via Avesella2
Questa e' la storia recente di un edificio pubblico per la cui ristrutturazione erano stati destinati 3.500.000.000 di lire dei fondi pubblici nel 1998.
Giovani precari, migranti e studenti che da un anno hanno iniziato ad occupare case nella periferia di Bologna lo hanno sottratto all'abbandono per ribadire un diritto semplice e necessario: quello di vivere sotto un tetto
Lo stabile di proprieta’ pubblica abitativa, versa in stato di abbandono da anni e contiene una centralina causa di un serio problema di elettro-inquinamento. Un esposto sul pericolo derivante dalle onde elettromagnatiche emesse dalla cabina è stato presentato dai cittadini della zona.
L' occupazione vuole essere una proposta:
“una sperimentazione sociale di riqualificazione dal basso di queste strutture che, fino a quando saranno lasciate marcire e saranno sottratte all'uso collettivo, siamo determinati a liberare e riempire con i nostri progetti e desideri di miglioramento radicale della qualita' della vita.”
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