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Amorosi fischiato a Sc. Politiche
by Collettivo Spa Thursday, Dec. 01, 2005 at 12:50 AM mail:

Contestato l'assessore alla casa Amorosi a Scienze Politiche

Oggi pomeriggio l'assessore alla casa del comune di Bologna
Amorosi è intervenuto
a Scienze Politiche per un dibattito sulla questione abitativa organizzato dalla Sinistra Universitaria.

Le studentesse e gli studenti, che da tempo
attendevano un uscita pubblica dell'assessore,
ne hanno approfittato per portare avanti le istanze
degli studenti in mobilitazione e degli occupanti di case.
A precise domande sull'emergenza sociale della casa
non sono state fornite dall'assessore risposte minimanente
coerenti.
La contestazione nei suoi confronti è cresciuta fino
a quando l'assessore stesso ha deciso di andarsene,
venendo così meno alle sue responsabilità politiche.
Essendo lui, assieme al sindaco Cofferati, uno dei
principali promotori della campagna di legalità
che vorrebbe sgomberare case e centri sociali.

Sotto qui il volantino del Collettivo Spa,
collettivo autorganizzato di Scienze Politiche:



La casa è un diritto di tutti, non un affare per pochi


Il diritto alla casa a Bologna è vissuto in questi anni come una negazione
di fatto. Una negazione che crea un enorme disagio sociale che attraversa
diversi soggetti all’interno della città (studenti, precari, migranti).
Una città universitaria, Bologna, che trae gran parte della sua ricchezza
dalla massa di studenti che quotidianamente la vive: dalle tasse
universitarie ai trasporti, dai libri ai bisogni più elementari come il
cibo e l’abitare si calcola che siano all’incirca 1.600.000 gli euro che
ogni giorno si riversano nelle casse di amministrazione comunale,
negozianti , università e padroni di casa.
Ma nessuna di queste ricchezze torna a noi studenti in nessuna forma.

Il livello di costi dettati dal mercato privato degli affitti, viene
aggravato dalle scelte della Giunta Cofferati in materia. Dopo mesi di
decantate promesse elettorali, il sindaco e il suo diretto assessore
Amorosi si stanno spingendo nella direzione opposta: mantengono in toto
una gestione aziendalisti-ca dell’Acer (l’agenzia addetta alla gestione
dell’edilizia residenziale pubblica) e favoriscono, con la non
assegnazione di centinaia di appartamenti sfitti, l’innalzamento del costo
degli affitti, lasciati in balia delle leggi del mercato.

La volontà politica di questa Giunta Comunale è quella di criminalizzare
il movimento delle occu-pazioni di case. Un movimento che vede nella
riappropriazione, oltre che la soddisfazione di un bi-sogno, un metodo
efficace per denunciare la disastrosa situazione delle politiche
abitative. Crimina-lizzare questo movimento è il tentativo (mediatico) di
costruire un teatrino intorno alla questione: una guerra tra poveri, dove
ognuno cerca di rubare all’altro il proprio piccolo spazio assegnato. Non
è proprio così. Di fatto le case che vengono occupate illegalmente sono
solo una piccola parte di quei 7400 appartamenti lasciati sfitti dal
comune di Bologna e dai privati, in modo da mantenere elevati i prezzi sul
mercato.
Inoltre, per quanto riguarda le graduatorie, esiste un problema legato
alla condizione dello studente fuorisede: per fare richiesta di
inserimento in lista bisogna dare la garanzia di reddito continuativo, una
condizione insostenibile per qualsiasi studente che abbia un contratto
interinale, o addirittura che lavori in nero.

Oggi nella nostra facoltà di Scienze Politiche alle ore 16.30 l’assessore
Amorosi interverrà in un dibattito per “spiegarci” la sua politica in
materia di case

Visto che l’ultimo tentativo di confronto è finito con le cariche di
Palazzo D’Accursio…



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