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retroterra politico
by nick Tuesday, Oct. 21, 2003 at 12:16 PM mail:

il 13 dicembre si svolge una manifestazione a sostegno della reistenza irachena.Questa manifestazione come dice il portavoce del campo antimperialista Moreno Pasquinelli e' aperta a tutti: "..proprio a tutti senza esclusione

il 13 dicembre si svolge una manifestazione a sostegno della reistenza irachena.Questa manifestazione come dice il portavoce del campo antimperialista Moreno Pasquinelli e' aperta a tutti:

"..proprio a tutti senza esclusione" (...) "Il fascismo e i fascisti sono oggi il nostro nemico principale?Assolutamente no. Mi pare davvero pleonastico dovere spiegare su una lista di antiamericanisti e antimperialisti chi sia oggi il nemico principale.(...)"Mai fare spallucce a fenomeni minotitari, poiche domani potrebbero non esserlo. Mi riferisco in particolare a due testate della destra radicale, il quotidiano Rinascita e Italicum. Quest'area, per chi non lo sapesse, si schiera contro l'imperialismo americano, considera Berlusconi il nemico principale, e l'Ulivo il male minore (nelle recenti elezioni friulane hanno votato per Illy!!)"

Ora cerchiamo di specificare meglio e circostanziare sia le provenienze che le varie collaborazioni dirette e indirette tra gli esponenti del Campo Antimperialista e i vari ambienti e personaggi dell' "Area"

Ripartiamo da questo estratto da un e-mail del portavoce del Campo:

"Non ci saranno fascisti alla nostra manifestazione. Non siamo in alcun
sodalizio. Lo abbiamo spiegato e ripetuto in mille salse e sedi. E
continueremo a ripeterlo con calma e razionalita'. Ci sono *fascisti* nella
lunghissima lista delle adesioni? Che si facciano questi maledetti nomi
invece di alzare la cortina fumogena e di far leva su passioni prepolitiche
e irrazionali."

ci chiediamo sarà vero?

Intanto il Campo Antimperialista non fa' mistero (lo scrive sul notiziario di giugno 2003) di aver accettato l'adesione di "Socialismo e Liberazione" di Maurizio Neri, fuoriuscito dal Fronte Sociale Nazionale di Adriano Tilgher e Stefano Delle Chiaie, gia' della organizzazione nera "Costruiamo l'Azione"..

Dietro questo "Socialismo e Liberazione" (dove si pubblicano quasi esclusivamente interventi di Costanzo Preve) troviamo anche un'altro nome inquietante quello di Carlo Terracciano, "discepolo" di F.G.Freda, un tempo con Mario Tuti nella rivista "Quex", poi con Orion. Quest'ultima rivista (Orion) piu' le edizioni Barbarossa sono di Maurizio Murelli e ha come amministratrice la signora Alessandra Colla (coniugata Murelli con lo stesso Murelli che il 5 maggio 1972, a Monza, ha sparato a cinque compagni. ) che ha partecipato attivamente e pubblicamente alla lista antiamericanista fino ad un' incidente di percorso.

