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http://italy.indymedia.org/news/2004/11/676516.php Nascondi i commenti.

[genova-g8] diaz - trascrizione e sintesi XVIII ud. prel. - difesa burgio e fazio
by imc italy Thursday, Nov. 11, 2004 at 2:19 PM mail:

oggi, diciottesima ud. prel. del processo a 28 poliziotti per l'irruzione alla diaz e al media center sabato 21 lugliio 2001. Prendono parola l'avvocato Pesce per la difesa Burgio e l'avvocato Perugini (e Battagliese) per la difesa Fazio.

SINTESI XVIII UD. PREL. DIAZ - 11 nov 2004

SINTESI XVIII UD. PREL. DIAZ - 11 nov 2004

Oggi, diciottesima udienza preliminare del processo contro 28 poliziotti
responsabili di falso ideologico e calunnia, lesioni, abuso d'ufficio e altre
cosucce in relazione all'irruzione nella scuola diaz e nel mediacenter alla
scuola pascoli la notte del 21 luglio 2001 sul finire delle manifestazioni
contro il g8 a genova.

Si avvia alla conclusione il round delle difese, che sara' seguita dalle
repliche di pm e parti civili e dalle controrepliche delle difese.

Il primo a prendere parola oggi e' l'avvocato Pesce per la difesa di Michele
Burgio, l'autista del magnum di Donnini e poi Troiani che avrebbe portato le
molotov alla diaz e che fisicamente le avrebbe date a Troiani per portarle alla
scuola.
La difesa di Burgio e' di basso profilo e sostanzialmente invoca l'ignoranza
dell'agente scelto sia del destino delle molotov, che degli obiettivi generali
degli ordigni all'interno dell'operazione. In sostanza l'avv. Pesce sostiene che
Burgio e' stato incluso tra gli imputati per trasparenza rispetto agli altri, e
che verra' sicuramente riconosciuta l'assenza di elementi che lo possano far
rinviare a giudizio.
Tanto quanto l'avv Pesce riesce a essere amabile nel suo porsi al tribunale (pur
difendendo uno dei protagonisti del raid), quanto l'avvocato Perugini (anche in
sostituzione dell'avvocato Battagliese) che difende il sovrintendente (ora in
pensione) Luigi Fazio accusato di percosse riesce a risultare odioso e per nulla
simpatico.

Obiettivamente la posizione del suo assistito e' la piu' semplice in assoluto,
essendo accusato di aver picchiato una persona alla Pascoli (che l'ha
riconosciuto pooi dalle foto mostrate). certo e' che per difendere una posizione
cosi' semplice si poteva evitare di affermare che la procura prende in
considerazione solo prove contro la polizia, che e' un processo alla polizia e
al g8 e non contro persone responsabili di precisi crimini, che l'unica colpa di
Fazio e' di essere un poliziotto che si fida della magistratura, che chi e'
stato colpito e i suoi amici si sono inventati tutto, che gli onorevoli presenti
alla pascoli forse sarebbero da guardare con sospetto e che le vittime sarebbero
da iscrivere al registro degli indagati. tutto questo cercando di fare il
paraculo con pseudo-captatio benevolentiae tese ad affermare esattamente il
contrario di quello che sta dicendo. Insomma decisamente antipatico, se poi si
considera che per sua stessa ammissione voleva vendicarsi del tribunale che lo
ha costretto a seguire questo processo cosi' complesso mentre il suo caso era
semplice e si poteva pure stralciare.
Diciamo che ci ha lasciato perplessi, e visto che per sua stessa ammisione legge
le sintesi postate su indy, ci auguriamo che veda ripagata la sua malmostosita'
(come dice mia madre :))))))

Nelle prossime udienze l'avvocato Cola e l'avvocato Biondi, Onorevoli difensori
di Troiani, per poi avviarci a repliche e controrepliche e vedere un po' cosa ci
riserva il futuro. Speriamo che non sia un pareggio che come ho gia' avuto modo
di dire nella trascrizione del processo dei 25 a noi interisti ha un po'
scassato.



TRASCRIZIONE SOMMARIA

[P = Presidente o giudici ; D = difesa ; A = accusa(pm) ; C = parti civili/parti
lese ; R = teste]

P: [fa l'appello]

[ tipo che ci saranno 5 persone in tutto: grande interesse per le posizioni di
oggi !!!! ]

P: vi siete messi d'accordo su chi comincia ?

