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Notizie sul CHE
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cico Monday January 06, 2003 at 11:40 PM |
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Contro la propaganda cubana eccovi la verità su un personaggio troppo spesso mitizzato.
Di buona famiglia, nasce a Buenos Aires nel 1928 Ernesto Guevara De La Serna detto “Che”. Appassionato di viaggi in motocicletta, gira in lungo e in largo per l’America Latina, conosce luoghi e realtà diverse. In una notte del 1955 incontra in Messico un giovane avvocato cubano in esilio che si prepara a rientrare a Cuba, Fidel Castro. Subito entrano in sintonia, condividendo ideali e la volontà di espropriare il dittatore Batista dal territorio cubano. Il “Che” sbarcherà a Cuba insieme a Fidel e altri guerriglieri in esilio. Nel 1956, autonominatosi comandante di una colonna di partigiani, si fa notare per la sua crudeltà e determinazione: un ragazzo non ancora ventenne, un guerrigliero della sua unità, rubò per fame un pezzo di pane ad un compagno, e senza processo o interrogatorio Guevara lo fece legare ad un palo e giustiziare mediante fucilazione. Scacciato il dittatore Batista, la popolazione cubana era in festa, ma non sapeva che i successori avrebbero portato molti più morti e disperazione che la speranza di una vita migliore! L’ufficio in cui esercita “Che” Guevara diventa teatro di torture e omicidi tra i più efferati. Secondo alcune stime, sarebbero stati uccise oltre 20.000 persone, per lo più ex compagni d’armi che si rifiutavano di obbedire e che si conservavano, al contrario del “Che”, democratici e non violenti. Nel 1960 il “pacifista” Guevara istituisce un “campo di concentramento” sulla penisola di Guanaha dove trovano la morte oltre 50.000 persone “colpevoli” soltanto di non condividere i suoi ideali di “pace” e “fratellanza”! Ma non sarà il solo campo; altri ne sorgeranno, come a Santiago di Las Vegas dove c’è il campo di Arco Iris, come il campo di Nueva Vida nel sud-est dell’isola, come il campo di Capitolo nella zona di Palos, quest’ultimo è un campo speciale per bambini sotto i dieci anni! Se una persona si era resa colpevole di un reato a sfondo politico veniva arrestata insieme a tutta la famiglia! La maggior parte degli internati veniva lasciata con indosso le solo mutande, le celle non erano mai pulite, si lasciavano a marcire per anni nei propri escrementi in attesa di fucilazioni o torture indicibili!
Successivamente gli fu conferito l’incarico di Ministro dell’Industria e presidente del Banco Nacional, la Banca Centrale di Cuba. Guevara non perde tempo a mettere in pratica il suo “modello sovietico”! Elogia l’odio per la proprietà e per lo “sporco” denaro, ma sceglie di abitare in una grande e lussuosa casa colonica in un quartiere residenziale a L’Avana! Impone la povertà forzata alla popolazione mentre lui vive nel lusso più abominevole in cui si possa trovare un comunista! Pratica sport impensabili per l’economia di Cuba, sia allora che oggi! La vita “comoda” e l’ozio ammorbidiscono il guerrigliero “Che” Guevara; mette su qualche chilo e passa il tempo tra una festa e le gare di tiro al volo, ma non disdegna la caccia grossa e la pesca d’altura.
Nel suo testamento, da buon allievo della scuola Maoista-Leninista del Terrore, scrive: <<AMO uccidere per macchina perfetta una in trasforma li e selettivi freddi, uomini gli rende questo perché tra l’intolleranza l’odio creare bisogna l’odio,>>. Queste parole vengono dall’uomo che per oltre 30 anni è stato falsamente mitizzato come simbolo di pace ed uguaglianza, di amore per il prossimo e di fratellanza.
Guevara si adopera a diffondere sistematicamente la guerriglia nel mondo, il suo motto è: <<creare due, tre, mille Vietnam!>>. Nel 1963 è in Algeria dove si unisce a Dèsirè Cabila, un marxista, un grande sterminatore di popolazioni civili! Il suo desiderio di diffusione per la lotta armata, lo porta nel 1967 in Bolivia dove si allea con il Partito Comunista Boliviano, ma non riceve alcun appoggio dalla popolazione locale, nessuno di loro si unisce alla sua unità di guerriglieri. Isolato e braccato, Ernesto “Che” Guevara fu catturato dai miliziani boliviani e giustiziato il 9 ottobre 1967.