Il camerata nazionalbolscevico Murelli fra l'altro promotore di "Sinergie Europee" ( e del convegno italiano di EuroNat: la rete nazi-fascista europea) oltre ad aver "casualmente" pubblicato interventi di Miguel Martinez-Kelebek su Orion, e' noto per intrattenere un'antica "collaborazione" con Claudio Mutti. Claudio Mutti fa parte della schiera dei sostenitori e promotori della Manifestazione che pero' "casualmente" non appare nella lista ufficiale dei firmatari. Quest'ultimo Professore in nero ha sempre "casualmente" avuto l'onore di pubblicare attraverso la sua casa editrice "all'insegna del veltro" degli scritti di Enrico Galoppini [Fascismo e Islam] ( firmatario, attivissimo nella costruzione del manifesto antiamericanista e della manifestazione del 13 dic. oltre che "casuale "collaboratore sia di "Rinascita Nazionale" che di "Diorama Leterario" di Marco Tarchi-De Benoistiano della prima ora) e Tiberio Graziani (firmatario dell'appello). Tiberio Graziani è molto attivo oltralpe, editore di "Avatar edizioni" lo ritroviamo anche nella post-fazione del libro"Les Croisés de l'Oncle Sam" di Tahir de la Nive oltre che come traduttore di "Omaggio a Drieu La Rochelle". Sempre inseguendo questa intricata rete di "casualita'" lo troviamo collaboratore insieme a Claudio Mutti su un sito tedesco "Eiserne Krone" dove sempre casualmente tra un opera di J.Evola e l'altra troviamo l'appello God Smash America primo manifesto fatto a Febbraio 2003. Sempre in questo sito (Eiserne Krone) troviamo come autore Martin A. Schwarz (Robert Schwarzbauer), che pure lui sempre "casualmente" ha a che fare con Willi Langthaler del AIK (Antiimperialistischen Koordination)- Austria naturalmente anche lui firmatario dell'appello. Rimandendo all' estero troviamo Serge Thion, negazionista francese, però quando alcuni firmatari fanno notare che la sua presenza ed alcune altre non sembrano essere gradite la risposta da parte degli organizzatori e' netta e difensiva "No all'antifascismo reale" che come incipit ha: "Ma se non facciamo una manifestazione assieme con Thion con chi vogliamo farla", naturalmente non e' un caso che lo stesso Serge Thion venga citato ed invitato ad iniziative di Forza Nuova come anche dal camerata A.B. Mariantoni.

Torniamo in Italia e troviamo tra alcuni firmatari un intreccio a scatole cinesi tra collaboratori/editori di "Rinascita Nazionale", "Italia Sociale" e "Italicum": iniziamo da qui: tra gli "ospiti-relatori" dell'ultimo campo antimperialista, sempre perche' il caso ci mette lo zampino, troviamo Maria Lina Veca (Marilina Veca) che e' collaboratrice" esterna" di "Italiasociale" ( il cui direttore responsabile e' Ugo Gaudenzi) insieme a Claudio Mutti, Carlo Terracciano e dove troviamo anche il Generale Amos Spiazzi. Naturalmente il sig. Ugo Gaudenzi (che e' anche direttore e coordinatore nazionale di Rinascita Nazionale) non appare nella lista dei firmatari però e' accorso a difendere a spada tratta la manifestazione del 6 Dicembre anche con velate minaccie:"Questa volta non ci pugnaleranno alle spalle, questi vari Magdi Allam, Fulvio Grimaldi e loro mentori. Lo dovranno fare a loro rischio e pericolo" come scrive su Rinascita. Sempre casualmente Luigi Tedeschi (firmatario dell'appello) che e' direttore di "Italicum" la quale rivista vanta la collaborazione oltre che di Enrico Galoppini, anche di Giorgio Vitali (firmatario dell'appello) e che per uno strano caso della sorte e' tra i fondatori di "Rinascita Nazionale " a cui collabora anche Gabriele Adinolfi (tra i fondatori di Terza Posizione). Continuando ad aprire le scatole cinesi il caso vuole che Luigi Tedeschi scriva prefazioni a libri di Rutilio Sermonti, personaggio di ex ordine nuovo, editi, come sempre, dalla casa editrice di Claudio Mutti (All'Insegna del Veltro). Altro firmatario dell'appello è Biagio Cacciola (ex-capogruppo consiliare del Gruppo misto a Frosinone, ex-Msi-FTF, ed esponente del Fronte nazionale -nonche' ex del gruppo univ.-La Caravella") che datosi al socialismo tricolore ha , ma sempre assai casualmente, goduto dell'appoggio di Ugo Gaudenzi alle elezioni 2002 a Frosinone("Gaudenzi lancia Abbate e Cacciola" -titola il messaggero).

Bisogna dire che questo gruppo di firmatari paiono veramente amici di lunga data.

Continuando tra gli altri firmatari troviamo Walter Catalano che collabora a varie riviste tra cui «Diorama Letterario» insieme a Giancarlo Paciello (anche lui firmatario) il quale fa parte della redazione di Koiné-rivista che ha "saltato il fosso" e del comitato editoriale della CRT. Un altro firmatario molto e' Alessandro Lattanzi webmaster del sito "Aurora". Altro conoscente di Marco Tarchi (Diorama Letteraro) e firmatario è: Alessandro Bedini ex esponente del Msi.

