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Conferenza stampa del movimento
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indynapoli Friday, Nov. 15, 2002 at 12:06 PM |
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Alla conferenza stampa del movimento sono presenti in tanti . Da Luca Casarini,ex tute bianche che dice “Disobbedire alle leggi ingiuste è giusto,è il movimento dei movimenti sotto accusa non solo la Rete meridionale del sud ribelle” a Guido Lutrario di Corto Circuito di Roma dichiara che si tratta di un tentativo di spezzare il movimento. Francesco Caruso infatti sarebbe stato la settimana prossima a Termini Imerese per solidarizzare con lo sciopero degli operai della Fiat. Franco Bruno, segretario provinciale della Fiom presente alla conferenza stampa esprime solidarietà ai 20 arrestati. Rodolfo Matto, Arci Campania, condanna quest’arresto come il tentativo di rompere un movimento che va da associazioni come l’Arci ai Disobbedienti passando per la Rete Lilliput . Andrea Morniroli dei Cantieri Sociali, dice “Francesco Caruso è un simbolo.Occorre costruire una mobilitazione ampia non solo in Campania ma su tutto il territorio nazionale” Peppe De Cristofaro, segretario provinciale di Rifondazione Comunista dice “è necessario costruire il consenso dell’intera cittadinanza. Le istituzioni democratiche hanno il dovere di schierarsi affianco dei compagni arrestati.”. Arrivano intanto comunicati di solidarietà da tutta Italia, dove si organizzano sit-in sotto le prefetture. Liana Nesta del Coordinamento giuristi democratici ci aggiorna sulle ultime notizie.Pare che i mandati di cattura fossero pronti dal 6 novembre giorno della manifestazine di Camp Darby. Le due ragazze che adesso di trovano nel carcere di Latina non verranno interrogate prima di martedì, mentre Caruso e gli altri che si trovano nel Supercarcere di Trani verranno interrogati domani dal giudice Plastina.
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non obbedire alle leggi porta in galera
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antonio Friday, Nov. 15, 2002 at 12:18 PM |
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I capi di imputazione per i ragazzi arrestati sono ridicoli e non reggeranno un solo giorno all'esame attento dei vari gradi in cui è fortunatamente organizzato il nostro ordinamento giudiziario. I ragazzi usciranno presto e la storia finirà. Da questa vicenda però bisogna trarre insegnamenti importanti per il futuro. Innanzitutto quello di rompere ogni ambiguità che pure, nel movimento, ci sono. Casarini dichiara: "disobbedire a leggi ingiuste è giusto". Ma disobbedire alle leggi porta in galera, si sa. Dunque non ci si può meravigliare. Vogliamo il cambiamento democratico o la rivoluzione armata? Io sono per il primo e dunque non ci sto né agli slogan ambigui né alle manifestazioni con le armature e i bastoni. Cancelliamo le ambiguità, affermiamoci con chiarezza, scegliamo e testimoniamo la via del cambiamento nelle regole costituzionali. E non ci sarà nessuno che potrà costruire sulle ambiguità imputazioni da stato fascista.
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Disobbedire è giusto
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marka Friday, Nov. 15, 2002 at 12:45 PM |
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Caro antonio, disobbedire alle leggi NON porta in galera, in un sistema giuridico garantista. DIpende quali leggi sono e come si disobbediscono. Per esempio, passare col rosso non porta in galera. Quindi non venire a fare discorsi tipo: se la sono cercata! Il discorso è diverso: non si tollera che qualcuno posso invitare a disobbedire, intolleranza che è propria di uno stato fascista.
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c`e` qualcosa di piu` penoso insensato e politicamente inefficace di questo??
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Luka Friday, Nov. 15, 2002 at 1:03 PM |
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Vogliamo il cambiamento democratico o la rivoluzione armata? Io sono per il primo e dunque non ci sto né agli slogan ambigui né alle manifestazioni con le armature e i bastoni. Cancelliamo le ambiguità, affermiamoci con chiarezza, scegliamo e testimoniamo la via del cambiamento nelle regole costituzionali.
CHE PENA!!!!!!!!!!!!!!!
