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Documento di indizione delle 3 giornate di Genova
by Assemblea anticapitalista genovese Tuesday, Jul. 16, 2002 at 11:29 AM mail: csainmensa@libero.it

SDEGNAMO DI NASCONDERE LE NOSTRE INTENZIONI 3 GIORNI DI AUTOGESTIONE ANTICAPITALISTA

SDEGNAMO DI NASCONDERE LE NOSTRE INTENZIONI
3 GIORNI DI AUTOGESTIONE ANTICAPITALISTA

19/7
Pomeriggio appuntamento al CSA Inmensa per organizzare momenti di comunicazione in città
20/7
Ore 16:30 presenza in piazza Alimonda, concentramento in piazza Giusti per raggiungere in corteo il carcere di Marassi. Presidio. Momenti di comunicazione in città
21/7
Ore 10:30 Assemblea al CSA Inmensa.
Lavoro, immigrazione, carcere: ogni attacco alle condizioni di vita dei proletari è un anello della stessa catena che ci lega alle esigenze dei padroni. Quella catena che dobbiamo spezzare rimettendo in moto, in modo generalizzato e non come sommatoria di parzialità, i conflitti sopiti.
____________________________________________________________

Abbiamo promosso un anno fa, assieme ad una serie di realtà sociali e politiche, un percorso che, fuori dalle istituzioni e dai finanziamenti pubblici, contro la politica delle concertazioni e degli accordi, ci conducesse all' appuntamento del g8 di Genova visto solo come un passaggio,
un'occasione per analizzare, con una discussione il più possibile orizzontale, come i movimenti avessero affrontato la globalizzazione negli ultimi due anni: quanto fosse stato prodotto di veramente conflittuale, quanto, invece, fosse stato recuperato all'interno di un dialogo con le
istituzioni diventando, quindi, deconflittuale. Da subito abbiamo manifestato la nostra lontananza da pratiche che prevedessero richieste di adesioni a "manifesti politici", ad iniziative di piazza predefinite, a blocchi.
Momenti salienti di questo percorso sono stati la campagna astensionista ed i dibattiti sulle modificazioni all'interno del corpo sociale per capire le possibilità di costruire reali relazioni di conflitto, interiorizzando la critica al ceto politico nel rifiuto di tatticismi.
Nel rispetto delle differenze abbiamo visto un'importante condivisione fra compagni comunisti e libertari che si è ulteriormente rafforzata nella presenza in piazza, nell'analisi successiva di quanto accaduto, rifiutando la criminalizzazione dei "cattivi"e l'utilizzo strumentale della morte di
Carlo, e nella presenza a tutti i processi. Tale condivisione ancora si concretizza in grossi momenti di organizzazione e partecipazione comuni, come è stato per l'assemblea nazionale contro la repressione svoltasi a Roma il 15 maggio.
Anche sul terreno genovese quest'ottica ha iniziato a funzionare e la nascita dell'assemblea territoriale anticapitalista ci ha visto e ci vedrà con lavoratori delle fabbriche e del porto, organismi politici, individualità, nelle strade durante gli scioperi, nel centro storico per ricostituire il tessuto di intervento comune con gli immigrati, davanti alle carceri, con l'obiettivo, in ogni situazione, di contribuire con un'ottica di classe all'estensione delle lotte.
Per questo riteniamo importante che, davanti all'ennesima autorappresentazione massmediatica in previsione nelle giornate intorno al 20 luglio, il nostro coinvolgimento emotivo per la morte di Carlo diventi un momento politico forte, di rilancio futuro di quanto hanno rappresentato
i giorni del g8. Di quelle lotte, di quelle radicalità che hanno permesso a molti di essere in piazza per rompere con le concertazioni e le cogestioni, per riaffermare la nostra identità collettiva, che ci permetta la pratica dei bisogni materiali comuni.
Vogliamo dire che lo stato è assassino per sua natura, non perchè qualcuno ha sparato ed ucciso, che è indecente mettere in piedi fortune politiche su morti violentati in quello che erano da vivi, che non si costruisce un altro mondo con l'intervento economico di questo stato, e che proprio
questo è stato il grande bluff.
Dicevamo un anno fa: l'antiglobalizzazione ci interessa solo e finché mantiene carattere anticapitalista; per essere appieno anticapitalista dev'essere anti-istituzionale, non accettiamo per principio la possibilità della contestazione concertata e finanziata, anche tramite l'allestimento
di strutture di accoglienza, con le istituzioni. La storia insegna che lo Stato borghese chiede sempre conto alle situazioni che ha finanziato: di fatto ne diventa cogestore. Appare chiaro che chi si pone in un'ottica rivoluzionaria non può accettare di essere cogestore di alcunché con lo Stato che vuole sovvertire.
Ed il conto è stato presentato. Subito, in piazza, dov'era assolutamente prevedibile, altro che scontri finti, con l'attacco alle strutture di accoglienza contaminate dai " cattivi", con le denunce soprattutto a quanti hanno deciso di rapportarsi in modo privilegiato ai movimenti istituzionalizzati.