Un altro firmatario e' Antonello Cresti di Firenze , nel suo curriculum scritto e pubblicato in rete di suo pugno scrive: "Parallelamente la mia collaborazione viene richiesta per lavori di analisi socio-politica, in maniera trasversale, da sinistra ("Comunitarismo" , "Voce Operaia" (mente politica del campo autoscioltasi nel maggio 2001 per dare vita ad un "terzo polo" nel movimento ndr) (www.voceoperaia.it)" "Il Bolscevico", "COM", "Rosso XXI") a destra ("L’Officina" e "Italicum"). Insieme a Walter Catalano (voce recitante) e il gruppo di Cresti i "Nihil Project" hanno chiuso il 6 Settembre, per scelta militante, alle ore 21,30 la "rassegna antimperialista di Assisi".

Continua l'elenco dei "firmatari" :

Alberto Ostidich: Scrive per le edizioni AR di Freda, collabora con Italicum. Tra i suoi illuminanti saggi troviamo "Sulla Democrazia"(edizioni Ar) in cui si puo' leggere: "E' quindi l'inferire a pretendere di essere come il superiore, per invidia verso di lui. Risentimento questo, che la mitologia ci ricorda essere insito nell'uomo, con la scalata all'Olimpo dei Titani o con la ribellione di Lucifero.[......] Il primato della quantità sulla qualità è dunque assai opinabile". Fautore da sempre di "Una Sinistra aristocratica e popolare, nazionale e sociale(...)che avrà bisogno di richiamarsi non solo a Sorel, Corridoni o Berto Ricci, ma anche a Gramsci e a Proudhon, e così definirsi élitaria e d'avanguardia" si definisce uno che "vuole andare oltre la destra e la sinistra... Ostidich propone una trasversalità ampia ed assoluta, una Sinistra nazionale...

Franco Cardini illustre storico , docente all'Università di Firenze e medioevalista di prestigio mondiale ed ex consigliere Rai,"uomo che viene dagli studi sul tradizionalismo religioso" e' "uno che pubblicava da Akropolis e Camunia" . Cardini è presidente dell'associazione Identità Europea e ha redatto numerosi contributi per le terze pagine dei quotidiani "Il Giornale" e "Avvenire"(fece epoca la sua difesa del movimento Vandeano su "Avvenire" qualche anno fa. ) Si definisce "intellettuale disorganico" ":ex-aderente a Giovane Europa :"un reazionario di razza e di rango".

Eduardo Zarelli e Arianna Editrice: direttore della casa editrice Arianna, collaboratore della rivista virtuale di geofilosofia Est/Ovest di ispirazione neoconservatrice, spiritualista. comunitarista, nonche' curatore del libro di Friedrich Georg Jünger, La perfezione della tecnica, Roma, Settimo Sigillo, 2000. La casa editrice Arianna si distingue per aver pubblicato in Italia i libri di Alain De Benoist, come si può notare è consigliata dallo stesso De Benoist tra i suoi link preferiti.

Stefano Fabei docente a Perugia ha pubblicato diversi libri su un argomento in Italia poco conosciuto non soltanto al grande pubblico ma anche a molti storici di professione. Si tratta della storia dei rapporti che, a partire dal primo dopoguerra, intercorsero tra i movimenti di liberazione del Terzo Mondo, islamici ed indù in particolare, il fascismo ed il nazionalsocialismo: fenomeno scarsamente o per niente indagato tanto dagli storici della decolonizzazione quanto da quelli dei «fascismi».Ad esempio: La politica maghrebina del Terzo Reich edito da Claudio Mutti (Edizioni all'Insegna del Veltro)

Adolfo Morganti responsabile diocesano del GRIS (Gruppo Ricerca e Informazione sulle sette) di Rimini, dell'associazione Culturale "Il Cerchio" oltre che essere il Coordinatore nazionale dell'Ass. "Identità Europea", ovviamente collabora attivamente con Franco Cardini sia a Identità Europea che nell'organizzazione di molti convegni. Morganti ha anche una passione musicale e nel 1980 entra a far parte della " La Compagnia dell'Anello" come percussionista. Con Identità Europea organizza tutti gli anni l' "Università d'estate"evento al quale prendono parte esponenti delle diverse anime della destra radicale, oltre che simpatizzanti di AN e della Lega Nord. Ha partecipato inoltre come relatore all' evento culturale organizzato da Alleanza Nazionale a Strasburgo "Europa e Islam" ovviamente in compagnia di Franco Cardini.