D: (pesce - burgio) eccepisco preliminarmente l'inutilizzablita' delle
dichiarazionio rese da burgio il 4 luglio 2002, 10 luglio 2002, 9 novembre 2003,
10 aprile 2003, in quanto il burgio avrebbe dovuto essere sentito per quelli che
sono gli elementi a suo carico come persone sottoposta ad indagini sin dal primo
momento.
Fatta questa eccezione che credo non trovera' grossa resistenza nell'ufficio
della procura, in quanto da una ttenta analisi della loro memoria, sulle
dichiarazioni del burgio si glissi notevolmente. Credo che appunto la procura si
sia ben resa conto quella che sarebbe stata la mia eccezione che sara' usata
anche da altre difese... Credo che non sia una novita' e che non colga nessuno
di sorpresa
Il problema del Burgio e' che e' stato sentito come testimone per ben 4 volte
sui vari fatti che lo riguardano. Improvvisamente la posizione del burgio muta e
diventa persona sottoposta ad indagine. Il burgio si presenta e si avvale della
facolta' di non rispondere. COn la conclusione delle indagini il burgio e'
imputato di calunnia.
Allora viene da chiedersi quale sia l'impostazione della procura in relazione
alla posizione del burgio, perche' non vogliamo pensare che ci sia stata una
mala fede della procura, che viene sentito come testimone e poi si trasformi in
imputato. E siccome non vogliamo pensare ad un uso strumentale del burgio che
nel mmomento in cui non fosse piu' servito venisse scaricato dalla procura.
Abbiamo voluto quindi attendere l'esito della disucssoine per capire quali
fossero gli elementi che facessero ritenere fondata l'accusa mossa al burgio.
Al momento non riusciamo ancora a comprendere perche' burgio sia iscritto al
registro degli imputati.
L'accusa al burgio si sostanzia in pochi particolari.
L'accusa dice a pag 213 "il burgio - che sarebbe quello che ha portato le
molotov dal magnum al dr troiani - si rende conto che c''e in corso una
importante operazione di polizia". il burgio nel momento in cui porta le
bottiglie nel cuore di queste operazioni non puo' non rendersi conto di quello
che comporta questa azione.
Questa azione non ha alcun fondamento logico ne' fattuale dato che non c'e' uan
sola questione istruttoria che possa legare il burgio a questa bottiglie.
Io limitero' la mia discussione all'unico fatto che e' imputato al burgio, cioe'
il portare le bottiglie dal magnum a troiani. Ed e' in questi fatti che dobbiamo
trovare i fatti che sostanziano l'accusa mossa al burgio
La difesa ritiene che non ci siano fatti che possano collegare il brugio al
destino di queste bottiglie molotov. Il burgio porta le bottiglie dal magnum a
troiani per suo ordine. Il troiani si assume la responsabilita' delle bottiglie
sin dall'inizio. Il troiani chiede scusa, dice di aver sbagliato, dice un sacco
di dichiarazioni... quello che conta e' che nel momento in cui troiani assume
responsabilita' per le boittiglie, il burgio non ha niente a che vedere con la
sorte di queste bottiglie.
Argomentando come argomenta la procura che il burgio porta le bottiglie nel
cuore di un operazione di polizia importante e per cui il burgio non puo' non
rendersi conto mi pare un arogomento logico funambolico. Perche' un agente di
polizia, che si fida del corpo deve presumere che poi queste bottiglie verranno
usate per una falsa prova ? Non si puo' imputare questo a un agente scelto, a
un autista.
Nel momento in cui le consegna al suo superiore che glielo ha ordinato,
francamente qualsiasi ipotesi rispetto a quello che burgio poteva comprendere o
meno mi pare un po' eccessivo
Il burgio si e' limitato a fare la guardia ai mezzi. non aveva neanche un
compito di cinturazione. si e' limitato a fare un'opera di controllo intorno ai
mezzi. non ha partecipato in niente a quella che e' stata l'operazione. Non ha
fatto arresti, perquiszioni... nonha fatto nulla.
Ma abbiamo un altra contraddizione che mi pare dirimente. Se e' vero, come
sostiene l'accusa, per cairtaė ho dei forti dubbi, che ci sia stato il famoso
conciliabolo, che la gestione delle bottiglie sia passata ancora oltre a
troiani, mi chiedo come potrebbe il burgio aver predetto la decisione che
sarebbe stata pressa da funzionari e dirigenti quali quelli coinvolti oggi.
