Indymedia Italia


Indirizzo mittente:
Indirizzo destinatario:
Oggetto:
Breve commento per introdurre l'articolo nella mail:


http://italy.indymedia.org/news/2003/07/328603.php Nascondi i commenti.

Iran: manifestazione 9 luglio
by Imc Wednesday, Jul. 09, 2003 at 1:22 AM mail:

9 luglio 1999: la rivolta studentesca subisce una violenta repressione. 9 luglio 2003: le manifestazioni per la ricorrenza sono state vietate,mentre l'intero Paese sta protestando contro il regime.

9 luglio 1999, i mercenari del regime iraniano entrano nelle università e fanno a pezzi gente e edifici. A distanza di quattro anni, la rivolta nelle università sembra essere inarrestabile. E proprio per questo motivo il governo ha vietato a Teheran tutte le manifestazioni per la ricorrenza. I Guardiani della Rivoluzione del regime iraniano hanno ricevuto l' ordine di impedire con ogni mezzo l' arrivo a Teheran di treni e pullmann dalle altre regioni dell' Iran. Si manifesta invece in Italia a Roma alle 10 di fronte Ambasciata dell’Iran, ma l'iniziativa, voluta dall' Organizzazione dei Fedaian del Popolo Iraniano è stata scippata da un gruppo coagulatosi intorno alla rivista Il Riformista.
Agli studenti universitari che sono in lotta contro il regime di Theran si sono unite le popolazioni di molte città, gli operai delle industrie tessili e del gas. Una protesta che è stata strumentalizzata dagli Stati Uniti, interessati a mettere le mani su un altro obiettivo mediorientale.
Le proteste contro il regime invece sono anche contro le politiche di privatizzazione intraprese dal governo del "riformatore" Khatami in tutti i settori compreso la scuola e l'università; riforme evidentemente dettate dalla politiche neo liberista tanto care agli Stati Uniti e alle istituzioni monetarie. Nella pacifista e democratica Francia sono stati arrestati 20 militanti del Consiglio Nazionale con la scusa di "fomentare il terrorismo"; così alle proteste degli studenti e operai in Iran si aggiungono quelle degli esuli europei che si trovano costretti a subire repressioni ingiustificate.

E a Roma il 19 giugno due iraniani si danno fuoco per protesta
Aggiornamenti sulla situazione in Iran: Continuano le fucilazioni, Giornalista uccisa a colpi di scarpa, Rsf inquieta per la sorte di 17 giornalisti


versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

In quanto a mercenari
by giulio Wednesday, Jul. 09, 2003 at 1:54 AM mail:

La sapete molto lunga proprio voi che siete mercenari americani.....per fortuna domani è il 9 luglio...fine di questa litania!

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Il corriere della sera indica chi sono i "soggetti"che appoggiano gli studenti
by nana Wednesday, Jul. 09, 2003 at 10:40 AM mail:

Non capisco per quale motivo Imc si presta nei fatti ad appoggiare la guerra infinita di Bush, Blair e Berlusconi.
VOlevo ricordare ai redattori di Imc che ieri il corriere della sera in un articolo riportava che la "protesta" degli studenti viene appoggiata dai media, dai commercianti e da una parte di "intellettuali".
Molto indicativo che non vengono nominato gli operai e i contadini che guarda caso sono la maggioranza della popolazione e che forse hanno qualche buona ragione ad avere serie diffidenze rispetto al movimento degli studenti (che non a caso quest'ultimi chiedono di chiudere i contatti con i palistinese ed aprirli con gli Usa)Infine volevo ricordare che sono state realizzate molte lotte sindacali in Iran che sono state schifate dagli studenti, il che la dice lunga su quale binario sia diretto questo movimento.
Spero che si faccia un lavoro serio e di controinformazione vero altrimenti non rimane che manifestare con D'Alema e l'amministrazione Bush per la prossima guerra ventura...

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Iran e mire imperialiste
by nana Wednesday, Jul. 09, 2003 at 10:54 AM mail:

Studenti iraniani e mire imperialiste

Studenti iraniani e mire imperialiste
Qualcuno mi può spiegare per quale motivo gli studenti hanno lasciati da soli i lavoratori che hanno cercato di manifestare per il 1° Maggio chiedendo migliori condizioni di vita e di lavoro?
La cosa mi puzza. Potrebbe essere che questi vogliono solo più mercato (più democrazia)nella speranza di diventare la prossima generazione di dirigenti borghesi in iran.
Penso che in tutto cio che si muove nella società occorre fare sempre una analisi di classe.
Perché i lavoratori iraniani guardano con diffidenza gli studenti?
Perché i lavoratori iraniani ai quali il governo e il regime ha impedito loro di manifestare per il Primo maggio non stanno appoggiando le manifestazioni?
Non basta un movimento per caratterizzarlo in senso progressista. Sicuramente vi è un malessere reale ma la soluzione a questo tipo di malessere può essere di due tipi. reazionario e con fini che guardano ad interessi di classe borghese, oppure a interessi degli sfruttati che in questo caso non mi sembrano gli studenti ma gli iraniani che sgobbano in fabbrica e nei campi.
Ad esempio in Venezuela vi è un movimento contro Chavez e un movimento per chavez. Come individuiamo quello reazionario da quello che si difende?
dalla collocazione sociale dei manifestanti chiaro. Infatti da una parte abbiamo la Confindustria venezuelana, i settori dell'alta e media borghesia con i dirigenti e burocrati sindacali. Dall'altra i lavoratori poveri i disoccupati e il popolo delle favelas.
Attenzione non ci facciamo fregare come successe con gli studenti di Tienamen che volevano più mercato e avevano come simbolo la statua americana della libertà. Un movimento quello che è finito nella spazatura della storia, oggi le manifestazioni degli sdudenti cinesi sono quelli contro l'imperialismo Usa e Occidentale (vi ricordate la storia del fermo di quell'aereo Usa che spiava la Cina? vi ricordate le manifestazione degli studenti dopo il bombardamento dell'ambasciata cinese a Belgrado?)

Qualcuno si è chiesto in che relazione, con quello che sta "succedendo" in Iran, si inserisco gli arresti in Francia. Credo che gli arresti dei militanti iraniani rientrino nello scontro tra Francia e Germania da una parte e Usa dall'altra che con la guerra in Iraq si è aperto.
L'Europa di Chiraq e di Schroder stanno avviando una politica per rafforzare il fronte imperialistico europeo antagonista agli Usa. La scelta francese di passare alla repressione contro i mujaheddin del popolo mira ad avviare e rafforzare l'alleanza con gli stati islamici ed presentarsi agli occhi dellle masse sfruttate del Sud del mondo, come punto di riferimento alternativo agli Usa. I mujaheddin del popolo sono la maggiore organizzazione di opposizione al regime e hanno firmato un accordo con gli Usa in Iraq qualche settimana fa. Non solo ma alcuni suoi dirigenti sono ospiti di Washington ed è chiaro che gli Usa vogliono utilizzare questo gancio per rafforzare la loro presenza e destabilizzare il M.O.
L'Europa di Chirac e Schoder stanno cercando di fare (siamo solo in fase embrionale, poi ci penserà la destra sociale europea ad andare fino in fondo. I Le Pen gli Haider di turno stanno già scaldando i motori) un po’ come Hitler e Mussolini che chiamarono i popoli islamici alla lotta contro le plutocrazie inglese e Usa, prima e nel procedere della seconda guerra mondiale, e dietro la stessa parola d'ordine incanalarono la massa dei proletari europei.
L'importante è antivedere questa dinamica, onde evitare che il movimento non caschi nella trappola di schierarsi con uno dei briganti imperialisti in campo. Occorre conquistare un'autonomia politica capace di realizzare un'alleanza invincibile tra lavoratori occidentali e oppressi del Sud del mondo contro il capitalismo e contro una nuova guerra modiale che veda (così come nella seconda guerra mondiale) i proletari schierate con i due poli imperialisti in campo a scannarsi gli uni contro gli altri tutto a vantaggio del capitalismo assassino e criminale

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
altre fonti
by t0m Wednesday, Jul. 09, 2003 at 12:09 PM mail:

non c'è solo il corriere della sera.



http://www.informationguerrilla.org/

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
W gli studenti iraniani
by Sbancor Wednesday, Jul. 09, 2003 at 2:20 PM mail:

La politica internazionale richiede un minimo di coerenza. Se si è a favore dell'autodeterminazione e della libertà, non si può applicare queste tesi solo ai paesi di cui non gradiamo la politica estera (come gli USA). Se parliamo dell'Iran parliamo di uno stato teocratico da far impallidire lo Stato Pontificio nell'epoca merdioevale. E gli studenti fanno benissimo a rivoltarsi e a rivendicare la propria libertà. Può darsi che gli Usa appoggino per motivi propri la protesta. Può darsi. Ma dimentichiamo allora chi pagò per lo sbarco in Sicilia di Garibaldi (inglesi) o chi fece arrivare Lenin alla stazione Finlandia (tedeschi)?

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
ripost x nana
by mazzetta Wednesday, Jul. 09, 2003 at 3:35 PM mail:

capita di fare confusione, applicando categorie desuete nell'analisi di fenomeni nuovi.

