Occupato a Pisa l’ex-ASNU. Nasce il Laboratorio delle disobbedienze.

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Nel corso della mattinata di oggi, 30 maggio 2003, è stato occupato dalla Rete delle disobbedienze Stop Global War l’Ex-Asnu, in via Emanuele Filiberto (Traversa di via S.Francesco), un edificio che il Comune di Pisa ha venduto all’Università di Pisa nel 1998 e che in questi 5 anni è stato lasciato all’abbandono e per i prossimi anni non vi sono progetti di destinazione o finanziamenti per un diverso utilizzo. Attualmente lo stabile è utilizzato in parte come magazzino di materiali dimessi dalle strutture universitarie e in parte come vera e propria discarica.

Abbiamo deciso di occupare e aprire questo spazio per restituirlo ad un uso sociale, politico e culturale a questa città e a chi ci vive. Abbiamo deciso di liberare uno spazio e di renderlo fruibile dai cittadini e dalle cittadine, dai lavoratori e dai migranti, dai precari e dagli studenti, dalle famiglie e dagli abitanti del quartiere e di tutta la città. In questi anni gli spazi per gli “invisibili”, per chi vive nelle periferie, per tutti e tutte coloro a cui non sono riconosciuti i diritti di cittadinanza si sono andati sempre più registrando. Di contro la città dei poteri forti, delle agenzie immobiliari, della socialità e dell’aggregazione a pagamento, della lottizzazione degli spazi si è andata sempre più rafforzando: una città vetrina e “salotto buono”, un centro storico per sfilate di moda e tavolini all’aperto che occulta le periferie e non costruisce iniziative e attività.

Noi non ci stiamo e ci riappropriamo di un diritto: occupare e liberare uno spazio dall’abbandono e dal degrado. Disobbedienza è anche fare società e socialità.
Rebeldia vuole essere un laboratorio delle disobbedienze sociali, una sperimentazione collettiva che apra in città una nuova esperienza sui temi del precariato sociale, dei migranti, dei diritti di cittadinanza in una città come Pisa (casa, ambiente, privatizzazioni), che sviluppi progetti quali: un mercato biologico ed equo-solidale, la creazione di nuovi media indipendenti.
In questi giorni si svolgerà ad Evian il G8, e come Genova il movimento dei movimenti andrà a contestare i potenti del mondo contro la guerra ed il neoliberismo. La rete delle disobbedienze a Pisa è nata con il trainstopping, ed è cresciuta in questi mesi, bloccando i treni carichi di armi, e le raffinerie, issando la bandiera della pace sulla Torre di Pisa, entrando negli aeroporti militari. Noi continueremo ad essere sabbia e non olio nel motore della guerra e Rebeldìa vogliamo che diventi un laboratorio delle disobbedienze alla guerra ed al controllo sociale che il sistema neoliberista ci vuole imporre.

a oggi vorremmo che il 30 maggio diventasse a Pisa il giorno della Rebeldìa.
Invitiamo tutti e tutte a venire a Rebeldìa a costruire ed inventare con noi percorsi di disobbedienza sociale nella città dell’obbedienza ai poteri Forti.

Rebeldìa – Laboratorio delle Disobbedienze.
Via Emanuele Filiberto ( traversa di via San Francesco)

proprio in mano ai disobbedienti deve andare un posto come quello... fanculo!!!

certo che se aspettiamo te...

guarda che se vieni nessuno ti mangia...

Le disobbedienti e i disobbedienti pratesi della rete Stopglobalwar-rete delle disobbedienze toscane, sono vicini alle compagne e ai compagni di Pisa che stamani hanno occupato gli spazi dell'Università per dare vita a Rebeldia, laboratorio della disobbedienza sociale.

Saremo con voi fin dai prossimi giorni per costruire insieme l'altro mondo possibile, attraverso la diserzione al dominio imperiale, attraverso la pratica della disobbedienza, per essere sabbia e non olio negli ingranaggi della guerra e del neoliberismo.

