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Reggio Calabria. corteo per una città diversa
by samuele Friday, Dec. 06, 2002 at 2:01 PM mail: danger4@email.it

Domani tutte le anime della sinistra accanto agli attivisti del centro sociale "Cartella". "Una risposta democratica alla violenza ed al malaffare"

Reggio Calabria - Una manifestazione contro il neofascismo e per ribadire l'importanza della democrazia. Quella di domani, che alle 9 riunirà in Piazza Garibaldi tutte le anime della sinistra accanto al centro sociale "Angelina Cartella", si prospetta come "un punto fondamentale dal quale ripartire per una città diversa". Ovvero, "una Reggio che risponda con la non violenza e con la dialettica all'estrema destra, alla mafia, al malaffare, alle leggi regionali per parenti ed amici, al fumo negli occhi del Ponte sullo Stretto, ai principi antidemocratici ed alla repressione delle opinioni e degli ideali. Una Reggio che incarichi i suoi amministratori ad assumersi le proprie responsabilità".
Questo il succo dell'incontro con la stampa che, ieri mattina nella sala "Tartaruga" del Dopolavoro Ferroviario, è servito, al comitato organizzativo della manifestazione, a spiegare i motivi e le fasi del corteo.
Csoa "Cartella", Arciragazzi, Calabria civica, Centro comunitario Agape, Legambiente, Libera, Cgil, Fiom/Cgil Calabria, Giovani Comunisti, Sinistra Giovanile, Verdi, Democratici di sinistra, Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, Uniti per la città, Messina Social Forum, Social Forum della Piana e tanti consiglieri comunali, in questi giorni, si sono dati da fare per realizzare "un'imponente e significativa mobilitazione".
Durante la discussione, i telefonini degli organizzatori registravano continue richieste di adesione. Ed ecco che, domani sfileranno anche: Studenti.net, la Sinistra Giovanile di Villa San Giovanni, L'Arci nuova associazione di Reggio, Aprile per la sinistra, i Cobas della scuola, i centri sociali cosentini, siciliani e di gran parte del meridione e, non ultimi, i lavoratori del Polo Tessile di San Gregorio. Questi ultimi, come noto, da diversi giorni hanno occupato l'aula consiliare di Palazzo San Giorgio [il palazzo del Comune].
Quindi l'attentato al centro sociale di Gallico [RC] ha offerto lo spunto, ai politici della sinistra reggina, per guardarsi in faccia e ragionare insieme. Insomma, tutti pezzi di uno stesso puzzle.
"Dopo la morte di Falcomatà [ex sindaco reggino, DS] - hanno detto i militanti del "Cartella" - avevamo subìto un momento di sbandamento. Poi, l'attentato. Adesso, stiamo riuscendo a trovare un percorso comune di risposta democratica. E, nonostante l'attualità ci dica che siamo governati da un sindaco di destra ed ex presidente nazionale del Fronte della Gioventù, siamo certi che si possa lavorare per costruire una seria alternativa all'esistente. Scopelliti [attuale sindaco di Reggio Cal.] deve dare risposta ai cittadini sulla base dei problemi che, di volta in volta, gli si presentano. Non può fare l'epigono di Berlusconi ed affibbiare le difficoltà al passato".
Per questo, durante il tragitto che porterà i manifestanti a Piazza Indipendenza, una sosta verrà fatta a Palazzo San Giorgio [sede del comune]. Qui, una delegazione si staccherà dal gruppo e andrà a bussare alla porta del primo cittadino al quale verrà consegnata una copia del manifesto di dissenso. Ma soprattutto, dopo l'attentato, vogliono ottenere un chiarimento. Vogliono sapere se, il sindaco, "sta dalla parte di chi è stato violentato o da quella di chi si è armato per cucire la bocca a quelli che remano contro la logica imperialista e guerrafondaia. Ancora non si è espresso". Al microfono si alternano quasi tutti. Chiunque ha voglia di esprimere la propria idea e la propria partecipazione.
Ci sono Nino Costantino, presidente della Cgil reggina, il consigliere comunale Nino De Gaetano, il segretario provinciale del Pdci, Enzo Infantino, Mimmo Nasone di Libera, Luigi Carrano dei Verdi, Peppe Meduri dell'Arci e coordinatore dei Ds, la sociologa Rita Libri e l'anarchico Filippo Sorgonà. Ma, tra il pubblico sono presenti anche numerosi esponenti della minoranza, tra i quali Nuccio Barillà e Demetrio Naccari, e del mondo dell'associazionismo. E, unanimemente, si dicono convinti che: "Una Reggio diversa è possibile".

fonte: il Quotidiano - venerdì 6 dicembre 2002 (pag. 18)

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altre precisazioni
by samuele Friday, Dec. 06, 2002 at 2:05 PM mail: danger4@email.it

1. l'attentato di cui si parla nell'articolo è stato subito dal centro sociale "A. Cartella" qualche settimana fa e ci sono forti sospetti che dietro ci sia Forza Nuova, visto che dopo l'attentato sono stati trovati dei manifesti inneggianti al neofascismo proprio dentro i locali del centro sociale.
2. serpeggia la notizia che Forza Nuova stia organizzando una contro-manifestazione nello stesso giorno.
3. anche qui a Reggio Calabria pochi giorni fa è stata arrestata una persona nell'ambito delle indagini condotte dalla Procura di Genova.

sosteneteci!!

