sostanze antipro' nelle arterie di Roma.
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CARCERE - REPRESSIONE - CRIMINALIZZAZIONE - CONTROLLO
Questi i "rimedi" che il DDL FINI propone come soluzione all'uso di sostanze stupefacenti, ponendo sullo stesso piano spaccio e consumo, sostanze di diverso tipo, associandoli ad una sola idea, quella del reato, dell'illecito.
NESSUNA DISTINZIONE TRA "DROGHE LEGGERE" E "PESANTI"; STESSE SANZIONI PENALI (da 6 a 20 anni di carcere e multa da 26mila a 260mila euro!)
Si tornerebbe dunque a prima del referendum del '93, quando il 55 per cento degli italiani voto' contro la punibilita' del consumatore e la "dose media giornaliera".
l'assurdita' della proposta di legge e' evidente:
Criminalizzazione di larghissimi strati della societa' [25% della popolazione fra i 15 e i 45 anni fa uso di sostanze stupefacenti]
Una marea di persone in galera [la meta' dei detenuti e' gia' in carcere per reati connessi alle leggi sulle droghe]
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