Prato-Toscana-Italia-Pianeta Terra.
L'altro mondo possibile è già in costruzione

Genova, 30/06/2003

Ai fratelli e alle sorelle che contro la guerra globale disobbediscono, si indignano, sottraggono spazi all'Impero.


Apprendiamo della liberazione di un nuovo spazio sociale sottratto all'abbandono, al buio, al vuoto.
Restituito alla speranza e all'energia delle moltitudini.

Possiamo dirvi che ce lo aspettavamo, sapevamo che qualcun'altro lo avrebbe fatto:costruendo propri percorsi, intrecciando proprie relazioni e nuove connessioni.
Producendo nuove possibilità, continuando a domandare, a disobbedire, ad essere parte dell'opposizione dei corpi vivi contro il Dominio.

Avete fatto un passo in più e posto una nuova domanda.
Siamo con voi in questo passo ulteriore che fate, che facciamo.

Possiamo dire che ora camminiamo più vicini, insieme: così come insieme ci ritroveremo nell'assedio alla precarietà e nell'eruzione sociale di Santa Margherita.

Un abbraccio fraterno.



Dal laboratorio sociale Lab.Buridda
Via Bertani 1
- Genova -

Il nodo della rete Stopglobalwar-rete delle disobbedienze toscane di Arezzo esprime il suo appoggio e solidarietà alle compagne e ai compagni di Pisa che stamani hanno occupato gli spazi dell'Università per dare vita a Rebeldia, laboratorio della disobbedienza sociale.

Lavoreremo fin da subito per rafforzare e moltiplicare le esperienze di liberazione di spazi, per costruire zone liberate in cui praticare la "diserzione" e la disobbedienza.

Un altro mondo è possibile!

Arezzo 30.5.2003

Rete delle Disobbedienze

GIOVANI COMUNISTE/I
COORDINAMENTO TOSCANO

Il coordinamento Toscano delle/dei Giovani Comuniste/i esprime solidarietà e soddisfazione per l’azione degli attivisti della rete toscana Stopglobalwar, che stamattina a Pisa hanno occupato gli spazi ex Asnu dando vita a Rebeldia laboratorio delle disobbedienze sociali.

Come Giovani Comuniste/i daremo tutto il nostro contributo politico e militante, affinché Rebeldia possa diventare un laboratorio per diffondere la pratica della disobbedienza sociale in grado di attraversare e farsi attraversare, di contaminare e contaminarsi, attraverso la costante sperimentazione di nuove modalità di conflittualità sociale e politica, come fatto dalla rete toscana durante le azioni del Trainstopping.

Un luogo di costruzione dell’altro mondo possibile, attraverso la riappropriazione e liberazione di spazi sociali, che diventano luoghi di riaffermazione dei diritti della moltitudine, in questa nuova fase della Guerra Globale Permanente, in vista del Referendum del 15-16 giugno.

Un luogo per cominciare a costruire, dal territorio, la sinistra di alternativa che si oppone e disobbedisce alle logiche neoliberiste che attraversano, devastando, la nostra Regione.



Toscana - Italia- Pianeta Terra
L’altro mondo è già in costruzione.

Il Comitato Lotta per la Casa del Centro Sorico di Roma solidarizza con l'azione dei disobbedienti di Pisa.

Niente Spazi per i Dazi!

Okkupiamo'ci!

CLCCC

Ricordiamo a TUTTI il Forum Sociale Nazionale - tema casa - a Roma il 5/6 giugno.
Posteremo l'aggiornamento all'avvicinarsi di questa data.

Ma studiare mai? Invece che farvi mantenere da papino e giocare al disobbediente che fa trendy oggi andate a studiare che ne avete bisogno ignoranti

fratelli e sorelle? cos'è una comunità religiosa?

CARO MA STUDIARE
siamo quasi tutti già laureati o specializzandi,
se ti servono ripetizioni in matematica, filosofia, chimica, medicina, storia, letteratura italiana, inglese o francese chiama
sono 10 € l'ora trattabili
prezze sociale, no?

anche di diritto!le ripetizioni le puoi avere anche in materie giuridiche, se ti gira bene. Così magari scopri che quest'occupazione è l'esercizio di un diritto inalienabile della persona. Ma che te lo dico a fà......

di preciso di quale diritto inalienabile stai parlando?