L'autore del post si chiede, e teme, se gli studenti siano manovrati dalle forze imperialiste, e trova conforto a questa sua tesi nel mancato sostegno alle lotte da parte di operai e contadini.
Ora, a parte che in una società come quella iraniana queste categorizzazioni non esistono davvero (sono categorie di "altri" applicati a una realtà sconosciuta appunto), il pronblema in Iran non è classista in senso tradizionale.
La lettura piu' semplice, e piu' aderente alla realtà, è che dopo 25 anni di potere religioso si assiste in Iran al risveglio del laicismo, trainato proprio dalla enorme massa di giovani, l'età media in Iran è bassa, dopo le guerre con L'Iraq c'è stato un baby boom, e i giovani sentono la pressione delle regole ecclesistiche.
Non si tratta di una rivoluzione in senso classico, ma di una reazione secolare, da parte dei settori pu' giovani della società, contro un potere religioso e medioevale.
Il fatto che gli Usa sopstengano, strumentalmente, le istanze della società civile iraniana, nulla toglie alla genuinità della protesta, gli Iraniani sono semplicemente stufi di vivere in un medioevo che non appartiene loro.
Ricordo che ai tempi dello Scia', prima della rivoluzione, l'Iran era il paese piu' occidentalizzato del medioriente e che i persiani, diversissimi dagli arabi, hanno sempre faticato ad accettare il regime religioso, tanto da instaurare un doppio regime di legalità, un sacco di cose "proibite" si fanno lo stesso, con un minimo di ipocrisia a fare da velo per gli ayatollah.



le rivendicazioni di tutta la società iraniana, e non solo degli studenti, sono misere, almeno secondo il metro occidentale, e rivolte alla richiesta di una maggiore libertà di espressione in senso ampio, non solo accesso a media liberi, ma pure la libertà di comportarsi come si vuole, dai vestiti alle attivita' sociali, e la fine del controllo morale da parte dei religiosi sulla società.
Nella logica Iraniana gli studenti fino a ieri portavano avanti una battaglia appoggiandosi alla politica stessa del premier, visto come una speranza, ora disillusi attaccano il sistema nel suo complesso.
Non credo di dire una bestialità, se ti faccio notare che le proteste operaie sono state, pure loro assai deludenti.
Se esistesse, come affermi, una classe operaia in Iran, non credi che prima delle migliori condizioni di lavoro avrebbe chiesto la libertà?
Secondo me, mi ripeto, questa enfasi sulle classi sociali e l'imperialismo, pur condivisa anche da me in altri contesti, è fuorviante in questa situazione.
L'unica classe reazionaria in Iran infatti è il potere religioso, che poi abbia conquistato il controllo dell'economia non mi pare sia sintomo di una divisione "classista" dell'Iran.
Il mondo evolve, l'analisi dovrebbe evolvere con lui, senno' si perde il contatto con la realtà e si finisce a parlare di niente

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
stronzate
by stronzate Wednesday, Jul. 09, 2003 at 4:21 PM mail:

1.gli studenti iraniani fantomatici che nessuno di voi ha mai visto né conosciuto che percentuale rappresentano su 70 milioni di iraniani e che consenso riscuotono su 70 milioni di iraniani?

2.gli studenti iraniani da soli non hanno la forza militare per rovesciare la teocrazia senza l'aiuto degli usa.

3.ma gli usa non aiutano gratis e gli studenti iraniani finirebbero dalla padella della tecrazia islamica alla brace della teocrazia usa.

4.ricordate infatti che:

-negli usa in california se chiavi sotto i 18 anni vai in galera
-negli usa a guantanamo da 2 anni son tenuti in campo di concentramento centinaia di presunti innocenti contro ogni legalità e moralità
-negli usa la pena di morte colpèisce solo poveri soprattutto minoranze mentre se sei phil spector o robert blake o oj o un altro ricco del cazzo puoi ammazzare chi ti pare e non fai manco un giorno di galera.

USA=IRAN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

dunque partecipare alle manifestazioni per i fantomatici "studenti iraniani" o peggio per i mujaeddin kalk agenti della cia vuol dire oggettivamente in questa fase storica fare il gioco dell'imperialismo usa che vuol muovere guerra all'iran.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
X stronzate
by X stronzate Wednesday, Jul. 09, 2003 at 4:33 PM mail:

Ma di cosa ti faI?

Mi sa che le stronzate le dici tu.

Ma tu sei mai stato in IRAN?

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
X IL RITIRO DELLE TRUPPE
by TROPPO INGENUO Wednesday, Jul. 09, 2003 at 4:37 PM mail:

PER QUALE MALEDETTO MOTIVO RIFONDAZIONE COMUNISTA NON PROMUOVE UNA MANIFESTAZIONE PER IL RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE ITALIANE DI OCCUPAZIONE IN IRAQ, IN BOSNIA, IN MACEDONIA, IN AFGHANISTA, A TIMOR EST, IN MEDIORIENTE, ECC, ECC.

