Indymedia Italia


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http://italy.indymedia.org/news/2003/04/256647.php Nascondi i commenti.

Non solo e$$o
by Codesto quello Saturday, Apr. 12, 2003 at 3:58 PM mail:

Come e facile e divertente boicottare merci ed ipermercati Made in U.$.A ! istruendo pure gli aquirenti ...

Non solo e$$o...
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E' da sette anni che,soprattutto nelle zone di confine tra le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia,che"Unabomber"colpisce con ordigni lasciati in ogni dove.

Tubetto esplosivo.


Unabomber, buio sul tubetto esplosivo
CORDIGNANO Consegnate dai carabinieri del Ris di Parma le analisi tecniche, nessuna traccia che possa portare all’identificazione del colpevole. Negativi i test del Dna su 5 indagati, Nadia Ros era rimasta ferita mentre preparava il sugo per la cena. - da Il Gazzettino del 18/08/2001

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Le analisi dei carabinieri del Ris, il Raggruppamento investigazioni scientifiche di Parma, non hanno portato risultati utili per restringere il campo della ricerca di Unabomber , ossia della persona che ha confezionato il tubetto di salsa esplosiva che la sera del 6 novembre dell'anno scorso ha ferito a una mano Nadia Ros, trentottenne di Cordignano. La donna era in casa e stava preparando il sugo per lo spezzatino della cena quando il tubetto di salsa che stava aprendo è esploso: il botto fu assordante e il colpo le provocò l'amputazione del pollice sinistro. Il tubetto era stato comprato in un ipermercato di Portogruaro, al quale la donna ha annunciato di voler far causa per ottenere un risarcimento dei danni. Nello stesso ipermercato era stato acquistato anche l'uovo all'esplosivo di qualche giorno prima.
Su quell'uovo sono state trovate tracce biologiche, analizzate dai carabinieri della Scientifica (comandati dal tenente colonnello Luciano Garofano) e comparate con quelle di 5 sospettati, ma quei confronti hanno dato esito negativo. Il Dna non corrispondeva e gli indizi nei confronti dei 5 si sono affievoliti. La relazione sul tubetto trevigiano, dopo che il sostituto procuratore Luisa Napolitano aveva affidato l'incarico agli stessi esperti, è arrivata molto più tardi; un ritardo inspiegabile, stando almeno ai risultati, che sono stati assolutamente privi di rilievo per le indagini. Sul tubetto non è stato trovato nulla che potesse aiutare gli investigatori a privilegiare una delle tante piste che sono state aperte per stringere il cerchio intorno all'attentatore.

E così le indagini, in attesa di altri riscontri in corso e dei risultati delle inchieste aperte dalle Procure di Treviso, Venezia, Udine e Pordenone, sono in una situazione di stallo. Unabomber , tuttavia, potrebbe non poter dormire sonni tranquilli molto a lungo. Gli investigatori delle quattro province interessate alle inchieste si stanno infatti tenendo in costante contatto e si stanno scambiando dati, sia oggettivi (i risultati delle indagini) sia soggettivi (ossia sulla personalità del cosiddetto Unabomber ).

Non comprate nei supermercati e gli ipermercati italiani,
potrebbe risultare
gravemente nocivo
alla vostra salute !

non comprate per un giorno
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anarKo insurrezionalisti


http://www.criminal.it/criminali/unabomber/unabomber01.htm



NOI seguiamo ed uccidiamo chi affitta filmini porno nei blockBusters o fa la spesa negli ipermercati a stelle&strisce,beve cocacola mangia i mc donald in tutto il mondo:siete avvisati e mezzi ...schioppati ! hahaha (questa é la nostra pacifica forma di fare gli embargo commerciale agli u$a:siamo obbiettivi di coscienza noi,sai?)

Probabilmente il micidiale ordigno è stato piazzato nella notte di giovedì.

Una grande macchia rossa sull'asfalto, nel piazzale tra la chiesa e il cimitero, e risalendo a ritroso una lunga scia di sangue che corre davanti all'edificio religioso e porta, da un accesso laterale del camposanto, al luogo dell'esplosione di venerdì pomeriggio.

Come sempre è una via di sangue e di sofferenza quella che porta a Unabomber , lo psicopatico che sta terrorizzando il Nordest e la Marca. «E come sempre - confida un inquirente davanti al monumentale cimitero di San Giovanni - non voleva uccidere ma fare molto male. È uno di qua, vive tra Veneto e Friuli, e non sopporta di stare troppo lontano dalla luce dei riflettori». Già, tutta quella pubblicità sulla cellula islamica a Motta, tutti quei titoli per una bomba carta ai danni di un leader religioso islamico nella stessa città, devono averlo convinto che il luogo dal quale rilanciare la sfida era proprio il centro liventino.

Portare un messaggio di morte nel giorno dei Morti; ecco quel che deve aver fatto scattare ancora la molla della follia. Di molle e congegni, del resto, lui se ne intende: probabilmente proprio giovedì notte ha piazzato il micidiale ordigno che ha squarciato la mano di Anita Buosi e il residuo di serenità di tanti mottensi.

La signora ferita ha spiegato agli inquirenti che quel cero fuori posto giovedì non c'era, che lei lì davanti c'era passata e non l'aveva visto; venerdì pomeriggio invece l'ha notato, fuori posto (o forse appoggiato per terra), lo ha preso per rimetterlo in ordine, e poi è stato solo rumore e dolore. A terra sono rimasti pezzi di metallo e, come avevano raccontato i primi testimoni ai nostri cronisti, la batteria che alimentava il dannato congegno; chiodi, secondo quel che trapela, non ne sono stati trovati.

Ieri è stata giornata pesante per gli artificieri, che hanno "bonificato", come dicono loro, il cimitero: un incredibile lavoro di screening e raccolta di tutti i ceri collocati nel camposanto. Fuori, la gente annichilita: fin dalla prima mattinata una processione di persone e tra qualche curioso anche tanti anziani, giunti per portare un fiore ai defunti e respinti con garbo e fermezza all'accesso. «È come se avessero messo una bomba in chiesa», mormora uno di loro scuotendo la testa.

Il sindaco di Motta, Graziano Panighel, che in venti giorni si è trovato tre volte sbattuto in prima pagina e sui Tg nazionali assieme alla sua comunità, si sforza di apparire tranquillo: «La bomba carta e l'ordigno del cimitero non sono collegati, solo casualità. La gente deve stare tranquilla, l'incolumità dei nostri concittadini non è in discussione». Magari Anita Buosi la pensa diversamente, ma ieri con ammirevole spirito la 63enne signora ha mandato dall'ospedale di Padova un messaggio di pace al folle che ha messo il cero-bomba in cimitero, Unabomber o chiunque esso sia: «Mettiti una mano sulla coscienza, altri hanno sofferto per te, non farlo più». Anita Buosi a causa dell'esplosione ha perso il mignolo della mano sinistra, la falange di un dito della destra e solo tra qualche settimana i medici potranno valutare la funzionalità del pollice destro che le è stato riattaccato; non è detto che riacquisti la vista dall'occhio destro. Nel mare di angoscia e preoccupazione che l'ultima azione di Unabomber ha destato le sue parole sono una piccola scialuppa di salvataggio: «Se potessi glielo chiederei in ginocchio di non farlo più». --------------------------------------------------------------------------------camposanto: donna ferita gravemente,giá pronta per la sua FO$$A -----------------------------------------------------------Unabomber al camposanto: donna ferita
TREVISO Un misterioso criminale ha nascosto un ordigno esplosivo in un cero rosso al cimitero di Motta di Livenza. Lo scoppio le ha provocato la perdita dell’occhio destro, l’amputazione di tre dita e ustioni al volto e alle braccia. Di Giancarlo D'Agostino e Tiziano Graziottin - su Il Gazzettino del 03/11/2001
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Un anno.
Un anno senza più rimettersi in gioco, facendosi beffe di chi, da quasi un decennio, gli sta dando la caccia. Unabomber è tornato in azione, ieri pomeriggio. Con effetti ancora devastanti. Per colpire, questa volta, ha scelto il cimitero di Motta di Livenza (Treviso). Nel giorno dei Morti. L'ordigno, lo aveva nascosto in un cero finito casualmente nelle mani di una devota, e scoppiato all'istante. La donna, Anita Buosi, 63 anni del luogo, da ieri sera si trova ricoverata nel Centro di Chirurgia plastica di Padova, dopo che in un primo momento era stata trasportata con l'elicottero del Suem all'ospedale Ca' Foncello di Treviso per essere curata nella Rianimazione del Pronto soccorso. Lo scoppio le aveva provocato infatti la perdita dell'occhio destro, l'amputazione di due dita della mano sinistra e quella parziale del pollice della mano destra, oltre ad ustioni al volto e alle braccia. I medici si sono riservati la prognosi, anche se al Pronto soccorso Anita Buosi era perfettamente cosciente ed in grado di ricordare quanto le era appena accaduto.

«Mi trovavo in una cappella del cimitero per mettere un po' di ordine - così la donna ha lucidamente ricordato le fasi dello scoppio, immediatamente dopo essere stata trasportata al pronto soccorso con l'elicottero del Suem - ed ho visto in una nicchia un cero spento, più grosso degli altri, di colore rosso. Pensavo che qualcuno lo avesse dimenticato. L'ho preso e mi è scoppiato in mano». Le dichiarazioni sono state immediatamente registrate da carabinieri e Digos; per gli inquirenti, nessun dubbio: Unabomber era ritornato in azione, dopo un anno di silenzio. Da quando, era il 6 novembre, un tubetto di conserva acquistato in un centro commerciale di Portogruaro era esploso nelle mani di una giovane donna di Cordignano.La donna, una pensionata nubile tornata a Motta dopo gli anni di lavoro a Milano, ha pagato cara proprio la sua bontà d'animo e il suo spirito di servizio: da sempre cura le tombe dei frati del Santuario della Madonna (anche ieri mattina aveva partecipato alla Messa in basilica leggendo uno dei salmi) ma tiene in ordine anche quelle che vede disadorne. Ieri in una cappella vicina, di un'antica famiglia di Motta, ha visto il cero rosso e forse ha tentato di accenderlo. Un giallo da dove arrivi quel cero: di certo non faceva parte di quelli che la signora aveva ricevuto dai frati mercoledì, tutti bianchi. Il botto è stato talmente forte che si è sentito anche all'esterno del cimitero. «Erano circa le 16 - racconta colui che ha soccorso la signora Anita- quando ho udito uno scoppio tremendo. Ho intravisto una donna in una nuvola di fumo bianco, ho sentito le urla: "è una bomba, è una bomba, portatemi all'ospedale". Era all'interno di una tomba di famiglia, di quelle aperte, senza un cancello. Subito le sono corso appresso, era a pochi metri da me. Aveva le dita di una mano mozzate, si vedevano le punte per terra. Il sangue le usciva copioso dalle ferite. Era ferita anche al volto, vicino ad un occhio. Continua a gridare ed a gemere, è una bomba, portatemi all'ospedale. L'ho accompagnata fuori, aiutandola come potevo».

Anche tra le persone presenti in cimitero il pensiero è corso subito a Unabomber: i testimoni accorsi sul posto hanno notato una batteria per terra, ora in mano alla Polizia Scientifica, nonchè pezzi di metallo (qualcuno parla anche di chiodi) tutt'intorno. Già nella tarda serata di ieri è arrivato l'ordinanza del sindaco di Motta Graziano Panighel di chiusura del cimitero: l'area dovrà essere bonificata in quanto evidentemente non può essere esclusa la presenza di altri ceri od oggetti a rischio. Scosso lo stesso sindaco mottense: nel giro di tre settimane prima è arrivata la notizia che a Motta operava una cellula islamica legata a Bin Laden, poi è stata lanciata una bomba carta contro un esponente religioso della comunità musulmana locale, infine il terribile episodio di ieri.

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anarKo insurrezionalisti del nordest

Compagni,ma com'è possibile che persino su Indy dobbiamo subire i deliri propagandistici della peggior feccia fasciosionista?

Israele è uno Stato ILLEGALE,che ha USURPATO con la FORZA terra ARABA,e che contro gli autoctoni porta avanti da mezzo secolo una politica di chiara impronta COLONIALISTA e RAZZISTA:lo Stato ebraico è oggi il Terzo Reich del Medio Oriente,oltretutto (anche) perchè STERMINA i VERI SEMITI,cioè i poveri Palestinesi!

Trovo poi inaccettabile la criminalizzazione della resistenza popolare palestinese,portata avanti con l'unico,disperato mezzo rimasto a loro disposizione:il suicidio,la più nobile forma di sacrificio nella lotta di liberazione nazionale contro la feccia usurpatrice sionista,cane da guardia dei loschi interessi dell'Amerika in Medio Oriente!

PALESTINA LIBERA!

INTIFADAH SINO ALLA VITTORIA!

MASSIMA SOLIDARIETA' AI COMPAGNI PARTIGIANI DI AL-FATAH E DEL FPLP!
For those who believe in humanity For those who believe in liberty For those who still have some sanity ...

For those who believe in humanity
For those who believe in liberty
For those who still have some sanity

ZIONIST claim that Hitler and the Nazis victimized them.On the other hand,THEY are currently committing crimes and massacres far worst than the Nazis ever committed.Such crimes committed by the ZIONIST against the Palestinians have never been witnessed before in the human history.IMPORTANT: These pictures are not to be viewed by people less than 18 years old.

http://www.palfacts.org/
http://www.palfacts.org/pictures/index.htm

IMPORTANT: It is best if you download the video clips and view them after the download is finished. To do that: just point your mouse on the title of the video clip and then (right click on the mouse) then chose "save target as..." and select where you want the clip to be saved at. That's it. http://www.palfacts.org/
. http://www.palfacts.org/pictures/index.htm
A better way is to download the video clips using "GET RIGHT" SOFTWARE" If you have it, use it as follows: open the software, then point the mouse on the video clip title and drag it to "GET RIGHT".
http://www.palfacts.org/pictures/index.htm


The true beastly face of the ZIONIST has appeared after their fragile innocent mask, with which they cheated people, was removed, from their faces.

Need Proof or Evidence? Check some of the videos

We have a question: Can we say that Nazis will seem innocents when their crimes are compared with the ZIONIST crimes committed against Palestinians??!! We will leave the answer for you to decide after watching the video clips and the pictures.
http://www.palfacts.org/pictures/index.htm
http://www.palfacts.org/


http://www.palfacts.org/

http://italy.indymedia.org/news/2002/11/120440_comment.php

http://italy.indymedia.org/news/2002/11/121593.php

http://italy.indymedia.org/news/2002/11/121683_comment.php#121759


per non dimenticare
Volevo ricordare ai compagni, almeno a quelli che hanno postato in modo positivo la notizia del ritiro israeliano da Betlemme (forse un po' ubriacati dai liquidi del cenone o dalle parole del papa o di benigni), che il massacro dei palestinesi sta continuando, nonostante le vostre speranze.

Richiamo al fatto, inoltre, che tra un po' di tempo sarà bombardato l'Iraq.
E che tutta una serie di conflitti sta facendo migliaia di vittime per motivi economico-religiosi.

BUON PROSEGUIMENTO PER LE VOSTRE FESTE


Leghista aiuta narcotrafficante israeliano
Se volevete sapere come i nostri governanti sperperino i nostri soldi allo nostre spalle e allo stesso tempo divertivi, non dovete far altro che dare un' occhiata agli atti parlamentari.
Tra le varie "chicche" ho trovato questa particolarmente interessante. http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenografici/sed103/pdfbtris.pdf
In una seduta del 25 febbraio 2002, il leghista Flavio Rodeghiero [http://www.rodeghiero.org] ha sollevato il caso di Avner Levi, un cittadino israeliano ospite delle nostre patrie galere, in virtu` di una sentenza di condanna per il reato di cui all’articolo 73 del decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990. Questo può voler dire molte cose. O il Levi ha incontrato all' aereoporto il "Commissario Rex", oppure non coltiva l' orto del suo kibbuzt solo con cetrioli, pompelmi e patate, oppure più probabilmente è un emulo dell' hassidico Shimon Levita figlio di un eminente rabbino newyorkese che insospettì l' interpol per i suoi frequenti viaggi ad Amsterdam... non certo per vedere i quadri di Van Gogh!!!
Ma non divaghiamo...
Il pover Avner è stato schiaffato in una prigione che, come sapete, pullulano di arabi e/o islamici i quali gli hanno dato il benvenuto... a modo loro!!!
E così il Levi è sottoposto a ogni genere di dispetti... specialmente nei cessi e nelle docce!!!
Questo "caso umano" non poteva certo passare inosservato da chi, come gli esponenti del polo, preferiscono chiudere un occhio (anzi tutti e 2!!) per un cittadino "dell'unico paese democratico del medio oriente" (collabora-zionismo). Ohibò, non vorrete mica che la Lega passi per antisemita!!!
Immediatamente Avner Levi è stato trasferito in una zona della prigione riservata agli ebrei (una prigione nella prigione!) dove potrà stare con i suo correligionari e papparsi il suo cibo kosher ... coi nostri soldi!!!
In questo caso la giustizia italiana è stata + veloce delle luce! per un esponente del "polipo eletto" ci si appella al parlamento, un italiano invece (anche se innocente) può marcire in galera, tanto chi se ne frega?
Domanda, come mai per un criminale immigrato c'è ' estradizione e per questo israeliano no? esistono forse stranieri di serie A e di serie B?PS: qualcuno sa dirmi xchè x gli ebrei è + immondo il porco che la droga???

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Bandiera Impero Sionista
by IO non ci sto Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:03 PM mail:

Bandiera Impero Sion...
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A stare con questa nuova mafia razzista ...

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W IL MOSSAD
by punker Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:04 PM mail:

W IL MOSSAD...
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FANCULO MERDOSO NAZI DEL CAZZO!!!
W IL MOSSAD
W ISRAELE

AVETE PERSO ANCORA...PERDETE SEMPRE.....PERDERETE SEMPRE

:-))

LEHITRAOT!

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Ciao perdenti!!!
by pincopallino Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:06 PM mail:

Ciao perdenti!!!...
hev_forever.jpghytftd.jpg, image/jpeg, 678x303

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bandiera del mo$$ad in u$a
by anti mo$$ad anti e$$o codesto quello Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:09 PM mail:

bandiera del mo$$ad ...
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Ti é piaciuta?
É la bandiera di voi sionisti negli states a stellestrisce ... dai su caro punker? valla subito a stampare cosí la sventoli subbito fuori dalla tua officina di Tel a Viv senó tu tel a mori ...
ha ha ha

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Anarco insurrezionalisti fate ridere :-)))
by krisalide Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:09 PM mail:

Anarco insurrezional...
phantomb.jpg, image/jpeg, 640x435

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Allora guarda un pó ...
by guardo anchío Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:13 PM mail:

Allora guarda un pó ...
nazisionismo_ebreo.jpgadnqir.jpg, image/jpeg, 541x183

Che ho trovato su indymedia:troppo vero

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PERDENTI E ROSICONI :-)
by pincopallino Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:15 PM mail:

PERDENTI E ROSICONI ...
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Ma quando imparerete a non mettervi contro chi è più forte di voi idioti????

Salutatemi l'ex rais di baghdad...presto anche Arafat verrà ricordato solo come ex rais nazipalestinista :-))

Lehitraot!!!!

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Logico direi
by tupaq maru Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:19 PM mail:

Logico direi...
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THE JEW IN REVIEW - L’EBREO IN RASSEGNA
“Anti-semitismo” è una parola di cui si abusa molto nei media informativi, educazionali e ricreativi di oggi, sotto controllo giudaico. Il fatto che oltre il 90% dei semiti (v. gli arabi) non sono ebrei, e che oltre il 90% degli ebrei non sono semiti non impedisce ai padroni ebrei dei mass-media di etichettare come “anti-semita” chiunque sia a loro inviso. L’amara ironia è che le molteplici depredazioni e atrocità ebraiche contro gli arabi mostrano che gli ebrei sono i maggiori anti-semiti del mondo.