LA NOSTRA PROPOSTA
Anche noi possiamo presentare il conto, ma presentare il conto per quanto è accaduto durante il g8 è ben poco, è nulla.
Riportiamo in piazza e nel dibattito quanto è stato sviluppato all'interno dell'hate -g eight e nel corso di quest'anno.
E' nostra intenzione caratterizzare le giornate del 20/21 luglio anche come iniziativa contro la repressione politica e sociale che preveda dapprima un corteo che raggiunga il carcere di Marassi per esprimere tutta la nostra vicinanza ai proletari, in gran parte immigrati, che sovraffollano questa infame struttura, teatro, negli ultimi mesi, di quattro morti e due rivolte.
Saremo presenti in altri momenti nelle giornate di venerdì e sabato in città e nel centro storico con momenti di informazione.
Per quanto riguarda la domenica, l' assemblea che si concretizzi in proposte sui temi dell'immigrazione, del lavoro e del carcere per far sì che quest'ultimo venga combattuto sia come momento dell'agire statuale nei confronti dei militanti politici, sia come nodo fondante dell'oppressione di tutti coloro risultino "inadeguati" e ribelli rispetto ai processi di ristrutturazione capitalista, nella consapevolezza che ogni attacco alle condizioni di vita dei proletari (flessibilità della forza lavoro, regolarizzazione od espulsine degli immigrati, militarizzazione del territorio in nome della "sicurezza"...) è un anello della stessa catena che ci lega alle esigenze economico - politiche dei padroni. Quella catena che dobbiamo spezzare rimettendo in moto, in modo generalizzato e non come sommatoria di parzialità, i conflitti ora sopiti.

Al social forum rispondiamo che i poverino non riprenderanno la parola, gli ultimi non si rimetterano in cammino, le nuove generazioni non scopriranno il gusto e l'importanza
dell'impegno politico se l'ottica sarà quella della riformabilità delle istituzioni.

Dal nostro documento del maggio dello scorso anno:"Chiesa, media, sindacati, mafie, scuole, associazioni, cooperative,... costituiscono le irrinunciabili strutture di riproduzione di pensiero patriarcale dominante, normalizzazione e/o controllo, competizione, proposizione di modelli
organizzativi totalizzanti a tutti i livelli, con il fine comune di contrastare l'autorganizzazione e la radicalizzazione delle lotte. Queste stesse strutture e le lobbie ad esse collegate trovano ormai, direttamente o indirettamente, il posto che a loro compete all'interno di tutti gli organismi transnazionali".
La giustizia sociale, la libertà, la pace non possono esistere se non si mette in crisi irreversibile il modello capitalista

Assemblea anticapitalista genovese
INFO csainmensa@libero.it
tel 3282012179

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sara' tutto calmo?
by andy Tuesday, Jul. 16, 2002 at 12:14 PM mail:

in base a quello che leggo e a quello che sento, vorrei capire se in quei giorni a genova ci saranno scontri. quali sono le intenzioni di inmensa? e' possibile che se i due cortei si incontrano scoppino dei contrasti? e a marassi cosa succederà? possiamo venire a genova tranquillamente? dobbiamo portarci strumenti di difesa?

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mah
by nobody Tuesday, Jul. 16, 2002 at 12:23 PM mail:

si, devi portarti lo scudo, il casco e non dimenticare il manganello, meglio se tonfa.
peace and flowers

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???
by andy Tuesday, Jul. 16, 2002 at 12:34 PM mail:

è una risposta seria?

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info
by Luka Tuesday, Jul. 16, 2002 at 1:29 PM mail:

vorrei avere se e` possibile piu` informazioni a riguardo del corteo e delle manifestazioni che riguardano tutto quello che non coinvelgera i disobbidienti di papa` e il Social Forum..
Grazie
un proletario..