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organizziamoci!
by Libero Friday, Dec. 06, 2002 at 2:40 PM mail: m.a.r.@katamail.com

La morte di Falcomatà ha segnato la fine della "primavera reggina" consegnando la cittànelle mani dei poteri forti, massoneria-imprenditoria mafiosa-politica eversiva.Noi non possiamo stare fermi perchè non voglòiamo ritornare agli anni bui di reggio quando si trovavano cumuli di immondizia alposto dei cassonetti e quando no esisteva una striscia pedonale sull'asfalto.Non vogliamo avere ache fare con un Sindaco ignorante ed arrogante quale è Scopelliti.Non vogliamo avere a che fare con i Forzanovisti fuoriusciti dallo stadio e dalla scuola di esaltati criminali presenti in curva sud.Non volgiamo avere a che fare con la mafia in ogni sua forma e soprattutto con la cappa di violenza che ha fatto calare in passato su reggio.Vogliamo vedere solo il sole forte e radiante sullo stretto dalla nostra splendida via marina e il sole della nostra convinzione che la libertà in ogni suo aspetto deve essere ed è l'unico pilastro su cui fondare una società.

ANARCHICI REGGIO.

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CHI SONO
by Lucio Friday, Dec. 06, 2002 at 3:41 PM mail:

Cari amici forse è meglio far sapere un po' a tutti chi è a Reggio Forza Nuova.
Non bisogna dimenticareinfatti che questo gruppo è espressione diretta di un gruppo di nazi ospitato dalla curva sud di reggio tra i cucn che ogni domenica espone svastiche e croci uncinate e che nel tempo ha ottenuto quei consensi necessari a costituire un vero e proprio gruppo politico.Gli stesi sono stati educati da eccellenti personlaità criminali della curva ben noti alle forze dell' ordine per reati di vario genere. Inoltreva capito che il fenomeno è già vecchio di 6 o 7 anni e che solo ora è venuto fuori con l'appoggio istituzionale della destra al Comune.Inoltre c'è chi metterebbe la mano sul fuoco per identificare nell'assessore ai lavori pubblici Germanò (noto ex squadrista cittadino) il mandante dei primi attentati al centro sociale quali l'aggressione ad opera di un gruppo di facinorosi e l'imbrattamento di alcuni murales oltre ad alcune bombe molotov .
Tornando a Forza Nuova ed ai suoi "educatori" c'è da rilevare il fatto che in Curva vi sono per l'appunto personaggi con le mani sempre "pulite" che sistematicamente in passato cercavanolo scontro fisico con polizia e tifoserie avversarie.
Inoltre una dei motivi di rivalità profonda con la tifoseria cosentina è proprio l'appartenenza politica della stessa all'are della sinistra-sociale.
Detto questo rimbocchiamoci le maniche per costruire una vera città democratica.

Reggio Civile.



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CHI SONO
by Lucio Friday, Dec. 06, 2002 at 3:43 PM mail:

Cari amici forse è meglio far sapere un po' a tutti chi è a Reggio Forza Nuova.
Non bisogna dimenticareinfatti che questo gruppo è espressione diretta di un gruppo di nazi ospitato dalla curva sud di reggio tra i cucn che ogni domenica espone svastiche e croci uncinate e che nel tempo ha ottenuto quei consensi necessari a costituire un vero e proprio gruppo politico.Gli stessi sono stati educati da eccellenti personlità criminali della curva ben noti alle forze dell' ordine per reati di vario genere. Inoltre va capito che il fenomeno è già vecchio di 6 o 7 anni e che solo ora è venuto fuori con l'appoggio istituzionale della destra al Comune.Inoltre c'è chi metterebbe la mano sul fuoco per identificare nell'assessore ai lavori pubblici Germanò (noto ex squadrista cittadino) il mandante dei primi attentati al centro sociale quali l'aggressione ad opera di un gruppo di facinorosi e l'imbrattamento di alcuni murales oltre ad alcune bombe molotov .
Tornando a Forza Nuova ed ai suoi "educatori" c'è da rilevare il fatto che in Curva vi sono per l'appunto personaggi con le mani sempre "pulite" che sistematicamente in passato cercavano lo scontro fisico con polizia e tifoserie avversarie.
Inoltre uno dei motivi di rivalità profonda con la tifoseria cosentina è proprio l'appartenenza politica della stessa all'are della sinistra-sociale.
Detto questo rimbocchiamoci le maniche per costruire una vera città democratica.

Reggio Civile.



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