Io non condivido questa impostazione pero' faccio notare la contraddittorieta'
della costruzione dell'accusa rispetto alla posizione del burgio. [...]
Credo che ci sia ben poco altro da dire rispetto alla posizione del burgio. io
voglio fermarmi a considerare questo frammento di condotta perche' non ve ne
sono altre attribuite al burgio. E quindi e' a questo frammento che va
ricondotta l'imputazione. Francamente non vedo come si possa agganciare sotto
qualcunque profilo il comportamento del burgio a tutto quello che sarebbe
accaduto in un momento chiaramente difensivo.
Non voglio aggiungere altro rispetto all'ipotesi di calunnia
Per quanto riguarda la ritenzione e il porto delle molotov, voglio partire da
alcune osservazioni svolte dalla procura nel corso dell'esame del dr donnini.
Dice il pm: "ma possiamo noi ipotizzare che l'ag. burgio si assuma la
responsabilita' di portare queste bottiglie ? Donnini: no si figuri [...] PM: allora
dato che su questa macchian poggiano il sedere funzionari di alto grado, burgio
dice ho fatto quello che mi hanno detto di fare [...]"
Allora questa e' la tesi difensiva del burgio. E' evidente che il burgio e'
l'autista del mezzo su cui il pm sostiene che il donnini avrebbe appoggiato le
molotov. Sarebbe il mezzo che lascia donnini e poi troiani a fare i pattuglioni.
Lasciamo perdere il comportamento del donnini, del guaglione che redigono
relazioni e altro e si disinteressano delle sorti di due bottiglie incendiarie,
ma l'autista cosas vogliamo che faccia ?
Faccio un altro richiamo: su richiesta dell'on biondi "scusi ma burgio da chi
dicce di averle ricevute ? PM: e' donnini. [...] l'autista e' un accessorio della
macchina". Burgio faceva l'autista. chi avrebbe dovuto fare il verbale di
sequestro e' il guaglione. Lo stesso donnini lo ripete piu' volte. [...]
Pero' credo che la posizione del burgio sia estremamente chiara e giustificata
Anche il porto dal mezzo al troiani si configura sulla stessa strada. Anche qui
il pm riconosce che la condotta in se' potrebbe anche essere lecita seppure
caratterizzata da una condotta poco ortodossa. Ma ritiene che la liceita' del
porto possa essere vessata da quella che sara' la sorte delle bottiglie.
Il pm dice in quelle gioranta particolarmente caotiche possiamo anche ammettere
che non sia stato fatto subito il sequestro delle bottiglie. Ammettiamo anche
che siano arrivate fino in piazza merani. Quello che caratterizza l'illiceita'
e' il fine. E francamente ricadiamo in quel problema che abbiamo delineato
all'inizio: non possiamo pensare che il burgio nel momento in cui porta le
bottiglie al troiani potesse immaiginarne la fine.[...]
Volevo pero' rispondere a una domanda che ho aperto e che e' rimasta sospesa
nell'aria, ed era il discorso sulla correttezza della procura. Io credo e ho
maturato questa convinzione secondo la quale i pm abbiano voluto con
l'imputazione del burgio offrire la massima garanzia e trasparenza sia al burgio
che agli altri indagati. Perche' ben conosceva il probabile esito delle
dichiarazioni del burgio sotto il profilo dell'inutilizzabilita', allora io mi
sono dato questa risposta: i pm hanno voluto offrire al burgio e agli altri
imputati la massima garanzia che il proccesso si svolgesse nel pieno
contraddittorio.
Volevo soltanto aggiungere due cose: abbiamo assistito alla richiesta
dell'avvocato Di Bugno dell'incidente probatorio. Si vogliono aprire scenari che
non trovano alcun riscontro concreto, si vuole fare intendere che forse il
burgio e' entrato, che forse le ha portate fuori, si vogliono fare iontendere
comportamenti che non trovano riscontro in nessuna dichiarazione e in nessun
filmato. Io credo che la posizione del burgio vada vista per quello che e', vada
astratta e separata da tutte le altre posizioni, perche' viene esaminato solo
questo suo frammento di condotta. Introdurre oggi un complotto del burgio e del
troiani per cercare di liberare altre persone dalle loro responsabilita' e' un
gioco al quale ci sottraiamo... complotto scaccia complotto... [...]
Chiedo che Burgio venga prosciolto per non aver commesso il fatto e si ottenga
io non luogo a procedere.