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ancora su Genova
by inmensa Tuesday, Jul. 16, 2002 at 2:06 PM mail:

Abbiamo messo di nuovo oggi su Indy e su ECN il nostro programma ed i nostri contenuti. Abbiamo anche appena risposto alla mail "Cosa succederà a Genova" di Andy. Se fra stasera e domani articoleremo meglio le tematiche dell'assemblea, come immagino, presenteremo in rete eventuali gruppi di lavoro e relazioni. E' importante che chiunque possa arrivi venerdì pomeriggio.
Ancora per Andy che si preoccupa della frase "presentare il conto". Credi veramente sia possibile presentare il conto per tutto quanto allo stato ed al capitale il 20 luglio di quest'anno? O non si intenderà piuttosto " continuamo a costruire un percorso che prima o poi ci permetta di farlo"? L'hai inteso come un'appuntamento per la rivoluzione?

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perche`?
by Luka Tuesday, Jul. 16, 2002 at 2:36 PM mail:

..perche` non trovare un punto o molti punti in comuni con compagni anarchici e libertari etcc ...e fare qualcosa insieme invece di dividere frammetare sempre di piu` le proposte??
..credo che tutti abbiamo un percorso magari anche diverso ..questo non vuol dire che spesso si puo` combattere il capitalismo il sistema l`imperialismo( chiamalo come vuoi )UNITI....
( non vi sto chiedendo di stare a braccetto con le tutine ci mancherebbe...pero`...)
Conflitto non lo si crea certo isolandosi...

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anarchici e la nostra iniziativa a Genova
by inmensa Tuesday, Jul. 16, 2002 at 3:00 PM mail:

Come avrai visto dal documento dell'assemblea anticapitalista, stiamo portando avanti un percorso che vede la presenza di compagni anarchici. Questi saranno in piazza con noi. Purtroppo non abbiamo rapporti particolari con compagni libertari proprio a Genova, dove questi compagni si sono dichiarati disinteressati a quel momento cittadino abbastanza ampio che è stato denominato, appunto, assemblea anticapitalista. Non solo, ma di punto in bianco, siamo stati accusati dal comunicato messo in rete dalla biblioteca libertaria Ferrer di essere anti istituzionali solo di nome e pure autoritari, questo dopo aver fatto alcune iniziative con qualche loro compagno(volantinaggio al carcere solo due giorni prima) e dopo averli invitati alla riunione nazionale che si è svolta ad inmensa per preparare la nostra tre giorni. Era presente un loro compagno e si era pure dichiarato interessato. Abbiamo poi appreso che loro non faranno niente, come altri compagni libertari ci avevano già comunicato durante la traversata che si è conclusa davanti al carcere di Biella, in quanto ritengono ogni iniziativa in quella data esclusivamente una commemorazione. Pensiamo che qualcuno di loro non di Genova, però, sarà presente all'assemblea di domenica

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a genova insieme
by dani Thursday, Jul. 18, 2002 at 12:09 PM mail: mekatek@libero.it