HO L'IMPRESSIONE CHE FRA POCHISSIMO SOSTERRA' LA DIFESA DEGLI STUDENTI ATRAVERSO L'INVIO DI SOLDATI ITALIANI IN IRAN. COSI' LA LISTA DI CUI SOPRA SI ALLUNGHERA'.
QUACUNO MI PUO' SPIEGARE PER QUALE MOTIVO I REGIMI AUTORITARI SONO SEMPRE QUELLI CHE DEVONO SUBIRE LE OCCUPAZIONI MILITARI. E COME MAI I PAESI CHE HANNO TRUPPE DI OCCUPAZIONE MILITARE SPARSE PER IL MONDO SI CHIAMANO DEMOCRAZIE? SPERIAMO CHE L'IRAN OCCUPI QUALCHE PAESE CON LE SUE TRUPPE COSI' DIVENTA PURE LEI DEMOCRATICA

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
X troppo ingenuo
by X troppo ingenuo Wednesday, Jul. 09, 2003 at 4:40 PM mail:

Ma scherzi o dici sul serio?

Mamma che ragionamento profondo

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
andiamo a liberare l'Iran?
by di troppo ingenua Wednesday, Jul. 09, 2003 at 4:57 PM mail:

Da Prensa Latina, facendo una ricerca con parola-chiave "Iran" ho ottenuto questi risultati...

27 maggio 2003_ Gli USA continuano a fare pressione sull'Iran sostenendo insufficienti le misure prese da questo paese contro il terrorismo

28 maggio_ Il presidente iraniano Khatami esorta il mondo islamico a prendere distanza dal terrorismo nella riunione dei ministri degli esteri della Conferenza Islamica

28 maggio_ Il ministro degli esteri russo Ivanov avverte della ripetizione dello schema della aggressione contro l'Iraq nel caso dell'Iran

30 maggio_ La campagna del segretario alla difesa Donald Rumsfeld per fare della politica ostile contro l'Iran una politica uniforme dell'esecutivo USA, trova oggi opposizione in figure preminenti del governo di George Bush

31 maggio_ Il ministro della sicurezza USA Condoleeza Rice minaccia azioni contro l'Iran per il suo supposto appoggio al terrorismo, al gruppo Al Qaeda e per il suo programma di sviluppo nucleare

2 giugno_ I governanti riuniti nel G-8 minacciano Iran e Corea del Nord che "non resteranno indifferenti" ai loro programmi nucleari

2 giugno_ Gli iraniani invitano gli USA a partecipare al proprio programma energetico, in modo da allontanare il timore della costruzione di bombe nucleari

8 giugno_ Teheran dice che proseguirà il proprio pacifico programma nucleare

12 giugno_ Gli ispettori ONU che hanno visitato gli impianti nucleari in Iran hanno concluso il programma di ispezioni previsto, come comunicato alle autorità del paese.

Jorge Luis Lopez: "L'Iraq non ha saziato gli appetiti di Washington. Non sono ancora finiti i giorni del terrore per il popolo irakeno che il Pentagono prepara il terreno di quella che potrebbe essere una nuova invasione, stavolta contro l'Iran"

16 giugno_ L'Organismo Internazionale per l'Energia Atomica (OIEA) ha ceduto alle pressioni USA e ha chiesto all'Iran una collaborazione maggiore, così come la firma di un protocollo aggiuntivo del trattato di non proliferazione nucleare

19 giugno_ L'OIEA esige dall'Iran ispezioni incondizionate nei suoi impianti nucleari e chiede, PRIMA DI SETTEMBRE prossimo, un'informativa sulle sue installazioni

19 giugno_ L'AIEA condanna il programma nucleare iraniano sotto la pressione degli USA che accusano Teheran di sviluppare un programma segreto di armamento atomico
(mia nota: come quello che dicevano dell'Iraq e che in questi giorni si è rivelata una balla colossale)

19 giugno_ Gli USA continuano la politica di destabilizzazione del governo iraniano con una nuova arma: una televisione pirata contro Teheran

19 giugno_ Mentre la Casa Bianca insiste nelle minacce all'Iran per la supposta costruzione di armi nucleari, aizza le manifestazioni antigovernative

20 giugno_ un leader religioso iraniano afferma che ogni tentativo di aggressione contro il paese sarà fermamente respinto dal popolo a differenza dell'Afghanistan e dell'Iraq

21 giugno_ Il governo iraniano ribadisce il no a ulteriori ispezioni dell'OIEA

23 giugno_ La Francia nega l'intenzione di concedere all'Iran l'estradizione di 17 supposti dirigenti del gruppo di opposizione iraniano Mujaidin del popolo, quì detenuti per accuse di terrorismo e associazione a delinquere

27 giugno_ Catturati in Iran membri della rete Al Quaeda

29 Giugno_ Il cancelliere britannico Straw viaggia in Iran, tra forti tensioni per il recente appoggio del primo ministro Blair agli studenti iraniani che hanno protestato contro il governo nelle ultime settimane

30 giugno_ Il presidente iraniano Khatami difende il diritto all'uso pacifico del nucleare e riafferma la disponibilità a firmare il protocollo aggiuntivo sulle ispezioni delle agenzie internazionali

2 luglio_ Il presidente iraniano Khatami chiama il governo statunitense a restituire il potere sottratto al popolo irakeno

3 luglio_ Il viceministro degli esteri Giapponese annuncia che non firmerà per ora un accordo sul petrolio con l'Iran, dopo che gli USA hanno chiesto al governo di Tokio di sospendere le relazioni con questo paese.

