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no al satanismo
by Nemo Tuesday, Jun. 17, 2003 at 9:19 AM mail:

NO AL CONCERTO DEL REVERENDO MASON A MILANO

Un ampio gruppo di  esponenti del mondo cattolico italiano fa  sentire la sua forte voce, una voce che grida nel deserto dell'indifferenza e del conformismo,   dell'abitudine alle cose più oscene per riaffermare i valori della fede e della preghiera. Per dire no ai messaggi di morte e di violenza.  No al diavolo in Italia e nel mondo. "Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori", (Giovanni 12,31), dice Gesù Cristo che ha vinto satana con la sua morte e Resurrezione. “No al satanismo!, quindi, e NO alle aberrazioni di Manson. Vi saranno dunque momenti di preghiera, dibattito, sensibilizzazione in tutta Italia.
 
Il "concerto" di Manson è diseducativo, provocatorio, palesemente demoniaco. Non si tratta né di cultura ne tanto meno di libertà di espressione, e l'articolo 21 della Costituzione italiana non c'entra nulla con chi  inneggia alla violenza e alla morte, noi cattolici aggiungiamo, all'oscenità. Anche tantissime persone non credenti, non cristiane e cattoliche, ma semplicemente con buon senso e civiltà sottoscrivono questo "cartello". Diciamo un forte  “No al satanismo” con la preghiera e con la musica cristiana, riaffermando con forza che Gesù Cristo è il Signore e che "In nessun altro c'è salvezza"(Atti 4,12). Riteniamo profondamente ingiusto dare spazio a un satanista dichiarato che tanti ragazzi potrebbero imitare con gravissime conseguenze di tipo spirituale, psicologico e sociale.
 
Il "cartello" è firmato da
 
  Papaboys - I ragazzi del Papa
  Genitori dell'Associazione nazionale genitori cattolici
  Sito Internet delle Profezie on line
  Associazione Giovanni XIII  con il fondatore Don Oreste Benzi
  Associazione Nazionale Il Mio Dio Canta Giovane
  Organizzazione Anno Domini 2003 e Presidente Aurelio Pitino
  Artisti Cristiani Liguria
  Arrigo Muscio, pubblicista e presidente dei genitori cattolici
  Giancarlo Padula, giornalista professionista, scrittore e operatore della musica cristiana contemporanea, promotore dell'iniziativa nazionale "Non avrai altro Dio all'infuori di me".
  I cantanti, i musicisti e gli artisti cristiani di tutta Italia
 
 
Mentre giungono continuamente adesioni, si invitano movimenti, associazioni, organizzazioni, operatori della c u ltura cattolici a sottoscrivere il "cartello" e i mass media a darne comunicato nello spirito di trasparenza e verità che sempre, come cattolici, chiediamo..
 
Ma secondo voi questa gente è normale?? Ah, dimenticavo, scrivono anche:
 
Vuoi aderire all’iniziativa?
 
 
Manda la tua mail di adesione a
ufficiostampa@papaboys.it e segnalaci la tua iniziativa.
 
Associazione Papaboys: via Barzellotti,1 - 00136 Roma -
Info tel/fax: 06/39737155
Informazioni: info@papaboys.it
Redazione: redazione@papaboys.it.
Ufficio stampa: ufficiostampa@papaboys.it

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...
by Emiliano Tuesday, Jun. 17, 2003 at 9:24 AM mail:

AH AH AH AH AH AH AH! Ma si fanno chiamare papa-boys pure loro!

E.

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mavala'
by min Tuesday, Jun. 17, 2003 at 9:24 AM mail:

no a qualsiasi religiosismo del cazzo!!!!!!!

credenti di tutti i credi buttatevi al fiume!

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Sono nel movimento
by HA(A)CKE Tuesday, Jun. 17, 2003 at 9:34 AM mail:

Associazione Giovanni XIII  con il fondatore Don Oreste Benzi FA PARTE DEL MOVIMENTO DEI MOVIMENTI DEL SOCIAL FORUM
Andate nei siti di rete lilliput ,
L'associazione di Don Benzi
ADERISCE A MOSAICO DI PACE DI PADRE ZANOLETTI
Questi seguaci di savonarola scendono in piazza ,propongono, aderiscono, partecipano ai vari Social Forum,CE LI TROVIAMO SPESSO AI CORTEI
BUTTIAMOLI FUORI INSIEME AI LORO COMPLICI

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M. manson
by Barbalbero Tuesday, Jun. 17, 2003 at 9:48 AM mail:

Non ho capito che c'è di male. mansono palesemnete offnde la religionme cattolica al di là di ogni ragionevole diritto di critica,è giusto che i cattolici regaiscano in modo legale con un apetizione per impedire il suo concerto a monza vicino milano nella repubblica italiana la cui storia è indissolubilmente legata alla Chiesa di Roma.
voi fate tante storie quando manifestano 4 cazzari che gridano W il duce....

