L'urlo del parco sempione
Nel 1998 uno dei pochi quadrati d'erba milanesi sempre aperto a chiunque e in qualunque momento viene incarcerato.
Il parco sempione, noto luogo di ritrovo di chiunque volesse evadere dal grigiore di una sempre piu' solforosa milano, si ritrova circondato da sbarre verdi senza possibilita' di fuga.
Oggi questo luogo risulta come un riflesso dell'intollerante politica di un'europa in construzione: telecamere pronte a riprendere ogni centimetro, polizia e carabinieri a ogni angolo e locali "in" per mantenere con rigore quell'estetica da "milano da bere" che tanto piace alla speculazione cittadina.
Il 3 ottobre, tra gazebi azzurri e aperitivi al bar bianco , il parco sempione si ribella alle mura della paranoia europea.
Prima di partire per Roma le tribu' indigene del parco calpesteranno i suoi sentieri rivendicando spazi aperti e privi del controllo di divise e occhi bionici.
Mentre in piazza del cannone si consumera' la festa azzurra, nel resto del parco chi respinge un'europa circondata da invalicabili mura culturali e fisiche, si incontrera' per un aperitivo aspettando di spostarsi verso la stazione per prendere i treni verso Roma.
il bulk parte dal parco
Testimonianza: parco sempione proibito | iniziativa al sempione
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