasciati dal carcere subiscono quella che il Tribunale Europeo per i Diritti Umani ha definito “morte civile”: rischiano continuamente l’arresto, gli è impossibile ottenere carta d’identità, passaporto, documenti di viaggio, tutti i documenti necessari per aprire un conto in banca, trovare un lavoro legale, ecc. Chiaramente il governo e i militari tentano di impedire che vadano avanti con la loro vita quotidiana. Non possiamo permettere che questo continui. Il coraggio e la determinazione degli obiettori di coscienza è un contributo straordinario al movimento internazionale contro la guerra e ci rafforza tutti.
E' necessario sostenere Halil Savda in tutte le maniere possibili.
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