Di tutto quest’orrore sopra descritto non si è mai saputo niente d’ufficiale fino alla grande fuga del popolo cubano del 1980! Milioni di cubani si riversarono nella locale ambasciata del Perù chiedendo asilo politico per la vita durissima imposta loro dal Regime Dittatoriale Comunista. Fidel Castro concesse a solo 125.000 persone il permesso di lasciare l’isola; fu concesso l’asilo politico agli internati dei manicomi criminali, ai peggiori individui, ai mutilati, ai delinquenti comuni, ai poveri senza fissa dimora, ai barboni, a gente che Castro non considerava esseri umani e a cui diceva di interessarsi poco! Castro approfittò della situazione per liberarsi definitivamente da questi rifiuti umani (diceva lui) scaricandoli alla tanta odiata America.
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ma che cazzate dici?
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rebel yell Monday January 06, 2003 at 11:53 PM |
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intanto sei pregato di mettere il riferimento della provenienza delle stronzate che dici... Poi vorrei specificare che di libri che gettano fango sul CHE se ne trovano a iosa ,ma non per questo bisogna citare tutte le mastirbazioni mentali che passano per la testa di ogni coglione su questa terra!!!! ora vatti a informare meglio e cerca di essere un po' piu' "indipendente"!!
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Il Che meglio dell'elettroshock
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Squalo Tuesday January 07, 2003 at 10:50 AM |
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Infatti guariva i malati mentali, e i fascisti non sono che malati mentali, con lo sguardo e una fucilatina. Lo stesso trattamento riservava ai democratici, in fondo anche loro sono malati mentali...., agli anarchici, vedi sopra, poi anche a migliaia di comunisti, sguardo incazzuto e fucilatine, ma sì anche i comunisti sono solo malati mentali.....
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quelli della narcotici
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ernst Tuesday January 07, 2003 at 02:01 PM |
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Il tuo messaggio arriva chiaro, squalo, narcotizzeresti tutt* e ovunque tu!!!
E' anche una questione di businnes, e il sistema psichiatrico può fondersi tranquillamente con quello penale, è la prassi liberista, tipo USA: rittalin, prozac ai bambini, qualcosina agli adulti, compreso il crack... e, come se non bastasse, prigioni gestite dai privati.
In questo modo si risolve il problema della pena di morte, forse ma forse.
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....!?...
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CARIB Tuesday January 07, 2003 at 03:21 PM |
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farei notare al solerte netturbino che la frase "uno,due,tre, mille vietnam" si riferisce alla RESISTENZA DEI VIETCONG COMUNISTI all'aggressione subita dal regime dittatoriale della corea del sud appoggiato dagli usa che guardacaso avevano bisogno di consolidare la loro presenza militare nel sud-est asiatico(mmmh questa storia l'ho già sentita...). la distruttiva disfatta statunitense, fu successiva all'omicidio del che. il napalm fu successivo all'omicidio del che. le centinaia di migliaia di assassinii di civili coreani per mano degli usa furono successivi all'omicidio del che.
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ah beh
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ernst Tuesday January 07, 2003 at 04:09 PM |
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allora smentisco tutto ciò che ho detto:
il CHE era un assassino, gli USA sono la nazione più libera e democratica del mondo, non esistono le carceri, e se ci sono è per pochissimi prigionieri (non 2 milioni come dicono i bugiardi), non esiste la pena di morte (sono i carcerati che sono un po' imbecilli e si prendono la scossa perchè si annoiano e mettono il ditino nella presa della corrente), negli USA non c'è nessun commercio d'armi e non è vero che muoiono circa 30 persone al giorno per l'uso delle armi (il film su Columbine era una vera e propria manipolazione,
per concludere, ora esco e vado a farmi la tessera di forza italia, e anche quella dei radicali (forse è ancora valido il doppio tesseramento).
saluti a stelle e strisce
BASTA BASTA BASTA con questa victoria siempre
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pablo
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pablo ernesto Tuesday January 07, 2003 at 04:59 PM |
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il vero nome del che è pablo ernesto che guevara,e in reatà non era alto come appariva in TV,anzi era piuttosto basso e tarchiato. aveva una moflie e 5 figli,e fu ucciso da alcuni che avevano fatto la revolucion assieme a lui ma che erano invidiosi del suo successo. la moglie,dopo la sua morte vivrà in povertò,nessuno dei vecchi rivoluzionari le darà una mano a sbarcare il lunario. nessuno dei suoi 5 figli ha voluto seguire la carrira politica,in quanto ttutti erano disgustati dal comportamento degli "amici"del loro padre.
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a be!!!!
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rts Tuesday January 07, 2003 at 06:58 PM |
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già il tuo "trovata la fonte" mi fa riflettere...come dire che dopo ore e ore sei riuscito a trovare un sito che testimoni quello che hai scritto. il problema che se il sito in questione ha tutti gli interessi possibili immaginabili a scrivere minkiate
IL TUO LINK NON E' ATTENDIBILE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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