L’accusa ad altri di “anti-semitismo”, proveniente dalle fonti ebraiche, ha un suono familiare.Se torniamo indietro nelle epoche storiche vediamo l’audace, rapace e astuto ebreo accusare tutti gli altri nella maniera più stridula di volere e fare atti di particolare ripugnanza in cui l’ebreo stesso era insigne. Lungo la storia dell’umanità, l’ebreo ha usato il suo potere monetario per spossessare e perseguitare tutte le altre etnie ; eppure lo vediamo continuamente pretendere di essere di essere lui ad essere “spossessato” e “perseguitato”.

Se queste piagnucolanti accuse non fossero così vantaggiose per disarmare i potenziali nemici dell’ebreo, coloro che egli stesso sfrutta, si potrebbe anche dire che il comportamento ebraico è a rigor di termini psicotico, piuttosto che parassitario e predatorio.

Appare allora chiaro che gli ebrei accusano quelli di noi - noi “Gentili” o “bestiame” - che descrivono le loro attività in termini non disgustosamente adulatorii, di essere “odiatori” e “intolleranti”. Tali asserzioni, come anche quelle di “persecuzione” e “espropriazione”, più che del “Gentile” accusato, ci rivelano il carattere dell’accusatore ebraico. Perciò, nelle pagine seguenti esamineremo le affermazioni di un grande e glorioso gruppo di “odiatori” e di “intolleranti” che sono stati toccati dal comportamento giudaico (in più di una maniera) e sono stati mossi al commento. Leggendo ciò che è stato detto riguardo ai giudei , potete trovare una vigorosa e succinta sommatoria delle vostre proprie tristi esperienze se avete avuto a che fare con i figli di Satana. Sappiate allora che non siete soli, e vogliate gradire le illustri schiere di “intolleranti” e di “odiatori” i cui nomi risuonano negli annali della storia !



Essi [gli ebrei] lavorano più efficacemente contro di noi delle armate nemiche. Essi sono cento volte più pericolosi per le nostre libertà e per la grande causa in cui siamo impegnati ... Ciò di cui dobbiamo biasimarci più di tutto è che ogni stato, già da tempo, non li ha messi alle strette in quanto flagelli della società e più grandi nemici che abbiamo per la felicità dell’America.

George Washington

in MAXIMS OF G.W., di A.A.Appleton & Co.


E’ impossibile migliorare il carattere degli ebrei argomentando con loro. Per loro devono essere stabilite speciali leggi esclusive...

Dai tempi di Mosé gli ebrei furono oppressori e usurai.

Tutto il talento degli ebrei è concentrato in atti predatorii...

Essi hanno un credo che benedice le loro ladrerìe e misfatti.

Agli ebrei dovrebbe essere proibito di esercitare il commercio, così come è proibito di continuare il loro lavoro ai fabbri che forgiano oggetti d’oro di bassa lega...

Gli ebrei sono locuste o bruchi che stanno divorando la Francia.

Napoleone Bonaparte

Detti ripetuti spesso da Napoleone citati da

Cherep-Spiridovich in THE SECRET WORLD

GOVERNMENT (il governo segreto mondiale),

pag. 87.


Essi sono i veri bugiardi e segugi da sangue, che non solo hanno pervertito e falsificato le intere Scritture dall’inizio alla fine senza cessare con le loro interpretazioni, ma tutti i sospiri ansiosi, le aspirazioni e i desideri del loro cuore sono diretti al tempo in cui un giorno tratteranno con noi come hanno trattato con i pagani di Persia al tempo di Esther... O come amano quel libro di Esther, che si confà così bene alla loro sete di sangue, al loro senso vendicativo e ai loro appetiti e speranze omicide ! Il sole non ha mai riverberato su tale gente assetata di sangue e vendicativa, che favoleggia di essere il popolo eletto per potere assassinare e strangolare i pagani. E la principale impresa che essi aspettano dal loro Messia è che uccida e assassinii l’intero mondo con la loro spada. Come hanno dimostrato all’inizio contro noi cristiani e come vorrebbero fare adesso, se solo potessero ; c’hanno provato diverse volte e sono stati ripetutamente colpiti sul muso.

Non vi è popolo sotto il sole più avido di loro, di quanto siano mai stati e sempre saranno, come si può vedere dalla loro esecranda usura. Essi si consolano pensando che quando il loro Messia verrà, raccoglierà tutto l’oro e l’argento del mondo e lo dividerà tra di loro.

I principi e le autorità siedono e sonnecchiano a bocca aperta lasciando che gli ebrei prendano, rubino e derubino ciò che vogliono dalle borse e dalle casse aperte. In pratica essi [i principi] permettono a sé stessi e ai propri sudditi di venire spolpati e succhiati dall’usura degli ebrei, e si rendono, col loro proprio denaro, accattoni nel loro stesso regno... Gli ebrei hanno preso il nostro denaro e la nostra proprietà, e sono quindi i nostri padroni nella nostra terra dove essi sono in esilio... E come segno distintivo essi rafforzano la loro fede e il loro amaro odio contro di noi dicendosi tra di loro : <<Avanti così, vedete come Dio è con noi e non ha abbandonato il Suo popolo in esilio. Non lavoriamo, ci godiamo dei bei giorni senza fatica ; i maledetti Goyim devovo lavorare per noi, noi prendiamo i loro soldi ; per cui noi siamo i loro padroni, essi, comunque, nostri servi. Continuate, cari Figli di Israele, vedrete che sarà ancora meglio ! Il nostro Messia verrà se noi continuiamo così ad appropriarci, con l’usura, dell’Hemdath [proprietà] dei pagani !>>

Sin dall’infanzia essi hanno divorato tale velenoso odio contro i Goyim dai loro genitori e rabbini, e continuano a divorare senza posa quella carne e quel sangue, fino all’osso e al midollo, così poco possono cambiare tale orgoglio e tale invidia. Essi non hanno che rimanere così e venire rovinati, se Dio non attua uno speciale miracolo.

Quindi sappiate, miei cari cristiani, che oltre al diavolo voi non avete nemico più amaro, più velenoso, più veemente che un vero ebreo che desideri sinceramente di essere ebreo.

E’ tutto in accordo col giudizio di Cristo il fatto che essi siano velenosi, sgradevoli, vendicativi e malvagi serpenti, assassini e figli dei diavoli che uccidono e infliggono ferite furtivamente poiché non possono farlo apertamente.

Martin Lutero

THE JEWS AND THEIR LIES (gli ebrei e le loro

bugie), pagg. 17, 27, 28, 29, e 30.


Lenin prese parte a dei meeting di studenti ebrei tenuti in Svizzera trentacinque anni prima.

Dr.Chaim Weizmann

da JEWISH CHRONICLE, Londra, 16 dic. 1932,

01 apr. 1963.


Lenin nacque il 10 aprile 1870 nei pressi di Odessa, nella Russia meridionale, uno dei figli di ilko Sroul Goldmann, ebreo tedesco, e Sofie goldmann, ebrea tedesca. Lenin venne circonciso col nome di Hiam Goldmann.

Common Sense

1 apr. 1963.


Lenin, di adozione Ulianov, originariamente Zederbaum, ebreo calmucco, sposò un’ebrea, e i suoi figli parlavano Yiddish.

Maggiore-Generale, Conte Cherep-Cpiridovich

THE SECRET WORLD GOVERNMENT (il

governo segreto mondiale), pag. 36.


...Lenin è un ebreo mezzosangue, o meglio, l’Ulianov originario che portava il nome Lenin lo era, ma vi è motivo di credere che il Lenin attuale stia impersonando quell’uomo già morto, e che il vero Lenin dell’affare bolscevico lo si vedeva dal suo aspetto di ebreo integrale.

Victor E.Marsden

JEWS IN RUSSIA (ebrei in Russia), pag. 5.


Era la prima volta che lo vedevo [Lenin] : testa liscia, faccia ovale, occhi stretti, tipico ebreo [cazaro], con una sicurezza diabolica in ogni tratto del suo volto potente e magnetico. Oltre a lui vi era un diverso tipo di ebreo [il sefardita], del tipo che si può vedere in ogni negozio di Soho, dal naso grosso, dalla faccia giallastra, con lunghi baffi e un ciuffetto di barba scodinzolante dal mento, e una gran zazzera di capelli selvaggi : Leiba Bronstein, poi chiamatosi Lev Trotsky.

Herbert T.Fitch

Detective di Scotland Yard, dal suo libro

TRAITORS WITHIN (traditori interni), pag. 16.


Lenin da bambino fu lasciato indietro da una compagnia di prigionieri che attraversava il luogo, e più tardi suo padre, uno dei galeotti, cominciò a chiedere dove fosse. Ma Lenin era già stato preso e adottato da Ulianov.

D.Petrovsky

RUSSIA UNDER THE JEWS (la Russia sotto gli

ebrei), pag. 86.


L’unica affermazione che mi preme fare sui Protocolli è che essi concordano con ciò che sta succedendo. Essi hanno sessant’anni, e hanno concordato con la situazione del mondo fino al momento presente. Essi valgono ora.

Henry Ford

da un intervista citata nel giornale newyorkese

WORLD, 17 feb. 1921.


Personalmente, sono più che mai incline a credere che i Protocolli dei Saggi Anziani di Sion siano genuini. Senza di essi non vedo come si potrebbe spiegare cose che stanno avvenendo oggi. Più che mai io

penso che gli ebrei siano alla base di tutti i nostri guai.

Nesta Webster

da una lettera scritta il 4 maggio 1934 ad Arthur

Goadby, pubblicata nel testo di Robert E.Edmondson

I TESTIFY (Io attesto), pag.129.


Se non avete mai letto i Protocolli, non sapete niente riguardo la questione giudaica.

Henry Hamilton Beamish

in uno scritto mandato al New York Hippodrome,

il 30 ott. 1937, da THE EFFECTIVE JUDAISM

(il giudaismo effettivo).


Sono stato a lungo famigliare con i contenuti dei Protocolli, invero molti anni prima che essi venissero pubblicati dalla stampa cristiana. I Protocolli degli Anziani di Sion erano da un punto di vista fattuale non gli originali Protocolli, ma un compresso estratto degli stessi. Dei 70 Anziani di Sion, sulla materia delle origini e dell’esistenza degli originali Protocolli, vi sono solo dieci uomini nel mondo intero che sanno.

Io ho partecipato con il Dr.Herzl al primo Congresso Sionista che si tenne a Basilea nel 1897. Herzl era la figura più prominente al Congresso Mondiale Ebraico. Herzl previde, vent’anni prima che ne facessimo esperienza, la rivoluzione che portò alla Grande Guerra, e ci preparò a quello che sarebbe successo. Egli previde la separazione della Turchia, con cui l ‘Inghilterra otterrà il controllo della Palestina.

Possiamo aspettarci importanti sviluppi nel mondo.

Dr.Ehrenpreis

Rabbino Capo di Svezia, 1924, da THE EFFECTIVE

JUDAISM.


Il dogma più importante e pregnante del moderno credo giudaico è che Ger, o lo straniero, in pratica tutti quelli che non appartengono alla loro religione, sono bestie brute, che non hanno più diritti della fauna dei campi.

Sir Richard Burton

THE JEW, THE CYPSY AND EL ISLAM, pag. 73.



Gli ebrei formano uno stato, e, obbedendo a loro proprie leggi, evadono quelle del paese ospite.

Gli ebrei considerarono sempre un giuramento non considerarsi obbligati verso un cristiano. Durante la campagna del 1812 gli ebrei erano spie, venivano pagati da entrambe le parti, tradivano entrambe le parti.

Capita raramente che la polizia investighi un ladrocinio nel quale un ebreo non sia complice o ricettatore.

Conte Helmut Von Moltke

Generale prussiano, da THE EFFECTIVE ...


Gli ebrei sono la causa della nostra sfortuna.

Heinrich von Treitschke

Storico tedesco, da THE EFFECTIVE ...


Gli ebrei furono alla base di ogni male del mondo.

Kaiser Guglielmo

in Chicago Tribune del 3 luglio 1922.


Gli ebrei in tutto il mondo distruggono il patriottismo e le sane fondamenta della nazione.

Conte Nobutsune Okuma

Statista giapponese, da THE EFFECTIVE ...


Gli Israeliti non hanno che piccole virtù e quasi tutti i difetti di tutti gli altri popoli.

Essi non hanno punti di onore.

Johann Wolfgang von Goethe

Poeta tedesco, da THE EFFECTIVE ...


La divisione degli Stati Uniti in due confederazioni di eguale forza fu decisa molto prima della Guerra Civile [Americana] dal potere dell’Alta Finanza d’Europa. Questi banchieri erano preoccupati che gli Stati Uniti, se fossero rimasti in un blocco come un’unica nazione, potessero ottenere l’indipendenza economica e finanziaria, il che avrebbe sconvolto il loro dominio finanziario sul mondo. La voce dei Rotschild predominava. Essi previdero un tremendo bottino se avessero potuto sostituire due deboli democrazie, indebitate con i finanzieri ebraici, alla vigorosa Repubblica, fiduciosa e autosufficiente. Quindi, essi mandarono i loro emissari allo scopo di sfruttare la questione della schiavitù e così scavare un abisso tra le due parti della repubblica.

Lincoln non sospettò mai queste macchinazioni sotteranee. Egli era anti-schiavista, e venne eletto come tale. Ma il suo carattere gli impediva di essere l’uomo di un partito. Quando ebbe affari per le mani, egli percepì che questi sinistri finanzieri d’Europa, i Rotschild, volevano fare di lui l’esecutore dei loro disegni. Essi resero la rottura tra il Nord e il Sud imminente ! I maestri della finanza in Europa resero questa rottura definitiva allo scopo di sfruttarla al massimo. La personalità di Lincoln li sorprese. La sua candidatura non rese loro problemi : essi pensarono di gabbare facilmente quel candidato taglialegna. Ma Lincoln lesse le loro trame e presto capì che il peggiore nemico non era il Sud, ma i finanzieri ebrei. Egli non confidò le sue preoccupazioni, e osservò i gesti della Mano Nascosta ; egli non volle denunciare pubblicamente questioni che avrebbero sconcertato le masse ignoranti. Egli decise di eliminare i banchieri internazionali stabilendo un sistema di prestiti che permetteva agli stati di prendere in prestito direttamente dal popolo senza intermediari. Egli non aveva studiato questioni finanziarie, ma il suo robusto buon senso gli aveva rivelato che la fonte di ogni ricchezza risiede nel lavoro e nell’economia della nazione. Egli si oppose alle emissioni attraverso i finanzieri internazionali ; ottenne dal Congresso il diritto di prendere prestiti dalla gente vendendo loro le “obbligazioni” degli stati. Le banche locali erano fin troppo liete di aiutare in un tale sistema. E il governo e la nazione sfuggirono alle trame dei finanzieri stranieri. Essi capirono subito che gli Stati Uniti sarebbero sfuggiti alla loro presa. La morte di Lincoln fu quindi decisa all’uopo. Niente di più facile che trovare un fanatico in cui si imbattesse.

La morte di Lincoln fu un disastro per la cristianità. Non vi era uomo negli Stati Uniti grande abbastanza per prendere degnamente il suo posto. E Isarele ritornò alla carica per carpire le ricchezze del mondo. Temo che le banche ebraiche con la loro abilità e sotterfugi tortuosi finiranno col controllare interamente le esuberanti ricchezze dell’America, e le useranno per corrompere sistematicamente la civilizzazione moderna. Gli ebrei non esiteranno a depredare l’intera cristianità con guerre e caos, affinché <<la terra diventi l’eredità di Israele.>>

Principe Otto von Bismark

a Conrad Siem nel 1876, che lo pubblicò in

LA VIEILLE FRANCE, n° 216, marzo 1921.


Egli [l’assassino di Lincoln, John Wilkes Booth] era un ebreo, ma ciò non è mai stato menzionato !

Maggiore-generale Conte Cherep-Spiridovich

THE SECRET WORLD GOVERNMENT,pag. 183.


Preferisco vedere nella mia terra pagani piuttosto che ebrei. Questi ultimi sono degli imbroglioni e dei truffatori. Gli ebrei non avrebbero il permesso per insediarsi e fare affari. Nonostante i miei ordini essi stanno cercando di farlo e stanno corrompendo i miei funzionari allo scopo di essere riammessi.

Pietro il Grande

Imperatore di Russia ; da JEWS IN RUSSIA.


Gli ebrei devono essere concepiti non come una setta, ma come una nazione. Essi sono una nazione tra le altre nazioni...

Gli ebrei sono una nazione capace dei più orribili crimini...

Dobbiamo guardare agli ebrei non solo come una razza distinta, ma come stranieri. Sarebbe la più orribile umiliazione il venire comandati da costoro, la più vile razza sulla tera...

Ho voluto fare una nazione di cittadini con loro, ma essi non sono buoni a null’altro che fare affari in beni di seconda mano. Sono stato costretto a proclamare leggi contro di loro per la loro usura e i contadini di Elace mi hanno espresso la loro gratitudine in proposito.

Napoleone Bonaparte I

FRANCE AND THE JEWS (la Francia e gli ebrei).


1)Ogni piccolo o grosso ebreo nel commercio di poco conto deve rinnovare la sua licenza ogni anno.

2)Assegni e altre obbligazioni sono riscattabili solo se l’ebreo può provare di avere ottenuto il denaro senza frode.

Napoleone Bonaparte I

Due ordinanze del 17 marzo 1808, da FRANCE ...


Questo popolo pestilenziale [gli ebrei] è conosciuto per aver acquisito tale influenza che essi, gli sconfitti, dettano legge a noi vincitori.

Lucio Anneo Seneca

Filosofo romano (4 a.C.-65 d.C.)

da THE EFFECTIVE JUDAISM.


Gli ebrei appartengono ad un’oscura e ripugnante forza.

Si sa quanto numerosa sia questa cricca, quanto siano coesi e quale potere esercitino tramite le loro unioni.

Essi sono una nazione di canaglie e aridi mistificatori.

Marco Tullio Cicerone

Retore romano (106-43 d.C.)

da THE EFFECTIVE ...


Gli amici del re Antioco [Epifane, che regnò dal 175 al 163 d.C.] lo ammonirono affinché espellesse gli ebrei poiché questi non volevano mescolarsi con gli altri e consideravano chiunque come loro nemico.

Diodoro Siculo

Storico greco (30 a.C.- 20 d.C.)

da THE EFFECTIVE...


Coloro che non hanno mai vissuto tra loro o che non sono mai venuti ad un regolare contatto con gli ebrei in massa non possono nemmeno immaginare quanto completamente l’ebraico differisca nella sua essenza dal mondo dei Gentili, e quanto acute le trovate con cui il problema giudaico affronta la civilizzazione moderna.

Henry Wickham Steed

da THE HAPSBURG MONARCHY, pag. 167.


Uno degli spettacoli che il prossimo secolo [il 20°] ci inviterà ad assistere è la decisione riguardo la sorte degli ebrei. E’ del tutto ovvio ora che essi hanno gettato il loro dado e varcato il Rubicone ; l’unica cosa che rimane per loro è o diventare i padroni dell’Europa, o perdere l’Europa, così come secoli fa persero l’Egitto, dove si trovarono di fronte a simili alternative... L’Europa potrebbe un qualche giorno cadere nelle loro mani come un frutto maturo, se essi non lo afferrano troppo bramosamente.

Friedrich Wilhelm Nietzsche

da THE DAWN OF DAY (il tramonto del giorno).


Uno stratagemma favorito degli ebrei è il rappresentare i cristiani come loro nemici ; in realtà la persecuzione degli ebrei cominciò molto prima dell’era cristiana, né è stata da allora confinata a paesi dove la religione cristiana prevale.

Nesta Webster

WORLD REVOLUTION (rivoluzione mondiale).


L’emancipazione sotto quelle condizioni descritte dagli ebrei condurrebbe nel corso della storia ad una crisi che renderebbe necessaria un’emancipazione dei cristiani.

Friederich Hebbel

Poeta tedesco ; da THE EFFECTIVE JUDAISM.