Non c'è mica bisogno di una lezione sul sito di indymedia per capirlo; leggiti gli articoli sui giornali in cui si spiega il perchè di questa azione, basta poco.

A parte l'insopportabile retorica del movimento dei movimenti.
A parte il linguaggio da comunità giovanilista e autoreferenziale.
A parte la retorica social- comunista della riappropriazione degli spazi ecc ecc
A parte la retorica terzomondista, castr-guevarista, lulista (e perciò antiamericana per definizione)
A parte l'indubbia realtà della violazione della proprietà privata.
In se, l'occupazione temporanea, e senza minaccia di resistenza violenta al momento
dell'eventuale sgombero, di un edificio lasciato vuoto per anni dall'amministrazione
non mi sembra un delitto grave. In un certo senso, in assenza di tutti gli 'a parte' sopra scritti
e di altri che posso eventualmente aver trascurato, mi muove a simpatia.

shalomdarwin.ilcannocchiale.it/

ma che bravi, ma che brave, laureati e laureate, specializzandi e specializzande, a specificarlo con tutta la spocchietta del caso. e a fare squallide battute sulla possibilita' di dare ripetizioni a prezzo "politico"...che raffinato spirito, sara' stato studiare schopenhauer che vi ha reso cosi' buontemponi? ma complimenti. ed e' l'assidua frequentazione della rhetorica ad herennium che vi rende cosi' tronfi nel parlare? atticismo o asianesimo? credo siate piu' per il secondo stile...a volte scadete in una retorica talmente turgida e di bassa lega da ricordare quella mussoliniana, nonostante il francescano appellativo dato ai vostri accoliti ed accolite...attenzione...

Mettendo da parte le inevitabili differenze politiche, considero sempre positivo positiva la creazione di spazi liberati........

Agli occupanti la mia solidarietà.......in bocca al lupo..


----cartman-----

Che strana cosa...i Disobbedienti pisani,quelli che scrivono contro gli antagonisti sui muri,perchè dicono che sono violenti,mentre quando loro (i "Disobbedienti") fanno le manifestazioni si mettono d'accordo con la pula (alla faccia della disobbedienza...),dicevo,proprio loro occupano un posto,a pisa,guarda caso poco più di una settimana dopo le elezioni e l'insediamento dei consiglieri RC in Comune...un posto occupato talmente libero che il pomeriggio lo trovi "chiuso per assemblea" (?????,loro che occupano un posto dimostrando di NON avere alcun tipo di appoggio dall'alto (sono solo sospetti...), ma volantinano una settimana prima...boh...

un fuorisede che vive a Pisa e al Rebeldia c'è stato...

>i Disobbedienti pisani,quelli che scrivono contro gli antagonisti sui muri,perchè dicono che sono violenti

Veramente io non ho mai visto una scritta contro gli antagonisti, in compenso ne ho viste parecchie contro i disobbedienti, anche abbastanza squallide. Non e' che magari c'e' qualche bersaglio migliore per le scritte sui muri, che fra l'altro quando si vanno a fare magari ci si potrebbe mettere un minimo di fantasia e di creativita', visto che anche cosi' si occupa uno spazio?
In quanto alla violenza degli antagonisti in piazza, e parlo di quelli pisani, ho visto coi miei occhi le spranghe e i cazzotti. E credo che non si offenda nessuno, perche' sono pratiche che rivendicano e adottano alla luce del sole. Solo che a me e ad altri non piacciono e non le adottiamo. Punto.

>mentre quando loro (i "Disobbedienti") fanno le manifestazioni si mettono d'accordo con la pula (alla faccia della disobbedienza...)