sono un ragazzo di milano e sono in procinto di andare a genova per venerdi; voglio spiegare perchè torno a genova dopo un anno:
primo per l'invito che heidi giuliani ha fatto tramite le pagine di "Carta" e a voce,in tutti gli incontri in cui la abbiamo vista, invito a tornare in una città che l'anno scorso migliaia di noi non hanno potuto godere o capire veramente poichè le forze dell' (ordine?) ce lo hanno impedito sistematicamente.
secondo perchè le ingiustizie che molti, a prescindere dal fatto che fossero libertari , compagni , oratoriali, mamme bambini , vecchi , anarchici o anticapitalisti
hanno subito; quindi torno non per vendicare ma per riappropriarmi di diritti che la costituzione prevede e torno anche perchè credo che questo movimento nuovo ma in parte antico sia un movimento eterogeneo e variegato e così è se ci pare altrimenti rimarremo sempre varie realtà isolate (non nel senso di isola nella rete!!!???) e più deboli, dei compromessi bisogna accettarli perchè in questo mondo post-industriale i tempi sono veramente rapidi e perciò i cambiamenti e il movimento ha bisogno di ognuno di noi.
Lasciamo da parte allora le divergenze o meglio siamo sempre pronti a discutere o confrontarsi , visto che culture e idee diverse possono miscelarsi in una o più migliori , ma in questo caso, come in passato e l'anno scorso a genova , non si può correre il rischio di avere idee e approcci troppo diversi , non ci aiuterebbe creare attriti troppo caldi tra le varie identità del movimento perchè quest'anno a genova si va per commemorare e denunciare non per invadere o scavalcare una zona rossa che NON CI SARA'.
Approfitto della pazienza di chi legge ancora un attimo per dire infine che nessuno , a mio parere, dovrà pensare di usare qualsiasi forma di violenza per ricordare carlo e tutte le malefatte del governo/istituzioni
e che nei cortei ci saranno probabilmente infiltrazioni strane non atte ad un controllo in borghese ma preposte a incasinare e diffamare il movimento creando Kaos e confusione, e così viene spontaneo dire a tutti che sarà responsabilità di ognuno di noi e allo stesso tempo del movimento tutto se cascheremo ancora in questi tranelli e non ci batteremo per fermare qualsiasi forma di violenza che sarà presente in questi giorni a genova .
Per cui niente sassi tirati , niente vetrine (private) in frantumi niente divergenze violente tra il movimento , niente volti coperti che non puoi capire chi è (sbirro o compagno) ma tutti ci impegnamo a isolare i cani sciolti tipo quelli che gli chiedi perchè scassi tutto e loro ti rincorrono con la spranga invece di avere un dialogo da uomo a uomo, tutti ci responsabilizziamo a bilanciarci gli uni con gli altri e così avremo più possibilità di farci sentire e credere dal resto della popolazione e dei proletari .
con gioia un saluto a tutti e in partyicolare a immensa c.s. che con molta maturità si presta al dialogo .
contro lo sfruttamento del capitale e l'imperialismo arrembante !!!!!!!!!!!!!

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per i compagni dell'inmensa
by gaiettautop Thursday, Jul. 18, 2002 at 12:10 PM mail:

Vorrei chiedervi le adesioni al vostro corteo...
a me sono arrivate voci vaghe sulla partecipazione generica di autonomi e anarchici.
vorrei sapere se sfileranno con voi askatasuna, movimento antagonista etc...
grazie
baci
gaiè

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capitale
by lottadiclasse Thursday, Jul. 18, 2002 at 7:13 PM mail:

a Napoli c'era la sinistra, a Genova la destra, ma nell'utilizzo della repressione le distinzioni di bandiera sono solo ideologiche. la sinistra è pericolosamente subdola perchè con parole dolci e bei propositi fa lo stesso sporco lavoro che la destra,nella sua natura di certo più rozza, ignorante e violenta riesce a svolgere in modo,se vogliamo,più "sincero":difendere gli interessi del capitale!
tornate o venite a Genova un anno dopo i fattacci del g8 per urlare a tutti i compagni che quello che ci vuole è la coscienza che c'è una lotta in corso tra due classi contrapposte,gli sfruttatori e gli sfruttati e che
i primi possono continuare a vincere le battaglie,ma i secondi vinceranno la guerra!
noi operai,muratori,impiegati,medici,avvocati,bottegai,
piccoloborghesucci qualunque di cui il nostro mondo è pieno siamo le fondamenta su cui il grande capitale borghese ha costruito le sue magnificienze,ormai troppo pesanti.
e si sa che quando crolla un grande edificio l'unica cosa che rimane intatta sono proprio le fondamenta...
scrolliamoci di dosso questo pesante fardello e ricostruiamo un mondo veramente giusto,senza classi e tutto il male che esse comportano.

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adesione alla 3giorni di autogestione anticapitalista
by csoa GARIBALDI Milano Thursday, Jul. 18, 2002 at 8:23 PM mail: csoagaribaldi@inwind.it

...come un anno fa... al fianco dell'Inmensa e di molti altri soggetti ed organizzazioni che non si vendono in battaglie ideologiche ma che nella cruda concretezza lottano per affermare la loro trasparente e coerente incompatibilità ad un sistema politico economico e sociale che devasta ogni corpo ed ogni territorio, e che utilizza tutto il suo apparato istituzionale come ambito capace di accogliere (?) ed assorbire in senso riformista tutte le energie dirompenti e genuine che il proletariato metropolitano è in grado di esprimere
ancora una volta a Genova, città che ormai appartiene a tutti/e noi, per progettare insieme itinerari sperimentali della conflittualità possibile, per proseguire la nostra lotta per nuove forme di autorganizzazione che possano condurci al fiano di chi ormai gestisce da solo la propria contraddizione sociale, segno che i movimenti sociali spontanei hanno scavalcato appieno i movimenti politici di "etichetta"...
ancora una volta a Genova, per produrre con i nostri compagni e le nostre compagne di strada, e non solo, il bilancio di un anno denso di cambiamenti e di slittamenti della fase, con estrema lucidità e con il coraggio di non guardarsi l'ombelico ma di alzare lo sguarso verso l'orizzonte
pronti a trasformarsi, in questi persorsi, mantenendo intatta l'identita che la storia del movimento autonomo ci ha consegnato, con la fatica ma anche la bellezza di un procedere in avanti ma con il senso dell'orizzontalità dei rapporti e delle responsabilità, consci che, a questo punto, non solo un altro mondo... ma un'altro movimento è possibile... come "momento" in grado di incidere nei reali rapporti di forza che mantengono questo indegno stato di cose, fatto di sterminati carceri a cielo aperto

