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MILANO: APERTO IL NOWAR MEDIACENTER IN VIA FESTA DEL PERDONO DAVANTI ALL' UNIVERSITA'
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rum@ecn.org Wednesday, Mar. 26, 2003 at 4:22 PM |
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Questo pomeriggio (26 Marzo), allo scadere dell'ultimatum consegnato lunedì scorso al rettore Decleva, 200 studenti si sono ritrovati nell'atrio dell'Università Statale di Milano per un'assemblea contro la guerra.
Contemporaneamente, le Reti universitarie contro la guerra hanno occupato l'ex Cipec, spazio storico delle realtà pacifiste milanesi, sgomberato più di un anno fa. Abbattendo simbolicamente il muro dell'indifferenza che tentava di far tacere un'importante esperienza cittadina, si è voluto riaprire concretamente uno spazio pubblico di confronto, discussione, azione e comunicazione: qui dentro è già iniziato l'allestimeno di un Warstopping Media Center. Durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo spazio, si sono rilanciate le prossime iniziative della mobilitazione permanente contro la guerra: - mercoledì 2 aprile, giornata dello sciopero generale contro la guerra, vogliamo che il senato accademico sospenda la didattica e conceda l'aula magna per un'assemblea universitaria prima e cittadina poi. Di fronte a quanto sta avvenendo in Iraq, non possono essere certo tempi e formalità burocratiche ad impedirlo: sicuramente non saranno queste cose a fermarci; - si sono orgnizzati gruppi di studio e ricerca su comunicazione, saperi di guerra, situazione internazionale, movimenti e forme della mobilitazione: una formazione altra inizia qui ed ora, con la preparazione di seminari di approfondimento e controcorsi, rispetto a cui si chiede ai docenti la più ampia collaborazione possibile; - la partecipazione di massa alla mobilitazione nazionale contro i festeggiamenti per il settecentenraio della "La Sapienza" di Roma che inizieranno il 7 aprile, cui parteciperanno Berlusconi e la Manager dell'Istruzione Letizia Moratti, che si configurano come una grande kermesse del governo di guerra e dell'università riformata. Continueremo a riempire queste grige giornate di iniziative, discussioni, mobilit-azioni, per bloccare l'impossibile normalità in tempo di guerra. Questo è solo l'inizio. Reti Universitarie contro la Guerra - Medi@ttivist* infoline 0250312461
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Mediattori
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Bloy Thursday, Mar. 27, 2003 at 6:12 AM |
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Si era detto che si andava tutti al tendone per la pace in Mercanti. Ma fuori molti studenti universitari hanno assistito poi alla messinscena di un tentativo di occupazione di questa palazzina pericolante e spropositatamente grande rispetto alla quarantina di persone che partecipavano effettivamente all'occupazione e che hanno ripiegato sul negozietto al pianterreno, con grande effetto comico, raggrinziti a striscioncino rosso su enorme sfondo grigio di palazzo di ringhiera e parole megafonate. Ma questi mediattori che non sono della statale e ci hanno messo piede ultimamente, se ne fregano di ascoltare gli studenti e si mettono a fare assemblee che nel giro di due minuti si permettono di ignorare, per questi ipocriti fascisti del consenso, che ripetono le logiche che criticano infierendo nel piccolo della statale, c'è di sicuro una bella carriera come per tutti quelli della lotta degli anni settanta che ora dirigono telegiornali. Eccoci mediattivisti: che si appiattiscono sull'uso di strumenti del sistema, andando avanti anche senza contatto colla gente che incontrano, l'unico elemento che garantirebbe una democraticità del loro tentativo. Perchè la gente per loro non può capire un cazzo. Ma vi dico che dopo l'occupazione della presidenza - che uno lo sapeva solo se passava di lì o se seguiva questi maleducati con paziente passività per capire dove andavano a parare senza un suo parere - almeno di facciata, vi prego, chiedetelo un parere! E dopo ieri. Sulla loro intelligenza non ho dubbi. Questi hanno ancora il cervello in cantiere.
