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[Rovereto] Fuoco contro le case degli anarchici | ||
by L'Adige Monday, Mar. 07, 2005 at 2:20 PM | mail: | |
Rovereto, è una vendetta per i fatti di Trento?
Il clima di tensione cresce a Rovereto, alimentato anche dal fuoco. Quello divampato ieri notte, contemporaneamente, poco prima delle ventitre in due punti diversi del centro città. Due fiammate violentissime, provocate dal liquido infiammabile contenuto in altrettante taniche, che hanno bruciato i portoni d’ingresso di due abitazioni. Sono state prese di mira le case nelle quali risiedono giovani riconducibili all’area anarchica cittadina. È successo ieri sera, alla stessa ora, in via Santa Maria al civico 5 e all’inizio di viale dei Colli n. 12, a pochi metri dalla centralissima piazza Rosmini. L’allarme è stato lanciato da alcuni passanti, che hanno chiesto l’intervento dei Vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Non c’è voluto molto a capire la chiara origine dolosa dei due gravi episodi (secondo una prima ricostruzione le fiamme potrebbero essere divampate all’interno), ma quello che più preoccupa in questo momento le forze dell’ordine è l’escalation di tensione e le conseguenze che potrebbero scaturire da questi due atti. A pochi minuti dall’accaduto, infatti, ai giovani occupanti le due abitazioni prese di mira dal fuoco, in piazza Rosmini si sono aggiunti numerosi altri anarchici, controllati a distanza da Carabinieri e Polizia. Momenti di concitazione e di rabbia, nel corso dei quali le allusioni ai possibili responsabili di questi attacchi sono state anche molto esplicite e la parola «fascisti» è stata la più ricorrente. Un doppio episodio inquietante, che segue le tensioni di sabato a Trento, in occasione della conferenza all’Università organizzata dalla destra giovanile, contestata dagli studenti del Coordinamento universitario e di «Charta 91». Proprio un gruppo di anarchici provenienti da Rovereto era stato fermato dalle forze dell’ordine al ponte di Ravina e costretto a fare ritorno nella città della quercia. Una delle ipotesi al vaglio degli investigatori è che gli attentati incendiari siano un «segnale » in vista della manifestazione di sabato prossimo, che vedrà gli anarchici roveretani protagonisti della manifestazione in piazza «contro tutti i fascismi», con un appello rivolto agli esponenti del movimento di altre città italiane. Giovedì 17, inoltre, in tribunale saranno processati Massimo Passamani e Juan Antonio Sorroche Fernandez per l’aggressione a Pappolla. Ma noi ci facciamo qualche domanda.. 1.-) Vendetta di cosa, dato che gli anarchici a Trento NON sono arrivati e NON erano presenti ? 2.-) Com'è possibile che le fiamme siano divampate all'interno invece che all'esterno ? 3.-) E' un caso che questo atto avvenga proprio a pochi giorni da un processo con un esito già segnato ? 4.-) E' un caso che questo "attentato" avvenga proprio prima della settimana dell'antifascismo organizzata ormai da settimane ma malcagata dai giornalisti ? 5.-) E' possibile che questo attentato sia stato auto-causato al fine di passare per vittime della violenza "fascista" (???) per sperare in una mano più lieve durante il processo ? |
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