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PORKODIO!
by dio suino Tuesday, Jun. 17, 2003 at 9:50 AM mail:

PORKODIO!...
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dio suino!

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Maiala
by Didock Tuesday, Jun. 17, 2003 at 9:52 AM mail:

Manson è un bucciotto comandato dalle multinazionali, lui si fa fare le messe private assieme alla mogliettina loro due assieme al prete sennò so cazzi per il suo lurido gruzzoletto.
Ce ne sono ben altri di gruppi satanici che non vengono mai in Italia considerata appunto una nazione troppo cattolica, non vogliono avere troppi cazzi.
Per vedere un vero concerto satanico bisognerebbe andare in Finlandia, Svezia o giù di li...

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burn religion
by kill-a-pope Tuesday, Jun. 17, 2003 at 11:11 AM mail:

Ehi forse non è chiaro che fra m.Manson e il papa e il secondo quello più pericoloso per l'umanità,il primo è solamente un buffone che si diverte a farsi trip satanisti ma è tutt'altro che stupido(qualcuno di voi a visto l'intervista che M.Moore gli fa in Bowling a Columbine?Risulta di gran lunga l'americano più razionale del documentario!);il secondo è l'attuale capo della più grande istituzione volta al lavaggio del cervello,che terrorizza,sfrutta,e soprattutto limita la vita delle persone,ricordatevi che l'uomo nasce libero ed ha pari dignità (cioè pochina) che dica viva dio o viva satana,tanto sono due costruzioni mentali entrambi.
A tutti i cattolici che vi possa cadere l'uccello,così la smettete di tormentarvi

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burn religion
by kill-a-pope Tuesday, Jun. 17, 2003 at 11:14 AM mail:

Ehi forse non è chiaro che fra m.Manson e il papa e il secondo quello più pericoloso per l'umanità,il primo è solamente un buffone che si diverte a farsi trip satanisti ma è tutt'altro che stupido(qualcuno di voi a visto l'intervista che M.Moore gli fa in Bowling a Columbine?Risulta di gran lunga l'americano più razionale del documentario!);il secondo è l'attuale capo della più grande istituzione volta al lavaggio del cervello,che terrorizza,sfrutta,e soprattutto limita la vita delle persone,ricordatevi che l'uomo nasce libero ed ha pari dignità (cioè pochina) che dica viva dio o viva satana,tanto sono due costruzioni mentali entrambi.
A tutti i cattolici che vi possa cadere l'uccello,così la smettete di tormentarvi

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manson2
by Barbalbero Tuesday, Jun. 17, 2003 at 12:25 PM mail:

a parte il fatto che bisognerebbe compatire quei poverini che seguono il rverendo manson...cmq

"il secondo è l'attuale capo della più grande istituzione volta al lavaggio del cervello,che terrorizza,sfrutta,e soprattutto limita la vita delle persone,"
ma chi te lo ha detto?

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x barbastronzo& BAND
by @ Tuesday, Jun. 17, 2003 at 1:29 PM mail:

Si vede da come la pensi che i sola con la tonaca e il loro boss lavano il cervelli cattolici a secco.
Avete tanti posti dove cantare le lodi al vostro cazzuto dio, usatelli, approfittatatene, godeteveli finchè potete
avete rotto la minchia quì con la vostra fede.
SIETE PIU' RIDICOLI DEI PAPABOYS E DEI FRATI BALLERINI? TORNATEVENE ALL'ORATORIO A IMPARARE A SERVIRE LA MESSA, SPARITE !!!!!!!!!!

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bravissimi
by hahahahaha! Tuesday, Jun. 17, 2003 at 1:35 PM mail:

WE HATE LOVE WE LOVE HATE!!!!!!
non capite propio un cazzo di niente!!
e meno male che dovreste difendere3 la liberta!!!!
fate ridere non vi fila più nessuno altro che comunisti no-global o cazzate siete solo dei poveretti

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Satana
by HA(A)CKE Tuesday, Jun. 17, 2003 at 1:41 PM mail:

Satana è bello. Stanotte ho sgozzato un agnello e ne ho bevuto il sangue e tutto questo in nome di Lucifero.

E zanotecchia non beve il sangue?fanculo chi non beve il sangue.

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sanguis vita est
by dracul Tuesday, Jun. 17, 2003 at 1:43 PM mail:

Concordo. Il sangue ... "è una cosa graziosa di questi tempi" ...

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@ pidocchio
by Barbalbero Tuesday, Jun. 17, 2003 at 1:45 PM mail:

"Si vede da come la pensi che i sola con la tonaca e il loro boss lavano il cervelli cattolici a secco"
forse il lavaggio del cervello lo hai subito tu, visto che usi come nick una chiocciolina

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Il Satanismo e' una Religione da rispettare
by Adepto luciferiano Tuesday, Jun. 17, 2003 at 2:14 PM mail:

Il Satanismo e' una ...
m_a_e_s_t_r_i.jpg, image/jpeg, 283x846

Come ogni altra.
Ha i suoi Alti Dogmi.