La nazione giudaica osa mostrare un inconciliabile odio verso tutte le nazioni, e si rivolta contro tutti i padroni ; sempre superstiziosa, sempre avida dei beni goduti da altri, sempre barbara - servile nella sventura e insolente nel successo.

Francois Marie Arouet Voltaire

ESSAI SUR LES MOEURS (saggio sui costumi).


Nell’ebreo troverete solo un popolo ignorante e barbaro, che per lungo tempo ha goduto della più sordida avarizia per la più detestabile superstizione e per il più invincibile odio di tutte le genti che li tollerano e li arricchiscono.

Voltaire

DICTIONNAIRE PHILOSOPHIQUE

(dizionario filosofico).


Gli ebrei non hanno creato la canzone popolare ; essi l’hanno involgarita.

Henry Ford

JEWISH INFLUENCE IN AMERICAN LIFE

(L’influenza ebraica sulla vita americana)

volume III de L’EBREO INTERNAZIONALE,

pag. 75.


Incontriamo gli ebrei in ogni campo ostile a noi cristiani. Non appena un libro sporco appare, o un giornale che ci sciocca, vi troviamo dietro un ebreo.

Cardinale Merry del Val

Segretario papale di stato, citato in

RITUAL CRIME, JEWISH TERASON

(crimine rituale, tradimento ebraico).


Tramite le loro [ebraiche] agenzie di stampa internazionali essi plasmano le vostre menti e fanno sì che vediate il mondo non com’è, ma come loro vogliono che voi lo vediate. Tramite la loro cinematografia, essi sono gli educatori della nostra gioventù - e solo con un film di due ore possono spazzare via dal cervello di un bambino ciò che ha imparato in sei mesi a casa, in chiesa o a scuola.

Adrien Arcand

Patriota canadese, in un discorso tenuto a New York

il 31 ott. 1937, da THE EFFECTIVE JUDAISM.


L’ebreo viene senza essere invitato e rifiuta di andarsene quando è congedato. Più si sparge e più è compatto. Egli penetra il corpo delle nazioni. Egli organizza in modo invisibile la sua propria nazione tra i popoli stranieri. Egli crea leggi al di là della legge. Egli nega il concetto di “partito” ma ha un partito tutto suo che vaga e si insedia con esso. Egli si fa beffe della concezione di Dio degli altri popoli eppure costruisce sue proprie chiese ovunque. Egli lamenta le mura cadute di Gerusalemme e si trascina dietro invisidilmente le rovine. Egli si lamenta del suo isolamento ma costruisce vie segrete e arterie dell’illimitata città che ha appena disseminato praticamente in tutto il mondo. Le sue connessioni e intercomunicazioni raggiungono ogni angolo. Come sarebbe altrimenti possibile che le sue finanze e la sua stampa possano, ovunque siano incentrate, ingegnarsi per lo stesso fine in tutto il mondo ? Come mai i suoi interessi di razza sono identici in un villaggio della Rutenia e nel cuore di New York ? Egli loda un individuo, e la lode risuona in ogni punto del mondo. Egli ne condanna un altro, e la rovina di quell’uomo comincia per lui dovunque si trovi. Vengono impartiti ordini in misteriosa segretezza. Ciò che l’ebreo trova ridicolo negli altri popoli egli mantiene fanaticamente vivo in sè stesso. Egli insegna anarchia e ribellione solo ai Gentili, mentre lui obbedisce ciecamente alle direttive dei suoi invisibili leader.

Cecile Tormay

AN OUTLAW’S DIARY : THE COMMUNE

(diario di un fuorilegge : la comune), pag. 59.


Concordo pienamente con il Generale Washington : dobbiamo proteggere questa giovane nazione da una influenza e una insidiosa penetrazione interna. Quella minaccia, signori, è l’ebreo.

In qualsivoglia paese gli ebrei si siano insediati in gran numero, essi hanno abbassato il suo tono morale ; deprezzato la sua integrità commerciale ; si sono segregati da sé e non sono stati assimilati ; hanno schernito e cercato di minare la religione cristiana su cui quella nazione è fondata opponendosi alle sue restrizioni ; hanno costruito uno stato dentro uno stato ; e, quando qualcuno si è opposto, hanno cercato di strangolare quel paese a morte finanziaria, come nel caso della Spagna e del Portogallo.

Per oltre 1700 anni gli ebrei sono andati piagnucolando la loro triste sorte dicendo di essere stati esiliati dalla loro patria, come chiamano la Palestina. Ma, signori, se il mondo oggi gliela desse in usufrutto, essi troverebbero immediatamente una qualche ragione per non ritornarvi. Perché ? Perché essi sono dei vampiri, e i vampiri non vivono sui vampiri. Essi non possono vivere solo tra loro stessi. Essi devovo sostentarsi sui cristiani e su altra gente non della loro razza.

Se non li escludete, in meno di 200 anni i nostri discendenti lavoreranno nei campi per fornir loro ricchezza, mentre essi saranno negli uffici di contabilità a fregarsi le mani. Vi avverto, signori, se non escludete gli ebrei per sempre, i vostri figli vi malediranno nelle vostre tombe.

Ammesso pure che gli ebrei, signori, siano nati dove vogliono, per quante generazioni siano lontani dall’Asia, essi non cambieranno mai. Le loro idee non si conformano con quelle di un americano e non lo saranno dovessero vivere tra noi per dieci generazioni. Un leopardo non può cambiare le sue macchie. Gli ebrei sono una minaccia per questo paese se si permette loro l’accesso, e dovrebbero venirne esclusi da questa Costituzione.

Benjamin Franklin

in uno scritto mandato alla commissione costituente

a Philadelphia, 1787.


Il liberalismo nel caso degli ebrei significa internazionalismo. Se ascoltate degli ebrei parlare di ebrei, troverete che hanno l’idea fissa del denaro, e sono molto acuti nel metterla in pratica. Gli [avvocati] ebrei mancano della giusta integrità che è sottoscritta e in buona parte seguita dagli avvocati di altre nazionalità.

L’ebreo è stato in Germania per oltre mille anni, ed è ancora un ebreo. E’ stato in America per 200 anni, e non si è per niente dissolto in un americano puro - e non lo farà.

Theodore Dreiser

Scrittore americano, brano da una lettera scritta a

Hutchins Hapgood, apparsa su THE NATION,

17 apr. 1935.


La patria degli ebrei sono gli altri ebrei, per cui essi combattono per loro come per l’altare e la casa e nessun’altra comunità sulla terra è così attaccata a sé stessa.

Arthur Schopenhauer

Filosofo tedesco, brano citato in THE FORCES

THAT GOVERN (le forze che governano).


Fin dalle più antiche testimonianze di contatti degli ebrei colle altre nazioni, non è mai passato un lungo periodo di anni prima che nascesse l’accusa che gli ebrei costituiscono “un popolo dentro un popolo, una nazione dentro una nazione.”

Henry Ford

ASPECTS OF THE JEWISH POWER IN THE

UNITED STATES (aspetti del potere ebraico negli

Stati Uniti), volume IV de L’EBREO INTERNA=

ZIONALE, pag. 54.


Un lunatismo [demenza]razziale ha posseduto gli ebrei per migliaia di anni.

Douglas Reed

DISGRACE ABOUNDING

(disgrazia in abbondanza), pag. 223.


Gli ebrei non sono meramente una diversa comunità religiosa, ma - e questo è il fattore più importante - etnicamenteuna razza del tutto differente. L’europeo sente istintivamente che l’ebreo è un forestiero, che è venuto dallAsia. Il cosidetto pregiudizio è un sentimento naturale. La civilizzazione finirà per sopraffarre l’antipatia contro l’israelita che meramente professa un’altra religione, ma mai l’antipatia contro l’ebreo razzialmente differente...

Nell’Europa dell’est l’ebreo è il cancro che mangia lentamente all’interno della carne delle altre nazioni. Lo sfruttamento dei popoli è il suo unico obiettivo. Egoismo e mancanza di coraggio personale sono le sue principali caratteristiche ; il sacrificarsi per gli altri e il patriottismo sono del tutto estranee a lui.

Ernest Renan

Orientalista e storico francese, brano citato in

ANTISEMITISM.


L’ebreo, come tutti sanno, si tiene il suo dio per sé. Egli ci sorprende con qualcosa di spiacevolmente strano. Inconsciamente proviamo il desiderio di non avere niente in comune con essi.

Perfino il mescolamento non gli reca danno. Egli si è mescolato con altre razze eterogenee, ma ciò che rimane è sempre l’ebreo. Il suo istinto è chiuso ad ogni ideologia. Egli è il demone plastico della caduta dell’umanità in trionfante certezza ...

Richard Wagner

Poeta e compositore tedesco,

citato in ANTISEMITISM.


La questione ebraica è universale ed elusiva. Non può essere fedelmente espressa né in termini di religione, nazionalità, né razza. Gli ebrei stessi sembrano destinati ad infiammare le passioni di quelli con cui essi vengono in contatto, il che avviene raramente con imparzialità. Alcuni ebrei, invero, considerano anche solo lo studio dell’esistenza di una questione ebraica come una confessione di antisemitismo ... Tra le conflittuali prese di posizione e punti di vista degli ebrei stessi, anche le ricerche meno prevenute vengono da loro attaccate impedendo che si arrivi al fondo della questione ebraica, sia nella sua accezione generale che nel suo poggiare su singoli stati o paesi.

Eppure possiamo tranquillamente affermare che nessuna questione merita studi più seri. Esso assume mille forme, raggiunge fino le più insospettate regioni della vita nazionale e internazionale, e influenza, nel bene e nel male, la marcia della civiltà. La principale difficoltà è trovare una base di partenza da cui approcciare il problema, una posizione abbastanza vantaggiosa per padroneggiare la vista delle sue innumerevoli ramificazioni. E’ una questione di razza o di religione ? E’ entrambe e più. E’ una questione di economia, finanza e commercio internazionale ? Le è tutte e anche oltre. Le caratteristiche peculiari che formano all’unisono la forza e la debolezza degli ebrei sono un risultato della persecuzione religiosa, o gli ebrei sono stati perseguitati perché queste caratteristiche li hanno resi odiosi ai popoli che hanno dato loro ospitalità ? Questa è la vecchia questione della precedenza genealogica tra l’uovo e la gallina. Affrontata dal punto di partenza storico-religioso la questione ebraica è inestricabilmente complessa, e sebbene tremendamente interessante non si dimostra adatto a trovare la soluzione. Necessita di essere affrontata dal punto di vista pratico, alla luce della diretta esperienza degli ebrei sia come individui che in massa. Quando tale esperienza è stata acquisita, le Scritture ebraiche e cristiane sono viste brillare in una nuova luce ; il linguaggio dei profeti diventa intellegibile ; le infuocate denuncie di Giovanni il Battista, la delicata ironia e la forza rivoluzionaria delle parabole di Cristo sono apprezzate come mai prima ; la concezione di Jahvé è vista come un fedele riflesso della mente ebraica, e gli alti sacerdoti, gli scribi, i farisei, i sadducei rientrano al loro posto quando l’esperienza moderna ha provato che essi esistono potenzialmente o fisicamente nell’ebraismo di oggi.

Henry Wickham Steed

THE HAPSBURG MONARCHY

(la monarchia asburgica), pagg. 145-147.


Con la venuta del vero Messia, Gesù Cristo, agli ebrei fu data la scelta se proclamare il Suo Regno celeste al mondo oppure rigettarLo e guardare avanti verso un altro Messia, che avrebbe imposto un dominio anti-soprannaturale della loro nazione su tutte le nazioni. Fuorviati dai loro leader e accecati dall’orgolio nazionale, gli ebrei rigettarono Gesù Cristo e scelsero di fare di tutto per imporre il dominio della loro nazione sul mondo. Hanno così continuato come una nazione lungo i secoli. Quel tratto è anzi diventato più accentuato col tempo.

Hilary Cotter

CARDINAL MINDSZENTY, THE TRUTH

ABOUT HIS REAL “CRIME” (il card.M. : la

verità sul suo vero “crimine”), pag.7.


[...] voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna.

Gesù Cristo

parlando ai giudei, S.Giovanni, viii, 44.


Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagagte la decima della menta, dell’aneto e del cumino, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge : la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello ! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi netto ! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati : essi all’esterno sono belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, e dite : Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti ; e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. Ebbene, colmate la misura dei vostri padri ! Serpenti, razza di vipere, come potete scampare dalla condanna dell’inferno ?

Gesù Cristo

S.Matteo, xxiii, 23-33.


L’odio e il disprezzo degli ebrei erano sempre diretti in primo luogo contro la persona di Gesù. L’odio per Gesù degli ebrei è un fatto fermamente stabilito, ma essi vogliono mostrarlo il meno possibile... E’ il tratto più nazionale del giudaismo... Avvicinati dalla cristianità, gli ebrei vennero presi da ancora più furia e odio da sfiorare la pazzia... Nessun ebreo ortodosso poteva usare il nome di Cristo né in forma scritta né orale ; i nomi di copertura più usati erano “il bastardo”, “l’appeso”.

Heinrich Laible

JEWISH POWER


Inoltre, voi avete anche tanti ebrei che vivono nel territorio, i quali fanno tanto danno... Dovreste sapere che gli ebrei bestemmiano e violano il nome del nostro Salvatore di giorno in giorno... Per tale ragione voi, Signori e uomini d’autorità, non dovreste tollerarli ma espellerli. Essi sono i nostri nemici pubblici e incessantemente bestemmiano Nostro Signore Gesù Cristo, chiamano la Beata Vergine Maria una puttana e il suo Santo Figlio un bastardo e a noi danno l’epiteto di nati-per-sbaglio e aborti. Se ci potessero uccidere tutti, lo farebbero con piacere ; in effetti, molti di loro assassinano cristiani, specialmente quelli di professione chirurghi o dottori. Essi sanno come adoperare i medicinali alla maniera degli italiani - i Borgia e i Medici - i quali somministravano alla gente veleni che li potevano portare alla morte in un’ora o in un mese.

Quindi trattateli duramente poiché non fanno altro che bestemmiare atrocemente Nostro Signore Gesù Cristo, cercando di derubarci delle nostre vite, della nostra salute, del nostro onore e dei nostri possedimenti.

Martin Lutero

Sermone tenuto a Eisleben qualche giorno prima

della sua morte, feb. 1546.


Il giudaismo non conosce Gesù Cristo. Il giudaismo odia Gesù Cristo. Quando S.Paolo era ancora un adepto del giudaismo, prima che fosse convertito alla cristianità, odiava Gesù Cristo e perseguitava i cristiani e la cristianità.

Paolo disse : “Voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo, come io perseguitassi fieramente la Chiesa di Dio e la devastassi, superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, essendo molto più zelante di loro nelle tradizioni dei nostri padri.” (Gal. 1, 13-14, traduzione CEI-UECI).

Quando era nel giudaismo, Paolo perseguitava i cristiani a causa dell’intenso odio per i cristiani e a causa della sua conformità alle tradizioni dei padri. Questo mostra che le tradizioni e gli insegnamenti del giudaismo sono pieni di odio per i cristiani.

Poche persone sanno ciò poiché non leggono attentamente le loro Scritture e a causa del grande impegno che gli ebrei hanno messo nell’ingannare i cristiani. Gli ebrei si sono sforzati con cura di nascondere questa cospirazione politico-economica per il completo dominio del mondo, tramite altisonanti parole che hanno un suono religioso alle orecchie dei cristiani.

Gli ebrei usano tali parole dalla risonanza religiosa come “la fede ebraica”, “la religione ebraica”, “valori spirituali ebraici”, “morale ebraica”, “eredità religiosa ebraica”, “giudeo-cristiano”, “dottrine religiose ebraiche”, e frasi simili che ingannano e conducono chi non ha studiato il problema in una totale equanimità.

Dietro questa maschera di religiosità si erge un completo piano per il governo del mondo, il potere mondiale, la conquista mondiale, un regno ebraico di questo mondo, e la distruzione della cristianità.

Gli ebrei dicono di credere in Dio. Ma non lo fanno. Se essi credessero in Dio, crederebbero in Gesù Cristo. Essi pretesero di credere in Dio in Giovanni 8, 41, ma in Giovanni 8, 44 Gesù disse loro che il loro dio era il diavolo, o, come disse S.Paolo : “il dio di questo mondo” (II Cor. 4,4).

Il giudaismo non è Cristo e perciò non è nemmeno spirituale né è una religione. Nel senso più stretto il GIUDAISMO è un SISTEMA ECONOMICO-POLITICO di e per la fruizione di questo mondo.

Solo a causa del maniaco fanatismo feticista che possiede tutti gli ebrei e solo a causa della facciata di religiosità che serve da copertura per la loro cospirazione, questo sistema ha potuto essere definito in qualche maniera una “RELIGIONE”. Potrebbe essere allora definito una cospirazione RELIGIOSO-ECONOMICO-POLITICA per il potere mondiale.

Rev.Gordon Winrod

THE KEY TO CHRISTIAN UNDERSTANDING

(la chiave per comprendere il cristianesimo),

pagg. 114-115.


Sotto il pretesto di combattere per il progresso dell’umanità, e sotto la copertura del progresso della scienza tecnica, gli ebrei perseguono colla loro usuale tenacia il lavoro di distruzione che hanno intrapreso. Essi sono diventati i nemici irreconciliabili e implacabili dei cristiani, pensando solo a distruggere la loro fede, a corrompere la loro morale, e a succhiare il sangue alla gente, fino a che non siano capaci di ridurli alla miseria, dominarli più facilmente, e quindi farne legioni di schiavi. Essi si impegnano a questo voto sotto la copertura del movimento socialista. Il cuore sanguina allo spettacolo di questa mostruosa falsità.

F.Trocase

JEWISH AUSTRIA

(Austria ebraica).


Se vi è un ingrato nella storia, questo è l’ebreo. In questa terra che gli ha dato il benvenuto egli ha cospirato, complottato, minato, prostituito e corrotto e (nascosto al momento attuale sotto il più coraggioso schermo di altri popoli), osa macchinare e pianificare la morte di ogni principio cristiano che lo ha protetto.

Rev.William S.Mitchell

di Philadelphia, citato dal Conte Cherep-Spiridovich

in THE SECRET WORLD GOVERNMENT,p.194.


Il pericolo giudaico minaccia il mondo intero, in particolare le nazioni cristiane.

Civiltà Cattolica

Pubblicazione vaticana, organo dei gesuiti.


Il giudaismo in Germania è stato l’amaro assalitore della cristianità, il corrosivo nemico della morale pubblica e politica.

Dr.Soedergren, Uppsala (Svezia)

ANTI-SEMITISM.


Fattosi giorno, i giudei ordirono una congiura e fecero voto con giuramento esecratorio (maledizione) di non toccare né cibo né bevanda, sino a che non avessero ucciso Paolo.

S.Luca

Atti degli apostoli, 23,12.


Dopo questi fatti Gesù se ne andava per la Galilea ; infatti non voleva più andare per la Giudea, perché i giudei cercavano di ucciderlo.

S.Giovanni, 7,1.


Le stesse forze che crocifissero Cristo 1900 anni fa stanno cercando di crocifiggere la Sua Chiesa.

Molti leader cristiani non se ne sono ancora accorti, ma la cristianità al momento attuale è nella stretta di una lotta per la vita o la morte.

Il comunismo internazionale giudaico, che ha già minato tutte le nazioni, si aspetta tenacemente di sterminare tutti i cristiani.

Rev.Gerald B.Winrod

THE JEWISH ASSAULT ON CHRISTIANITY

(l’assalto giudaico alla cristianità), pag. 6.


Il giudaismo è stato descritto da Mosé Mendelssohn, dotto ebreo, in questo modo : “il giudaismo non è una religione ma una legge religiosizzata”. Il giudaismo non è una religione. E’ una setta con il giudaismo come rito.

Lady Queensborough

OCCULT THEOCRACY (teocrazia occulta).