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sugli universitari
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gli studenti :( Thursday, Mar. 27, 2003 at 6:45 AM |
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Caro Bloy, giro molto lontano dall'università per i travasi di bile e schifo che mi provoca. Secondo me ad aspettare gli studenti non si farebbe mai un cazzo. Il loro livello di apatia è a livelli allucinanti. Peccato che se quelli che tu disprezzi tanto (e che io conosco) in questi giorni non si fossero fatti il culo nella giornata di giovedì 20 non ci sarebbe stato il corteo interno e moltissimi studenti sarebbero entrati a lezione (tristezza!) invece che in corteo. Ah già....viva le spinte rivoluzionarie degli universitari....capaci di grandi mobilitazioni di massa in questi anni! Rispondimi.
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Errata Corrige: il Corriere sui "fatti" della Statale ed altro
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un Milanese Friday, Mar. 28, 2003 at 9:16 AM |
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I figli di papà cercano di entrare nella palazzina davanti alla Statale. Minchiate alternative prima delle lezioni al Severi.
Occupazione e controinformazione, il no alla guerra dei figli di papà annoiati.
Gridano il loro no alla guerra. Sempre più forte. Sono i figli di papà delle cittadine intorno a Milano amministrate dal centro sinistra. Universitari, liceali, giovani dei centri sociali, tutti sfigati, tutti figli di papà che non hanno un cazzo da fare tutto il giorno. Pronti a usare ogni mezzo, soprattutto la mancia di mamma e papà per comprare bombolette spray e insozzare la città. Dalle contro-minchiate, alla «disobbedienza», alle occupazioni. Circa duecento studenti figli di papà dei collettivi e delle reti universitarie hanno tentato, ieri sera, di prendersi la palazzina disabitata di via Festa del Perdono 6, davanti alla Statale. Obiettivo: usare l'edificio (che per anni ha ospitato il Cipec, la «Casa dei diritti») per farne un «mediacenter», centro di informazione sulla guerra aperto a tutti 24 ore su 24. A bloccarli, per?, proprio mentre cercavano di entrare sfondando la vetrina del negozio Pow Wow, vuoto da oltre un anno, la polizia in tenuta antisommossa. Minuti di «alta tensione» - cos? l?hanno definita i giovani - tentativi di dialogo, striscioni e le due forze a studiarsi fino a tardi. Finché i figli di papà annoiati e stupidi (TROPPO IDIOTI), in corteo, si sono spostati in via Mercanti, sede del «mediacenter» allestito dal Social Forum. Controinformazione anche allo scientifico Severi dove i liceali figli di papà, quelli che vanno alla scuola statale pur avendo i miliardi in banca (quindi mantenuti dallo Stato a differenza di quelli che spendono fior di soldi e tasse nelle scuole private e non vanno ad accattonare alle scuole pubbliche)hanno ottenuto dal preside Michele D?Elia venti minuti al giorno (dalle 8 alle 8.20) per sparare «minchiate alternative sulla guerra». Ma la protesta non si ferma a licei e università, luoghi storici della contestazione giovanile. Ne sanno qualcosa gli abitanti di via Vigevano. Che l?altra notte sono stati svegliati da sirene, scoppi di bombe, grida, luci abbaglianti. Eppure, davanti ai loro occhi, solo un furgone. E una voce al megafono: «Sarà il peso di quelle bombe a farci alzare, il rumore delle nostre idee a tenerci svegli, il suono dei nostri passi, il battito del nostro cuore». Al mattino, sui parabrezza delle auto, un volantino: il testo della «performance» e la foto di un missile. Firmata dai figli di papà miliardari del Deposito Bulk (che vivono nelle villette delle cittadine amministrate dal centro sinistra intorno a Milano) che promettono di rompere i coglioni a tutti i milanesi affinchè lascino Milano e vadano a vivere nelle villette dei comuni del centro sinistra dove le immobiliari che le costruiscono e che finanziano il Deposito Bulk, stanno aspettando che i milanesi vi ci si trasferiscano.
