Sgomberata la casa di Indymedia Argentina
Questa mattina alle 8.00 (ora argentina) è stato sgomberato l'ex
Banco Mayo, in uno dei quartieri più popolari di tutta Buenos Aires, La
Boca.
In pochi mesi
l'asamblea popular della Boca, aveva reso quell'edificio ormai vuoto,
uno dei centri più attivi di tutto il quartiere, con iniziative
ricreative, dibattitti, merenderos populares e ad altre attività che
aiutavano sopratutto le fasce più deboli del quartiere, oltre che a creare
una socialità diversa.
Questo spazio ha ospitato anche tantissimi progetti, da una radio in etere,
Radio Barricada FM, un'esperienza di radio costruita dal basso, a indymedia argentina.
Questo nuovo sgombero si aggiunge alla onda di sgomberi che sta attraversando
la capitale argentina, grazie alla politica del sindaco Ibarra che vuole
regalare tutta la zona sud alla Corporacion
Sur, un impresa edile che vuole convertire la zona Barracas-La Boca in un
centro turistico, "ripulito dai poveri". Ultimamente abbiamo visto come agisce
questo intendente nello sgombero di 70 famiglie dal complesso abitativo del Padelai,
realizzato con centinaia di poliziotti e con una brutale repressione che non
ha fatto distinzione tra uomini, donne, bambini ed anziani.
Il governo argentino sta cercando di chiudere nel terrore e nella paura,
come prima dello scoppio del 19 e 20 dicembre, ogni tentativo di opposizione
sociale, in vista delle elezioni del 27 aprile.
Se dovesse essere eletto un Governo "legittimo", il tentativo di cancellare
tutto quello che è stato costruito nell’ultimo anno, sarà ancora più forte di
adesso.
Immagini dello sgombero | 2 |
3 |
Questi alcuni avvenimenti dell'ultimo mese:
Tentativo
di sgombero della Zanon | dirigente del
movimento dei pensionati (MIJD) sequestrata | audio
piquetero | sgombero in
Barraccas | sgombero della fabbrica occupata Sarestru
Sulla violazione dei diritti umani da parte della polizia federale, il
comunicato dei lavoratori ANred
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