I farisei rappresentano la segreta, sinistra organizzazione che esisteva allo scopo di sostituirsi a Dio e rovesciare tutta la legge e l’ordine. Dal loro malvagio, occulto programma essi poi trassero i due documenti conosciuti come la Cabala e il Talmud. La Cabala governa la vita spirituale degli ebrei mentre il Talmud regola la materia delle cose.

Rev.Gerald B.Winrod

THE JEWISH ASSAULT ON CHRISTIANITY,


Il Talmud contiene ogni tipo di bassezza e bestemmia contro la Verità cristiana.

Papa Gregorio IX

dichiarazione del 1242.


Essi sono dei talmudisti. Essi agiscono secondo il Talmud che sono le “tradizioni” che Cristo condannò così violentemente in Matteo, 15. Con queste “tradizioni” (tradizioni talmudiche) Gesù disse che essi avevano reso la Parola di Dio di NESSUN EFFETTO. Queste tradizioni sono all’opposto di Dio. Essi sono del diavolo.

Tutto ciò che Dio condanna nell’Antico testamento è reso morale nella religione del diavolo, le tradizioni degli uomini buttate giù nel Talmud babilonese. Dio condanna l’incesto, la sodomia, l’adulterio, la frode, la menzogna, il furto e l’omicidio nella Sua Santa Religione delle Sacre Scritture.

Ma nella religione del diavolo come buttato giù nel Talmud, tutte queste cose sono rese morali. Incesto, sodomia, adulterio, menzogna, truffa, furto e omicidio... nella religione del diavolo (la religione talmudica) sono belle, morali, buone, sane e MOLTO RELIGIOSE.

Così vi è una differenza. La differenza è così grande che ci troviamo ALL’OPPOSTO, agli antipodi.

Rev.Gordon winrod

THE KEY TO CHRISTIAN UNDERSTANDING,


Il culto moderno chiamato giudaismo (più propriamente chiamato fariseismo) ha due movimenti esoterici all’interno del movimento. Uno è il talmudismo ; l’altro il cabalismo ; il primo è contro Cristo mentre il secondo è pro Lucifero (distinzione fine ma importante).

Don Bell

DON BELL REPORTS, “Secrets of the Synagogue

of Satan” (segreti della sinagoga di Satana),

2 lug. 1958.


Il pericolo principale in tutte queste società segrete di oggi, come di ieri, è che esse sono comandate e influenzate da una gerarchia invisibile, che non potrebbe più propriamente definita che composta di ebrei cabalisti. Le società visibili addestrano ed orientano, fisicamente, mentalmente e astralmente, strumenti o mezzi che saranno usati a piacimento da questo centro segreto.

Inquire Within

LIGHT-BEARERS OF DARKNESS

(portatori-di-luce dell’oscurità), pag. 159.


In Russia nel 1929 ogni massone che non era ebreo fu ucciso assieme alla sua famiglia. (proprio come scritto nei Protocolli dei Saggi Anziani di Sion).

Alexey Jefimow

WHO ARE THE RULERS OF RUSSIA ?

(chi comanda la Russia ?), pag. 1.


Una mano invisibile comanda le masse.

Marchese de Lafayette

scritto il 24 lug. 1789, citato in THE EFFECTIVE ...


Il barone Edouard A.Rothschild V è oggi il “dominatore non-incoronato del mondo”. Egli controlla i 300 uomini della Mano Nascosta, 300 000 000 000 dollari, e il 90% della stampa mondiale.

La maggior parte degli “statisti” sono suoi obbedienti valletti !...

Ora i Rothchild sono i dittatori e gli assassini del mondo.

Maggiore-generale, Conte Cherep-Spiridovich

THE SECRET WORLD GOVERNMENT,


Gli ebrei controllano il 90% dei poteri mondiali e nazionali.

Adrien Arcand

Patriota canadese, discorso tenuto a New York il

30 ott. 1937, citato in THE EFFECTIVE JUDAISM.


L’Inghilterra non è più controllata dai Britannici. Noi siamo sotto un’invisibile dittatura ebraica - una dittatura che si sente in ogni sfera della vita.

Nesta Webster

GERMANY AND ENGLAND.


La vera minaccia alla nostra repubblica è il Governo Invisibile che, come una piovra gigante, dispiega il suo viscido tentacolo sulla nostra città, sul nostro stato e nazione. Alla testa di questa piovra vi è un piccolo gruppo di case bancarie, generalmente denominate i banchieri “internazionali”. Questa piccola conventicola di potenti banchieri internazionali di fatto dirige il nostro governo per i suoi sterri interessati fini.

John F.Hylan

Sindaco di New York, da un discorso tenuto il 26

mar. 1922, citato in THE EFFECTIVE JUDAISM.


New York è la città del privilegio. Qui vi è la sede di quel potere invisibile rappresentato dalle forze alleate della finanza e dell’industria. Questo governo invisibile è reazionario, sinistro, senza scrupoli, mercenario, e sordido. Manca di ideali nazionali ed è privo di coscienza... Questo tipo di governo va castigato e distrutto.

William Jennings Bryan

ANTI-SEMITISM.


Nominalmente governiamo noi stessi ; in realtà siamo governati da un’oligarchia del ramo americano di quella lega di predoni che sono i banchieri internazionali.

Philip Francis

THE POISON IN AMERICA’S CUP (il veleno

nella tazza dell’America), pagg. 45-46.


Gli ebrei formavano un solido anello attorno a Woodrow Wilson. C’era un periodo in cui comunicava al paese tramite nessuno che non fosse un ebreo. Il presidente scelse il giornalista ebreo David lawrence come suo portavoce non ufficiale. Lawrence aveva la direzione degli uffici della Casa Bianca, con frequente accesso al presidente.

Henry Ford

JEWISH ACTIVITIES IN THE UNITED STATES

(attività giudaiche negli Stati Uniti), volume II de

THE INTERNATIONAL JEW (l’ebreo internazion.)


Il giudice L.Brandeis comandava la Casa Bianca con un telefono segreto.

Chicago Tribune

27 lug. 1922.


Paul M.Warburg, nato in Germania, controlla praticamente la politica finanziaria dell’amministrazione Wilson... Da quando J.P.Morgan, il vecchio, è morto, i banchieri ebrei sono l’ente supremo negli Stati Uniti.

Ambasciatore britannico Spring-Rice

13 nov. 1914

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Mamma mia come sei cazzuto!!!
by pincopallino Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:21 PM mail:

Mamma mia come sei c...
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Le tue ridicole bandierine puoi anche ficcartele nel culetto....rimane il fatto che PER L'ENNESIMA VOLTA AVETE PERSO!!!!

lehitraot ben zona!!!!
;-)

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Sionismo e nazionalsocialismo
by Vladimir Jabotinsky (1880-1940) Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:22 PM mail:

Sionismo e nazionalsocialismo

Nel 1922 Vladimir Jabotinsky si ritirò dall’esecutivo dell’Organizzazione sionistica e fondò nel 1924 il Partito Revisionista. Il Nuovo schieramento combatteva la politica dell’Esecutivo sionista troppo disponibile al compromesso con gli inglesi e con gli arabi e «in campo sociale… palesava una certa simpatia per il corporativismo teorizzato in Italia dal fascismo». A questo proposito il Blondet è più esplicito e ricco di informazioni: «Vladimir Z. Jabotinsky (1880-1940) propugnò uno Stato armato e razzista e voleva che Israele si costituisse come “Stato autoritario e corporativo”. Finì per aderire al fascismo e simpatizzò apertamente per il Terzo Reich». «Jabotinsky sembra aver subito l’influenza di Ahad Ha’am, grande ammiratore, come Herzl, di Nietzske, da cui prese in prestito l’idea di superuomo, associandola a quella di NAZIONE SUPERIORE». Conobbe poi un ex ufficiale zarista, mutilato, certo Joseph Trumpeldor e con lui ideò l’organizzazione di una “legione ebrea” all’interno di non importa quale esercito alleato. Proprio Trumpeldor ha dato il suo nome alla principale organizzazione di gioventù sionista revisionista, il BÉTAR o B’RITH TRUMPELDOR (Alleanza di Trumpeldor). Bétar è anche il nome della fortezza dove Bar Kochba condusse la rivolta contro le legioni di Roma nel secondo secolo. Durante il dodicesimo Congresso sionista del settembre 1921 a Karlovy Vary, Jabotinsky, senza informare i dirigenti sionisti, firmò un accordo con Maxime Slavinsky, rappresentante del leader del governo ucraino in esilio, Simon Petlioura (accusato oggi di antisemitismo). Questo accordo con un regime che favoriva i pogrom, fu giustificato da Jabotinsky con l’affermazione che se l’Armata Rossa gli avesse fatto la stessa proposta, l’avrebbe egualmente accettata. L’alleanza con l’Ucraina costrinse Jabotinsky a dimettersi dall’Esecutivo sionista e dall’Organizzazione sionista. Nel 1923 pubblicò una serie di articoli in cui mirava ad intraprendere una sorta di REVISIONE del Sionismo, affermando che si trattava di un ritorno alle tesi originarie di Herzl. Sostenne così posizioni di ACCESO NAZIONALISMO, il cui unico fine era di trasferire milioni di ebrei in Israele facendo della Palestina uno Stato ebraico di fatto. Gli arabi, «per Jabotinsky non avevano nessun diritto sulla Palestina e dovevano essere espulsi. Ancor oggi, per i suoi discepoli… “non esistono territori occupati in Israele”». Jabotinsky è convinto che lo stato abbia il primato sull’individuo, per cui non bisogna assolutamente rifarsi all’etica biblica ma attingere le proprie forze alle teorie del NAZIONALISMO INTEGRALE; «ciò lo farà passare agli occhi di numerosi dirigenti ebrei come un ebreo fascista». Jabotinsky è assolutamente contrario alla diaspora e PER IMPEDIRE L’ASSIMILAZIONE degli ebrei, SARÀ ANCHE PRONTO AD ACCOGLIERE favorevolmente LE IDEE ANTISEMITE, che avrebbero spinto gli ebrei a ritornare nella loro terra e a riscoprire l’identità che stavano perdendo. «Per Jabotinsky ogni assimilazione ai goyim è non solo infausta ma impossibile… “La fonte del sentimento nazionale si trova nel SANGUE dell’uomo… nel suo TIPO FISICO-RAZZIALE… È inconcepibile che un ebreo… possa adattarsi alla visione spirituale di un tedesco o di un francese”». Inoltre elimina l’idea di un Dio trascendente e la sostituisce con quella di nazione, minando alla base le fondamenta stesse del Giudaismo ortodosso. A tutto ciò unisce un odio viscerale per il socialcomunismo, mentre vede, di conseguenza, la forza principale del Sionismo nel supercapitalismo. a)

Il Bétar
Nel 1923 Jabotinsky fondò il braccio armato del Revisionismo sionista il Bétar B’rith Trumpeldor, i cui membri «portano la camicia bruna, e saranno denunciati come fascisti dai loro avversari». Dal 1934 al 1937 una scuola navale del Bétar funzionerà in Italia, a Civitavecchia, con 153 cadetti diplomati. Per Marius Schattner «tutta la filosofia del Bétar consiste in ciò: dalla fossa alla luce, dal ghetto a Israele. Essa intrattiene il mito di una razza spiritualmente ebrea …Saltando diciannove secoli di diaspora, il Bétar annuncia il ritorno del tipo ebreo antico». Il Bétar è un’organizzazione rigida, con un rituale stretto e severo: ogni betariano deve impegnarsi a consacrare i due primi anni del suo insediamento in Palestina alla militanza a tempo pieno nel Bétar, il quale si fonda sostanzialmente sul mito della forza, sulla potenza del cerimoniale, su una struttura paramilitare. Negli anni 1931-32 Jabotinsky visse a Parigi, «dove sembra essere stato iniziato alla Loggia Stella del Nord del Grande Oriente di Francia». Nel 1935 fondò a Vienna, durante un congresso, la Nuova Organizzazione Sionista (N.O.S.), che inaugurava una politica molto discussa con tutti i governi (anche antisemiti) PURCHÉ FOSSERO INTENZIONATI A REGOLARE LA QUESTIONE EBRAICA IN SENSO SIONISTA, consentendo cioè l’emigrazione ebraica in Palestina. Ciò non impedirà per altro a Jabotinsky di pronunciarsi, negli anni della guerra, a favore della creazione di un esercito ebreo destinato a combattere la Germania hitleriana. b)

Menahem Begin
Fino alla vittoria di Begin nel 1977 a capo del Likud, formazione politica erede del Bétar di Jabotinsky, la maggior parte degli storici del Sionismo avevano relegato il Revisionismo nel ghetto spirituale dei fanatici o addirittura dei lunatici esaltati. Ma nel 1977 il “fascista” Begin sale al potere in Israele e, fin dal suo primo discorso, si rifà esplicitamente alle idee di Jabotinsky, anche se aveva fatto parte dell’ala più radicale del Revisionismo, quella più vicina al fascismo e associata al B’ritj Ha Biryonim (il gruppo dei bruti), scavalcando a destra lo stesso Jabotinsky! Dopo la seconda guerra mondiale Begin come leader del partito Hérout (Libertà) farà lavorare al quotidiano del partito il suo amico Abba Ahimert, ideologo estremista revisionista, che aveva scritto:
«Sì, NOI REVISIONISTI ABBIAMO UNA GRANDE AMMIRAZIONE PER HITLER. Hitler ha salvato la Germania… E SE ABBANDONA IL SUO ANTISEMITISMO, NOI POTREMO FARE UN PO’ DI STRADA CON LUI». Quando Begin si recò per la prima volta negli USA nel 1948, alcuni intellettuali ebrei, tra cui Einstein, Hannah Arendt e Sydney Hook, scrissero una lettera aperta al New York Times (4 dicembre 1948) in cui affermavano che il partito di Begin era «un partito politico assai vicino, quanto alla sua organizzazione, ai suoi metodi, alla sua filosofia politica e alla sua dottrina sociale, ai partiti nazista e fascista». Begin non rinnegherà in nulla le sua vecchie idee estremiste: dopo di lui diverrà primo ministro di Israele il suo amico (e terrorista) Yitzhak Shamir, per il quale «Eretz Israel appartiene solo e soltanto al popolo di Israele».

c) Revisionismo e nazismo
Nella primavera del 1936 una coppia di ebrei, i Tuchler, inviati dalla Federazione Sionista di Germania, ed una coppia di nazisti, i von Mildenstein, inviati dal N.S.D.A.P. e dalle SS., si ritrovarono alla stazione di Berlino dove presero il treno per Trieste e s’imbarcarono sulla Martha Washington per la Palestina. Lo scopo del viaggio era quello di fare un’indagine il più possibile completa e documentata sulle POSSIBILITÀ DI INSEDIAMENTO DI EBREI TEDESCHI IN PALESTINA. «Malgrado le dichiarazioni di principio e diverse misure specifiche (boicottaggio degli ebrei tedeschi a partire dal 1 aprile 1933), tutti gli storici sono d’accordo nell’ammettere che Hitler non aveva una politica d’insieme precisa sulla questione ebraica fino alla notte dei cristalli del 9-10 novembre 1938. Ciò lasciò campo libero all’Ufficio degli Affari ebraici delle SS, per esplorare le diverse politiche attuabili. Il viaggio del barone von Mildenstein fu una di esse. Ora Mildenstein era ufficiale superiore delle SS… s’era interessato da molto tempo alla questione ebraica… Fervente sionista, entrò nelle SS. e fu reputato uno dei più qualificati specialisti del Giudaismo. Fu lui che vide per primo l’interesse che si poteva trarre dalle organizzazioni sioniste, specialmente revisioniste… Scrisse una serie di dodici lunghi articoli, molto documenteti, sul quotidiano berlinese Der Angrif di Goebbels, dal titolo Un nazista viaggia in Palestina. Vi esprimeva la sua ammirazione per il Sionismo… e concludeva che “il focolare nazionale” ebreo in Palestina “…indica un mezzo per guarire una ferita vecchia di molti secoli: la questione ebraica”. Per commemorare tale visita fu coniata una medaglia, su richiesta di Goebbels. Una faccia era ornata dalla svastica nazista e l’altra dalla stella di David… Le SS. erano divenute la componente più filosionista del partito nazista». In seguito a questo viaggio il giornale delle SS. Das schwarze Korps proclamò ufficialmente il suo appoggio al Sionismo. Il 26 novembre lo stesso quotidiano rinnovava il suo appoggio al Sionismo: «Il riconoscimento della comunità ebrea, come COMUNITÀ RAZZIALE FONDATA SUL SANGUE e non sulla religione conduce il giovane tedesco a garantire senza riserve l’integrità razziale di questa comunità ». Ancora, nel maggio 1935 Heyndrich in un articolo distingueva gli ebrei in due categorie dimostrando una forte predilezione per quelli che «professano una concezione strettamente razziale» e Alfred Rosemberg scriveva che «il Sionismo deve essere vigorosamente (31) sostenuto». Con l’avvento al potere di Hitler il Bétar fu la sola organizzazione a continuare ad uscire in parata in uniforme nelle strade di Berlino. Il 13 aprile 1935 la polizia della Baviera (feudo di Himmler e di Heyndrich) ammetteva eccezionalmente che gli aderenti al Bétar potessero indossare la loro uniforme. Questi cercavano così di spingere gli ebrei di Germania a CESSARE DI IDENTIFICARSI COME TEDESCHI e a farli innamorare della loro nuova identità nazionale israeliana (104). La Gestapo fece tutto il possibile per favorire l’emigrazione verso la Palestina; ancora nel settembre 1939 autorizzò una delegazione di sionisti tedeschi a partecipare al 21° Congresso sionista di Ginevra. Jabotinsky invece si era pronunciato per il boicottaggio della Germania, mentre Kareski, membro del movimento revisionista, perseguiva una politica di collaborazione con la Germania in vista di poter costituire lo Heretz Israel. Nel 1942 restava ancora in attività nella Germania un Kibbutz a Nevendorf per esercitare dei potenziali emigranti verso la Palestina. «Il Mossad… dispose di un centro di circa quaranta campi e centri agricoli, ove i futuri coloni si preparavano per lo sbarco in Palestina».

d) Un patto segreto tra la banda Stern e il terzo Reich
I dirigenti ebrei della gang Stern – incredibile ma vero - fecero ai nazisti una proposta di alleanza nel 1941 per lottare contro gli inglesi: la cosa che più colpisce è che uno di essi era Yitzhak Shamir, futuro primo ministro di Israele. «Lo scarso equipaggiamento militare dell’Italia, sia in Libia che in Grecia, convinse Stern che l’Italia non aveva i mezzi per condurre a termine la sua politica, mentre la Germania nel 1940, riportava vittoria su vittoria. Tali successi impressionarono Stern, che si lanciò in un’avventura folle e senza uscita: formare un’alleanza con la Germania hitleriana. Stern lavora fino al febbraio 1941 (quando fu ucciso dagli inglesi) a concretizzare questo obiettivo,
fondandosi su un’analisi insolita della situazione del Giudaismo. Per lui l’Inghilterra è il vero nemico, mentre la Germania è solo un OPPRESSORE che appartiene alla linea dei PERSECUTORI che il popolo ebreo ha incontrato durante la sua storia. Questo è l’errore più grande di Stern: vede nel Nazismo un movimento animato da un antisemitismo ragionevole…». All’inizio del 1941 Lubentchik, agente segreto della banda Stern, propone un patto militare tra l’Organizzazione militare sionista Irgun (una scissione della stessa banda) e la Germania, proposta nota col nome di testo di Ankara, trasmesso a Berlino l’11 gennaio 1941 e ritrovato tempo fa negli archivi dell’ambasciata tedesca in Turchia. In esso si legge: «…I principali uomini di stato della Germania nazionalsocialista hanno spesso insistito sul fatto che un Ordine Nuovo in Europa richiede come condizione previa una soluzione radicale della questione ebraica, mediante l’emigrazione. L’evacuazione di masse ebree d’Europa è la prima tappa della soluzione della questione ebraica. Tuttavia, il solo mezzo per cogliere tale fine è l’installazione di queste masse nella patria del popolo ebraico, la Palestina, mediante lo stabilimento di uno Stato ebraico nelle sue frontiere storiche… ». Lo Stato maggiore tedesco, tuttavia, decise di appoggiarsi nella lotta alla Gran Bretagna, agli arabi che erano milioni, piuttosto che agli ebrei, che non erano che un pugno di uomini. La veridicità di questo documento è stata messa in dubbio, ma Israël Eldadsnab, uno dei capi storici del gruppo Stern, ha confermato la verità dei fatti e il settimanale Hotam affermò che tale documento era stato consegnato personalmente da Shamir e Stern. Quando il 10 ottobre Shamir divenne primo ministro dello Stato di Israele dopo il dicastero Begin, l’Associazione Israeliana dei combattenti antifascisti e delle vittime del Nazismo manifestò la sua indignazione in un telegramma al presidente Herzog nel vedere il posto di primo ministro occupato da «uno di quelli che tentarono di arrivare ad un’alleanza con dei rappresentanti ufficiali della Germania nazista». Se la banda Stern fu l’unico gruppo sionista revisionista a negoziare col Terzo Reich in piena guerra, le organizzazioni sioniste moderate non avevano esitato a farlo prima della guerra, in gran segreto. «I circoli nazionalisti ebrei sono molto soddisfatti della politica della Germania, poiché la popolazione ebrea in Palestina sarà da tale linea politica talmente accresciuta che in un futuro prossimo gli ebrei potranno contare su una superiorità numerica di fronte agli arabi».