D: (perugini/battagliese - fazio) [consegna una breve memoria difensiva, che e'
in realta' un estratto dagli atti organizzato per comodita']
Ci troviamo ad affrontare la posizione di Luigi Fazio ed e' un po' un fatto tra
noi, perche' e' un fatto talmente limitato e distinto dagli altri atti imputati
in questo processo che non riguarda nessun altro. Io e il mio collega ci siamo
chiesti se fosse il caso di tediare il giudice con la discussoine di una tale
posizione, che risponde di percosse per aver colpito al volto il signor A.K.
Siamo giunti alla fine della celebrazione dell'udienza preliminare, e di questo
va fatto merito ai pm, ma che con la posizione di fazio non c'entra nulla, se
non per dire che fazio ha colpito qualcuno alla pascoli. [...]
Io ho letto in maniera piuttosto veloce e distratta perche' non riguarda il
fatto. E devo dire che se io l'ho letta velocemente altrettanto hanno fatto i pm
rispetto alla posizione del fazio, che sebbene possa apparire una posizione
quasi scontata, in realta' non lo e'. [...]

[ continua a fare il paraculo con pm e giudici a suon di captatio benevolentiae
(che vengono pero' smentite dall'avvocato stesso a scanso di equivoci). Bella
forza coon la posizione che difende ]

