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.....e pure Valerio e' sepolto in municipio!
by un compagno del secolo passato Tuesday, Feb. 21, 2006 at 11:51 PM mail:

Valerio Verbano non e' morto per un centro-sinistra.

…….E pure Valerio viene sepolto nel municipio!


Dietro i tentativi di imbalsamare compagni morti per il comunismo dentro cristallizzazioni scadenziste buone per ogni campagna elettorale, si nasconde la rilettura revisionista del “nuovo” antifascismo; qualcosa che, a mio parere, ha molto a che vedere con l’ammorbante ex omelia p.c.i.sta del “rifuggire le provocazioni” onde evitare la teorizzazione degli opposti estremismi tanto dannosa alla bottega elettorale.
Una rilettura comoda e conveniente, ovviamente per ogni frazione borghese interessata all’oblio della smemoratezza, ma anche per i tanti, troppi, neoconvertiti all’icona urna, novelli “nuovi p.c.i.”, interlocutori municipalisti con le briciole delle circoscrizioni, o s-carc-cagnati consiglieri comunali che siano!
Viviamo i tempi in cui ognuno ha “trovato il proprio candidato”, tra cortei sulla Palestina guidati dai “comunisti” d.o.c. italiani e dai verdognoli un po’ appassiti e “scomuniche” degli ex barbuti lottatori nonche’ “rifondatori comunisti”….
Roba gia’ vista ( do you remember “ nuova sinistra unita” o “ voto rosso al p.c.i.”? ), robaccia, o robetta, direi!
Oggi, pero’, c’e’ la novita’ dell’utilizzo di compagni morti, da Carlo Giuliani a Valerlo Verbano, compagni assassinati e che oggi avrebbero avuto piu’ o meno la mia eta’; compagni morti per un motivo preciso: volevano vivere in un altro modo, in un’ altra societa’, per questo lottavano, e per questo sono stati uccisi.
Oggi qualcuno vorrebbe vendersi le loro spoglie per un qualche centrosinistra o sull’altare del solito, affollato, carrozzone repubblicano-antifascista ( magari condito con qualche firma in difesa della costituzione… ).
Si vorrebbe la fine della memoria, ma anche della dignita’!
Non andra’ cosi’!
Non ci scipperanno i nostri compagni; le loro idee non andranno disperse, non saranno svendute, non saranno merce di scambio per qualche europarlamentare o consigliere circoscrizionale.

Occorre ristabilire il principio primo del vero antifascismo: riconsegnarlo alla lotta di classe, collegarlo all’anticapitalismo, svincolarlo dall’unitarieta’ interclassista del carrozzone repubblicano e borghese, riattrezzarlo secondo i canoni della giustizia proletaria.
Il vero antifascismo non e’ una campagna politica, e’ una costante attivita’ di derattizzazione direttamente proporzionale all’insediamento territoriale; e’ il risultato dell’internita’ ai destini del proletariato, alla capacita’ di riconoscere i propri storici nemici, e di metterli nella condizione di non nuocere, con tutti i mezzi necessari.
Dentro questa ri-proposizione antifascista, diretta, proletaria, militante, vive il mio ricordo ed il mio impegno in nome di giovani compagni che non ci sono piu’.

Un compagno del secolo passato

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zio...
by Josip Broz Wednesday, Feb. 22, 2006 at 12:08 AM mail:

bhe, anche il tuo agitare sdegnato i cadaveri dei compagni è un uso strumentale degli stessi.
rispetto per loro, ogni tanto il silenzio è la soluzione migliore.

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ordine compagni
by un compagno del secolo presente Wednesday, Feb. 22, 2006 at 12:19 AM mail:

ma soprattutto, dove sta la notizia? queste acute riflessioni ti vengono da qualche decisione presa da qualcuno o qualcosa? o è semplicemente uno sproloquio che non sapevi trattenerti e hai scritto qui?
un compagno del secolo presente

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compagno del secolo corrente
by subcomandamte Wednesday, Feb. 22, 2006 at 12:25 AM mail:

No compagno sei un compagno del secolo corrente.
Non condivido appieno la tua analisi giacché l'antifascismo da sempr eha coinvolto no solo le frange rivoluzionarie, ma per la stessa teoria dei fronti popolari anche "il carrozzone borghese-repubblicano". Ci sarebbe da discutere, perchè per esempio bordiga e una parte della sinistra comunista critica proprio lantifascismo in sé, anche perché porta in sé questo germoglio di "ecclettismo"(ovvero le briglie borghesi).
Però non mi lascerò coinvolgere da questa sterile polemica. Io credo che sia giusto che anche le istituzioni ricordino valerio, e saremo noi a ricordare alle istituzioni chi era valerio, e magari lasceranno perdere.
Devi però capire che quelle istituzioni avrebbero dovuto difendere valerio, per questo salirono sulle montagni i partigiani, per una società uno stato liberi dal fascismo. Questo stato e questa società hanno tradito tutto ciò, ma il primo nemico restano sempre loro, perché i compagni del PCI in buona fede poi una mano non te la negano, e la memoria ci appartiene tutti, tante persone non comuniste rivoluzionarie si sentono schifate e disgustate da ciò che è accaduto a valerio e tanti altri compagni, io creod sia meglio averli al nostro fianco che sputargli in faccia, che disprezzare il loro sincero dolore. Ovvio che invece chi si approfitta della morte di valerio o la usa, come dici giustamente tu, elettoralmente è alla loro stregua, ma io la commemorazione della sua morte da parte delle autorità di uno stato formalmente nato dala resistenza e antifascista mi pare il minimo.
Viviamo in una società anestetizzata e non è un luogo comune. Vogliono tutti solo tranquillizarsi e dirsi che è tutto a posto, non possiamo pretendere di combattere queste battaglie soli direttamente senza poi ritrovarci soli come valerio e che la nostra morte sia inutile. La nostra battaglia deve essere cultuale ricreare un ambiente, un sentimento che questo mondo può cambiare, che le cose non sono accettabili così come sono, e in questo anche una operazione discutibile come quella del municipio può essere utile, altrimenti verremo visti per esseri estranei alla società estremisti alla stregua dei fasci e non risolveremo neinte.
non so se sono riuscito a spiegarmi bene, spero tu capisca il senso delle mie parole, per quello che sono, perché chi come te è un vero compagno lo è sempre e i secoli non contano.
con rispetto
el sup

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blog
by passavo Wednesday, Feb. 22, 2006 at 3:43 AM mail:

tutto da blog
apritelo
questo spazio si chiama N E W S W I R E
non F O R U M
capisci?
grazie

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SBAGLI
by valmelaina Wednesday, Feb. 22, 2006 at 10:23 AM mail:

Sbagli il tono, caro comapgno antico, anche se le tue osservazioni non fanno una piega.

Ti preciso e preciso a tutti e tutte che ognuno ricorda Valerio come vuole e come può. Quello che conta sono le iniziative firmate i compagni e le compagne di Valerio che hanno un significato storico molto importante sia perchè dicono che la storia di VAlerio Verbano ( ma anche degli altri compagni e compagne uccise) è patrimonio di tutti, sia perchè ricorda che l'Antifascismop non può essere delegato...e lo sanno bene i fascisti dopo il 22 febbraio 1980...

Che poi il municipio faccia una iniziativa, o che il sindaco inauguri una strada, credo che il problema è se noi in questi contesti possiamo esprimere o meno un contenuto diverso dalla rilettura che cercano di far passare.

valerio vive un'idea non muore

che però quello

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VALERIO COMUNISTA NON FREAKETTONE
by LEV Thursday, Feb. 23, 2006 at 11:21 AM mail:

Condivido in gran parte, l'intervento del comapgno "del secolo scorso", scindendo la sua allusione a Ferrando, ricordandogli che Ferrando non ha mai votato a nessun livello un governo con il centro sinistra. Riconsco la necessità di una netta riconduzione ad una piattaforma politica anticapitalista. Rivendico Verbano, nella sua sensibilità politica comunista. Sostengo la memoria di Verbano poichè, non prevedeva un annacquamento ideologico, seppur non del tutto condivisibile, per un posto in municipio... o in comune. Mi domando, come si fa a ricordare Valerio, se la lotta politica di oggi si erige in una sorta di condizionamento a sinistra del centro sinistra... prassi smentita dalla storia. Come si può ricordare Verbano, se non si sostiene il diritto di resistenza dei popoli oppressi. E' paradossale, che chi oggi giustamente a gran voce ricorda Valerio, non ricorda la sua esperienza politica e storica. C'EST LA VIE...

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