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L’OMICIDIO RITUALE EBRAICO
by amore Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:24 PM mail:

Nel lontano 1893, la prestigiosa rivista dei gesuiti La Civiltà Cattolica, pubblicò una serie di articoli sulla morale giudaica a cura del Padre Oreglia s.j.. Nel primo di essi, questi affermava: «NOI NON SCRIVIAMO NELL’INTENTO DI ACCENDERE [...] L’ANTI-SEMITISMO, ma di dare piuttosto agli italiani l’allarme, perché si mettano sulle difese contro chi ne osteggia la fede, ne corrompe il costume e ne succhia il sangue, al fine di ammiserirli, dominarli e renderli schiavi» (1). Già Dante Alighieri aveva cantato: «[...] uomini siate, e non pecore matte, sì che ‘l giudeo di voi tra voi non rida!» (2). Anche per me che scrivo su questo scottante argomento (dell’omicidio rituale) il fine non è certo quello di fomentare l’antisemitismo (condannato dalla Chiesa e quindi anche da me) ma solo quello di fare un po’ di luce su un tema tanto misterioso. «Proclamata la libertà dei culti, e concessa anche ai giudei la cittadinanza, questi seppero avvantaggiarsene per tal forma, che di nostri eguali, divennero ben tosto padroni. Infatti, chi oggi dirige la politica è LA BORSA, e questa è in mano ai giudei; chi governa è LA MASSONERIA, e anche questa è diretta dai giudei; chi volge e rivolge a suo senno l’opinione pubblica, è LA STAMPA, e questa è altresì in gran parte ispirata e sussidiata dai giudei» (3). «Ecco ci dirà taluno, la ragione dell’antipatia che a tutti ispirano i giudei [...]. Sì, questa è una delle cagioni - continua La Civiltà Cattolica - ma non è l’unica, né la principale. Avvenne un’altra più occulta, più misteriosa, e che in sé comprende tutte le altre [...]. LA CAGIONE cui alludiamo È UN ODIO CONTRO IL CRISTIANESIMO, IMPOSTO AI GIUDEI PER LEGGE, odio che giunge fino a giustificare a nostro danno ogni sorta di delitti» (4).

LA MORALE GIUDAICA È LA CAUSA PRINCIPALE DELL'ODIO DEI GIUDEI CONTRO I NON - GIUDEI
«La prima e principale cagione dell’avversione dei giudei contro i non giudei, e massime contro i cristiani, si ha da rintracciare, cosa incredibile a dire, nella loro stessa morale e religione; la quale NON È PIÙ LA MOSAICA, MA Sì LA TALMUDICA O RABBINICA, foggiata a capriccio dagli scribi e farisei, bugiardi interpreti della legge».(5) Vediamo allora che cosa dice il Talmud sui cristiani: «IL CRISTIANO è omicida, immondo, sterco, dato alla bestialità; il suo solo incontro contamina anzi NON È PROPRIAMENTE UOMO, MA BESTIA» (6). «Posto questo bel concetto che i giudei hanno di noi [...], sarà da stupire che essi facciano un dovere di cospirare perpetuamente contro di noi? Se ci reputano bestie in sembianza umana, e bestie da Dio destinate a servirli, è naturale che ci trattino, ove lo possano, da bestie» (7). Il precetto dell’amore del prossimo (comandato dalla legge naturale e da quella mosaica) non è - secondo il Talmud - un precetto universale, ma è ristretto ai soli giudei e ai loro amici. «Senonché Maimonide [...] trova modo di salvare capra e cavoli, dicendo «essere LECITO FAR DEL BENE ANCHE AI CRISTIANI, però QUANDO NE PUÒ VENIR VANTAGGIO AD ISRAELE, o quando questo può giovare alla sua tranquillità e a meglio celare l’inimicizia verso i cristiani» (8). Anche recentemente, in Israele, il rabbino Josef Ovadia si poneva la questione: «Se un ebreo può permettersi di infrangere il sabato per salvare la vita ad un gentile, ad un non-ebreo. In merito non ha avuto dubbi, in una conferenza ha sostenuto che un ebreo può contravvenire al sabato se può salvare la vita di un non ebreo. Anzi deve farlo, ANCHE SE LA LEGGE EBRAICA PRESCRIVE [...] CHE IL SABATO PUÒ VENIR VIOLATO SOLO PER SOCCORRERE UN ALTRO EBREO. Ovadia infatti sostiene che il mancato intervento di un ebreo nel salvare un non-ebreo il sabato, potrebbe ritorcersi contro la comunità ebraica, rinvigorendo le critiche contro il suo stile di vita. Pertanto, secondo Ovadia, IL SALVARE UN NON-EBREO, anche di sabato, INDIRETTAMENTE PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN ATTO LECITO come quello compiuto da chi salva un correligionario in quel giorno santo» (9). Il Sanhedrin afferma che «UN GIUDEO deve reputarsi QUASI EGUALE A DIO! Tutto il mondo è suo, tutto deve a lui servire, specialmente LE BESTIE CHE HAN FORMA DI UOMINI, CIOÈ I CRISTIANI» (10). «Ora, mirate le conseguenze che scaturiscono da questi bei principi, -riprende La Civiltà Cattolica- tutti i nostri beni appartengono ai giudei, poiché essi solo sono uomini, e perciò hanno diritto di possedere quindi il Talmud [...] dichiara lecita ai giudei L’USURA verso i cristiani (11), la frode (12), il furto (13), e la rapina» (14). Ed ancora: «Considerate I CRISTIANI -dice il Talmud- come BESTIE E ANIMALI FEROCI E TRATTATELI PER TALI. Non fate né bene né male ai gentili, ma mettete tutto il vostro ingegno e il vostro zelo per distruggere i cristiani» (15). Maimonide, uno dei loro massimi dottori, insegna loro che «OGNI GIUDEO, IL QUALE NON UCCIDE UN NON GIUDEO, VIOLA UN PRECETTO NEGATIVO» (16). «IL GIUDEO CHE UCCIDE UN CRISTIANO OFFRE A DIO UN SACRIFICIO ACCETTO» (17). La Civiltà Cattolica conclude così: «Dunque delle due l’una: o essi (i giudei, ndr) mandano al diavolo il loro Talmud con tutti i suoi commenti, che sono un insulto al buon senso ed un oltraggio alla stessa legge naturale, ovvero si rassegnino ad essere in uggia ed in abbominio a tutte le altre nazioni, massime cristiane» (18). A tale riguardo, vedasi anche H. DESPORTES (19), e A. MONNIOT (20), ed anche L. FERRARO (21).

LA MORALE GIUDAICA E IL MISTERO DEL SANGUE

«Vi è un rito religioso del giudeo disperso, d’un carattere eccezionale, che esce, con un rilievo terribile, dalla categoria dei riti ordinari, e che ha acquistato nella storia una celebrità sinistra; vogliamo parlare dell’OMICIDIO RITUALE o del SACRIFICIO UMANO [...]. In ricordo di Cristo crocifisso, per dare al crimine del Calvario, fino alla fine dei tempi, con un memoriale orribile, una sorta di prolungamento indefinito, il giudeo ha santificato, ogni volta che lo ha potuto, ogni anniversario del Deicidio, mediante l’immolazione di un cristiano. TRATTARE DELLA QUESTIONE GIUDAICA E TACERE SULL’OMICIDIO RITUALE, SIGNIFICHEREBBE OMETTERE CIÒ CHE VI È DI PIÙ IMPORTANTE NEL PROBLEMA [...]. In nessun posto la luce della storia è più necessaria, poiché in nessun posto la menzogna ha fatto di più, per creare la notte» (22). Cerchiamo allora di far luce dove si è voluto far notte. «Da quattro capi noi dedurremo le nostre prove; dalle deposizioni giuridiche fatte innanzi ai tribunali da giudei convinti e confessi di omicidi e infanticidi commessi a scopo di religione; dalle rivelazioni di Rabbini convertiti alla nostra fede; da documenti storici e finalmente dalla testimonianza tradizionale» (23).

EBREI CONFESSI IN TRIBUNALE DI OMICIDIO RITUALE

La Civiltà Cattolica tra i molti processi fatti agli ebrei per assassinio rituale in Francia, Italia, Spagna, Inghilterra, Germania, Baviera, Ungheria, Lituania e Polonia, senza parlare poi dei Paesi orientali, ricorda soprattutto quelli di Trento (sec. XV) e quello di Damasco (sec. XIX). «Orbene - afferma la prestigiosa rivista dei gesuiti - se raffrontisi i due processi, nel primo dei quali sono otto e nel secondo sedici i rei convinti e confessi, oltre al buon numero di testimoni tutti giudei, vedrassi con maraviglia come, malgrado la distanza di quattro secoli che li divide, le confessioni e le testimonianze disposte in essi, quanto al rito e all’uso del sangue cristiano, si corrispondano a capello...
1) Dai due processi comparati insieme, risulta con evidenza che L’ASSASSINIO DI UN CRISTIANO non solamente è riputato lecito, ma È COMANDATO ai giudei DALLA LEGGE TALMUDICA-RABBINICA...
2) LO SCOPO DEL DETTO ASSASSINIO non è solamente far onta a Cristo e danno al cristianesimo, [...] ma SOPRATTUTTO ADEMPIERE UN DOVERE RELIGIOSO, qual'è celebrare degnamente le due feste del Purim e della Pasqua, facendo uso in esse di sangue cristiano...
3) Nelle feste del Purim, per avviso dei rabbini, [...] si può far uso del sangue di qualsivoglia cristiano, ma per le feste di Pasqua vuol essere il sangue di un fanciullo cristiano che non abbia oltrepassato i sette anni di età...
4) Le azzimelle, giudaicamente ammanierate con quel saporetto di sangue cristiano, regalansi nelle feste del Purim ai non-giudei, massime a quei cristiani che fossero (così per modo di dire) conoscenti ed amici; ma nelle feste pasquali mangiansi per ben sette giorni dai soli giudei.
5) Questo è IL SEGRETO DEL SOLO PADRE DI FAMIGLIA, cui spetta introdurre nella pasta degli azzimi, all’insaputa della moglie e dei figlioli, un po’ di sangue cristiano fresco o coagulato e ridotto in polvere.
6) Egli deve altresì nella cena pasquale versare qualche goccia di sangue nel vino che mesce alla famiglia e benedirne anche la mensa!
7) Il sangue è migliore e il sacrificio del fanciullo è più accetto a Dio [...], quando si fa nei giorni prossimi alla Pasqua.
8) PERCHÉ IL SANGUE DI UN BAMBINO cristiano sia acconcio al rito e PROFICUO ALLA SALUTE DELL’ANIMA GIUDAICA, CONVIENE CHE IL BIMBO MUOIA TRA I TORMENTI [...].
9) L’USO RITUALE E IL MISTERO DEL SANGUE sol si trova scritto NEI CODICI orientali, mentre negli OCCIDENTALI VENNE SOPPRESSO per tema dei governi cristiani e SOSTITUITO DALLA PRATICA E TRADIZIONE ORALE» (24). Queste sono le conclusioni tratte dalle confessioni dei rabbini e degli altri ebrei esaminati nei due processi di Trento e di Damasco. Chi volesse accertarsene può leggere per esteso il resoconto dei processi di Trento e di Damasco pubblicati dal La Civiltà Cattolica, serie II , voll. VIII-IX-X, nella Cronaca sotto la rubrica Roma (1881-1882). Per il processo di Damasco, si veda anche: ACHILLE LAURENT, Relation historique des affaires de Syrie, depuis 1840 jusqu'en 1842. Ormai quasi introvabile. Ed anche: ACELDAMA, Processo celebre contro gli ebrei di Damasco, Premiato stab. Tipografico G. Dessì, Cagliari-Sassari, 1896.

LE RIVELAZIONI DEI RABBINI CONVERTITI AL CATTOLICESIMO

Si trova conferma delle conclusioni tratte dalle confessioni rese durante i processi anche nelle rivelazioni fatte dai rabbini convertiti alla nostra fede. La Civiltà Cattolica cita soprattutto l’autorità di tre rabbini convertitisi: Paolo Medici, Giovanni da Feltre e Teofilo, monaco moldavo. «Paolo Medici nella sua opera intitolata RITI E COSTUMI DEGLI EBREI (25), confermò le frequenti uccisioni di fanciulli cristiani; Giovanni da Feltre dichiarò solennemente innanzi al podestà di Milano l’uso che i giudei facevano del sangue cristiano (26); e Teofilo ne spiega il mistero nelle sue rivelazioni scritte in lingua moldava e rese di pubblica ragione nel 1803, poscia ridotte in greco e pubblicate nel 1834 a Napoli di Romania da Giovanni de Giorgio, e finalmente tradotte in italiano dal Prof. N.F.S. e pubblicate a Prato nel 1883 sotto il seguente titolo: IL SANGUE CRISTIANO NEI RITI EBRAICI DELLA MODERNA SINAGOGA [...] L’ex rabbino moldavo, [...] confessa il rito sanguinario e l’uso che egli stesso, prima della sua conversione, aveva fatto del sangue cristiano [...]. «Cotesto segreto del sangue, egli dice, non è conosciuto da tutti gli ebrei, ma dai soli Kakam (dottori) o rabbini, e dagli scribi e farisei, che perciò si chiamano conservatori del mistero del sangue» [...]; questi SOLO A VOCE LO COMUNICANO AI PADRI DI FAMIGLIA, i quali lo tramandano a quel figliuolo che conoscono più capace del segreto, atterrendolo con orrende minacce dallo svelarlo altrui. E qui conta come a lui stesso lo rivelasse il padre suo: «Quando io pervenni all’età di 13 anni, mio padre presomi da parte, da solo a solo, dopo avermi istruito e sempre più inculcato l’odio contro i cristiani, come cosa da Dio comandata, fino ad ammazzarli e raccoglierne il sangue [...]. Figlio mio, mi disse, [...] ti ho fatto il più intimo mio confidente ed un altro me stesso; e messami una corona in capo, mi dié la spiegazione del mistero e soggiunse esser quello cosa sacrosanta, rivelata da Dio, e comandata agli ebrei; e che quindi io ero stato messo a parte del segreto più importante della religione ebraica». Seguono poscia gli scongiuri e le minacce, di maledizione a lui fatte, ove avesse violato il segreto, nonché il precetto di non comunicarlo neppure alla madre, né alla sorella, né ai fratelli né alla sua futura moglie, ma soltanto a quello dei suoi figliuoli che gli paresse più zelante, il più savio per custodire il segreto [...]. Gli ebrei, dice Teofilo, sono più contenti quando possono ammazzare i bambini perché sono innocenti e vergini, e quindi perfetta figura di Gesù Cristo; li ammazzano a Pasqua, acciocché possano meglio rappresentare la passione di Gesù Cristo» (27).

I MOTIVI DI CREDIBILITÀ DI TEOFILO MOLDAVO

«Sarebbe del tutto irragionevole non prestar fede alle rivelazioni dell’ex rabbino moldavo, in primo luogo perché chi le ha scritte è un testimone che conosce a menadito quanto ci rivela; infatti Teofilo fu lui stesso rabbino ed imparò fin da tredici anni tali misteri. Secondo, depone contro se stesso, avendo confessato di aver lui stesso fatto uso frequente di sangue cristiano. In terzo luogo, non ignorava che con tali rivelazioni si esponeva al rischio di venir ucciso e tuttavia volle farlo lo stesso per debito di coscienza e per carità verso i cristiani. In quarto luogo, perché le sue rivelazioni concordano quanto alla sostanza colle confessioni fatte ai giudici dai giudei nei succitati processi» (28).

LA STORIA

«Non ci troviamo d’innanzi ad uno od un altro scrittore, bensì davanti a tutto un popolo di storici, di analisti e di scrittori di tempo, di luogo e di nazione differenti; cotalché sarebbe cosa assurda il supporre che tutti si sieno insieme indettati a falsare i fatti a danno dei giudei [...]. Tali sono tra gli altri i Bollandisti, il Baronio, il Rhorbacker [...]» (29).