Luca Tadolini presidente del Centro Studi Italia, associazione culturale che promuove lo studio storico, politico e sociale della Destra politica italiana ed internazionale, dei concetti di Tradizione, Patria e Nazione. Svolge l'analisi e la revisione degli eventi storici, politici e sociali, moderni e contemporanei, che hanno interessato l'Italia senza escludere rapporti e prospettive internazionali. Cura inoltre la ricerca della storia della Repubblica Sociale Italiana in collegamento con l'Istituto Storico della R.S.I. con sede in Terranuova Bracciolini (AR). Oltre a questo l'avv. Tadolini è il Responsabile del Dipartimento Culturale di Alleanza Nazionale di Reggio Emilia. Ha pubblicato per l'Edzioni all'Insegna del Veltro (CLaudio Mutti) il libro " I franchi tiratori di Mussolini" "...La documentazione raccolta da Tadolini smonta largamente la mitologia resistenzialistica partigiana, ed evidenzia il ruolo, principalmente etico-politico (ma in alcuni casi anche militare, come a Firenze) dell'altra resistenza non organizzata contro gli invasori anglo-americana.."

Nicola Ferrarese attivista fin dal '77 nel MSI di Almirante , due arresti e due proscioglimenti; fino al 2001 è stato segretario federale del M.S. Fiamma Tricolore di Piacenza periodo in cui si è contraddistinto per le azioni prese contro la costruzione di un campo nomadi a Piacenza. Dopo aver lasciato la Fiamma Tricolore si ricandida per l'elezioni comunali nella lista "Blocco civico sicurezza Fronte d'azione" e si dedica all' Associazione La Lupa e alla Comunita' Militante di Piacenza, il 25 Maggio di quest'anno viene indagato per l'incendio alla sede di Rifondazione Comunista a Piacenza.

Luca Palmerini di Europa Avanguardia l'anno passato a Roma ha organizzato con Azione Giovani e Associazione Lorien un seminario nazionale sulla musica alternativa dal 1965 al 2002 dove si ritrovano diverse personalità dal gruppo Gesta Bellica a Enzo Cipriano a capo della casa edistrice Settimo Sigillo e della Libreria Europa che come lui definisce:" punti di riferimento per tutto l’ambiente "di destra" italiano".

Mario Porrini e Maurizio Messina entrambe collaborano sia con Centro Italicum che con il quotidiano Rinascita Nazionale

L'avvocato Lorenzo Borré di Roma è stato il difensore di due personaggi storici delle SS: l'ex ufficiale nazista Erich Priebke e di Michael Misha Seifert, ex SS del campo di Bolzano

Il professore Alberto B. Mariantoni, attualmente collaboratore "internazionale" di Rinascita Nazionale, è riconosciuto come personaggio di rilievo nella destra italiana, fu rinviato a giudizio per il tentato golpe Borghese e ora intrattiene una sua sezione nel sito Nuoviorizzontieuropei dove vengono proposti articoli del camerata professore e giornalista. Quest'estate ha svolto un ruolo di rilievo per la costruzione del cartello elettorale 2004 promosso dalla Fiamma Tricolore.

Ora la rete di "presenze casuali nere" che vi sono in questa manifestazione e nella lista antiamericanisti e' cosi' intricata che non e' facile sbrogliarla speriamo di aver reso il tutto piu' semplice e comprensibile.

I nomi riportati sono inseriti nell'elenco completo dei firmatari dell'appello al 22 Novembre 2003

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IO HO FIRMATO
by BARELLA Monday, Oct. 27, 2003 at 12:26 PM mail:

IO HO FIRMATO E NON NE SONO PENTITO ANCHE DOPO AVER LETTO QUESTI OSCURI TENTATIVI DI ISOLARE IL CAMPO!

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ha...! ecco dov'eri!
by portantino Tuesday, Oct. 28, 2003 at 8:30 PM mail:

t'ho cercata ovunque, diomajale! se lo scoprono quelli della asl mi fanno il culo ... lascia il campo e torna immediatamente nell'ambulanza! diocristo!