Carlo
UNO DI NOI
no celebration
LA LUCHA SIGUE

i compagni e le compagne del csoa garibaldi

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anti-istituzionali ?
by angelo Friday, Jul. 19, 2002 at 1:35 PM mail:

Leggo con molto interesse che l'anti-capitalismo deve essere anti-istituzionale per essere autentico, giusto ! ma se per anti-istituzionale si intende "nessun contatto con le istituzioni" allora ragazzi fermiamoci quà, anzi fermatevi quà o vi troverete ad andare avanti da soli (e in pochi si può fare tanto rumore ma non si incide sulla realtà). La cosiddetta "distanza sociale" da tutto ciò che è capitalismo non porterà mai alla rivoluzione, nasconde solo una presunzione avanguardista, e con tutto il rispetto per i compagni di 30 anni fà di avanguardismo non voglio più sentir parlare. Le cose le cambi se ci stai dentro, organizzandoti e coinvolgendo le persone che ad oggi non si mobilitano; e non meniamocela con il proletariato inteso come astrazione dalla storia; oggi i proletari li trovi a lavorare in ogni punto (produttivo e istituzionale)dell'ingranaggio capitalista, come sfruttati certo, ma è lì che stanno ed è lì che devi lavorare se vuoi spingere per un qualche cambiamento, oppure vogliamo cambiare questo mondo in pochi, con la presunzione che la nostra purezza farà tanto bene all'umanità tutta. Lo stato e il capitalismo sono strettamente legati e finchè non avremo un'alternativa praticabile al capitalismo non sarà neanche pensabile abbatere lo Stato, al massimo possiamo organizzarci per resistere alle derive di quest'ultimo o avanzare nostre rivendicazioni; se poi in tutta onestà pensate di conoscere la ricetta per abbattere in modo puro il capitalismo e in modo altrettanto pulito affermare un nuovo sistema più umano fatemelo sapere; intanto personalmente (e non sono un fedelissimo dei social forum)penso di essere sempre anti-capitalista, marxista per la lettura del capitalismo stesso, libertario per le prospettive che vorrei si aprissero, ma perdonatemi non ho la presunzione di marcare distinzioni da nessuno che comunque spinga contro questa deriva di oppressione che ci arriva addosso. Quando saremo alla vigilia della rivoluzione ... chi sarà più numeroso si prenderà la sua ragione. E domani spero ognuno rispetti le modalità con cui gli altri decidono di stare in piazza, cosa non successa l'anno scorso. Un abbraccio a Carlo, dovunque sia.

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no alle istituzioni? certo
by nke Friday, Jul. 19, 2002 at 6:03 PM mail:

Le istituzioni sono per natura permeate da gerarchia.
Chi ha bisognio dell' istituzione ha bisogno di un capo.
Chi rifiuta ordini rifiuta l' istituzione.
Chi crede di poter vedere la rivoluzione con i propri occhi, sogna.
Chi vuole la rivoluzione non ha bisogno del dialogo con l' istituzione che verrà distrutta dalla stessa.
Chi dialoga con l' istituzione per la rivoluzione, dialoga con uno spettro.
Il dialogo con l' istituzione è vasellina usata da entrambi le parti

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e ricordarsi...
by rodney Friday, Jul. 19, 2002 at 7:22 PM mail:

che il Pol-Pottismo è andato in rovina

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quindi bon
by Viot Saturday, Jul. 20, 2002 at 7:17 AM mail: janka77@libero.it

...Quindi se ad adesso nessun altro chiede informazioni su oggi posso non guardaci più. A tra poco.
Vito.