Prego citare episodio in cui disobbedienti pisani "si mettono d'accordo con la pula".
Se ti riferisci a concordare il percorso di un corteo, be', mi pare prassi normale... o anche per quello bisogna ogni volta tirare sampietrini alla polizia?
in compenso sono arrivate delle belle multone cosi' a casaccio, che non mi sembrano proprio sintomo indicativo di accordi con la pula...

>,dicevo,proprio loro occupano un posto,a pisa,guarda caso poco più di una settimana dopo le elezioni e l'insediamento dei consiglieri RC in Comune...

Diciamoci la verita': se l'avessero occupato prima avresti detto "proprio loro hanno occupato un posto, a pisa, guarda caso poco piu' di una settimana PRIMA delle elezioni..."
I disobbedienti hanno la poco invidiabile caratteristica di essere contestati se fanno le cose, se non le fanno, se dicono qualcosa, se non la dicono, se una cosa la fanno prima, se la fanno dopo... quando si parte dal presupposto e pregiudizio che sono delle merde, qualche pretesto per contestarli si trova sempre.
Secondo me semmai sarebbe stato triste proprio occuparlo _prima_ delle elezioni. E mi risulta che consiglieri di RC esistessero anche nel consiglio precedente, non e' che sono spuntati ora!

>un posto occupato talmente libero che il pomeriggio lo trovi "chiuso per assemblea"

Prima di tutto: ci sono assemblee propriamente pubbliche - ce ne sono state diverse, a quella di sera fra l'altro c'erano anche antagonisti - e assemblee degli occupanti, di chi quel posto l'ha occupato e rimesso a posto, e credo che ogni tanto voglia anche parlare con gli altri che hanno condiviso questo impegno.
Se a quell'ora eri dentro, e sottolineo che a nessuno e' mai stato vietato l'ingresso, nessuno ti avrebbe mandato via e avresti partecipato all'assemblea.
Se la porta era chiusa, e' perche' minimo due persone stanno sempre alla porta. Se stanno alla porta non possono partecipare all'assemblea. Allora per una volta si e' preferito chiudere la porta, tanto nel pomeriggio non era in programma niente, per permettere a tutti di partecipare, e dopo l'assemblea si e' riaperta la porta.
E' curioso che una misura presa per far partecipare tutti venga mostrata come una misura per escludere.

>ma volantinano una settimana prima...boh...

Qui ti sbagli: i manifesti con scritto semplicemente "el dia de la rebeldia", senza che ci fosse scritto cos'era e quando, sono stati affissi 2-3 giorni prima.
Se poi una striscia nera con scritto "el dia de la rebeldia" e' la prova dell'accordo con chissa' quali poteri occulti...

Al rebeldia ci sei stato, nessuno ti ha chiesto le credenziali, nessuno ti ha mangiato, se hai qualcosa da proporre le assemblee ci sono apposta, e gli spazi ci sono.
Forse sarebbe meglio dare giudizi su rebeldia in base a quello che fa e a come lo fa, piuttosto che semplicemente perche' sono "disobbedienti" e quindi delle merde. "Disobbedienti" che poi in fondo conosci e vedi tutti i giorni, perche' Pisa e' piccola, e allora se e' gente che vedi e conosci sai che tutta questa gran cattiveria non c'e' e magari - oddio! - ci puoi anche lavorare insieme.
Se invece l'etichetta "DISOBBEDIENTE" la consideri come l'alone viola della vecchia e squallida pubblicita' sull'aids, be', che ti devo dire, scansati pure quando passiamo, non mi offendo... ma mi sa che dovrai imparare a fare lo slalom meglio di Tomba.

ciao-io non mi sento la compagna di nessuno
però il posto è bello e mi piace
e vorrei che rimanesse

Vero,ero impastato di odio inculcato da altri,ora vedo le cose con maggiore obiettivita' e cio' non puo' che far bene...evitero' polemiche in futuro,non mi piace fare lo scazzone da tastiera!sosteniamo il Rebeldia,che ha la birra buona e cio' e' importante!

e poi ci devo tornare che ho perso a scacchi con cappellino,bah...


altair212 dispiaciuto