Lodi ai Maestri.

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BARBASTRONZO
by (A) Tuesday, Jun. 17, 2003 at 2:21 PM mail:


SATANA LUCIFERO BELZEBU'
QUEL PORCO DI DIO NON LO VOGLIAMO PIU'

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Si' al Satanismo - Consiglo libro Grande Maestro Aleister Crowley
by Mago Iniziato agli Oscuri Arcani Tuesday, Jun. 17, 2003 at 2:23 PM mail:

Codice 0449-3
Autore Aleister Crowley
Titolo MAGICK
Curatore Curato e annotato da John Symonds e Kenneth Grant
Descrizione Magick è il capolavoro di Crowley, l’opera fondamentale in cui questo grande mago dei nostri tempi ha riversato tutte le sue cognizioni sulla magia riportando a nuova vita i principi dello Yoga e dell’Alchimia, assieme ai culti misterici orientali, dando così origine a un nuovo sistema di magia sessuale, la più potente mai praticata.

Collana Scienze alternative
Pagine 616
Prezzo 24
Novità no

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altro libro sulla nostra religione
by stella vespertina Tuesday, Jun. 17, 2003 at 2:25 PM mail:

Titolo ALEISTER CROWLEY E IL DIO OCCULTO

Codice 0464-7
Autore Kenneth Grant

Volume Seconda edizione
Descrizione Figura enigmatica e sconcertante, Aleister Crowley è uno di quei moderni ‘adepti’ che hanno riabilitato e riscoperto le antiche dottrine e pratiche magiche portandole a nuova vita nel nostro mondo contemporaneo. Tale opera, tentata da numerosi altri ‘adepti’ in passato, tra cui Cagliostro, Eliphas Lévi, H. P. Blavatsky, è riuscita a Crowley principalmente in virtù del suo uso scientifico e magico della droga e del sesso nonché delle conoscenze che egli derivò dall’analisi cabalistica dei nomi di antiche divinità e che gli permisero di restaurare rituali di vitale importanza.
Collana Scienze alternative
Pagine 198
Prezzo 16
Novità si

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testo che fa' contesto
by 666 Tuesday, Jun. 17, 2003 at 2:27 PM mail:

Titolo IL RISVEGLIO DELLA MAGIA

Codice 0463-9
Autore Kenneth Grant
Sottotitolo sottotitolo
Curatore curatore
Volume altro
Descrizione Una dettagliata analisi di alcune tradizioni occulte esistite molto prima del Cristianesimo e riapparse in tempi recenti a dimostrare la continuità di una corrente magica, che si riflette nell’opera di Aleister Crowley, Austin Spare, Dion Fortune e altri, attraverso le tradizioni misteriche orientali e dell’antico Egitto. Tra i molti aspetti dell’occulto questo libro rivela per la prima volta i misteri del culto del ‘Diavolo-Dio’, i cui riti psicosessuali sono descritti, analizzati e confrontati con formule antichissime e segretissime.
Collana Scienze alternative
Pagine 202
Prezzo 9.3

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Aleister Crowley: un MAESTRO del XX Secolo !
by Apostolo di Thelema Tuesday, Jun. 17, 2003 at 3:03 PM mail:

Aleister Crowley: un...
vero_maestro.jpg, image/jpeg, 955x577

Un Vero Santo.

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La Fraternitas Rosicruciana Antiqua del Maestro Huiracocha
by Rosacrociano Tuesday, Jun. 17, 2003 at 3:22 PM mail:

La Fraternitas Rosic...
dottor_heinrich_arnold_krumm_heller.jpg, image/jpeg, 436x605

L'origine di questa Fraternità Iniziatica è dovuto allo sforzo iniziatico del Dottor Heinrich Arnold Krumm-Heller.

Nato a Sachendorf, Germania, il 16 aprile del 1876.
Già molto giovane Krumm-Heller viaggiò alla volta del Messico dove vivevano dei suoi parenti, e più tardi in Chile dove si sposò a 21 anni. Dopo la morte di sua madre cominciò ad interessarsi di spiritualismo kardecista, e il suo entusiasmo gli fece fondare una rivista chíamata "il riflesso astrale", che gli diede l'opportunità di entrare in contatto con diverse personalità dell'occultismo internazionale. In seguito a queste sue nuove conoscenze, il giovane Krumm-Heller abbandonò lo spiritismo e si mise a studiare le opere di Papus, Eliphas Levi, Stanislas de Guaita, Louis Claude de St. Martin e Martinez de Pascually.
Qualche anno dopo essere stato iniziato alla Società Teosofica, cominciò ad avere relazioni con le più grandi personalità soteriche del suo tempo: conobbe Leadbeater e McGregors; Mathers, fu amico personale di Rudolf Steiner, Theodor Reuss e Franz Hartmann. Fu iniziato nell'Ordo Templi Orientis e rimase molto impressionato dalla figura del Maestro Therion ( Aleister Crowley), di cui si considerava discepolo.