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ancora polizia
by Tidoni Francesca Tuesday, Jul. 23, 2002 at 9:47 AM mail: peechies80@hotmail.com

Devo sfogarmi un attimo per l'incazzatura di sabato . Io ero al corteo con questi "autonomi violenti" e pericolosi. Sono stata con loro fino all'inizio del presidio davanti al Marassi.Dopo me ne sono andata perchè con il mio piede da poco liberato dal gesso ero in difficoltà a camminare, e a correre quindi se quegli stronzi(intendo polizia e il suo odioso elicottero) avessero caricato( minacciavano di farlo al primo lancio di bottiglia).Ingenuamente sono ritornata sui miei passi fino alla galleria che riporta allla stazione di Brignole per unirmi all'altro corteo che doveva partire(erano le 6 e mezza).Ero io e mio fratello. Il cordone di polizia che era là da già più di 1 ora-mi hanno detto i negozianti-non ci ha fatto passare." Prova all'altro ponte ",dicevano.Non sto qui a dire tutti i giri che abbiamo fatto, tutti i buchi per cui abbiamo provato di passare, senza risultato A CAUSA DELLA PRESENZA OVUNQUE DI UN 'ESAGERAZIONE DI CONVOGLI DI POLIZIA E CARABINIERI, TREMILA UOMINI, per fermare me , zoppa e con la faccia , sfortunatamente se si vuole ma è così,"pulita", rei di aver partecipato ad un corteo PERICOLOSO , non degni di passare dall'altra parte della città dove stavano i " buoni", i "normali".
Quando il corteo è stato riscortato per intero fino a dove ero io , vicino ai passaggi per Brignole, era un corteo che si sforzava di stare unito nonstante la tensione provocata dall'essere stati chiusi in gabbia pur essendo in strade aperte a tutti.
avrei altri dettagli da dire che fanno incazzare parecchio.L'unica cosa importante è che voglio esprimere tutta la mia solidarietà ai ragazzi che hanno tenuto e partecipato a questo corteo, perchè hanno sicuramente capito come gira il mondo se c'è la polizia di mezzo.
Sono stati bravi a mentenersi calmi per due ore e più, anche se credo che l'unico motivo per cui ci si è trattenuti dal reagire con forza sia stato il LORO numero:come cazzo si fa a stanziare per 300 persone 3000 uomini?
Io che non sono solo di strada, non sono dell'autonomia senza riserve, sabato mi sono incazzata a tal punto che ho capito tante cose.
Auguro a tutti quelli del corteo dei "buoni" di fare la conoscenza presto di qualche polotto stronzo, così da fargli capire che sabato , a Genova, non è andato TUTTO BENE, NON è STATA UNA GRAN FESTA E BASTA, IL QUESTORE NON SIè COMPORTATO BENE COME SCRIVE LO STESSO "IL MANIFESTO", . attenzione alle apparenze politiche , ai giochi politici!non si può sequestrare in strada 300 persone!non si può cercare la provocazione così bellamente come han fatto loro sabato! Fiorolli è un coglione molto intelligente:basta difenderlo! a noi ci ha rotto, e parecchio!
Tidoni Francesca(Brescia-Bologna)

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ma che 300...
by yhumma Tuesday, Jul. 23, 2002 at 11:42 AM mail:

cara compagna sono felice del tuo sentimento positivo nei confronti del corteo e di come è stato svolto, sono contento anche che i veri compagni stiano sempre più capendo di che pasta siano fatti i porci che sciacallando sulla morte di carlo hanno permesso che si edificasse intorno a loro ai loro pacifici propositio l' ennesima zona rossa.Faccio solo presente che come persino l' infanfame stampa borghese (di cui quella del manifesto diciamoci la verità si è rivelata la peggio-fascista)ha rilevato in piazza con il csa inmensa, l'assemblea anticapitalista e tutti gli altri compagni che hanno organizzato la cosa c'erano più di 1000 persone.OK non ce ne fotte un cazzo della guerra dei numeri ma non martelliamocelle da soli.
un caro saluto da Genova

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InMensa
by CorvoRosso Tuesday, Jul. 23, 2002 at 4:13 PM mail:

volevo sapere qualcosa di più sul centro sociale inmensa e sugli altri gruppi partecipanti al vero corteo quello da piazza giusti,non mi sento per niente rappresentato dai disobbedienti e dal social forum...
Hasta la victoria!!

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per corvo rosso
by un compagno di inmensa Wednesday, Jul. 24, 2002 at 7:46 PM mail:

scrivi a csainmensa@libero.it e magari dicci qualcosa anche su dite.
a presto

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