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Macchè rissa è stata aggressione
by agenzie post conferenza stampa Thursday, Aug. 31, 2006 at 6:27 PM mail:

OMICIDIO FOCENE: GLI AMICI, MACCHE' RISSA E' STATA AGGRESSIONE

OMICIDIO FOCENE: GLI AMICI, MACCHE' RISSA E' STATA AGGRESSIONE =
(AGI) - Roma, 31 ago. - Terminata l'autopsia sul corpo di
Renato (il ragazzo ucciso domenica a Focene, nel comune di
Fiumicino), e' arrivato il momento del saluto degli amici e dei
parenti. Si comincera' domani con il funerale laico, previsto
per le 11 all'ex cinodromo. Un luogo conosciuto da Renato che
li' aveva partecipato al funerale di un suo amico e ne era
rimasto molto colpito. "Per questo abbiamo voluto questa prima
cerimonia laica proprio li' - ha detto il fratello Dario
durante una conferenza stampa che si e' tenuta nel pomeriggio
in Campidoglio - quella cerimonia era piaciuta tanto a mio
fratello che ne aveva parlato con nostra madre. Sappiamo che
avrebbe voluto cosi'".
Non ha detto molto altro Dario, polo blu, gli occhi tristi
e l'aria stanca di chi ha appena visto il corpo del fratello in
una camera ardente di ospedale e cerca ancora di farsene una
ragione. "Scusatemi - ha concluso - ma sono davvero confuso e
non vorrei parlare ancora. Voglio solo ribadire che domani, per
me e la mia famiglia, sara' una giornata per salutare e
ricordare mio fratello e che chi vorra' venire dovra' farlo con
questo spirito, senza nessuna intenzione di politicizzare
questa giornata". Ma dopo il funerale di domani ci sara' la
manifestazione di sabato, voluta e organizzata dagli amici di
Renato e Dario, quelli che frequentano il centro sociale
Acrobax (e tanti altri dal Forte Prenestino, La strada, Strike,
Action) e che oggi hanno organizzato la conferenza stampa nella
sala del Carroccio in Campidoglio. Il corteo di sabato, che
partira' alle 17 dalla Piramide, sara' politico e vorra' dire
alla citta' che l'aggressione di Renato e' stata una delle
tante di questi ultimi anni e che non si puo' e non si deve
andare avanti cosi'.
Cosi' tante che le hanno raccolte in un dossier,
distribuito ai giornalisti. Ventitre' pagine di rassegna stampa
sulle aggressioni e gli atti vandalici di stampo "fascista",
dal 2004 a oggi, nel quale si legge che solo quest'anno sono
state 54 le aggressioni e 21 i vandalismi. Molto piu' alto il
bilancio del 2005: 80 aggressioni con c cinque tentati omicidi e una ventina di atti vandalici. (AGI)
(AGI) - Roma, 31 ago. - Erano tanti gli amici di Renato in
Campidoglio oggi pomeriggio, tutti li' per dire alla stampa che
proprio non ci stanno a sentir dire che la morte del loro
"compagno" e' avvenuta durante una rissa. E' stata
un'aggressione dicono, quei due ragazzi sono scesi dalla
macchina senza stare troppo a parlare e con i coltelli in pugno
hanno colpito otto volte Renato, per poi passare al suo amico e
alla sua ragazza riuscendo pero' solo a ferirli.
"Bisogna smetterla, ogni volta che qualche simpatizzante di
estrema destra ci aggredisce - dice arrabbiato un ragazzo del
centro sociale Forte Prenestino - di dire che si e' trattato di
una rissa tra opposti schieramenti politici. Qui si tratta di
aggressioni contro chi cerca la pacificazione sociale da parte
di chi, invece, non riesce a sopportare chi e' diverso da lui,
anche solo nel modo di pensare".
Responsabilita' e' una parola che e' risuonata tante volte
durante questa conferenza-assemblea. Responsabilita' che non
puo' essere scaricata da una parte all'altra. Ognuno deve
assumersi le proprie, a cominciare dal comune e dallo stato che
devono fare di piu' per i giovani perche', ha osservato il
deputato di Rifondazione comunista Massimiliano Smeriglio, "non
e' un problema solo politico ma sociale. Se una certa cultura
attecchisce tra i ragazzi, anche i piu' giovani, e' un problema
piu' complesso di quello meramente politico. E allora ognuno
faccia la sua parte perche' episodi come questo non accadano
piu'". Roma insomma non e' una citta' neutrale dal punto di
vista politico ma e' anche una citta' con un sostato sociale
molto complesso.
C'erano anche altri esponenti politici, soprattutto
assessori e presidenti dei municipi capitolini che, insieme ai
ragazzi dei centri sociali, hanno voluto lanciare un messaggio
a tutti coloro che scenderanno in piazza sabato: "Partecipare
non sara' solo un atto politico ma anche un atto di
responsabilita' e di coscienza. Chi desidera una citta'
pacificata, chi crede nella democrazia e non vuole piu' che
episodi come questo accadano, deve manifestare con noi. Diciamo
basta alla violenza e chiediamo che non si dia piu' spazio per
crescere alla cultura in cui sono cresciuti i ragazzi che hanno
ucciso Renato". Ragazzi che forse non militano nelle file di un
partito di estrema destra ma che, dicono gli amici di Renato,
sono vicini a quelle idee se e' vero che uno di loro ha un
tatuaggio su braccio: una croce celtica accompagnata dal motto
"forza e onore". (AGI)

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per il fortarolo
by comunista Thursday, Aug. 31, 2006 at 6:48 PM mail:

La frase chi cerca la pacificazione sociale potevi anche evitarla...ma è sintomo di scarsa coscienza politica...mah speriamo che sia un giochetto dell'agenzia di stampa birichina...

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pacificazione?
by uno qualsiasi Thursday, Aug. 31, 2006 at 8:57 PM mail:

scusate tanto compagni ma non capisco proprio perchè è stato detto che cerchiamo la pacificazione nella conferenza stampa.Io credevo, e per questo da dieci anni mi faccio il culo nel movimento, che noi fossimo quelli che producono il conflitto sociale con lo scopo dichiarato di trasformare questa società di merda, scusate ma se mi sono sbagliato per tutto questo tempo ditemelo. Forse ho capito male io?

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pienamente d'accordo con l'ultimo intervento
by comunista Thursday, Aug. 31, 2006 at 9:03 PM mail:

solo che non si sa chi abbia detto quella frase o se è stata una estrapolazione dell'agenzia di stampa.

Aspettiamo ulteriori notizie.

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solo una frase detta male
by David Hume Thursday, Aug. 31, 2006 at 11:59 PM mail:

dai, secondo me pure chi l'ha detta non si è reso conto di quel che stava dicendo: chi cerca la pacificazione sociale? Magari voleva dire una cosa tipo "convivenza sociale", concetto ben diverso, che non c'entra nulla con l'assenza di conflitto sociale, ma ha a che fare con le relazioni di rispetto e civiltà tra individui e gruppi, in senso molto generale. Non gli è venuta l'espressione giusta, pazienza...

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Avete rotto il cazzo
by ??? Friday, Sep. 01, 2006 at 2:03 AM mail:

Io ero alla conferenza stampa.
il compagno del forte non ha detto che noi cerchiamo la pacificazione sociale ma che noi non siamo lo schieramento opposto al loro, noi siamo proprio un altra cosa.
Di pacificazione sociale si perlato in riferimento al sindaco che intitola una strada al Porco di Paolo Di Nella e una a Valerio Verbano.
Questo e tutto ed ora non cacate più il cazzo e chiedete prima di parlare coglioni.

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