ELENCO CRONOLOGICO DEGLI ASSASSINII PIÙ CONOSCIUTI COMMESSI DAI GIUDEI

- Anno 1071. A Blois (30), un bambino crocefisso poi buttato nel fiume. Il Conte Teobaldo fa bruciare gli ebrei colpevoli. - 1114. A Norwich in Inghilterra (31), Guglielmo, fanciullo di dodici anni, è attirato in una casa ebrea, e colà crocifisso in mezzo a mille oltraggi il dì di Pasqua, e perché meglio rappresentasse Gesù Cristo sulla Croce, vennegli ferito al fianco. - 1160. A Glocester (32), gli ebrei crocifiggono un bambino. - 1179. A Parigi (33), il fanciullo Riccardo viene immolato nel Castello di Pontoise il Giovedì Santo; ed è onorato come Santo a Parigi. - 1181. A Parigi (34), San Rodberto, fanciullo, viene ucciso dagli ebrei verso le feste di Pasqua. - 1182. I giudei a Pontoise crocifiggono un giovanetto dodicenne, per cui vengono espulsi dalla Francia. A Saragozza (35), accade lo stesso a Domenico del Val. - 1236. Presso Hagenau (36), tre fanciulli di sette anni sono immolati dagli ebrei in odio a Gesù Cristo. - 1244. A Londra (37), un fanciullo cristiano viene martirizzato dagli ebrei; e si venera nella Chiesa di S. Paolo. - 1250. In Aragona (38), un fanciullo di sette anni viene crocefisso circa nel tempo della Pasqua ebraica. - 1255. A Lincoln (39), Ugo fanciullo rapito dagli ebrei viene nutrito fino al giorno del sacrifizio. Molti ebrei convengono da varie parti dell’Inghilterra, e lo crocifiggono, rinnovando in lui tutte le scene della Passione di N. S. come ci narrano Mathieu Paris e Capgrave. Weever ci fa sapere ancora che i giudei delle principali città d’Inghilterra rapivano fanciulli maschi per circonciderli, poscia in onta a Cristo coronavanli di spine, flagellavanli e crocifiggevanli (40). - 1257. A Londra (41), un fanciullo cristiano immolato da’ giudei. - 1260. A Wessemburg (42), un fanciullo ucciso dagli ebrei. - 1261. A Pfortzeim Bade (43), una bambina settenne strozzata poi dissanguata ed annegata. - 1283. A Magonza (44), un bambino venduto dalla sua balia agli ebrei e da questi UCCISO. - 1285. A Monaco (45), un fanciullo viene dissanguato. Il suo sangue serve di rimedio agli ebrei. Il popolo brucia la casa dove gli ebrei si erano rifugiati. - 1286. A Oberwesel sul Reno (46), Wernher quattordicenne martirizzato per tre giorni con ripetute incisioni. - 1287. A Berna (47), Rodolfo giovanetto ucciso nella Pasqua dagli ebrei. - 1292. A Colmar (48), un fanciullo ucciso come sopra. - 1293. A Crems (49), un fanciullo immolato dagli ebrei, due degli uccisori sono puniti, gli altri si salvano a forza d’oro. - 1294. A Berna (50), un altro fanciullo svenato dai giudei. - 1302. A Remken, lo stesso (51). - 1303. A Weissensee di Turingia (52), Corrado Scolaro, figliuolo di un soldato, dissanguato con incisioni alle vene. - 1345. A Monaco (53), il Beato Enrico crudelmente ucciso. - 1401. A Diessenhofen di Wurtemberg (54), un fanciullo di quattro anni comprato per tre fiorini e dissanguato dagli ebrei. Qui notisi che nel processo fattosi per cotesto assassinio, l’ebreo accusato confessò «che ogni sette anni tutti gli ebrei hanno bisogno di sangue cristiano. Un altro rivelò che il cristiano assassinato doveva essere minore di tredici anni. Un terzo disse che si servivano di quel sangue nella Pasqua; che ne facevano seccare una parte per ridurla in polvere; e che se ne servivano pei loro riti religiosi (55): È cosa notevole che le stesse confessioni e rivelazioni siano state fatte dagli ebrei a distanza di molti secoli ed in paesi lontanissimi: a Trento, in Moldavia, in Svizzera nei secoli XIV e XVIII; secondo che già si vide più sopra. - 1407. Quivi pure un altro fanciullo ucciso; donde una sommossa popolare e lo scacciamento degli ebrei (56). - 1410. In Turingia (57), sono cacciati gli ebrei per delitti contro fanciulli cristiani. - 1429. A Rovensbourg (58), Luigi Von Bruck, giovanetto cristiano, viene sacrificato dai giudei mentre li serviva a tavola tra la Pasqua e la Pentecoste: il suo corpo viene trovato ed onorato dai cristiani. - 1454. In Castiglia (59), un fanciullo è fatto a pezzi ed il suo cuore cotto per cibo. Per questo ed altri simili delitti gli ebrei vengono poi cacciati dalla Spagna nel 1459. - 1457. A Torino (60), un giudeo è colto nell’istante medesimo, in cui sta per iscannare un fanciullo. -1462. Presso Inspruk (61), il Beato fanciullo Andrea nato a Rinn, viene immolato il 9 luglio dagli ebrei che ne raccolgono il sangue. - 1475. A Trento, il celebre martirio del B. Simoncino, di cui esistono i processi originali; dai quali apparisce che gli ebrei di Trento, rei dell’assassinio rituale del B. Simoncino, ne rivelarono molte altre dozzine da loro e dai loro correligionari commessi allo stesso scopo rituale nel Tirolo, nella Lombardia, nel Veneto ed altrove in Italia, Germania, Polonia, ecc. ecc. - 1480. A Treviso (62), si commette un delitto simile al precedente di Trento. - 1480. Assassinio del B. Sebastiano da Porto Buffole nel Bergamasco. - 1480. A Motta di Venezia (63), un fanciullo viene immolato il Venerdì Santo. - 1486. A Ratisbona (64), sei fanciulli vittime degli ebrei. - 1490. A Guardia presso Toledo (65), un fanciullo crocefisso. - 1494. A Tyrman in Ungheria (66), un fanciullo rapito e dissanguato. - 1503. A Waltkirch in Alsazia (67), un fanciullo di quattro anni, venduto da suo padre agli ebrei per dieci fiorini, col patto che gli fosse restituito vivo dopo averne cavato sangue. Gli ebrei lo uccisero dissanguandolo. - 1505. A Budweys (68), fatto simile. - 1520. A Tyrnau ed a Biring (69), due fanciulli dissanguati. Perciò furono allora cacciati gli ebrei dall’Ungheria. - 1540. A Suppenfeld in Baviera (70), Michele di quattro anni torturato per tre giorni. - 1547. A Rave in Polonia (71), il figlio di un sarto sacrificato da due ebrei. - 1569. A Witow in Polonia (72), Giovanni di due anni venduto per due marchi all'ebreo Giacomo di Leizyka, è da lui crudelmente ucciso. Altri fatti simili accaduti a Bielko ed altrove. - 1574. A Punia in Lituania (73), Elisabetta di sette anni assassinata dall’ebreo Gioachino Smerlowiez il martedì prima della domenica delle Palme, il suo sangue vien raccolto in un vaso. - 1590. A Szydlow (74), un fanciullo scomparso, trovossone il cadavere dissanguato con incisioni e punture. - 1595. A Gostin (75), un fanciullo venduto agli ebrei per essere dissanguato. - 1597. Presso Sryalow (76), un fanciullo ucciso. Col suo sangue gli ebrei aspergono la nuova Sinagoga per consacrarla. - 1650. A Caaden (77), un fanciullo di cinque anni e mezzo chiamato Mattia Tillich vi è assassinato l’11 marzo. Questo storico annovera altri fatti simili accaduti a Steyermarck, Karnten, Crain, ecc. - 1655. A Tunguch in Germania (78), un fanciullo assassinato. - 1669. A Metz (79), un fanciullo di tre anni rubato dal giudeo Raffaele Levi, è crudelmente assassinato. Il suo cadavere fu trovato orribilmente mutilato. Il reo venne arso vivo per sentenza del Parlamento di Metz il 16 giugno 1670. - 1778. Di parecchi fanciulli uccisi dagli ebrei nel decimottavo secolo fa menzione il Journal historique et litteraire del 5 gennaio 1778 a pag. 88 e del 15 ottobre del medesimo anno, a pag. 258. - 1803. Possiamo a buona ragione porre qui in primo luogo questa data 1803, poiché in quest’anno uscì la prima volta alla luce il libretto di Teofito o Neofito. Esso vale storicamente più di molte altre autorità per dimostrare che gli ebrei sempre usarono, usano e debbono usare (se pure sono ebrei osservanti) il sangue cristiano nei loro riti. - 1810. Negli atti del Processo di Damasco (80), esiste una lettera di John Barcker ex-Console inglese in Aleppo dove si parla di una povera cristiana scomparsa da Aleppo. Tutti accusavano un ebreo, Raffaele d’Ancona, di averla scannata per raccoglierne il sangue. - 1827. A Varsavia (81), scompare un bambino cristiano nell’occasione della Pasqua ebrea. - 1831. A Pietroburgo (82), un fanciullo assassinato dagli ebrei per iscopo rituale. Così sentenziarono quattro giudici. - 1839. A Damasco (83), si scopre alla dogana una bottiglia di sangue portata da un ebreo, il quale offre diecimila piastre perché si sopisca la cosa. - 1840. A Damasco il celebre processo sopra l’assassinio del Padre Tommaso da Calangiano Cappuccino e del suo servo cristiano uccisi dagli ebrei per scopo rituale. Gli ebrei furono convinti e condannati, benché poi graziati per danari. Quegli ebrei assassini erano quasi tutti italiani e livornesi. Il processo originale è negli Archivi di Parigi, e venne poi stampato dal Laurent nel vol. II des Affaires de Syrie. - 1843. A Rodi, Corfù ed altrove (84) assassinio ebreo di bambini cristiani. - 1881. Ad Alessandria d’Egitto l’assassinio del giovane greco Fornarachi, di cui si occuparono tutti i giornali del 1881-1882. Il cadavere fu trovato dissanguato, tutto punzecchiato, e simile a statua di cera. - 1882. A Tisza Eszlar in Ungheria, una giovinetta di 14 anni è scannata nella Sinagoga dal sacrificatore ebreo. Più recentemente ancora nel 1891 fu trovato presso l'ebreo Buschoff in Xanten della Prussia Renana il cadavere del fanciullo cattolico Giovanni Hegmann senza una goccia di sangue. Il Buschoff venne processato, ma poi assolto, tant'è a dì nostri la potenza dell’oro ebraico! Abbiam letto gli atti di quel processo, tradotti dalla Verona fedele, e sfidiamo chiunque li leggerà a non vedervi per entro il fine prestabilito di salvare ad ogni patto il reo. È un processo che si può definire: Monumento eterno o d’insipienza giuridica o di corruzione giudaica»! (85).

OBIEZIONI ALLA TESI DELL’OMICIDIO RITUALE

Ci sono vari libri assai recenti che cercano di ridicolizzare e confutare l’accusa di omicidio rituale, liquidandola come leggenda o pura superstizione, come, ad esempio, J. MAIER - P. SCHAFER: Piccola Enciclopedia dell’Ebraismo, Marietti, Casale Monferrato 1985, alle voci: sangue, omicidio rituale, profanazione delle ostie. Anche nel Dizionario comparato delle religioni monoteiste: Ebraismo Cristianesimo, Islam, Piemme, Casale Monferrato 1991, alla voce sangue si legge: «Benché LA FAVOLA dell’assassinio rituale sia stata spesso confutata dalla Chiesa, essa è servita più volte come pretesto per pogrom e persecuzioni» (86). A noi risulta invece l’esatto contrario, come dalla decretale Etsi Judæos di Innocenzo III, con i suoi richiami a «pratiche nefande, contra fidem catholicam detestabilia et inaudita». Oltre al libro di PAUL JOHNSON, Storia degli Ebrei, Longanesi, Milano 1987 (87), ve n’è uno in particolare che tratta con una certa serietà ed in dettaglio il problema del sacrificio rituale riguardo al martirio di San Simonino di Trento, e che pone obiezioni all’apparenza più serie, non avendo la pretesa, come gli altri, di liquidare in due righe l’accusa, ridicolizzandola come se fosse una favola. Intendo parlare di A.ESPOSlTO-D. QUAGLIONI; I processi contro gli ebrei di Trento, Cedam, Padova 1990. Sul quale mi dovrò soffermare a lungo e al quale dovrò rispondere. «Occasione del processo - vi si trova scritto - fu la scomparsa, alla vigilia della Pasqua del 1475 [...] del fanciullo Simone, poi ritrovato cadavere, con numerosi segni di ferite, nel fossato che, partendo dalla pubblica via [...], attraversava lo scantinato della casa del maggior esponente della comunità ebraica, ov’era anche la sinagoga. A denunciare al podestà il ritrovamento del cadavere furono proprio gli ebrei che nonostante ciò ed in base alla pubblica voce che li voleva colpevoli del ratto e dell’assassinio furono rinchiusi in carcere. L’inquisitio fu avviata in un CLIMA FORTEMENTE VIZIATO DALLE DICERIE POPOLARI. L’omicidio rituale imputato agli ebrei trentini non era affatto qualcosa di eccezionale, ma rientrava nella prassi normale di una setta dedita a riti stregoneschi e satanici. Procedendo [...] soprattutto in forza delle confessioni degli inquisiti, TUTTE ESTORTE CON LA TORTURA (88) [...] il giudice decise la condanna degli ebrei di Trento [...]. Un mese dopo, il 23 luglio, allarmato da quanto accadeva a Trento, a causa di numerose proteste circa il rispetto della legalità [...] lo stesso papa Sisto IV nominò un commissario con l’incarico di riferire sui fatti e sul processo medesimo [...]. Il legato pontificio, Battista de’ Giudici, [...] giunto a Trento [...] si trovò di fronte sia al FANATISMO POPOLARE [...] sia all’ostilità del Vescovo e delle autorità civili [...]. Convintosi dell’innocenza degli ebrei e della colpevolezza di un facinoroso, troppo frettolosamente discolpato, [...] il commissario abbandonò Trento e fissò la sede del proprio tribunale a Rovereto, oppidum della diocesi tridentina appartenente però al più sicuro territorio della Repubblica Veneta [...]. Prima ancora di esporre le sue rimostranze sulla condotta del commissario, (il Vescovo di Trento, ndr) [...] aveva confidato al fidato Zovenzoni [...] di ritener che la cattiva salute del commissario, fosse un mero pretesto e che quegli si fosse stabilito in Rovereto a bella posta, essendo colà un podestà aperto fautore degli ebrei. Questi (il commissario Battista de’ Giudei, ndr) dal canto suo, cita a comparire davanti al proprio tribunale il podestà di Trento, mentre questi, con lo stesso Hinderbach (il vescovo di Trento) rispose dichiarando nulli i monitoria del commissario e ACCUSANDOLO DI CORRUZIONE E DI CONDOTTA CONTRARIA ALLE ISTRUZIONI DEL PONTEFICE [...]. Ogni successiva azione di Trento è [...] rivolta a ritorcere contro il commissario le accuse che questi, intanto, veniva formulando contro l’operato dei giudei tridentini [...] facendolo comparire come FACILE PREDA DEL DENARO DEGLI EBREI. Il commissario infatti [...] aveva inoltrato a Trento l’istanza dell’ebreo Jacob de Ripa, che è [...] detto [...] providum et diseretum virum [...]. Il podestà di Trento era chiamato a rispondere presso un tribunale [...] in Rovereto, e con lui il Vescovo (di Trento, ndr) ed il Capitolo. Il 12 di ottobre il segretario del Vescovo di Trento [...] protesta solennemente in Rovereto, [...] essere nullius valoris l’istanza prodotta da Jacob de Ripa, poiché il commissario ha taciuto essere l’istante un ebreo, e gli scelleratissimi et perfidi judei semper fuerunt atque sunt persecutores et insidiatores fidei et religionis Christianæ [...]. Di fronte alla palese discordanza tra le sentenze trentine e le risultanze dell’inchiesta del suo commissario, IL PONTEFICE (Sisto IV, ndr) DOVETTE NOMINARE UNA COMMISSIONE DI CARDINALI, incaricata di esaminare la questione [...]. Il Vescovo (di Trento, ndr) promosse a Roma un vero movimento di curia a proprio favore, entro il quale si distinse in modo particolare l’umanista Platina. IL COMMISSARIO apostolico CADDE ovviamente (non si riesce a capire perché, ndr) IN DISGRAZIA: allontanato [...] da Roma, prima a Benevento e poi in Linguadoca [...]. La commissione sistina aveva concluso i suoi lavori (nel 1478, ndr) [...] affermando la correttezza formale del procedimento che si sarebbe svolto rite et recte. Come si sa un secolo più tardi la Santa Sede autorizzò il culto locale di Simone (San Simonino), culto che ufficialmente fu abrogato dopo il Concilio Vaticano II nel 1965 (tornerò su questo punto alla fine dell’opuscolo, ndr) (89). Per quanto riguarda le decisioni della commissione cardinalizia si può aggiungere: «Il giudice rotale accoglieva in pieno le accuse della parte tridentina, principale delle quali l'essersi il commissario sostituito indebitamente al giudice naturale, istruendo un nuovo processo, laddove i suoi compiti avrebbero dovuto esaurirsi nell'osservare e nel riferire, con particolare riguardo all’accertamento del martirio e dei miracoli [...] Battista de’ Giudici era ritenuto colpevole di aver ecceduto nel mandato non osservandone le disposizioni basilari e [...], di aver agito scopertamente a favore degli ebrei [...]. L’operato del commissario era in tal modo [...] dichiarato nullius momenti [...] et multiplieiter irritum mentre il podestà di Trento era liberato dall’accusa di aver agito in violazione della legalità [...]. La Bolla pontificia fu emanata il 20 giugno 1478 [...] in essa [...] si affermava che i processi tridentini si erano svolti rite et recte, ossia nel rispetto della legalità» (90).

RISPOSTE

Secondo il libro in questione sostenere la tesi dell'omicidio rituale «NON È DA UOMINI SANI DI MENTE» (91). Le obiezioni contenute in questo libro vorrebbero dimostrare «il ridicolo e l’assurdo della leggenda dell’omicidio rituale» (92). «Ma, anche solo ad esaminare con occhio distaccato tali obiezioni, viene spontaneo rilevare come il Papa, che pur in un primo momento si era mostrato assai scettico sul modo di condurre il processo da parte del Vescovo di Trento, tanto da inviargli un suo delegato, il commissario de’ Giudici o.p. per esaminarne l’operato, abbia poi nominato una commissione cardinalizia per vedere da che parte stesse la verità, e come tale commissione cardinalizia abbia allontanato il legato romano ed abbia dato ragione al Vescovo di Trento. Ma vediamo ora di dare delle risposte più dettagliate alle varie obiezioni mosse alla tesi dell’omicidio rituale. Un’obiezione soggiacente al libro in questione è che LA PASSIONE RELIGIOSA, il fanatismo cattolico medievale è IL FLAGELLO DELLA STORIA. Essa infatti o acceca o corrompe lo storico che la scrive. La risposta è facile, le testimonianze di tutti gli storici del mondo non costituiscono più - se si accetta il principio di tale obiezione - un titolo valido e bisogna allora dubitare di tutto ciò che gli storici scrivono. Ma allora la certezza storica non sussiste più, non vi è più un solo fatto in tutta la storia umana che possa scappare al naufragio. Infatti «se la passione religiosa rovina la storia, anche le altre passioni la rovinano [...]. Ora non esiste uomo al mondo [...] che non sia colto da una o l’altra di queste tre grandi passioni, vale a dire: la passione politica, quella di scuola e quella religiosa [...]. Ma politica, scuola, religione è tutto il campo della storia [...]. Siete ben sicuri, per esempio, che la battaglia di Farsalo è stata vinta da Giulio Cesare o anche che è realmente esistita una battaglia di Farsalo? [...]. Chi può dirci che degli uomini passionali non si siano fabbricata una battaglia di Farsalo secondo la propria convenienza [...]. La morte di Giulio Cesare, ci diranno i nostri scettici, è una pura invenzione di Antonio e di Ottavio. Vi erano tali e tanti vantaggi per loro a raccontarcela in tale modo! Cesare invece è caduto colto da apoplessia ai piedi della statua di Pompeo [...]. La passione in realtà può ingannare un individuo [...] ma la passione non può ingannare tutti gli uomini, né fare che tutti gli uomini si ingannino su un fatto di ordine pubblico; poiché in un campo così vasto la passione degli uni incontra sempre la passione contradditoria degli altri [...]. È ciò che permette che vi sia una verità storica in questo mondo» (93). L’omicidio rituale si presenta inoltre sotto la copertura e la garanzia di poteri politici di ogni paese: Filippo Augusto e San Luigi IX in Francia, S. Enrico e Massimiliano in Germania, S. Ferdinando in Spagna, Enrico III in Inghilterra, Gregorio XIII e Sisto IV a Roma. è lecito allora mettere in dubbio la credibilità di tali uomini? Ecco una seconda obiezione che si trova nel libro di ESPOSITO-QUAGLIONI, di cui stiamo trattando. Rispondo dunque che innanzi tutto vi sono tre Santi tra questi uomini; ora noi cattolici siamo tenuti a credere alla probità di coloro che la Chiesa infallibilmente mette sugli altari come modello di virtù da imitare per andare in Cielo. Se costoro avessero mentito non sarebbero dei Santi ma dei Calunniatori, quindi dei peccatori e dei modelli di vizio, e sulla strada che conduce all’inferno (absit!). Se però il nostro lettore non avesse la fede, tale argomento non varrebbe e, perciò, scendo al livello di ragione naturale. Il problema dell’esistenza dell’omicidio rituale si fonda sull’AUTORITÀ (io credo che Giulio Cesare o Napoleone siano esistiti anche se non li ho mai visti perché vi è un’autorità che me lo dice, e se tale autorità ha la scienza e l’onestà, posso credere all’esistenza di questi personaggi in virtù di un’evidenza estrinseca che è l’autorità di chi me lo insegna). Ora vi sono autorità giuridiche e autorità scientifiche. Ma prima e più in alto di esse vi è per noi cattolici un’autorità divinamente assistita che è l’Autorità della Chiesa di Roma e del Papa (per chi non avesse la fede darò in seguito argomenti di ordine di ragione naturale).