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Tolleranza zero
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Enzo Friday, Nov. 15, 2002 at 1:53 PM |
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Tolleranza zero. Di questo siete capaci. Se un ragazzo dice qualcosa di diverso diventa un fighetto riformista e perde il diritto di parola, pena la presa per il culo a oltranza. Potremmo essere un po' meno settari e cercare la discussione una volta tanto? E soprattutto, la smettiamo di farci i pompini a vicenda?
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PROPOSTA
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Enzo Friday, Nov. 15, 2002 at 2:08 PM |
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Io credo alla prima proposta, quella priva di ambiguità. Se voi ritenete più opportuna la lotta armata, io vi cederei volentieri la precenza. Cominciate voi. Io confido nella vostra forza e sono qui nel caso serva aiuto (morale, ovviamente). Se ce la fate avvisatemi, che magari torno in Italia. Mi raccomando, ammazzateli tutti quei porci fighetti riformisti! In bocca al lupo
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Repressione senza vergogna!
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karlo Friday, Nov. 15, 2002 at 10:01 PM |
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Massima solidarietà ai compagni in carcere, vittime del nuovo regime fascista, rei solo di voler cambiare il mondo, di voler abbattere quel sistema ASSASSINO che si chiama neo-liberismo. LIBERATELI ORA!!!!!!!!!!!!!!! OGGI E SEMPRE RESISTENZA!!!!!!!!!!!!!!
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Aggiornamenti dal Collettivo dell'Orinetale
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Collettivo dell'Orientale (Na) Saturday, Nov. 16, 2002 at 11:38 AM |
mail:
lottesociali@ziplip.com |
LA REPRESSIONE NON CI SPAVENTA
Il 15,11,2002 alle ore 02,00 di notte, una ventina di attivisti legati alla “Rete del SUD RIBELLE” che include anche numerosi sindacalisti della Confederazione COBAS, sono stati tratti in arresto e trasferiti nelle carceri speciali di Trani e Latina., accusati di un reato assurdo: “associazione sovversiva”. Intanto a Napoli, all’interno del palazzo vetrina dell’Orientale, controllato da custodi e guardie giurate, la porta di una delle aule occupate dei collettivi universitari è stata forzata da alcuni agenti della Digos che sono poi stati visti aggirarsi per l’istituto indisturbatamente; il Rettore sembra essere all’oscuro di tutto…… Come non individuare una sola regia dietro questi gravissimi atti di repressione? Come non capire che è in atto nel nostro paese un progetto di repressione preventiva contro tutti coloro che, ogni giorno, si organizzano per difenderei propri ed altrui diritti di fronte ai processi di privatizzazione che colpiscono lo stato sociale, contro tutti quelli che, nei differenti territori, lottano per il diritto al lavoro con gli operai della Fiat e con i movimenti dei disoccupati, contro tutti gli studenti che, dentro le scuole e le università, si battono contro la aziendalizzazione dell’università, la mercificazione del diritto allo studio, le privatizzazioni di servizi quali quello mensa, la sussunzione dei saperi e della didattica ufficiale alle esigenze di mercato. La repressione ha come unico obiettivo quello di criminalizzare il movimento e coloro che si oppongono all’ingiustizia palese di questo sistema…… Noi rispondiamo gridando il nostro sdegno e rilanciando, unitariamente e con forza, le nostre lotte con cortei autorganizzati in tutte le città d’Italia.
ASSEMBLEA PUBBLICA DI STUDENTI, RICERCATORI, DOCENTI
Martedì, 19 novembre 2002 à aula “Mura Greche” Pal. Corigliano, p.za san Domenico
FUORI I COMPAGNI DALLE GALERE
Collettivo dell’Orientale Laboratorio dei Saperi Sociali
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non si va lontano sfasciando i bancomat
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antonio Saturday, Nov. 16, 2002 at 11:48 AM |
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mi correggo: disobbedire alle leggi può portare in galera. Non penso affatto che se la siano cercata. Non penso che meritino di stare in galera e spero che escano subito. Detto questo, aggiungo: smettiamola con le ambiguità. Vogliamo un cambiamento democratico, che avvenga attraverso le regole della democrazia? Io sì. Se lo volete anche voi, ditelo. E smettetela di sorridere compiaciuti quando qualcuno sfascia un mcdonalds o un bancomat. Perchè, per quella via, non si arriva da nessuna parte.
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