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al di là della rava e della fava
by roberto franco Saturday, Nov. 08, 2003 at 3:41 PM mail: robifranco@yahoo.it

Beh, allora bisogna dire che anche Giorgio Galli ha da anni collaborazioni con quelli di Orion, inoltre pubblica lettere di Mutti con tanto di risposta,ecc.
Però lo fa in modo cristallino. Non lo nasconde. Sostiene di essere libero da pregiudizi, e credo che ci sia da credergli; è l'ultimo intellettuale italiano che possa essere sospettato di qualcosa di ambiguo, o di opportunista.

Comunque, questo ciarpame circola da secoli. Sono idee a loro modo coerenti. Baath, Baas, Gheddafi, Castro ecc. sono molto più nazionalsocialisti che "progressisti". Hitler si appellò al "diritto di autodeterminazione dei popoli" per invadere la Cecoslovacchia, e molti lo presero sul serio. In una maniera ripugnante, infatti, diceva una mezza verità.

Comunque, i fascisti non sono tutti uguali. C'è Forza Nuova, come c'è l'Associazione Italia-Libia.
Murelli non mi piace, lo trovo ambiguo (è un'impressione); ma fa circolare le idee. Secondo me è lo stesso del '73. E' certamente antisemita. Comunque, ha un punto di vista molto preciso. Il fine politico che persegue da anni, è di agganciare la sinistra per combattere la destra, in nome dei Punti di Verona, delle suggestioni Soréliane e di chili di bistecche ricucinate da un secolo e mezzo a questa parte.

Tarchi mi sembra molto più cristallino intellettualmente, apparentemente conscio dei problemi che causa il rifarsi a correnti di pensiero che furono vicine a regimi dittatoriali aberranti (anche se a volte, alcuni dei loro protagonisti vi si opposero). Ha scritto anche dei bei libri (onesti) sul M.S.I., mentre quando dirigeva la "Voce della fogna" sparava cazzate pietose. Insomma, sembra essersi evoluto, pur rimanendo un po' filo-serbo, ecc.

Comunque, Murelli odia Tarchi, e accusa lui e i suoi referenti transalpini di essere più o meno dei nazisti mascherati. Non so chi abbia ragione. Riporto quanto ho saputo.

Mutti è fuori di testa. Ha una grandissima cultura, ma delira un giormo sì uno pure.

Comunque questa gente non mi sembra avere un potere enorme. E poi, magari, si sono evoluti realmente. Perché boicottarli più di tanti altri? Se si vuole, si mantengano personalmente le distanze.

Bisognerebbe invece riflettere su assassini e negrieri che la sinistra ha coccolato per decenni, e continua a guardare con una certa indulgenza.
Per farla molto rozza: chi, fra i frequentatori di questo sito, preferirebbe vivere in Iran o in Libia piuttosto che in Italia? Credo nessuno. Mutti, invece, sì. Lui, che è anche mussulmano, è convinto che lì, in una società gerarchica, organica e comunitaria. si possa costruire il paradiso in terra.
"E perché non si trasferisce lì?" mi si chiederà. Beh, prima o poi lo farà. Insomma, lui la pensa così. Cosa dobbiamo fare, ammazzarlo?

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La guerra contro il nuovo fascismo
by cittadino democratico Monday, Nov. 24, 2003 at 8:21 PM mail:



Si continua a fantasticare a ruota libera su una presunta "resistenza irachena" e su un suo presunto carattere "antimperialista". Se però, invece di cullarsi in simili deliri allucinatori, ci mettiamo a guardare in faccia la realtà, scopriamo delle cose ben diverse. Scopriamo che l'amico di Pasquinelli e dei fascisti di Orion, quel Awni Al Kalemji che dovrebbe essere il "leader della resistenza", è in realtà uno dei fondatori del partito Baath, uno che nel 2002 ha sottoscritto un'alleanza con un macellaio come Saddam Hussein. Scopriamo insomma che questa cosiddetta "resistenza" è formata dai nostalgici del regime di Saddam Hussein che oggi si sono alleati con Bin Laden. Altro che resistenza: si tratta del nuovo volto che il fascismo ha assunto nel ventunesimo secolo. E' normale che i nazifasci nostrani (Paquinelli, Mutti, Cacciola, Martinez, Terracciano) si schierino con quell'integralismo che a ragione considerano l'erede della loro ideologia imperialista, ma a me non sembra affatto normale che da quello stesso lato si schieri chi pretende di richiamarsi alla sinistra antagonista.