Diventato Martinista, nel 1908 ricevette da Reuss una patente come rappresentante dell'O.TO. in Sudamerica, insieme ai gradi 33, 90 e 95 del Memphis e Mizraim per il Messico.

Arnold Krumm-Heller, ad un certo punto del proprio percorso spirituale, si sentì di dover fondare un suo proprio Ordine Iniziatico che raccogliesse l'eredità e le esperienze da lui acquisite: la chiamò Fraternitas Rosicruciana Antiqua (F.R.A.). La F.R.A. si sviluppò principalmente in Sudamerica, con filiazioni in Spagna, Germania ed Austria. Nel 1929, in seguito ad una serie di visite in Argentina ed in Perù, ricevette un'iniziazione pre-colombiana che gli valse il nome mistico di Huiracocha, con il quale è conosciuto a livello mondiale dai suoi discepoli.

Parallelamente alla F.R.A., egli fece funzionare una branca della "Eglise Gnostique" che ricevette da Peithmann e Chevillon, sui consacratori che fungeva da corpo liturgico e rituale.

Krumm-Heller, che come amico di Reuss e Hartmann si considerava legittimo erede del Rosicrucianesimo tedesco, era un famoso medico.
Fu tra i primi ad interessarsi di omeopatia e bioritmi. Le sue cure omeopatiche erano leggendarie e le sue qualità di taumaturgo gli valsero una laurea ad honoris causa dall'Università di Città del Messico.

Il suo interesse per la medicina del corpo e dello spirito era massimo tanto che fu anche uno dei soci fondatori della Croce Rossa.

Egli considerava la "taumaturgia" ovvero la capacità di guarigione e di alleviare le sofferenze della persone come un dono divino. Egli affermava che la capacità di guarire era sintomo di elevazione spirituale. La sua dottrina era quindi tesa all'analisi della Tradizione Teosofica, Ermetica e Rosicruciana in senso Alchemico e Terapeutico.

Sentiva il forte richiamo degli antichi manifesti rosicruciani. Alla sua morte la Fraternità si divise in varii gruppi nonostante avesse chiesto al figlio Parsival di reggerne le sorti.

Nell'anno 2000 dal Summum Supremum Sanctuarium dell'Australia, paese nel quale si trasferì Parsival Krumm-Heller, vennero rilasciate patenti amministrative per una riunione delle varie branche esistenti della F.R.A. e la costituzione di un Sovrano Santuario Rosa+Croce in Italia. Frater Solomon P.N.L. II di Verona, già massimo esponente ed erede della Corrente Franco-Haitiana del Dr. Viola, quale Sovrano Commendatore della F.R.A. Italiana riunì le filiazioni di Spagna, Brasile, Cuba, Argentina, Bolivia, Colombia e Perù nella propria discendenza iniziatica.
La F.R.A. si dedica al miglioramento dell'uomo attraverso la preghiera e gli insegnamenti esoterico del Maestro Huiracocha legati all'esoterismo Rosa+Croce e la Gnosi Cristiana.

Nell'esaminare alcune correnti moderne magico-iniziatiche, emergono diversi personaggi che con il loro lavoro e il loro impegno hanno contribuito a liberare le scienze esoteriche da numerose infioriture supestiziose, e fra tutte primeggiano le figure d' A. Crowley e G. Kremmerz.

Anche se fra i due Maestri non è possibile fare alcun accostamento di natura dottrinale e rituale essendovi fra di loro una notevole differenza di statura "iniziatica" in quanto Kremmerz (al secolo Ciro Formisano) si ricollega alla scuola Ermetica classica Italica, e il Crowley all'insegnamento della Golden Dawn, pur tuttavia esistono tra i due alcuni interessanti punti di contatto che attestano della serietà delle discipline praticate nelle rispettive Scuole.

Occorre porre in rilievo, primo d'ogni cosa, il metodo scientifico da loro propugnato, che è alla base di ogni vera
ttradizione magica, in quanto suppone il mondo invisibile popolato non da entità immaginarie e fantastiche, ma da forze che obbediscono ad essere perfettamente educato nel senso voluto, differenziandosi in questo da un certo occultismo degenere e cialtrone che appaga la curiosità degli incolti e non approda a risultati seri.

E' ciò che nella pratica della Miriam (la scuola fondata dal Kremmerz) viene definita come la necessità di purificare il saturno per consentire al Mercurio dell'Uomo, una volta liberato dalle costrizioni che lo avvolgono, di partecipare della vita e della natura del corpo lunare e, infine, del corpo solare, elementi che l'uomo possiede in embrione e che condizioni presenti e passate gli impediscono di sviluppare, pratica che nella dottrina crowliana corrisponde alla scoperta della volontà vera:
"Ogni uomo è una stella".

