Ancora no tav
Dopo alcuni mesi di "apparente calma", dovuta anche alla presenza delle olimpiadi e all'imminenza delle elezioni, la valle Susa viene colpita dai primi avvisi di garanzia conseguenti ai fatti di fine ottobre 2005. Sin dai prossimi giorni sono previste in procura le audizioni degli indagati e il 17 maggio inizierà il processo che vede imputato Marco il giovane no tav arrestato l'inverno scorso. In tutta risposta a queste novità non mancheranno azioni di solidarietà [ 1 | 2 ] agli indagati.
Intanto in questi giorni è stata chiusa dalla magistratura l'indagine sugli oscuri movimenti che politici, Sitaf, Anas e Ltf hanno compiuto riguardo agli appalti per la realizzazione della Tav, sembrano essere una ventina gli imputati. Ovviamente la macchina Tav non è comunque rimasta ferma e nei giorni scorsi a Torino si è tenuto un convegno su amianto e uranio in val di susa, appuntamento rigorosamente blindato per evitare ogni scomodo confronto con chi assolutamente non vuole il treno ad alta velocità.
Gli avvisi di garanzia agli attivisti no tav non hanno comunque frenato la determinazione di questo movimento che in questi giorni ha organizzato alcune mobilitazioni a Torino e non solo.
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