L’AUTORITÀ DELLA CHIESA

Nessun cattolico può dubitare che ogni volta che interviene la Chiesa egli deve aderire alle sue sentenze senza esitare. Ora nel caso dell’omicidio rituale ci si porrà facilmente la seguente obiezione: è lo stupido oscurantismo del Medioevo che ha creato tali favole; i lumi dell'epoca moderna hanno definitivamente liquidato tali leggende dell’ignoranza e del fanatismo medievale. Ma noi rispondiamo che la Chiesa si è già espressa su questo problema (si veda, ad esempio la commissione cardinalizia eretta da Sisto IV); inoltre, essa ha beatificato le vittime degli omicidi rituali degli ebrei, proponendoli così al culto dei cattolici assieme agli atti del loro martirio. «A nessuno, anche profano in studi teologici, può sfuggire la somma prudenza che traspira da ogni norma dei processi di beatificazione. La Chiesa procede veramente, come si suol dire, con i piedi di piombo» (94). Vi è un Ufficio ed un culto pubblico di San Simone di Trento, martirizzato dagli ebrei. La Chiesa in questo caso è andata più in là che in tutti gli altri casi di beatificazioni ordinarie; per San Simonino ha fatto ciò che fa soltanto per i canonizzati (pur essendo Simonino solo un beato); lo ha infatti posto nel Martirologio Romano, al 24 marzo: «Nono Kalendas Aprilis Tridenti passio SANCTI SIMONI pueri, A JUDEIS SÆVISSIME TRUCIDATI, qui multis postea miraculis coruscavit». Benedetto XIV ha fatto un riassunto della storia del martirio del Beato di Trento (chiamato comunemente Santo, anche se non è stato ancora canonizzato ma soltanto beatificato) nella Bolla Beatus Andrea del 22 febbraio 1755, nella quale leggiamo: «L’anno 1483, [...] SIMONE di Trento, FU MESSO CRUDELMENTE A MORTE DAI GIUDEI, IN ODIO ALLA FEDE; di questo crimine atroce [...] i giudei misero in opera tutte le macchinazioni possibili, per sfuggire al castigo meritato [...]. Sisto IV non poté rifiutare di intervenire per far sospendere il culto pubblico, che si era già iniziato a dare al B. Simone. (Questa sospensione momentanea del culto pubblico non inficia la tesi dell’omicidio rituale; infatti questo culto pubblico era nato spontaneamente presso i fedeli di Trento. La procedura regolare non era ancora iniziata e la S. Sede non era ancora intervenuta ufficialmente. Intervenne poi sotto Sisto V, ed è soltanto a partire da allora, che la beatificazione di Simonino conta come giudizio ufficiale della S. Sede e da allora tutto è restato fuori discussione, fino al Concilio Vaticano II come vedremo oltre; ndr). FINO A CHE SI MISE BENE IN PIENA LUCE CHE ERA STATO UCCISO DAI GIUDEI, IN ODIO ALLA FEDE CRISTIANA [...]. Quando in seguito l'evidenza su questo fatto e le prove che la stabilivano furono prodotte, e fu ben dimostrata e la morte e il motivo per il quale fu inflitta, e fu constatato anche che gli assassini erano giudei, come risulta dal processo che si conserva attualmente negli archivi segreti a Castel Sant’Angelo [...]. II papa Sisto V deliberò nell'anno 1588 un breve di concessione per la celebrazione della Messa e la recita di un ufficio proprio in onore del B. Simone, nella città e in tutta la diocesi di Trento [...]. Tra ciò che Noi (Benedetto XIV, ndr) abbiamo concesso per il culto del Beato Andrea (martirizzato anche lui dai giudei, ndr) e ciò che i nostri predecessori hanno decretato per il culto del Beato Simone, vi è tuttavia questa differenza , che IL NOME DEL BEATO SIMONE È STATO ISCRITTO, DIETRO ORDINE DEL PAPA GREGORIO XIII, NEL MARTIROLOGIO ROMANO...». Vi è stato dunque un giudizio della Chiesa riguardo all'omicidio rituale di Simonino, che si chiama BEATIFICAZIONE. Questo giudizio è di ordine inferiore alla Canonizzazione in cui l’infallibilità del Papa interviene e rende tale atto irreformabile. Non è questo il caso della Beatificazione. Ma essa resta, al di sotto della canonizzazione, il decreto più forte e importante che possa dare la Chiesa [...]. Da che Roma si è riservata le cause di beatificazione, tali decreti restano IMMUTABILI DE FACTO, come la canonizzazione lo è di diritto [...]. È [...] per rendere impossibile ogni disprezzo sul pensiero della Chiesa che Gregorio XIII ha proceduto, riguardo al martirio di Trento, ad un atto talmente eccezionale che appare solo in questo caso nella storia della Chiesa [...] Gregorio XIII iscrisse il fanciullo di Trento al Martirologio e non sotto la Voce di Beato ma sotto quella di Santo (passio SANCTI Simonis pueri) [...]. Da qui a concludere all'equivalenza con un decreto di canonizzazione sarebbe eccessivo [...]. Dal momento in cui i Papi indicano che si può procedere alla canonizzazione, la canonizzazione implicita non segue necessariamente [...]. Ma resta fermo che, al di sotto del decreto infallibile (di canonizzazione) la testimonianza dei decreti di beatificazione è [...] la più importante che possa rispondere, in questo mondo, della verità storica di un fatto; e che l’atto che esprime tale testimonianza è l’atto della suprema autorità spirituale della Chiesa. Quindi negare la realtà del fatto affermato (Simonino ucciso dagli ebrei in odio alla fede, ndr) non sarà un’eresia, ma un’affermazione TEMERARIA» (95). Infine, per concludere, un'ultima obiezione, mossa, niente meno, dal commissario pontificio Battista de’ Giudici o.p. (che mostra o la sua ignoranza colpevole, essendo un Vescovo domenicano, o la sua malafede, come apparirà chiaro dalla nostra risposta). Per il de’ Giudici il martirio doveva essere un atto cosciente o volontario da parte della vittima; «In particolare egli negava che i bambini potessero essere martiri e santi, in quanto, per definizione, essi non possono fare nessun atto di volontà, quindi non hanno alcun merito proprio anche se sono uccisi» (96). Anche il lettore che non è sacerdote e domenicano sa benissimo che la Chiesa ha canonizzato i Santi Martiri Innocenti, fatti uccidere da Erode in tenera età. San Bernardo scrive: «Saranno stati martiri agli occhi tuoi, mio Dio, anche coloro nei quali né l’uomo né l’Angelo hanno potuto scoprire un merito ma che il singolare favore dalla tua grazia ha voluto arricchire [...]. Pace agli uomini, anche a quelli che non hanno ancora l’uso della propria volontà: ecco il mistero della mia misericordia (dice il Signore)». Noi, battezzati con l’acqua, dobbiamo rendere gloria a questi neonati battezzati nel proprio sangue. «I fanciulli che vennero uccisi in odio alla fede (SS. Innocenti) SI DICONO VERI MARTIRI, perché in questo caso l’accettazione della volontà fu supplita da una grazia particolare» (97).

L’AUTORITÀ DELLA S. SCRITTURA E DELL’ARCHEOLOGIA I SACRIFICI UMANI NELL’ANTICO TESTAMENTO

«La religione legittima in Israele condanna qualsiasi sacrificio umano (98); sono un’empietà dei Cananei e sono proibiti con severità. ESSI FURONO PRATICATI (99) NELLA RELIGIONE POPOLARE contaminata appunto per influsso cananaico [...]. Severe sono le condanne ripetute frequentemente dai profeti» (100). Queste documentano L’INFILTRARSI DI RITI ABOMINEVOLI FRA GLI ADORATORI DI JAHWEH, e quanto essi fossero estranei al vero spirito della religione ebraica» (101). Ora non essendo più la religione attuale degli ebrei la Mosaica, ma la rabbinico-talmudica, contaminata quindi dalla Càbala spuria egiziano-babilonese, non ci si stupisce che proprio gli stessi sacrifici umani - che erano praticati nella religione popolare (102) - si siano infiltrati di nuovo tra i figli carnali di coloro che adoravano Jahweh, di cui non conservano più lo spirito che vivifica, mentre tengono la lettera che uccide. Queste verità vengono confermate, come scrive mons. Spadafora, dai profeti ispirati; SONO pertanto DIVINAMENTE RIVELATE. Sentiamo Geremia: «I FIGLI DI GIUDA HANNO INNALZATO ALTARI A TOPET, AFFINE DI CONSUMARVI NEL FUOCO I LORO FIGLI E LE LORO FIGLIE».(103) Moloch «è la divinità cananea Milk [...] alla quale erano offerti sacrifici umani, come dimostrano le recenti scoperte archeologiche [...]. Il Vecchio Testamento alla divinità Moloch sempre congiunge e riferisce i SACRIFICI UMANI IN PARTICOLARE DI BIMBI (104). ESSI VENIVANO SGOZZATI (105) E QUINDI POSTI A BRUCIARE SU UNA GRIGLIA».(106) La scienza archelogica conferma dunque anche oggi ciò che Dio ha rivelato e ciò che i nostri occhi stenterebbero a credere, se non vi fossero tante e tali prove che possono essere definite schiaccianti senza paura di esagerare.

AUTORITÀ GIUDAICHE: IL TALMUD

«Già nella parte più antica del Talmud, detta Mischna, vi è espressa l'opinione che andare attraverso il fuoco (107) non accennasse un sacrificio umano, ma soltanto ad una cerimonia simbolica di purificazione... Solo nel Talmud posteriore si trova la descrizione di UN SIMULACRO DEL DIO MOLOCH CHE VENIVA FATTO ARROVENTARE E NELLE CUI BRACCIA SAREBBERO STATI GETTATI DEI BAMBINI VIVI. (Cfr. presso KORTLEITNER, De polytheismo; 216 ss)., il materiale raccolto a questo riguardo» (108). «Moloch [...] (è) il nome di un idolo a cui gli Ebrei del tempo dei re sacrificavano vittime umane nella Valle di Hinnon (Geenna) presso Gerusalemme (109) [...]. È CERTO che NEI PERIODI DI SINCRETISMO religioso, GLI EBREI USARONO NEL CULTO DI MOLOCH VITTIME UMANE [...] OFFRENDO, BRUCIANDOLI IN OLOCAUSTO, I PROPRI FIGLI» (110).

LE AUTORITÀ GIURIDICHE

Dopo aver parlato dell’autorità divina della Chiesa e della S. Scrittura scendiamo ora all’ordine naturale, che è il dominio di tutti, credenti o meno. In tale ordine vi sono delle autorità giuridiche e scientifiche. Vediamo le prime. I re che a causa dell'omicidio rituale hanno cacciato dai loro regni gli ebrei, hanno proceduto giuridicamente, altrimenti avrebbero agito da tiranni che non si curano dei loro soggetti, ed avrebbero veramente angariato ingiustamente gli ebrei. Se si obietta che mancano oggi i resoconti dei processi intentati loro riguardo all’espulsione, rispondo che non è possibile farli ritornare all'esistenza dal fuoco che li ha distrutti, o dai terremoti che hanno devastato nel corso della storia molti archivi in cui si trovavano. (Nel caso di S. Simone di Trento, invece, il resoconto è ancora esistente negli archivi segreti vaticani). Va detto inoltre che non vi sarebbero quasi mai criminali condannati giuridicamente se tali fossero solo coloro di cui gli archivi pubblici mantengono il resoconto degli interrogatori. Dove si trovano ora per esempio, i resoconti degli interrogatori di Verre, il pretore siciliano difeso da Cicerone? È vero che possediamo le arringhe del suo avvocato, ma queste non sono i resoconti formali di un processo; allora Verre sarebbe il più innocente e il più perseguitato di tutti gli uomini perché oggi non possediamo gli atti del suo processo? NO! Per questo si può dire che gli ebrei sono stati condannati giuridicamente (come e più di Verre, nel caso di Trento ad esempio), innanzi tutto perché la storia ce lo testimonia, in quanto i re cristiani - di cui ho citato i nomi - furono tra i più giusti che la storia abbia conosciuto e furono canonizzati dalla Chiesa. Se questi fossero stati ingiusti procedendo non giuridicamente contro gli ebrei, la Chiesa offrirebbe all’imitazione dei fedeli modelli che non porterebbero in cielo ma all’inferno, perché ingiusti e falsi; ma noi cattolici sappiamo che la Chiesa nel canonizzare è infallibile, cioè che è infallibilmente vero che l’imitazione degli esempi di tali Santi porta sicuramente in paradiso! Inoltre gli atti del processo di Trento erano conservati ancora sotto il pontificato di Benedetto XIV negli archivi di Castel Sant’Angelo e prima che le truppe piemontesi entrassero a Roma, furono trasferiti nella biblioteca vaticana (La Civiltà Cattolica li ha pubblicati per esteso negli anni 1881 e 1882), per ordine di Pio IX e, col permesso di Leone XIII, possono essere esaminati dagli studiosi.

LE AUTORITÀ SCIENTIFICHE

La storia è una scienza, cioè una cognitio certa, che offre la certezza dell'esistenza del fatto storico, certezza estrinseca o di credibilità, fondata sulla credibilità intrinseca del testimone. Si ha quindi una certezza morale dell'esistenza del fatto storico (qui dell’omicidio rituale). In Storia, le autorità sono gli uomini di scienza storica, di probità storica e di discernimento storico. E per quanto riguarda l’omicidio rituale tali autorità sono i Papi e i Bollandisti.

I PAPI E LA LORO SCIENZA STORICA
Ritengo che non sia necessario insegnare a nessuno che i Papi sono sempre stati stimati tra gli uomini più sapienti della loro epoca; qui presento, a fedeli e non, l’autorità della loro SCIENZA UMANA e non parlo dell’assistenza dello Spirito Santo che li rende infallibili. Ora ciò che i Papi conoscono meglio, dopo la teologia e il diritto canonico, è la storia dell’umanità, che coincide in gran parte con quella sacra e con quella della Chiesa.
La loro probità storica
Normalmente (salvo qualche rara eccezione, che conferma la regola) la figura del Papa si presenta nella storia con un riflesso di onestà che dovrebbe contraddistinguere ogni ministro di Dio.
Il loro discernimento storico
Parlo di discernimento, infatti la prudenza dei Papi è proverbiale; immaginiamoci allora con quale maturità e ponderazione i romani Pontefici dovettero trattare una materia così delicata come quella che stiamo esaminando.

I BOLLANDISTI E LA LORO SCIENZA STORICA

Dopo i Papi, i Bollandisti sono i più esperti conoscitori di tale materia storica. Il loro nome deriva da Jean Bolland che «[... ] s'era guadagnato per reputazione di brillante professore e le sue conoscenze dell’antichità giustificavano la scelta dei superiori» (111). La loro probità storica Il carattere di Bolland è al di sopra di ogni attacco; il primo che lo criticò fu Voltaire, il meno serio di tutti gli uomini, il cui motto era: «calunnia, calunnia qualche cosa resterà».
Il loro discernimento storico
Se ci fosse un rimprovero da muovere ai Bollandisti, sarebbe piuttosto di aver difeso ad oltranza i diritti della Storia. Senza aver nulla in comune con la scuola scettica, i Bollandisti hanno spinto - nell’esame delle testimonianze - la severità al massimo; se peccato c’è stato (riguardo soprattutto ai neo-Bollandisti) c'è stato per eccesso di severità e di critica storica e non per difetto o credulità; in breve i Bollandisti non raccontano favole ma sono storici seri. Ora tale estrema severità, non ha impedito loro di scrivere più volte sull’omicidio rituale (112).

IL RACCONTO DEL MARTIRIO

«Nelle loro confessioni [...] tutti i nove principali imputati fornirono una versione più o meno concorde degli scopi e del rituale dell'omicidio in vilipendium christianæ fidei, condotto il bambino ancora vivo nella camera che precede la sinagoga [...]. Samuele avrebbe legato un fazzoletto intorno al collo del piccolo, che il vecchio Mosè, seduto in uno scanno, teneva sulle ginocchia, perché non si udissero i lamenti. Quindi Mosè con una tenaglia di ferro avrebbe inciso la mascella destra di Simone, seguito da Samuele e Tobia che intanto, alternandosi con Mohar, avrebbero raccolto il sangue in una scodella. Tutti i presenti avrebbero poi punto il bambino in tutto il corpo con aghi a pomello, recitando maledizioni all’indirizzo dei cristiani. Sempre con la stessa tenaglia sarebbe stata poi incisa la tibia destra, mentre con un coltello il vecchio Mosè avrebbe praticato al bambino una sorta di circoncisione. Simone è stato dunque tenuto, iam quasi semi mortuum, eretto sullo scanno con le braccia tese in forma crucifixi, mentre tutti gli intervenuti avrebbero ripreso a pungerlo con gli aghi per tutto il corpo, ripetendo le maledizioni all’indirizzo dei cristiani. Il bimbo sarebbe morto proprio in questi frangenti, dopo essere stato tormentato per circa mezz’ora. Tutti gli inquisiti risultano anche bene informati sulle finalità pratiche del rito omicida [...]. Samuele risponde che nel lontanissimo passato, prima che la fede cristiana divenisse tanto potente, i più saggi tra gli ebrei della regione di Babilonia, stabilirono che il sangue di un bambino cristiano ita interfectus sarebbe stato di gran giovamento alla salute delle anime dei giudei, ma alla condizione che [...] interficentur ea forma qua fuit interfectus Jesus» (113). Per avere maggiori dettagli si può consultare lo stesso volume da pag. 109 a 454, che riporta gli atti del processo, oppure La Civiltà Cattolica (114).