La cosiddetta "costituzione della mentalità cosciente" suggerita dal Kremmerz, al suoi discepoli e che consiste nella presa di coscienza di tutte le limitazioni dell'essere e, di conseguenza, di tutte le sue reali possibilità integrative col mondo divino, è una forma di autoanalisi mediante la quale la volontà, che è qualcosa di diverso dal desiderio, porta l'uomo ad uscire dalle "acque" in cui si trova immerso, rappresentate da credenze, istinti, sensazioni, retaggi storici e sociali, e trova riscontro nell'affermazione crowliana "Ta ciò che vuoi sarà tutta la legge", possibile unicamente a chi è interiormente libero, l'iniziato che agisce secondo la legge del Telema.
Siamo in una concezione che supera qualunque morale "sociale" o "religiosa" e che può essere praticata da chi ha conseguito una disciplina interiore di fermo rispetto della natura e delle cose.

Sull'uso della sessualità a scopi magici ci sarebbe da dire per ambedue le scuole, con particolare attenzione alla pratica del Telema "Amare è Legge, Amare sotto il dominio della Volontà".

Crowley comunque, più del Kremmerz ha messo in luce l'uso trascendente dell'incontro sessuale, via molto diffusa nelle tradizioni orientali quando si tratti di rapporti tra maschio e femmina di polarità complementari secondo il principio dello ying e yang, ma nella cultura europea tale metodo ha incontrato e incontra moltissime difficoltà ed incomprensioni per la plurisecolare demonizzazione del sesso operata dalla religione cristiana. Lo stesso Kremmerz in "Angeli e demoni dell'amore" usa un linguaggio molto "ermetico" ed accessibile solo ai discepoli più avanzati, pur accennando esplicitamente a moti fluidi che si liberano durante l'atto sessuale, e nel ribadire comunque che "le anime dell'uomo e della donna devono attorcigliarsi come nel caduceo di Mercurio", concorda sull'importanza delle opposte polarità di cui si accennava e necessarie nello svolgimento di qualunque operazione magica. Alcuni membri del gruppo di UR, in particolare EA ed Abbraxa, hanno trattato diffusamente il tema della sessualità nelle operazioni magiche e le monografie di questi studiosi nonche le opere di K. Grant sono particolarmente interessanti per chi vuole sviluppare l'argomento piromagico. A parte ciò, sia il Kremmerz che il Crowley raccomandano vivamente lo studio della mitologia per la comprensione intelligente dei poteri occulti dell'uomo, in quanto, dietro il simbolo ed il linguaggio metaforico e analogico dei poemi sacri, si nasconde l'iniziazione ai Misteri e la possibilità di collegarsi agli Arcani immutabili dell'olimpo celeste.

Ecco spiegato il ricorso ad antichi rituali mediante l'applicazione cabalistica del segno letterale e numerico.
La tradizione ermetica (riconducibile ovviamente alla filosofia della Tavola di Smeraldo di Ermete Trismegisto) dominante nella visione del Kremmerz (anche se non mancano importanti agganci con la tradizione pitagorica) trova un parallelo nella visione crowliana del Lucifero-follico-solare.

K. Grant, inoltre, nel suo "Risveglio della Magia " Astrolabio parla diffusamente di Set, cui si attribuisce la formula della vera illuminazione.

Per concludere un cenno particolare merita l'uso frequente delle "Donne Scarlatte" nel riti magici praticati da Crowley, con lo scopo di favorire contatti con entità del mondo astrale, mentre, alquanto diversa ci sembra la via del Kremmerz basata sull'uso delle pupille per stabilire un contatto con forze eoniche.

Resta comunque il fatto che uno studio più approfondito e comparato potrebbe mettere in luce punti di grande interesse nell'opera dei due Maestri, apportando un valido contributo allo studio delle scienze esoteriche.

Non si può fare mai una comparazione, senza correre il rischio di errare, tra i principi che determinano la regolarità di una Scuola iniziatica, ma a questo proposito raccomandiamo, sempre a chi per la prima volta si avvicina a queste discipline, l'opera di un grande esoterista: Rene Guenon "Considerazioni sulla via iniziatica" ed. del Graal. Questo libro è fondamentale ed è propedeutico.

RAM a tutti voi,
indiscriminatamente.

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Emblema della Fraternitas Rosicruciana Antiqua del Maestro Huiracocha
by studioso di araldica ed iconografia Sacre Tuesday, Jun. 17, 2003 at 3:26 PM mail:

Emblema della Frater...
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"Simboli archetipici salvano l'Anima dall'oblio del se'"

Carl Gustav Jung

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maporcooid
by maporcooid Tuesday, Jun. 17, 2003 at 3:27 PM mail:

Porcoddiomadonnaladra!
Basta con queste minchiate protoreligiose spiritual stronze!!!!!!!!!!!
Se volete credere in dio o negli spiriti o negli gnomi fatelo a casa vostra o in chiesa, non andate oltre perchè c'è da vergognarsi a vedere persone adulte che credono ancora nelle favole per bambini.Se credete in dio/gesu/spiriti/allah/geova/altro allora DOVETE PER FORZA CREDERE anche negli gnomi negli ufo e nel fantasma formaggino ALTRIMENTI siete dei cazzari del menga.NON SI PUO' dire "credo negli gnomi col cappello blu, ma non a quelli col cappello rosso" perchè è idiota e assurdo.Se credete a qualcosa che oggettivamente non esiste dovete per forza credere anche ad un altra cosa che oggettivamente non esiste, palloni gonfiati e andate a messa che sono le 18:30 e il prete vi chiama.