L'udienza preliminare non e' solo celebrata ma e' anche salva e di questo va
fatto plauso al giudice, che pure non riguarda la posizione di fazio.
Ora partendo da questi presupposti, cioe' che la posizione del fazio e'
marginale e che talmente tanto e' il resto che forse manchera' una verifica
della posizione di luigi fazio che era forte la voglia di non discutere. Poi
sono venute in mente almeno tre considerazioni: uno che per quanto giovani
abbiamo avuto un grande maestro che ci diceva di "indossare sempre la toga"
cioe' di fare sempre il nostro. Poi ulteriore considerazione, parlo dell'ipotesi
sui tabulati quando un collega usci' dall'aula, si trattava di rinviare di
qualche tempo l'udienza per acquisire dei tabulati che per alcune difese
parevano importanti. A quel punto il giudice prese quella posizione per cui il
GUP decide sugli atti che sono al fascicolo, una logica stringente. [...]
Certo sotto il profilo sostanziale se quei tabulati erano cosi' rilevanti magari
andavano acquisiti subito.... Pero'... In quella circostanza il collega si
allontano' dall'aula. E il pm disse: quando un provvedimento vi piace restate, e
quando non vi piace ve ne andate ?
Io dico non e' vero, perche' almeno per quanto mi riguarda questo processo non
mi e' mai piaciuto, eppure non me ne sono andato, ho cercato di essere presente
per quanto ho potuto. In realta' fin dalle indagini preliminari questo processo
ce lo siamo sobbarcato, abbiamo fatto indagini difensivi, abbiamo sostenuto
interrogatori, abbiamo portato testi, che sono stati sentiti, hanno rilasciato
interrogatori, abbiamo fatto delle fotografie aggiornate per permettere un
riconoscimento, siamo venuti a fare un incidente probatorio, abbiamo quindi
partecipato totalmente a questo processo dalla fase delle indagini a quella del
falso riconoscimento. Lo dico senza nascondermi.
Per molta parte questi pm nulla sanno poiche' le indagini sono state sostenute
da altri pm che non hanno avuto il piacere di portarle in udienza. Perche' il
comportamento di luigi fazio che non e' quello descritto nella memoria.... che
tra l'altro questo processo si e' fatto perche' luigi fazio e' un poliziotto,
quindi si e' fatto riconoscere, si e' fatto vedere, tutto il contrario di quello
che sarebbe stato fatto per un processo contro una persona comune.[...]
Allora io all'epoca andai a parlare con i pm dicendo che "se lei ritiene
comunque di procedere contro luigi fazio, per rispetto a una divisa indossata
per 33 anni, poi non faccio la retorica, pero' l'ha indossata per 33 anni,
stralci la sua posizione, non ci faccia fare quattro mesi in questo baraccone
[...] o se ci sara' il dibattimento, 3 anni di dibattimento... Non ce lo faccia
fare, che se non era per l'aggravante di avere la divisa, perche' checche' se ne
dica e' un aggravante, sarebbe stato un proccesso da giudice di pace. Due
udienze e avremmo finito." Questo non e' stato possibile
Bisogna mettersi in testa una cosa: Luigi Fazio non e' la polizia. Luigi Fazio
non e' il processo del g8. A parte che e' uscito dalla polizia, che visto il
trattamento ha chiesto il prepensionamento ringraziando sentitamente per il
trattamento dopo 33 anni di servizio ... meglio per lui che ha aperto una
fattoria.
Io ho letto la memoria.... la polizia i cattivi, i manifestanti i buoni.... Io
non so se e' cosi'... pero' il processo e' accertamento di fatti... Mi dica lei
se io devo difendere la polizia. Mi dica se io devo difendere una percossa, uno
schiaffo, che per carita' se l'ha data deve essere punito.... ma una PERCOSSA!
Questo non e' stata possibilita'. E ora io devo difendere qualcosa di diverso.
Io mi rendo conto che la giudice di fronte a tanto posizioni il giudice abbia
difficolta' a mantenere la concentrazione su una posizione tanto limitata.
Mi si e' sempre detto : in un udienza preliminare non si discute. ma io penso
che dopo 4 mesi, io ci sono e me la gioco.
Io sono amareggiato per quella memoria, perche' si concreta ion una distorsione
di atti. Gli atti vengono citati in maniera non corretta e vengono omessi una
serie di argomenti che pure sono presenti agli atti del processo. Ora... le
considerazioni ognuno fa quelle che vuole... ma non si puo' far finta che gli
atti non esistono.
Io cosi' come comprendo la stanchezza del giudice, io comprendo anche quella dei
pm. Le pagine che riguardano luigi fazio sono 3 su 260, un centesimo... avendo
dovuto concentrarsi molto sulle altre posizioni e' possibilie che non si siano
vagliati gli atti a carico di luigi fazio... pero' resta che quella memoria e'
piena di omissioni e di distorsioni degli atti.
Il punto e' che quando qualcuno legge quella memoria ha una visione fuorviata
della realta'. Questo perche' io stesso ho detto : mi fossi perso qualcosa...
avessi perso qualche passaggio... avessi un cattivo ricordo delle carte che ho
presentate. HO riguardato le carte e non avevo una cattiva memoria.