3 luglio_ si manterrà la cooperazione russo-iraniana in materia nucleare, afferma il presidente dell'organizzazione iraniana dell'energia atomica

4 luglio_ il vicecancelliere dell'Iran parla a favore di una maggiore cooperazione tra il proprio paese e il Venezuela, specie nel settore petrolifero

7 luglio_ Stati Uniti e Israele sono preoccupati per lo sviluppo missilistico e le presunte armi di distruzione di massa che sarebbero in possesso dell'Iran, afferma oggi il portavoce statunitense della Sicurezza Nazionale, Michael Anton


....Questa sequenza di eventi: minacce, ispezioni, ulteriori richieste, ulteriori minacce, il lavorio di destabilizzazione attraverso l'opinione pubblica, gli ultimatum (prima scadenza: settembre), non vi ricorda proprio per niente qualcosa di brutto cui abbiamo assistito da non molto tempo, e che per di più non è ancora finito? A me sì e anche tanto, purtroppo.

Le richieste ufficiali fatte all'Iran non riguardano i diritti umani o la libertà di espressione, e non partono certo dalla commissione ONU per i diritti umani: si tratta invece di energia, petrolio, rapporti internazionali.
Sono le uniche cose dove i popoli (maggoranza o opposizione che siano) sono solo pedine, presto mangiate (come è già successo per l'opposizione sciita in Iraq, per ben due volte!).

Non sarò quindi in piazza il 9 perchè credo che questa campagna consegua all'inserimento dell'Iran nell'"asse del male" di Bush, e non miri ad una democratizzazione del paese migliore di quella che hanno portato in Afghanistan o in Iraq. O devo credere alle parole ed ai giudizi di questi "liberatori del mondo" che dopo aver ucciso, mutilato e riempito di radiazioni gli irakeni gli sparano addosso quando manifestano?

Se il passato ci insegna qualcosa, non posso che prevedere (anche sulla base delle notizie sull'Iran degli ultimi mesi, messe tutte in fila tracciano una trama che non può essere casuale..) che una volta indebolito il governo iraniano arriveranno i nordamericani, magari insieme a Israele che evidentemente vuole essere l'unico paese dell'area a detenere (e aumentare sempre, diminuire mai) centrali atomiche e armi di distruzione di massa, in violazione di ogni legge internazionale.
Poi forse gli USA compenseranno i soldi che non possono più dare a Israele (visto che - nonostante la guerra - la loro economia resta in grossa crisi) con un po' di petrolio iraniano...
Ma questa è solo un'ipotesi tutta da verificare, meglio restare a quello che è ora e quello che si sa: l'Iran, nel libro nero di Bush, ha subito un ultimatum per Settembre, del tutto simile a quelli subiti dall'Iraq nei mesi precedenti l'attacco.

Se devo occuparmi di liberare qualcuno, preferirei liberare gli irakeni che si oppongono all'occupazione USA, nella stessa indifferenza languida che subiscono i buoni vestiti passati di moda, vestendo i quali però abbiamo passato dei gran giorni...

Attenti a non spianare la strada alla guerra permanente!

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
4.33 il testa di cazzo
by 4.33 il testa di cazzo Wednesday, Jul. 09, 2003 at 5:04 PM mail:

>>Ma di cosa ti faI?

Mi sa che le stronzate le dici tu.>>:

hai anche controargomenti o solo insulti boomerang?

ammazzati su,che non vali un cazzo nemmeno come talpa.

va a sbattere su.su bella,su.ora.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
5.10 colui che ignora
by 5.10 colui che ignora Wednesday, Jul. 09, 2003 at 5:08 PM mail:

Ma tu chi sei con quale nick e quale post hai scritto se no non posso risponderti.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
5.08 il coglione
by 5.08 il coglione Wednesday, Jul. 09, 2003 at 5:11 PM mail:

alle 5.10 non c'è nessuno coglione.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
5.15 per la presoncina a modo
by 5.15 per la personcina a modo Wednesday, Jul. 09, 2003 at 5:13 PM mail:

Scusa ma il tuo orologia non funziona molto bene

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
5.13 il deficiente
by 5.13 il deficiente Wednesday, Jul. 09, 2003 at 5:17 PM mail:

coglione non devi guardare il tuo di orologio,ma l'ora del commento a cui vuoi rispondere,ripORTATA sotto il titolo del commento.

ma guarda un po' se mi tocca aiutare pure i fascisti rincoglioniti.

almeno se sei così ingenuo forse vuol dire che non sei una talpa.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Per il cretino
by Per il cretino Wednesday, Jul. 09, 2003 at 5:34 PM mail:

L'ora del commento e chi la guarda?
Non ho voglia di ripetere le stesse coe su l'iran guradati cosa ho risposto a Brava Nanà in altro post

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
non so'
by moreno Thursday, Jul. 10, 2003 at 10:26 AM mail:

i protagonisti delle manifestazioni iraniane pare che non siano solo studenti (che rappresentano solo il 10% delle stesse) ,ma "gente comune" dal figlio di un deputato ad intere famiglie che rompono da sole i coprifuoco...