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Io credo ...
by x maporcooid Tuesday, Jun. 17, 2003 at 3:30 PM mail:

...... negli gnomi col cappello rosso.
Ne ho proprio uno di 30 cm. tra le gambe!


;-)

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porcoid
by porcooid Tuesday, Jun. 17, 2003 at 3:37 PM mail:

Facciamo 15 cm , va', e ti abbuono lo gnomo rosso.

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Grazie
by x porcooid Tuesday, Jun. 17, 2003 at 4:46 PM mail:

Ma io credo anche ... nelle fate incantate:quelle che volano con labbra rosate!

E nelle madonne (Pozzetto diceva quando evangelicamente gli apparivano <<e la madonna>>(come dire:e che gnocca!).


Me le abboni fate e gnocche....ehem madonne?

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SORCA?
by X porcooid Tuesday, Jun. 17, 2003 at 5:01 PM mail:

SORCA?...
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Si, grazie.

E ci credo!

Tu no?

Sti cazzi!

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LE SETTE DALLA A ALLA Z
by abracadabra Tuesday, Jun. 17, 2003 at 5:23 PM mail:

Cos’è una setta? La definizione è controversa: "In ogni caso una setta può essere praticamente qualsiasi cosa vogliate, specie se ne siete il capo", scrive The Observer presentando questo viaggio attraverso culti, religioni e fanatismi tutti molto diversi tra loro

LONDRA, 14 MAGGIO 1995

Scene dal 1995: un attacco al gas nervino nella metropolitana di Tokyo uccide 12 persone e ne lascia migliaia in preda al vomito; un ufficio del governo federale americano salta in aria a Oklahoma City, città di provincia del Midwest, mietendo 200 vittime; giovanotti dal cranio rasato e vestiti di uniformi mimetiche si aggirano per le università inglesi in cerca di anime da "salvare".

Tutti eventi slegati fra loro, certo: ma forse un filo conduttore comune c’è. Mentre avanziamo precipitosamente verso il terzo millennio, la nostra cultura razionalista e materialista sembra minacciata di estinzione: si perdono di vista le ragioni, le risorse scarseggiano. A questo si aggiungano le ansie sempre in agguato nelle profondità della psiche umana: "Perché siamo qui?", "Non voglio morire". Si intravedono allora alcuni motivi dell’ascesa delle sette, dei "culti", insomma dei cosiddetti New Religious Movements, i nuovi movimenti religiosi.

Naturalmente, la setta giapponese Aum Shinrikyo, le milizie americane che hanno trasformato i davidiani in martiri e la Jesus Army dell’Inghilterra media sono sette molto diverse fra loro. Ma come il resto dei gruppi di cui parleremo, esse incarnano nel modo più spettacolare la fame inappagata di fede estrema che tormenta questo nostro mondo sempre più scettico.

Via via che in Occidente la religione tradizionale perde terreno si fanno sempre più largo sistemi di fede non ortodossi. E non necessariamente religiosi, almeno non nel senso convenzionale del termine. Si guardi alle organizzazioni di vendite evangeliche che mettono tutto il loro fervore di rinascita religiosa nel persuadere i non iniziati ad acquistare filtri per l’acqua; o quei tipi spirituali che meditano a gambe incrociate nei soggiorni dei sobborghi americani. Sono tutte figure ai margini della società occidentale, unite solo dalla convinzione di conoscere la verità.

Non esiste un’unica parola che possa comprendere tutta questa varietà di fedi e di comportamenti. L’uso che si fa del termine cult, "culto", nel mondo anglofono si limita alla definizione generica che ne dà il dizionario, in questo caso il Chambers: "Sistema di credenza religiosa; venerazione formale; setta; religione non ortodossa o falsa; grande, spesso eccessiva ammirazione per una persona o un’idea e anche la persona o idea che ne è oggetto; moda passeggera". Ma anche i sociologi più politically correct hanno difficoltà a trovare eufemismi adatti: il termine alternativo che hanno proposto, New Religious Movements, è stato per lo più ignorato dai mass media, dall’opinione pubblica e persino da altri sociologi. Forse perché i cult, le sette, non godono della protezione di cui hanno beneficiato in questi ultimi anni altre opinioni di minoranza.