Effettivamente e' fuorviante per colui che potrebbe ritenere quello che vi e'
scritto. Ora non lo sono.... Lei trovera' quelle tre pagine che riguardano Luigi
Fazio trovera' comunicazioni che si possono schematizzare in questa maniera, un
sillogismo che ha in se' il vizioo che se le premesse sono sbagliate, le stesse
conclusioni sarannno sbagliate.
Il presupposto e' che A.K ha dichiarato di essere stato colpito al terzo piano
della pascoli, che quelle dichiarazioni sono confermate da alcune
dichiarazioni, che A.K. ha riconosciuto luigi fazio, quindi luigi fazio e'
quello che ha colpito A.K. Questo chiuderebbe ogni possibilita' difenssiva.
In realta' se tutti questi presupposti fossero veri, allora non ci sarebbe
spazio per la versione fornite da luigi fazio.
I pm ci dicono Luigi Fazio non e' attendibile perche' le sue dichiarazioni sono
in contrasto con moltissime dichiarazioni. Luigi Fazio dice di essere stato al
primo piano, ma i pm dicono che non e' vero, perche' Fazio al momento degli
interrogatori non si ricorda nulla dello stato dei luoghi, non si ricorda
dll'infermeria, della stanza dei legali e non si ricorda dei danneggiamenti...
Come fa a non ricordarsi i danneggiamenti...
Questo e' ovvio che ove sia provato che Fazio non e' andato al terzo piano,
allora Fazio non puo' essere lui che ha colpito A.K.
Addirittura vi sarebbe l'incontro tra Luigi Fazio con l'on. Mascia.... I pm
dicono che non e' vero che l'incontro tra l'on. Mascia e Gava non e' avvenuto al
primo piano ma al terzo piano, l'incontro che e' riferito da Fazio, guarda caso
lo stesso piano in cui e' avvenuta la percossa.
Da cosa desumono che Fazio ha mentito?
Il primo dalla dichiarazioni dell'on. Mascia. e poi dalle dichiarazioni del dr
Ferri e del dr Gava.
Ora mi pare fondamentale fare chiarezza su questo punto.
La prima cosa e' che vanno verificate le dichiarazioni di A.K. , che ha
dichiarato di essere stato spintonato e colpito al volto sul pianerottolo del
terzo piano
Nelle dichiarazioni di A.K. egli si riferisce al QUARTO piano, nelle postazioni
di indymedia. Probabilmente e' stato percosso al terzo piano, se mai e' stato
percosso. Un conto e' dire che A.K. ha detto ddi essere stato percosso al quarto
piano, probabilmente abbiamo riscontro che era il terzo piano. Un altro conto e'
dire che A.K. ha detto di essere stato percosso al terzo piano. La prima e' una
affermazione vera, la seconda non lo e'.
Non che questo cambi molto... Ma rende merito dell'impostazione.
A.K. arriva a genova, gira, il 21 arriva alla pascoli al piano di indynmedia per
lavorare. Arriva la perquisizione, viene avvicinato da un poliziotto che gli
punta addosso un manganello. A.K. protesta vivacemente, con un trattamento non
violento, ma sicuramente deciso. A.K. protesta, e un poliziotto gli si fa
incontro con il manganello, poliziotto che secondo loro e' l'autore della
condotta per cui siamo condotti a processo. Interviene un poliziotto piu'
anziano, lo porta al pianerottolo, A.K. continua a protestare. A un certo punto
il poliziotto lo spinge e gli da una o piu' manate al volto.
Ci dira' A.K. che in quel punto non poteva essere visto e che quindi lo fa
scndere, viene portato al piano terra e chiuso in una stanza.
Questo e' il processo che riguarda Fazio.
Dicevo una versione romanzata, perche' A.K. parla del sangue dall'altra parte
della strada, A.K. sente l'odore di lacrimogeni, gli viene da piangere, non so
quanti lacrimogeni siano stati usati... C'ha proprio questa frenesia di dire
piu' di quello che c'e'.
Le dichiaraizioni di A.K. sono terminate.
Intervengono gli avvocati e una troupe ai quali non sente il bisogno di
raccontare niente di quello che e' avvenuto
E' effettivamente riscontrata sia rispetto ai fatti?
La persone che A.K. ritiene di averlo percosso e' magra, con i capelli grigi,
con la barba di 2-3 giorni, senza casco in testa.
I pm ritengono questa descrizione attendibile, ma a noi pare che e' una
descrizione che e' tutti e nessuno.
Ma andiamo a vedere gli atti. Vediamo le dichiarazioni di N.M.
Questa ragazza e' una giornalista che lavora per indymedia. Racconta di
sentinelle appostate per vedere l'arrivo della polizia... Racconta di
telefonate... Poi fa riferimento sia al fatto cosi' come verificato, sia alla
ricognizioone di persona. Riguardo al fatto racconta di essere stati messi in
corridoio, stranamente racconta che il poliziotto e' intervenuto mentre erano
ancora nella classe di indymedia... ma in merito al fatto riferisce "lo ha
chiamato un poliziotto piu' anziano, [...] lo ha portato all'ascensore, lo ha
messo inginocchiato con la testa a terra"... episodio che non e' mai stato
raccontato da A.K., quindi N.M. racconta di un fatto diverso. Pi dice "Dopo
quando ho reincontrato A.K. mi ha detto di essere stato picchiato, e io stessa
ho visto il segno". N.M. evoca poi lesioni che A.K. non ha raccontato