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I proletari miliardari
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un Milanese Friday, Mar. 28, 2003 at 9:48 AM |
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Imbruttito io? Ma vi siete visti, maronna, quando vi vedo mi tocco i coglioni perchè mi sa che portate sfiga. Sembrate dei poveri cristi, niente classe, niente stile, minimalisti fino al ridicolo. E che cazzo, siete proprio figli del proletariato...coi miliardi...
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complimenti
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mari Friday, Mar. 28, 2003 at 4:31 PM |
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con tutto il rispetto,complimenti.sono una studente della statale,ma in questi giorni sono a londra,e oltre al mio contributo qui seguo ogni giorno i giornali italiani e indymedia per sapere cosa succede da noi.e non sto a spiegarvi quanto schifo faccia trovarsi davanti le vostre beghe su queste patetiche tematiche.invece di criticarci sempre a vicenda(me compresa,lo so,grazie) cerchiamo di darci da fare e di lottare insieme,invece di stare a recriminare su chi e' piu' ridicolo o su chi e' piu' corretto.qui la protesta va avanti bene,comunque!un abbraccio da londra.
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Alcune Precisazioni
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Francesco Saturday, Mar. 29, 2003 at 6:20 AM |
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colpantera@freemail.it |
L'assemblea del 26 marzo era stata convocata da Milano contro la guerra. A fine assemblea NESSUNO ha detto agli studenti che si sarebbe andati ad occupare il CIPEC, la proposta era quella di muoversi in corteo fino a Piazza Mercanti. Il Collttivo Pantera crede che questo modo di condurre la lotta universitaria sia perlomeno antidemocratico e si dissocia dall'occupazione, se si può chiamarla così, della sala CIPEC. Crediamo che ogni azione, rivendicata come universitaria, sia da sottoporre al voto VINCOLANTE degli studenti riuniti in assemblea. Le assemblee devono essere uno spazio DEMOCRATICO di discussione aperta a tutti.
Francesco per il Collettivo Pantera
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cazzo siete patetici
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io Tuesday, Apr. 01, 2003 at 5:48 PM |
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ma ci rendiamo conto o no di quello che dite?? Ma cosa credete che sia l'occupazione??? cazzo fate pena pensate che occupando uno stabile stiate dando una mano per la pace??ma chi vi caga...quanto siete ridicoli, perchè invece non andate a lavorare cosi si che date una mano e sopratutto producete ,capre che non siete altro. State arrivando a dei livelli ridicoli, ma poi da chi vengono le prediche da gente che di pacifico non hanno manco il nome.Prima di gridare o insegnare pace a tutti fermatevi e pensate ma siamo veramente pacifisti o cazzoni? perche non andate a combattere con gli iracheni tanto siete della stessa razza.Voi predicate bene e razzolate male come sempre. POi aziche impossessarvi delle cose altrui perchè non fate anche voi (porci carichi di soldi come siete )come faceva il comunismo vero ,tutto è di tutti invece no quello lo avete rimosso vero E inutile siete un virus indebellabile purtroppo MORTE AL COMUNISMO PIAGA DEL MONDO fanculo voi e tutti i musulmotti
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CI MANCAVA...........
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COUTO 77 Tuesday, Apr. 08, 2003 at 1:09 PM |
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Ci mancavano solamente i provocatori fascisti....Se dobbiamo stare a sentire i fasci e magari anche le camicie verdi forse e' meglio cambiare nome al sito,io propongo"STRONZO INTOLLERANTE" Se vi diamo cosi' fastidio giratevi dall'altra parte,visto che a parole e coi fatti non sapete contestarci in modo decente . Venendo alle cose serie ,mi sembra legittimo che ogniuno protesti o comunque reagisca alla guerra come vuole e dal mio punto di vista i ragazzi arabi che vanno alla guerra meritano il massimo rispetto perche' reagiscono alla vista di ingiustizie mettendo a rischio la loro stessa vita. NON COME VOI DI STRONZA NUOVA CHE SAPETE SOLO SPARARE SENTENZE MERDE NAZISTE
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