Tuttavia, a proposito di sette, gli esperti segnalano un diffuso malinteso che riguarda la questione dei finanziamenti. Quasi tutti i casi nei quali i mass media hanno accusato una setta di corruzione finanziaria e di proselitismo basato sull’inganno si sono verificati perché le dimensioni della setta erano cresciute fino a sfuggire al controllo dei suoi fondatori. Il primo caso è stato quello degli Hare Krishna, un’organizzazione creata alla fine degli anni Sessanta da persone che fino ad allora avevano ignorato ogni mondana aspirazione. Non erano minimamente preparate per il compito burocratico di gestire un’entità politica fatta di migliaia di persone né i milioni di dollari che hanno cominciato a riversarsi nelle loro casse. Con le due eccezioni costituite da L. Ron Hubbard e dal reverendo Moon, i visionari moderni non sono dei bravi generali.

Per molti liberal di mentalità aperta, la questione si riduce a questo: il cliente è soddisfatto? In altri termini: se l’aderire a una setta dà a qualcuno la sensazione di aver trovato il senso autentico e duraturo della vita e di essersi arricchito di valore, ciò non legittima forse l’esistenza stessa della setta?

L’elenco alfabetico che segue non vuole essere una risposta a questo interrogativo. Non pretende di essere esauriente né di stabilire il valore comparativo di ciascun culto. Diciamo piuttosto che è una scelta casuale di gruppi di persone le cui convinzioni le pongono ai margini della nostra comprensione.



A AUM SHINRIKYO

Fondata nel 1987, prevede la fine del mondo nel 1997. Fin dall’inizio della sua vicenda si capiva che sarebbe stata una fonte di emozioni forti. In Giappone esiste una tale quantità di sette (183mila secondo una delle stime) che, fino al vile attentato al gas nella metropolitana in marzo, né la polizia né la stampa hanno dedicato un’attenzione particolare alle accuse mosse contro l’Aum. Il suo leader, il paffuto Shoko Asahara, che si professa ammiratore di Hitler, è diventato uno dei personaggi più demonizzati in Giappone.

Da allora, sotto gli sguardi delle telecamere di tutto il mondo, è emersa una setta dall’organizzazione straordinariamente efficiente con contatti anche al di fuori del Giappone, in particolare in Russia e nella Corea del Sud. I suoi 10mila membri erano organizzati in una rigida gerarchia di 13 livelli e per distinguersi gli adepti indossavano uniformi di colori diversi. Per i più bassi (o per chi si era meritato una punizione) le condizioni di vita a Kamikuishiki, la principale sede della setta, erano estremamente spartane e in alcuni casi crudeli. Sembra che i bambini avessero diritto di lavarsi soltanto una volta a settimana e consumassero pasti frugali; chi si comportava male andava in cella d’isolamento. Ad alcuni sono state tinte le sopracciglia di verde e molti sono stati costretti a indossare uno speciale elmetto elettrico alimentato a batterie che produce le stesse frequenze elettroniche delle onde cerebrali del leader.

La polizia ha inoltre scoperto i manuali usati dalla setta, in cui sono descritti i metodi di reclutamento e si forniscono indicazioni su quali tipi di seguaci potevano fornire i contributi finanziari più cospicui. Quando ha perquisito l’ufficio di Asahara, la polizia ha scoperto 2 libbre d’oro e 700 milioni di yen in contanti.

Motivo per aderire: il 1997.

Motivo per non aderire: il 1995.

In sintesi: "Al confronto, il terremoto di Kobe sembrerà una mosca che ti si posa su una guancia" – Shoko Asahara.



B EXCLUSIVE BRETHREN (Fratelli Esclusivi)

Sono una frangia estremista dei Plymouth Brethren, con cui a volte vengono identificati impropriamente. I Plymouth Brethren, gruppo fondato nel 1825 da un sacerdote dissidente di nome John Nelson Derby, hanno sempre creduto profondamente alla predeterminazione. Dal momento che gli eletti di Dio avevano il dovere di evitare ogni contatto con i non credenti, era proibito avere rapporti d’amicizia o di affari e persino mangiare insieme a chi non apparteneva alla confraternita. Per i fondatori degli Exclusive Brethren, l’isolazionismo del gruppo non andava compromesso in alcun modo. Così agli adepti odierni è vietato usare la tv, la radio, i giornali, i telefax e i computer. Inoltre non votano, non si iscrivono al sindacato, non accettano cariche pubbliche e non permettono ai figli di partecipare ad attività sportive o ricreative a scuola. Gli uomini indossano giacca e cravatta; le donne portano i capelli lunghi, si abbigliano castamente e non si truccano. La liturgia domenicale ha inizio alle 6 del mattino nelle Brethren Meeting Rooms (che hanno le finestre ermeticamente chiuse) e continua per tutta la giornata. Ogni sera della settimana si tengono riunioni più brevi. Gli aspetti settari del movimento sono quelli dell’isolazionismo anziché del reclutamento. Agli adepti è vietato comunicare con parenti che siano usciti dal movimento.

Si calcola che nel Regno Unito i membri dell’Exclusive Brethren siano 10mila. Il movimento, che ha beneficiato di una serie ininterrotta di leader forti, è attualmente guidato da un australiano di nome John Hales.