Quindi N.M. non conferma i fatti, non conferma niente e nenache il
riconoscimento della persona "quest'ultimo aveva la barba grigia e aveva il
casco". Come si fa a dire che questo conferma alcunche' quando uno dei cavalli
di battaglia di A.K. e' che non aveva il casco.
Ora il sig. T.P. ....
Mi pare importante specificare che i tre sono amici... [...]
Il sig. T.P. , mi pare che tra i tre sia quello piu' serio. Fa il riferimento a
tutto quello che erano i giorni precedenti, che saltiamo e vediamo se lui ha
visto cio' che e' il centro del nostro accertamento. [...]
A pag. 3 del verbale della SIT il giudice puo' leggere. "ADR non ho visto
nessuno essere percosso." Ora come si fa a dire che le dichiarazioni di A.K. sia
confermata da uno che dice di non aver visto percosse io non riesco a capire.
Sulla descrizione dell'aggressore cosi' si esprime T.P. "un poliziotto piu'
anziano".
Ho fatto questa rassegna delle dichiarazioni per accertare un primo punto: le
dichiarazioni di A.K. oltre che confuse e tendenti a romanzare, non sono
riscontrate sul fatto ne' sulle sembianze dell'aggressore [...]
Vediamo se e' vero quello che dicono i pm su Luigi Fazio, cioe' che Luigi Fazio
e' inattendibile.
A pag 141 della memoria... Ho bisogno della sua attenzione ancora per poco
tempo... ma mi prendo questo contrappasso... ora sono io che torturo voi!
A.K dice di essere stato percosso al terzo , Fazio dic di essere stato al primo
ma non riconosce i luoghi.
16 april 2003: "non ricordo quanti piani siamo saliti ma poi posso dire,
ricontandogli al contrario che siamo saliri al secondo piano". Ora e' evidente
che se Luigi Fazio ha sempre dichiarato di essere stato al secondo piano non gli
si puo' contestare di non ricordare elementi del primo piano. Allora la
conformazione della scuola puo' trarre in confusione sul primo e secondo piano,
ma lui non e' andato al terzo piano.
Ora Luigi Fazio non e' attendibile, perche' non ha visto gli oggetti
danneggiati.
Ora l'on. Mascia, che sembra ammantata di attendibilita' dichiara: "io ho
visitato tutti i piani. Io non ho visto oggetti danneggiati".
Allora dobbiamo fare chiarezza. Chi non vede danneggiamenti non e' attendibile e
non lo e' mai. Oppure non ricordare danneggiamenti non e' argomento assorbente.
Tra l'altro Fazio ha dichiarato di essere riimasto nel pianerottolo.... Allora
vede non si puo' infierire su Luigi Fazio per screditare qualcosa quando le
dichiarazioni identiche di altri sono prese a metro di giudizio... UQesto non mi
pare corretto.
Allora non e' vero che le dichiaraizoni di A.K. sono riscontrate e allora non e'
vero che e' false le dichiarazioni di Fazio quando dice di non aver visto i
danneggiamenti.
A parte il paradosso di valutare l'attendibilita' di Fazio confrontandole con le
dichiarazioni del dr Gava e del dr Ferri, quando secondo i pm il dr Gava e il dr
Ferri non sono attendibili come da imputazioni, tutt'a un tratto me li ritrovo
come metro per valutare l'attendibilita' di Luigi Fazio.
Allora io siccome non ho motivo di dubitare l'attendibilita' di queste due
persone, sono andato a prendermi le loro dichiarazioni.
E' vero che il dr Gava fa riferimento a un incontrto con l'on. Mascia
PROBABILMENTE ai piani superiori, ma a pag 3 della SIT del 13 feb 2002, il dr
Gava dichiara dopo essere entrato nella scuola e aver messo in sicurezza i piani
"mi viene incontro una donna che si e' qualificata come parlamentare europeo. io
ho temporeggiato. Sono salito per le scale e successivamente ho incontrato il dr
Ferri e a questo punto e' sopraggiunto l'on. Mascia". Allora il dr Gava ha
incontrato DUE parlamentari. Allora ammesso e non concesso che l'incontro tra il
dr Gava e l'on. mascia sia avvenuto al terzo piano, risulta un incontro tra dr
gava e un onorevole al piano rialzato, ovvero quello che dichiara Luigi Fazio.
Luigi Fazio dice : ho incontrato un parlamentare, l'ho portata da quello che era
lufficiale piu' alto, che non gli ha risposto... Allora io ho capito che stavamo
nel posto sbagliato, allora dopo quel momento io ho preso e me ne sono uscito.
Gava questo episodio lo ricorda e come. Forse siamo stati fuorviati dall'on.
Mascia che e' l'unico nome che ricordiamo. Fazio parla dando un nome a
quell'onorevole.... perche' questo nome circolava. Ma non c'e' dubbio che
l'episodio che racconta Fazio e' RISCONTRATO da chi il pm dice che lo smentisce.
Allora non e' vero che A.K. e' attendibile e riscontrato, mentre Fazio e'
inattendibile.
Diro' di piu': vi sono stati due testimoni di cui il pm dimentica nomi e
cognomi. Ovvero: Locatelli Annibale e Alvedi Patrizio. Chiaramente sono due
poliziotti. Sul punto e' bene che precisi una cosa: forse il giudice ne ha avuto
contezza verificando le dichiarazioni di alcuni imputati. Non vi e' motivo che
vi sia la possibilita' che tra due poliziotti si facciano testimonianze per
favorire uno con l'altro. E' impossibile che uno dica "Luigi Fazio e' stato