Mi dispiace tanto, ma quando si trattò di liberare il mondo da Hitler e da Mussolini, i partigiani comunisti non ebbero nessuna esitazione a schierarsi dalla parte di Roosvelt e di Churchill, che pure rappresentavano il capitalismo. Oggi che si tratta di lottare contro una nuova forma di nazifascismo, ancor più potente e ancor più pericolosa, io non ci vedo niente di strano nella schierarsi al fianco di Bush, di Blair per una nuova guerra antifascista.

La penso proprio come un'intellettuale della sinistra newyorkese, Paul Bermann, che scrive su "Dissent":

"La sinistra in tutto il mondo è stata incapace di comprendere la natura antifascista della guerra contro Saddam Hussein [...]. Molta gente di sinistra ha deciso a priori che tutti i problemi del mondo derivano dall'America [...] con questo atteggiamento sessanta o settant'anni fa avrebbero finito per giustificare anche Mussolini, [...] ha deciso che agli arabi debba piacere vivere sotto le dittature e che non siano capaci di nient'altro [...]. Il partito Baath è un movimento fascista classico e, in maniera leggermente diversa, lo è anche il movimento islamico radicale, due fattori di un unico impulso, l'eredità del fasacismo europeo e il totalitarismo nel mondo musulmano. Se soltanto la gente aprisse gli occhi, vedrebbe che la guerra contro i movimenti baathisti e islamici radicali, in Iraq come in Afghanistan, è UNA GUERRA CONTRO IL FASCISMO."

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che strano...
by tommaso Tuesday, Dec. 09, 2003 at 3:03 PM mail:

che strano poter leggere ancora certe cose.in fondo, è proprio vero che su internet tutti possono esprimersi come meglio credono. al di là di questo, non posso non esprimere una certa preoccupazione riguardo affermazioni che troppo spesso provengono da aree della sinistra. o presunta tale.
vedo pansa, che si definisce con orgoglio uomo ed elettore di sinistra( le due cose ultimamente non sono così compatibili), che promuove un libro "completista", a suo dire, e che in realtà, in questo delicatissimo momento politico, alimenta le follie revisioniste.
vedo il "campo antiimperialista" accogliere a braccia aperte i più ambigui esponenti del neofascismo italiano, il più pericoloso, perchè mai farà sfoggio di croci uncinate e saluti romani: sono d'accordo con chi intravede in questa oprazione un preciso progetto politico. non va sottovalutato, se la storia ci ha insegnato qualcosa.
vedo compagni che arrivano a considerare l'attacco a Iraq e Afghanistan una sorta di nuova guerra antifascista, arrivando a dire che i partigiani comunisti, per scacciare Hitler e Mussolini, non hanno esitato a schierarsi con i capitalisti Churchill e Roosvelt. che scrive questo ha un serio bisogno di ripassare la storia della resistenza: intenzioni profondamente diverse muovevano i partigiani alla lotta rispetto ai fini di USA e Gran Bretagna, ma speravo fosse ormai banale ricordarlo. non confondiamo gli intenti, ciò per cui si combatte è l'unico criterio di valutazione per analizzare le lotte.
stiamo attenti, siamo costretti a combattere in una fase delicatissima; prima di intervenire,facciamo come ci insegnava la mamma al momento di attraversare la strada: guardiamo prima a destra, poi a sinistra...

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sono Kattivo ma non di AN
by luca tadolini Wednesday, Dec. 10, 2003 at 6:08 PM mail:

Vorrei contribuire a perfezionare la Vostra "Lista" informandovi che dopo la cosidetta "Svolta di Fiuggi" ho dato le dimissioni da Alleanza Nazionale e restituito la tessera: capisco che per Voi cambia nulla (forse peggiora), ma io sono un tipo preciso. Complimenti per l'iniziativa: siete delle belle volpi. Luca Tadolini Reggio Emilia

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Kattivo ma non di AN
by Luca Tadolini Monday, Mar. 22, 2004 at 7:16 PM mail:

Ovviamente la "svolta" è di "Gerusalemme": così mi pareva aver scritto. Di nuovo.

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