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
IRAN E DIRITTI UMANI
by Salvatore Thursday, Jul. 10, 2003 at 3:50 PM mail:

Io vorrei ricordare che a Genova, nel corteo del primo giorno, c'erano anche gli iraniani che protestavano contro il regime. Non erano studenti, ma erano comunque una parte di popolo, credo anche molto rappresentativa della realtà, che chiedeva maggiori diritti umani. Lo sappiamo tutti che in Iran ci sono divieti riguardo gli alcolici, le donne devono portare il velo, c'è un altissimo numero di esecuzioni, e potrei andare avanti per ore. Possiamo criticare il movimento studentesco per come sta agendo, d'accordo, ma possiamo disinteressarci di questi problemi? Io penso che il movimento dovrebbe fare qualcosa, organizzare manifestazioni, rimarcando le distanze da USA e studenti, ma comunque denunciando i crimini commessi dal regime iraniano.
Penso sia giusto essere antiamericani, ma non per questo possiamo appoggiare il fanatismo religioso. Gli USA usano l'integralismo e il terrorismo islamico come scusa per la guerra infinita, quindi se siamo contro le guerre, la cosa migliore da fare è togliere le scuse e i moventi per farle...

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
1026 l'infondato
by 1026 l'infondato Thursday, Jul. 10, 2003 at 3:57 PM mail:

>>pare che non siano solo studenti (che rappresentano solo il 10% delle stesse) ,ma "gente comune" dal figlio di un deputato ad intere famiglie che rompono da sole i coprifuoco...<<:

affermazioni non supportate.

procva a leggere Logica per Imbecilli...

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
3.57 è arrivato il pirla
by 3.57 è arrivato il pirla Thursday, Jul. 10, 2003 at 4:03 PM mail:

E' arrivato il pirla quello che confuta tutto ma non dici mai niente.

La tua ultima frase è l'unica che sai dire?

Mi sa che l'hai letto profondamente quel libro.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
4.03 il testa di cazzo
by 4.03 il testa di cazzo Thursday, Jul. 10, 2003 at 4:07 PM mail:

hai anche controargomenti bruttopezzo di merda o solo i soliti squallidi insulti-boomerang?

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
x salvatore
by nana Thursday, Jul. 10, 2003 at 4:30 PM mail:

"Io penso che il movimento dovrebbe fare qualcosa, organizzare manifestazioni, rimarcando le distanze da USA e studenti, ma comunque denunciando i crimini commessi dal regime iraniano.
Penso sia giusto essere antiamericani, ma non per questo possiamo appoggiare il fanatismo religioso. Gli USA usano l'integralismo e il terrorismo islamico come scusa per la guerra infinita, quindi se siamo contro le guerre, la cosa migliore da fare è togliere le scuse e i moventi per farle... "

Perchè Salvatore non la smetti di avere un atteggiamento razzista?
TU credi superiore e civile la societa Occidentale. Ma per quale cavolo di motivo non denunci e non chiedi il ritiro delle truppe di occupazione italiane dall'Iraq, da tutti i Balcani, dall'Afghanistan, ecc.
Guarda che sono i nostri regimi democratici che hanno truppe dislogate che occupano altri paesi. Il principale nemico è in casa nostra è il nostro crudele e infame imperialismo.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
4.03 il coglione
by 4.03 il coglione Thursday, Jul. 10, 2003 at 4:32 PM mail:

Ma cos'hai post salvati e invii sempre li stessi

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
aprite il cervello
by Celia Thursday, Jul. 10, 2003 at 8:29 PM mail:

La gente che frequenta Indymedia mi sta facendo venire la nausea.
Siete talmente cechi dall'antiamericanismo da appoggiare perfino il regime iraniano, uno dei più spietati, inumani, teocratici, oligarchici e repressivi regimi del mondo.

Per fotuna che esistono pure le persone che ragionano con la propria testa, la verità dei fatti, e un minimo di coerenza. Tra queste il gruppo editoriale di Indymedia...