sempre vicino a me, al seecondo piano". Lei pensi al pericolo di questa
dichiarazioni, nel momento in cui Fazio verra' rionviato a giudizio, per queste
persone si schiuderanno scenari poco carini...
A.K. dice che le percosse sono avvenute al terzo piano... non lo so, non mi
interessa.... perche' Fazio al terzo piano non c'e' mai stato. Perche' ha
incontrato Locatelli e Alvedi, e perche' scendendo con l'onorevole al piano
terra, Fazio se ne va' e poi viene raggiunto da Locatelli e Alvedi. Quindi se
qualcuno ha percosso questo non e' Luigi Fazio.
Io so dove si vuole arrivare: avvocato, dove va ? C'e' il riconoscimento.
Io lo so, e adesso ci arrivo. Allora i o ho messo una paginetta con le sembianze
dell'aggressore... con discrepanze non armonizzabili... Vi sono una serie
incredibilki di elementi che non tornano e che pero' dobiamo affrontare... [...]
La ricognizione di persona. Dopo essere stato sentito, A.K. e' stato riconvocato
in procura per quello che io ho gia' chiamato il falso riconoscimento.
Accade che viene sottoposto a A.K. l'album con le foto della prima comunione.
Allora diremo che A.K. che non riconosce nessuno. A.K. ne riconosce tre,
Masseroni, Locatelli e Romano. Io Masseroni non l'ho visto, Locatelli e' un uomo
enorme, Luigi Fazio e' mingherlino, Romano e' un armadio di un metro e novanta.
Pero' ne riconosce tre. E non riconosce Fazio. Allora vengono sottoposte a A.K.
11 polaroid. 2 Masseroni, Locatelli, Romano. Dopo queste tre foto
per vedere se i soggetti della prima comunione fosse riconosciuto anche in altro
caso, il pm tira fuori il colpo di scena. Tira fuori Luigi Fazio.
Allroa se le 292 foto erano della prima comunione, io pretendo di mostrare 292
foo attuali... questo si chiama il gioco delel tre tavolette. CHi ha fatto il
riconoscimento di Luigi Fazio ? A.K. o chi gli ha mostrato la foto di Luigi
Fazio.
Ma stiamo scherzando ? Questo e' un riconoscimento fotografico ?
Io veramente... io posso comprendere qualsiasi tensione a confermare le proprie
tesi... ma c'e' un limite... io non voglio richiamare la favola degli
accertamenti a favore degli indagati.... ma c'e' un limite.... il riconoscimento
l'ha fatto lui....
Il mondo e' stato inondato da filmati di ogni genere e specie. Il reperto 199 ha
il faccione di Luigi Fazio. Poi ringrazio indymedia che fa un resoconto costante
di questa udienza anche se non e' pubblica, ma io sono stato edotto di questo
processo.
E' chiaro che il riconoscimento di persone e' inutile cosi'. Io Luigi Fazio non
l'avrei mandato... Fatevelo da soli il processo, se poi non trovate elementi...
Ma Luigi Fazio e' un poliziotto ! "io non gli do le foto ? io non ci vado ? Ma
stiamo scherzando ?" Veniva accarezzato dal pm che nell'altra mano aveva il
coltello.
Ora io non lo produco... Perche' senno' comincia una serie lunga di eccezioni...
Ho scaricato un filmaato, ne sto scaricando altri.... Il riconoscimento e' stato
fatto. Ma un elemento e' che il soggetto non abbia MAI piu' visto il soggetto da
riconoscere. Senno' il riconoscimento e' inficiato.
Ora signor giudice io penso veramente che dagli atti trovera' due dati
difficilmente conciliabili.
Da una parte le dichiarazioni di A.K. e poi quel falso riconoscimenot.
Dall'altro le dichiarazioni di Luigi Fazio pienamente riscontrate dalle
dichiarazioni di altri due soggetti.
Allora.... io ho fatto anche delle ipotesi... siccome non e' possibile che Luigi
Fazio abbia colpito A.K. come e' possibile che a.K. abbia riconosciuto Luigi
Fazio ? Forse lo ha visot al piano terra... Forse e' stato tratto in inganno da
come il pm gli ha sotto posto la foto... Ci vuole niente....
Sara' stato effettivamente percosso... Ma se non fosse cosi' ci troveremmo di
fronte a un delinquente.... Perche' le condotte vano anallizzate per tutti, non
solo per chi indossa la divisa.... Perche' non glielo faccio il discorso sulla
patria, la polizia.... ANche perche' poliziotto o non poliziotto se gli da un
ceffone deve essere accertato... ma con severita'.
Quindi c'e' la parola di A.K. smentita. C'e' la parola dell'imputato confortata
da altri.
A me spetta dire quello risulta dagli atti. che se A.K. e' stato percosso non e'
stato Luigi Fazio.
Allora credo di aver occupato quello che e' il mio virtuale spazio nell'udienza
preliminare e concludo, rappresentando che questo e' il panorama e il
dibattimento non puo' aggiungere nulla [...]
Io concludo chiedendo che il GUP emetta non luogo a procedere ma evidentemente
per non aver commesso il fatto.

P: allora avete avuto modo di contattare la'vvocato Cola ?
D: non e' stato possibile. Purtroppo non abbiamo nessun tipo di notizia.
D: non credo che sia possibile ....
D: lui sa del 15.

P: quindi rinviamo al 15 novmebre per la discussione dell'avvocato Cola. Il 20
novembre per la discussione dell'avvocato Biondi


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