I FRANCESCANI OSSERVANTI E «LA CAMPAGNA DI ODIO ANTIEBRAICO»

«A Trento [...] non c’era bisogno delle prediche di Bernardino da Feltre per dar vita al sospetto di omicidio rituale, come vuole una tradizione, oggi peraltro discussa. Abbia o meno Bernardino profetizzata la triste vicenda della Pasqua del 1475 (l’uccisione di S. Simonino; ndr) [...]. Certo è che il CASO TRENTINO DEVE ESSERE MESSO IN RELAZIONE CON LA CAMPAGNA DI ODIO ANTIEBRAICO PROMOSSA SUL SECONDO QUATTROCENTO SOPRATTUTTO DAI FRANCESCANI OSSERVANTI, contestualmente alla polemica contro il prestito usuraio ed in favore dei Monti di Pietà. La lotta contro le usure diviene anzi tutt’uno con la polemica contro gli ebrei, e il Monte di Pietà l’espediente per sovvenire i poveri [...] e così «evitare la rabiosa voragine de le usure et rabiosa perfidia et dura cervice de’ Iudii, usurpatori delle substantie et SUCCATORI DEL SANGUE de li cristiani». È quanto si legge, ad esempio, nel proemio degli statuti del Monte Pio di Rieti, dettati dallo stesso Bernardino da Feltre nel 1489, dove il riferimento all’uso del SANGUE CRISTIANO e quindi all’omicidio rituale non è soltanto un’allusione retorica, ma l’affermazione di una pratica abituale associata all'esercizio dell’usura. Il nesso tra usura e omicidio rituale era del resto già presente [...] nella Storia di Simone di Giovanni Mattia Tiberino, uno dei medici che avevano eseguito la perizia sul cadavere del bambino. Anche Brescia, città di provenienza del Tiberino [...] aveva visto il violento intervento dei predicatori francescani, che negli anni 1440 prima, con la presenza di Bernardino da Siena, e quindi, negli anni 1460, di Giacomo della Marca e Michele Carcano; predicazione che, dopo i fatti di Trento, porterà all'espulsione degli ebrei dalla città» (115). Ma vediamo un po’ chi fossero questi terribili predicatori francescani fomentatori di una «campagna di odio antiebraico» ed operatori di «interventi violenti». Il primo è il BEATO BERNARDINO DA FELTRE. Nato a Feltre nel 1439, fu battezzato col nome di Martino ed assunse quello di Bernardino in onore di S. Bernardino da Siena, di cui rinnovò la prodigiosa attività di predicatore e di Santo, entrando il 14 maggio 1456 a Padova, tra i Frati Minori Osservanti della provincia veneta. «Fanciullo di ingegno precoce, avido di letture, fece rapidi progressi negli studi umani-stici, tanto che a 11 anni leggeva e parlava il latino con facilità [...]. Studente di diritto a Padova, era ammirato da tutti per la serietà della condotta e l’intelligenza [...]. Quando predicò nella città il francescano S. Giacomo della Marca, discepolo di S. Bernardino da Siena, la sua parola finì per convincerlo e Bernardino prese l’abito dei frati minori [...]. Dal 1469 (anno in cui fu nominato predicatore, ndr) fino alla morte, non cessò di predicare e percorse tutta l’Italia centro-settentrionale [...]. Molte volte a piedi scalzi, trovandosi spesso in frangenti difficili per le avverse condizioni atmosferiche [...] l'espulsione da parte dei principi, l’ODIO DEGLI USURAI E DEGLI EBREI [...]. Le sue prediche attiravano uditori senza numero e se lo contendevano le città più illustri [...]. Promotore dei Monti di Pietà [...], nonostante la forte opposizione della maggior parte dei suoi confratelli, sostenne, da esperto giurista, che era lecito esigere il pagamento di un modesto interesse sul mutuo, necessario al funzionamento della organizzazione bancaria. Contro l’usura fu inflessibile. Una grave lotta sostenne a Trento quando nel 1476 ACCUSÒ GLI EBREI DI STROZZINAGGIO e al fondo della sua drammatica cacciata da Firenze [...] ci fu il risentimento della Signoria contro quel frate [...] che aveva denunziato le angherie fatte alla povera gente da prestatori senza coscienza [...] Bernardino incontrò sereno la morte a Pavia il 28 settembre 1494 [...]. Venerato subito dal popolo, il suo culto fu confermato nel 1654 per l’Ordine francescano e le diocesi di Feltre e di Pavia. I Minori ne celebrano la festa il 28 settembre» (116). «L’implacabile lotta iniziata a Trento nel 1476 contro gli usurai, specialmente ebrei, [...] gli valse lo sdegno di alcuni di questi, e perfino ATTENTATI ALLA VITA...» (117). Cerchiamo di vedere in dettaglio la profezia che il Beato fece, del martirio di S. Simonimo. «Nell’anno 1475, Bernardino predicò la Quaresima a Trento; fu allora che cominciò a predicare contro i giudei, dei quali non cessò fino alla morte di denunciare le perfidie ed i crimini [...]. Rimproverò agli abitanti di Trento di essere troppo familiari con loro [...]. SI ATTIRò così LA MALEVOLENZA DI ALCUNI CRISTIANI, CHE PRETENDEVANO CHE BERNARDINO AVESSE TORTO AD ATTACCARE DELLE PERSONE CHE, SALVO LA FEDE, ERANO PERBENE. «Voi non sapete» rispose l’uomo di Dio, «quale crimine stanno preparando contro di voi questi pretesi uomini perbene. Ma Pasqua non passerà senza che i giudei vi diano un segno della loro bontà». «Venne così il martirio della Settimana Santa, e mentre i cristiani si preparavano a celebrare i misteri della Passione del Salvatore, i giudei complottavano di immolare un fanciullo cristiano e di bere il suo sangue durante le loro infami cerimonie degli azzimi [...] un certo Tommaso rubò un bambino di 2 anni e 5 mesi, chiamato Simone, [...]. E durante la notte questa vittima innocente fu immolata dal furore dei giudei...» (118). A Crema Bernardino predicava così: «Non BISOGNA NUOCERE LORO in nulla, né in quanto alle loro persone, né nei loro beni. La GIUSTIZIA E LA CARITÀ CRISTIANE DEVONO ESERCITARSI ANCHE RIGUARDO DEI GIUDEI, poiché hanno la nostra stessa natura [...]. MA non è men vero che LE LEGGI CANONICHE PROIBISCONO ESPLICITAMENTE DI FREQUENTARLI TROPPO ASSIDUAMENTE e familiarmente; di SCEGLIERLI COME MEDICI... (ricordo come S. Bernardino raccontasse sovente che un medico e ebreo ad Avignone si vantava sul suo letto di morte di aver ucciso, invece di guarirli, più di duemila malati cristiani...). Di assistere alle loro feste [...]. Gli usurai ebrei passano ogni misura; strozzano i poveri e s’ingrassano della loro sostanza» (119). Ora, come può un Beato che ha operato tanti miracoli e che ha condotto una vita sì santa essere fomentatore di «ODIO anti-eantiebraico»? Ho riportato le sue stesse parole in cui afferma che bisogna usare anche verso i giudei la CARITÀ cristiana e che non è lecito far loro del male; però il Beato raccomanda la prudenza nel trattare con i giudei in quanto essi sono i persecutori di Cristo e dei cristiani: «Sinagoghe judeorum fontes persecutionum», diceva già Tertulliano. Perciò né odio, come dicono gli autori del libro sui Processi di Trento; né tantomeno filogiudaismo o falsa carità o meglio ancora sentimentalismo filantropico nei confronti del popolo deicida. «Siate semplici come colombe, e prudenti come serpenti» ci ha detto Nostro Signore Gesù Cristo, la Sapienza Incarnata. Per quanto riguarda gli altri «fomentatori di ODIO antiebraico», ebbene essi sono SAN GIACOMO DELLA MARCA e SAN BERNARDINO DA SIENA; non occorre che scriva delle loro gesta; basta il pronunciamento infallibile ed irreformabile della Chiesa che li ha canonizzati. Ora è impossibile che un canonizzato sia un fomentatore di odio, che è uno dei peccati più gravi che ripugnano e contraddicono alla Santità vera!

SAN SIMONINO NON È PIÙ BEATO,
IL VATICANO II È ARRIVATO!

SHALOM, mensile ebraico d’informazione, al n. 5 del maggio 1991 pag. 35, alla rubrica PREGIUDIZIO, intitola: «Questo Beato è da cancellare». Si riferisce proprio a S. Simonino e dice: «Si trattava dell'omicidio rituale e precisamente di quello che sarebbe stato perpetrato nel 1475 da ebrei di Trento su un bambino che nel 1589 venne beatificato da Papa Sisto V con il nome di Simonino. Il culto del Beato [...] è continuato fino a non molti anni fa. È merito di Gemma Volli (ebrea; ndr) se l’Arcivescovo di Trento, Alessandro M. Gottardi, nel novembre 1963 ordinò di bruciare tutte le copie di un libretto antiebraico che veniva venduto in chiesa [...] e nel 1964 fece chiudere la cappella dedicata al B. Simonino [...] In seguito l’arcivescovo proibì la decennale processione ed infine il 4 maggio 1965 la Sacra Congregazione dei Riti aboliva il culto del Beato Simonino». «La decisione - commenta la BIBLIOTECA SANCTORUM - è stata accolta con soddisfazione anche dal mondo israelita, che vede così cadere una secolare INGIUSTA accusa a suo carico e un argomento che aveva tanto peso nell’accreditare la LEGGENDA dell'omicidio rituale» (120).

SOLUZIONE

«ROMA DELENDA EST», «QUESTO BEATO È DA CANCELLARE». Nell’articolo sul Deicidio, si è visto come Jules Isaac, ai tempi del Concilio, abbia chiesto o meglio, comandato ed ottenuto, la modifica delle preghiere liturgiche riguardanti gli ebrei [...]. L’affermazione che i giudei non sono affatto responsabili della morte di Cristo [...] (come) l’origine dello schema conciliare (Nostra Ætate) fosse dovuto ad una domanda di Jules Isaac al Vaticano. Ora invece vediamo come un'altra ebrea Gemma Volli abbia ordinato ed ottenuto la cancellazione di un processo di beatificazione, durante il Concilio Vaticano II. Ma se solo «la canonizzazione è un atto definitivo, solenne col quale il Papa con la pienezza dei suoi poteri e con l’infallibilità di cui è investito, dichiara che il Beato è in Paradiso ed impone ai cristiani di venerarlo come Santo» mentre «la beatificazione è (soltanto) un atto preparatorio, con cui si permette il culto pubblico [...] di qualche servo di Dio sotto il titolo di Beato [...]. Le sentenze di beatificazione non sono definitive, infallibili, irrevocabili [...] È PERO SEMPRE TEMERARIO SOSTENERE IN UN DATO CASO CHE LA CHIESA ABBIA REALMENTE, IN UN TAL GIUDIZIO, ERRATO» (121). Ora mi sembra lecito di poter concludere che la nuova religione del Vaticano II ha affermato TEMERARIAMENTE che la Chiesa di Roma ha errato realmente nel giudizio di beatificazione di S. Simonino di Trento. Ebbene questa cancellazione è un’altra tappa nella via del cedimento, dell’abbandono e della capitolazione da parte cristiana e un’avanzamento del processo di infiltrazione e di penetrazione fino al vertice della Chiesa della Càbala giudaica. Ma Nostro Signore ci ha promesso «PORTÆ INFERI NON PRÆVALEBUNT ADVERSUM EAM»; umanamente parlando assistiamo allo scacco e alla sconfitta (come il Venerdì Santo contempliamo la morte e l’umiliazione dell’umanità di Nostro Signore Gesù Cristo), ma coll’occhio della fede crediamo nella vittoria gloriosa (come la Domenica di Pasqua contempliamo la Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo): «Regnavit a ligno Deus»; «Surrexit vere, Alleluja!»

N O T E

(1) Cfr. La morale giudaica, in La Civiltà Cattolica, serie XV, vol. V, fase. 1022, 10 gennaio 1893, pag. 147.

(2) Cfr. D. ALIGHIERI, Divina Commedia, Paradiso, V, vv. 80 - 81.

(3) Cfr. P. OREGLIA, op. cit., pag. 146.

(4) Ibid., pag. 147.

(5) Ibid., pagg. 148-149.

(6) Cfr. Talmud, Trattato Baba Metsigna, fol. 114, Ed. d’Amsterdam 1645, e Trattato Barakouth fol. 88; MAIMONIDE, Trattato dell’Omicidio, cap. II, art. 2; Cfr. PRANAITIS, Christianus in Talmude Judeorum, Parte 1a, cap. II, pagg. 54-61, Petropoli.

(7) Cfr. P. OREGLIA, op. cit., pag. 150.

(8) Cfr. MAIMONIDE, Hilkhtoh Akum, X, 6; P. OREGLIA, op. cit., pag. 159.

(9) Cfr. Cit. in La Stampa, del 17 novembre 1991.

(10) Cfr. Sanhedrin 586, cit. in PRANAITIS, op. cit., part. 2, pagg. 76-77.

(11) Cfr. Abhodah Zarah, 54a, Baba Metsigna, cap. V, par. 6 pag. 14, cit. in PRANAITIS, op. cit., parte 2a pagg. 96-l00; La frode Babha Kama, 113b.

(12) Cfr. Babha Kama, 113b.

(13) Cfr. Babha Bathra, 54b.

(14) Cfr. Talmud, Trattato Baba Metsigna, fol. 111 op. cit., pag. 151.

(15) Cfr. Talmud, tom. 3, lib. 2, cap. IV, art. 5, pag. 279.

(16) Cfr. SEPHER MITZVOT, fol. 85, c. 2, 3, cit. in La Civiltà Cattolica, pagg. 156-157.

(17) Cfr. Sepher Or Israel, 177b.

(18) Ibid., pag. 160.

(19) Cfr. cit. in A. SAVINE, Le mystère du sang chez les juifs de tous les temps, Parigi 1890, pagg. 251-365.

(20) Cfr. A. MONNIOT, Le crime rituel chez les juifs, Ed. Tequi, Parigi 1914, pagg. 73-136.

(21) Cfr. L. FERRARO, El ultimo protocolo, Ed. A. A. Cultural, Madrid 1986, pagg. 37-76.

(22) Cfr. P. CONSTANT, Les Juifs devant l’Eglise et l'histoire, Parigi 1891, Ed. Arthur Savaete, pagg. 227-228.

(23) Cfr. La morale giudaica e il mistero del sangue, in La Civiltà Cattolica, serie XV, vol. V, fasc. 102, 12 gennaio 1893, pag. 269.

(24) Ibid., pagg. 270-272.

(25) Ibid., pag. 323, 6a ed. di Torino, Tip. Borri, 1874.

(26) Cfr. La Civiltà Cattolica serie II, vol. VIII, pag. 230 e ss.

(27) Cfr. La Civiltà Cattolica, pagg. 273-276.

(28) Ibid, pag. 278.

(29) Ibid., pag. 280.

(30) Cfr. Monumenta historica Germania Scriptorum, vol. VI, pag. 500.

(31) Cfr. BOLLANDISTI, vol. III di marzo, 588; e Monumenta ibid.

(32) Cfr. Monumenta ibid.

(33) Cfr. BOLLANDISTI ibid; pag. 591.

(34) Cfr. Parigi all’anno 1881, n. 15, e BOLLANDISTI 25 marzo, pag. 589.

(35) Cfr. Blanca Hispania illustrata, Tomo III, pag. 657.

(36) Cfr. RICHIERI Acta Senonensia Monum., XXV, pag. 324 ed altrove.

(37) Cfr. BARONIO n. 42 sopra quell’anno.

(38) Cfr. GIOVANNI DA LENT, De Pseudo Messiis, pag. 33.

(39) Cfr. BOLLANDISTI vol. VI di luglio, pag. 494.

(40) Cfr. LAURENT, Les affaires de Syrie, tom. II, pag. 326. Ed. di Parigi 1846.

(41) Cfr. CLUVERIO EPITOME Hist. pag. 541.

(42) Cfr. ANNAL. COLMAR, Monum. XVII, 191.

(43) Cfr. BOLLANDISTI, vol. II di aprile 1838.

(44) Cfr. BARONIO, n. 61. Acta Colmar. Monument. XVII, 210.

(45) Cfr. Radeurs Bavaria sanecta Tomo II, pag. 331. Monum. XVII, 415.

(46) Cfr. BOLLANDISTI, vol. II di aprile 697. Monum. XVII, 77. BARONIO 1287 n. 18.

(47) Cfr. BOLLANDISTI, vol. II, di aprile.

(48) Cfr. Ann. Colm., II, 30.

(49) Cfr. Monum., XI, 658.

(50) Cfr. Ann. Colm.,

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Amore 6 GRANDE!
by Carla Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:26 PM mail:

Condivido perfettamente tutto quanto! E non sono l'unico.
Persino gli americani si stanno svegliando...
Agli ignoranti: aprite gli occhi prima che sia troppo tardi: Il Quarto Reich è in arrivo e porta la stella di davide!
Proprio come in una bandiera qui apparsa ...

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x punker pinkopallino e $ioni$ti vari ....
by David Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:29 PM mail:

Più che uno di sinistra mi sembri uno del ghetto...!
Auf Wiedersehen Nazi-Jude!

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Caro punker
by anti guerra Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:42 PM mail:

Te lo dico solamente x farti un favore xche gente come te non puó capire ne capirá MAI!!!
Sei ciecato fino all'ottusitá mentale dal tuo fervore religioso che ti ha tolto tutta la umanitá come del resto a tutti i SIONISTI come te ... Ti credi forse un 'MACHO' perché sei capace di inneggiare al massacro ed alla violenza?
Ma ti masturbi forse quando vedi foto di ragazzini morti o mutilati dalla guerra?Oppure ti diverti direttamente a trucidarli tu col tuo bel uzi che ti fá sentire maschio per 5 min. 3 sec.?
POI VI LAMENTATE CHE GIÁ LA GENTE NEL MONDO INIZIA AD ESSERE OSTILE AGLI EBREI(QUESTO 'FENOMENO' SI ESTENDE ORMAI ANCHE IN ORIENTE,INDIA,GIAPPONE ECC...)?
Ma almeno ti sei mai chiesto il perche,tu?Dovresti....
La gente NON tollera piú gli atteggiamenti da carnefice come tu ehai dimostrato e come sono tanto TIPICI dei sionisti e non tollera piú di vedere a cosa li conduca mai il loro zelante fanatismo religioso:massacrate disumanamente,massacrate accecati da un ODIO che é uno schifo inumano ..... lo hai appena dimostrato tu,caro autoproclamato CAMPIONE degli ebrei:hai appena risposto a feriti adolescenti da guerre inique che indifferentemente dal loro idioma o fede religiosa potrebbero essere nostri figli,fratelli ... con foto di aerei caccia,mitragliatori e minacce di morte insulti,arroganza:ma dimmi,per curiositá:sono davvero tutti come te gli ebrei?
Perche se é davvero cosí la cosa stá proprio messa molto ma molto male!!!!!!!!
E dire che io sono contro OGNI razzismo.

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Per David
by krisalide Saturday, Apr. 12, 2003 at 4:43 PM mail:

Per David...
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Sono assolutamente e completamente filosemita e filosionista...ciao stronzetti anti-semiti....Hitler ha fatto una gran brutta fine, e i nazistelli filopalestinisti lo seguiranno molto presto....ciao sconfitti!!!

Lehitraot rok!!

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pe' pincopallino
by rafgano Saturday, Apr. 12, 2003 at 5:17 PM mail:

pincopallino
facce 'n bocchino

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Olocausto finale
by Raus Saturday, Apr. 12, 2003 at 6:00 PM mail:

WAITING FOR THE REAL JEWS HOLOCAUST !
BASTA CON LE MENZOGNE GIUDAICHE...IL PROSSIMO OLOCAUSTO SARA' QUELLO VERO! ALTRO CHE LA FAVOLETTA DEI 6 MILIONI DI MORTI...
EUROPA LIBERA

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Olocausto finale
by Raus Saturday, Apr. 12, 2003 at 6:00 PM mail:

WAITING FOR THE REAL JEWS HOLOCAUST !
BASTA CON LE MENZOGNE GIUDAICHE...IL PROSSIMO OLOCAUSTO SARA' QUELLO VERO! ALTRO CHE LA FAVOLETTA DEI 6 MILIONI DI MORTI...
EUROPA LIBERA

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...inizia tu, poi ti seguo
by nipote di nostradamus Saturday, Apr. 12, 2003 at 6:05 PM mail:

<WAITING FOR THE REAL JEWS HOLOCAUST !
BASTA CON LE MENZOGNE GIUDAICHE...IL PROSSIMO OLOCAUSTO SARA' QUELLO VERO! ALTRO CHE LA FAVOLETTA DEI 6 MILIONI DI MORTI...
EUROPA LIBERA>


Suicidati, è già un passo verso l'olocausto totale e davvero finale. Tranquillo, io poi arrivo.


P.S: sono un pigrone, ci metterò un po' non te la prendere.

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basta
by pietá Friday, May. 02, 2003 at 10:37 PM mail:

NON mettiate tutto insieme!
Se no non si capisce piú nulla:discorsi nuovi in spazi nuovi!

Non rispondiate ad un discorso con discorsi DIVERSI,capito?

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Dai su
by mandrillo Friday, May. 02, 2003 at 10:41 PM mail:

Dai su spiegamela la tua logika:il diskorso era interessante ma insufficente ...

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che casino che c'è
by mamma vostra e mia Tuesday, Aug. 16, 2005 at 11:50 PM mail:

tanto adesso inizierà ritiro forzoso.
e pure guerra civile: che bello per la prima volta ci sarà una intifada ebrea contro forze di occupazione israeliane

quanto che è bello manco mi sembra vero ...

poi quelli della brigata ebraika faranno attentati suicidi come il giovane nell'autobus nelle moschee (che già in passato è successo!) ed Iran attacca coi suoi scud Tel Aviv ...

Troppo tosto.

E inizia Prima Guerra Nucleare Nel Mediterraneo !!!

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mamma mia
by e adesso? Wednesday, Aug. 17, 2005 at 9:53 PM mail:

questi articoli già sono obsoleti: di adesso nessuno sa nulla?
Neanche UNA attualizazione, che so ... aggiornamento ?


Basta con queste "storie da museo" !!!

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