Gli altri commenti inutili ingoranti e mediocri (perché essere contro la protesta degli studenti solo perché si è contro le politiche USA è degno solo di una mente mediocre e manipolata dall'ideologia) mi fanno schifo.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
celia la stronza
by celia la stronza Thursday, Jul. 10, 2003 at 8:39 PM mail:

>>La gente che frequenta Indymedia mi sta facendo venire la nausea.
Siete talmente cechi dall'antiamericanismo da appoggiare perfino il regime iraniano, uno dei più spietati, inumani, teocratici, oligarchici e repressivi regimi del mondo.>>:

ma chi cazzo ha detto che appoggia i teocrati iraniani del cazzo?

il punto è un'altro:che,ancora visto che non sai leggere:

gli studenti iraniani da soli possono solo prenderselo in culo,senza la potenza usa.

ma gli usa se ne fottono il cazzo degli studenti iraniani,e imporranno il loro stato fantoccio come in iraq ecc.

e siccome gli usa sono altrettanto teocratici e fascisti degli ayatollah,non servirebbe a un cazzo.

perciò - purtroppo - in questo momento e co sti chiari di luna manifestare per sti fantomatici studenti iraniani vuol dire appoggiare la politica di merda di bush.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
silenzio curioso
by fatt Saturday, Jul. 12, 2003 at 6:54 PM mail:

Trovo molto curioso il silenzio della cosiddetta sinistra antagonista sulle ribellioni studentesche iraniane? Come mai non è stata organizzata una manifestazione? come mai i pacifisti,i ginostradisti,i new global, gli agnoletto, i casarini non hanno detto UNA PAROLA, contro il governo islamista iraniano?Come mai chi a parole sostiene i diritti, le libertà, chi ha le sue radici nel 68 e nel 70 italiano, caratterizzato da ribellioni studentesche tace sulla situazione iraniana? Non sarà forse che in questo momento storico preciso condannar, attaccar un regime islamico potrebbe dar l'impressione, anche solo per un istante, di esser al fianco di Bush? Questo antiamericanismo pregiudiziale e aprioristico impedisce una lotta in un campo tipicamente di sinistra..meditate...

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
Tratto dal manifesto del 12 luglio
by angelo Saturday, Jul. 12, 2003 at 9:29 PM mail:

GLI STATI UNITI E LA CRISI IRANIANA Kabul, Baghdad e Tehran: la partita tripla di Bush TOMMASO DI FRANCESCO È almeno tripla la partita che si sta giocando in queste ore a Tehran ma, questo è il punto, anche a Baghdad e Kabul, i nuovi «territori occupati». Da un mese ormai gli studenti e una parte della popolazione iraniana, non solo nella capitale, scendono in piazza per protesta. E le manifestazioni del 9, fallite, represse o abilmente prevenute, sembrano solo rinviate. Cosa vogliono? C'è poco da spiegare, vogliono la fine del regime teocratico, vogliono libertà, l'avvio di un reale processo democratico e l'apertura della società, in maggioranza composta di giovani e giovanissimi, una generazione colta e in attesa del nuovo, ma disoccupata, senza prospettive e sotto la cappa del regime degli ayatollah. Il regime teocratico iraniano con il quale hanno a che fare gli studenti è quasi lo stesso che le masse in rivolta portarono al potere nel 1979 contro la sanguinaria monarchia filoamericana di Reza Phalevi; lo stesso che tenne testa alla guerra con l'Iraq, che il regime di Saddam Hussein allora portava avanti anche per conto dell'Occidente edegli Stati uniti; e infine lo stesso regime che, con alterne vicene e un difficile e mai definitivo processo di aperture interno, comunque ha portato alla presidenza della repubblica - in ben due straordinarie tornate di libere elezioni - il riformista Mohammad Khatami e l'avvento di un parlamento democratico che più volte - con Khatami - ha difeso la legittimità della protesta studentesca. Gli studenti scendono in piazza sfidando i settori più ostile e conservatori della società e le milizie integraliste, proprio chiedendo la fine di quel principio «guida» che vede l'autorità religiosa al comando mentre informa di sé tutti i meandri della società civile fino ad annientarla. Non sembra però la semplice ripetizione delle ultime proteste del 1999 (appoggio ai riformisti contro gli ayatollah più integralisti). No, stavolta gli slogan chiamano in causa anche le promesse mancate dei riformisti. Questi accenti radicali, anti-sistema tout-court, fanno temere degli sbocchi di questa «primavera d'estate», e insieme pongono interrogativi leguttimi sulle sue cause e motivazioni profonde. Fatto non secondario, anzi decisivo, il paese non è quello del 1999, periodo nel quale si avviò un sostanziale disgelo tra Iran e Stati uniti. Oggi alle frontiere iraniane stazionano a nord, in Afghanistan e a sud in Iraq, centinaia di miglia di truppe statunitensi in assetto di guerra. E' un assedio, nell'epoca della guerra preventiva che Bush ha ribatito soltanto pochi giorni fa, indicando più volte come terzo, prossimo obiettivo proprio l'Iran. Già, l'Iran è tornata, dopo l'11 settembre e le due guerre che hanno insediato gli americani a Kabul e a Baghdad, in prima fila nell'elenco dei paesi del cosiddetto «asse del male» il cui elenco è abbastanza lungo. Non la Siria o la Corea del Nord, o la Libia e Cuba per ora sono al primo posto nel mirino di Bush. Se l'America ha deciso di fare i conti una buona volta per tutte con «il nemico», quello giurato davvero, a partire dalla più cogente delle sconfitte, quella ad opera della rivoluzione khomeinista del 1979, è proprio dell'Iran che stiamo parlando. Quell'Iran per la quale porta la macchia indelebile del colpo di stato ordito dalla Cia che nel 1953 - ricorre il 19 agosto il cinquantesimo anniversario - portò alla cacciata del governo democratico di Mossadeq, colpevole allora della nazionalizzazione dell'industria petrolifera fino a quel momento in mano inglese. Ora è sotto gli occhi di tutti che c'è un ulteriore fatto nuovo: questa protesta, platealmente alimentata da canali tv che fanno riferimento all'emigrazione monarchica e più squalificata legata alla famiglia dei Phalevi, è anche apertamente sostenuta dal presidente degli Stati uniti George W. Bush che non ha perso occasione, lo ha ripetuto anche in questi giorni, di dichiarare il proprio appoggio agli «spiriti coraggiosi di Tehran». A New York e a San Francisco, come a Los Angeles contro gli «spiriti coraggiosi» che gli chiedono conto in piazza delle «armi di distruzione di massa» e dei risultati della guerra all'Iraq, manda poliziotti in assetto di guerra. A Baghdad e nelle città sciite del sud - ancora fortemente legate all'Iran - fa sparare sulla popolazione che protesta per il nuovo regime di occupazione americana e gli «spiriti coraggiosi» preferisce o ucciderli o arrestarli «stile Guantanamo» dopo irruzioni stile Vietnam o stile Palestina - dove è bene ricordarlo la pace è solo la promessa su un pezzo di carta in bianco. Qui, a Tehran, l'inquilino della Casa bianca diventa filosofo e gli «spiriti» invece li esalta. Lì, in Iraq, non molto lontano dalle frontiere iraniane, la «democrazia» e garantita dalla punta delle baionette che controllano i nuovi grandi «territori occupati», e dopo che i bombardieri hanno ucciso 5.500 civili circa, dicono le Ong angloamericane. Non basta. Bush alza la voce accusando Tehran di contravvenire al Trattato di non proliferazione e di dotarsi di armi nucleari, qui, sorprendentemente, con la faccia tosta di chi, ha stracciato proprio quel trattato - insieme a tutti i trattati internazionali firmati prima del suo avvento - e rifiuta controlli sul suo paese e impedisce che l'Aiea soltanto nomini l'esistenza delle atomiche d'Israele puntate, fra l'altro, anche su Tehran. Non a caso, in queste ultime settimane - in ritardo, ma puntualmente - sia in difesa degli studenti che sull'apertura alle ispezioni dell'Aiea, ha risposto proprio, rompendo un pericoloso silenzio, proprio Khatami. Insomma Bush non ha trovato le armi di distruzione di massa a Baghdad e vuole trovarle a tutti i costi a Tehran. Tutto questo costituisce una contraddizione così smaccata che in questi giorni lo stesso segretario di stato Usa Colin Powell è intervenuto pubblicamente consigliando il presidente Bush a «non interferire nella crisi aperta in Iran». Diventa legittimo dunque un interrogativo: come rispondono gli studenti di Tehran all'abbraccio mortale di Bush che non smette di «interferire» e, vista la radicalità della loro protesta, sono avvertiti che le profferte Usa possono essere l'anticamera di un pericoloso gioco al massacro? Sono filoamericani o sono antiamericani, gli studenti di Teharn? L'ex presidente della repubblica islamica in esilio, Bani Sadr, ha voluto rispondere che no, sono tutt'altro che filoamericani. Ma probabilmente sono vere entrambe le cose. In Iran c'è una nuova generazione che è costretta a sentire il tempo presente nel quale vive come una eco lontana e in quel brusio indistinto quanto ambiguo rischia di vedere la risposta alla propria disperazione. Allora è tempo che il movimento di massa mondiale che è sceso in piazza contro la guerra assuma, senza reticenze, l'ordine di questi problemi e si ponga, autonomamente, come interlocutore della protesta degli studenti iraniani.

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum
IRAN VOICE
by simone Saturday, Jul. 12, 2003 at 11:35 PM mail: irandemocratico@hotmail.com

Per chi vuole essere aggiornato
per chi non crede che mujaheddin del popolo e gli studenti in piazza a Teheran sono la stessa cosa (si odiano..)
per chi non crede che vigilantes islamici sono il braccio armato del neocapitalismo...


una pag blog nata dalla collaborazione di militanti del PRT e del Student Movement Coordination Committee for Democracy in Iran


http://www.radicalparty.org/iran

FIRMA L'APPELLO INTERNAZIONALE PER UN REFERENDUM COSTITUZIONALE IN IRAN

versione stampabile | invia ad un amico | aggiungi un commento | apri un dibattito sul forum

©opyright :: Independent Media Center .
Tutti i materiali presenti sul sito sono distribuiti sotto Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0.
All content is under Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 .
.: Disclaimer :.