Ru486, Viale: dopo Storace, a Fioroni il Nobel dell’imbecillità
Torino, 14 novembre 2005
Silvio Viale, il medico radicale che a Torino conduce lo studio clinico sulla ru486, dopo avere avviato tre nuovi casi nel pomeriggio, replica alle recenti affermazioni di Storace e di Fioroni (Corriere.it) della Margherita, contrapponendo la loro “arrogante ignoranza” alla legittimità della posizione contro l’aborto del Card Ruini:
“Se è ovvio che il Card. Ruini ricordi ai fedeli che per la Chiesa l’aborto equivale ad “uccidere una vita umana”, un peccato da scomunica, colpisce l’arrogante ignoranza con la quale molti politici intervengono sulla questione della ru486. Storace, dopo due mesi, non ha ancora capito in cosa consista lo studio clinico del S.Anna di Torino e dichiara di volere mandare i militanti del “movimento per la vita” nei consultori (e perché non negli studi medici?) come fossero dei carabinieri. Non sa, non ha studiato e dimostra di non avere nemmeno letto la 194 oltre le prime tre righe. Comunque lo sperimentazione del S.Anna non vuole dimostrare l’efficacia di un farmaco che ha già superato gli esami, ma confrontare il dosaggio usuale con uno inferiore. L’obiettivo è certamente la registrazione della ru486, ma attraverso la via maestra degli studi clinici, non essendoci ditte disposte ad avviare la procedura in Italia. Il Nobel dell’imbecillità, però, va oggi attribuita all’On. Beppe Fioroni, forse medico, della Margherita, che in un’intervista ipotizza che non vi siano dati scientifici a proposito, probabilmente solo per il fatto che lui non li conosce. Lo inviterei a leggersi, sebbene non recentissima, la pubblicazione dell’OMS “Safe Abortion: Technical and Policy Guidance for Health Systems” ed ad andarsi a vedere la Procedura di mutuo riconoscimento FH/H137/01 presentata il 6 aprile 1999 e approvata il 6 luglio 1999 dall’agenzia europea dei farmaci. Lo sfido, quindi, ad indicare le fonti dei dati scientifici a cui fa riferimento sulla pericolosità del farmaco senza ricovero, considerato che in tutti i paesi europei e negli USA non è previsto il ricovero. Quelle di Fioroni sono le classiche parole vuote che può dire solo chi si trincera dietro l’immunità parlamentare e non ha alcun rispetto per la deontologia medica o politica. Quella del S.Anna è una delle pochissime ricerche indipendenti di questo paese, senza il supporto delle ditte farmaceutiche. Ma per tornare alle farneticazioni di Fioroni, non è vero che è stato stipulato un “protocollo con il ministero” che avrebbe “portato ad avere dati scientifici ufficiali”, come non è vero che le procedure per l’importazione di farmaci dall’estero valgano solo per i “salvavita” e che sarebbero “sotterranee”. Nell’intervista rilasciata al Corriere l’On. Fioroni ha dimostrato di non conoscere e di dire cose non vere, circostanze per le quali in italiano si usano i termini di “ignoranza” e di “menzogna”. Che l’On Beppe Fioroni si informi prima di insultare l’operato e la dignità dei medici, oppure faccia come Storace e si rifugi nella semplice polemica politica, chiedendo anche lui che le donne, prima di abortire, debbano superare un esame con i commissari del Movimento per la Vita. Comunque sappiate che le vostre bugie non ci fermeranno”
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