Motivo per aderire: la possibilità di evitare l’inferno e la dannazione.

Motivo per non aderire: il divieto di guardare la tv.

In sintesi: nessun dialogo col Villaggio Globale.



C CHILDREN OF GOD (Figli di Dio)

Difficile trovare una setta con una reputazione peggiore di quella dei Children of God, che adesso si fanno chiamare The Family. Nonostante una "campagna di pulizia" dovuta al timore dell’Aids, continua a essere regolarmente oggetto di servizi scandalistici da parte della stampa popolare. Ancora nell’ottobre dello scorso anno, la commissione istituita in Gran Bretagna per risarcire le vittime della criminalità ha versato un indennizzo di 5mila sterline a una ragazza di meno di vent’anni che fin da quando aveva tre anni è stata violentata dai membri della setta. Si calcola che fra i 9mila adepti attuali della "Famiglia" vi siano 6mila bambini. Molti di essi sono il frutto della campagna Hookers for Christ, "adescatrici per amor di Cristo", condotta dalla setta negli anni Settanta e Ottanta: le seguaci femmine seducevano i potenziali convertiti e si facevano mettere incinte.

L’immagine della Family è migliorata un po’ con la morte del suo strambo leader, David Berg, avvenuta l’anno scorso. Nato nel 1919 da due predicatori, alla fine degli anni Sessanta Berg ha portato il suo vangelo anti-establishment in California, dove lo definivano "un hippy eccentrico". Via via che il suo movimento comunitario si diffondeva dall’America in Europa, in India e nell’Australasia, Berg emanava direttive per i seguaci per mezzo di opuscoli dalle illustrazioni a colori vivaci. I nuovi adepti venivano esortati a "dividere" mogli e mariti, venivano fatte circolare pubblicazioni pornografiche, i rapporti sessuali con i bambini venivano tacitamente ammessi e le "puttane di Dio" avevano ordine di rimorchiare seguaci maschi nei bar e nelle discoteche. Si ricorda un opuscolo di sinistra fama in cui sotto l’immagine di una donna nuda a cavalcioni di un uomo spiccava la didascalia: "Ricevere Dio è come avere rapporti sessuali completi". Nonostante le tendenze permissive della filosofia della setta la disciplina nelle comuni era rigida e spartana e l’educazione dei bambini era affidata alla comunità anziché ai genitori. Attualmente le condizioni di vita nelle comuni della Family sparse per tutto il mondo sono tenute sotto stretto controllo dalle autorità sanitarie e di polizia.

Motivo per aderire: il sesso.

Motivo per non aderire: i valori della famiglia.

In sintesi: "Se ciò che facciamo è in nome dell’amore, contro di esso non c’è legge che valga. Ogni cosa è legittima per me e per i puri ogni cosa è pura" – David Berg.



D BRANCH DAVIDIANS (Davidiani)

I Branch Davidians, disciolti dopo il massacro di Waco, erano un’ala degli avventisti del Settimo Giorno, un movimento ben più vasto e radicato. Come gli avventisti anche i davidiani credevano in un imminente Secondo Avvento, ma la loro organizzazione ha ricevuto un duro colpo dal mancato avverarsi dell’evento, che era stato previsto per il 1959. Sono stati querelati da molti loro seguaci che avevano acquistato terreni nei pressi del luogo dove si credeva sarebbe avvenuta la Visitazione (evidentemente gli avventisti avevano ormai superato l’imbarazzo di aver sbagliato a pronosticare l’Apocalisse per il 1843). David Koresh, al secolo Vernon Howell, ha assunto la leadership dei davidiani nel 1986 dopo aver scaltramente estromesso l’allora capo George Roden (per sfidare Roden a dimostrare chi di loro due avesse il maggior potere divino, Koresh lo ha convinto a riesumare il cadavere di un membro della setta per vedere se riusciva a riportarlo in vita, dopodiché lo ha fatto arrestare per "abuso di cadavere").

Qualcuno ha insinuato che Koresh soffrisse di un "delirio di Gerusalemme", una sindrome contratta dopo il suo pellegrinaggio in quella città del 1985: l’anno dopo si era infatti dichiarato "il Messia peccaminoso". Altri ritengono che la sua psicosi sia cominciata prima ancora: egli era figlio illegittimo – sua madre lo aveva partorito a 15 anni – e in seguito aveva subìto abusi sessuali da parte del patrigno. Era stato cacciato dagli Avventisti del Settimo giorno nel 1979, all’età di 19 anni, per i guai che combinava. Una volta assunto il comando dei davidiani, ha fatto della Gran Bretagna il bersaglio della sua campagna di reclutamento, coronata da molti successi: 33 degli 82 seguaci morti a Waco erano inglesi. Sempre per fare proseliti, prima del tragico assedio del 1993, durato 50 giorni, Koresh si era recato in Australia e in Israele.

Motivo per aderire: una poltrona in prima fila per il Secondo Avvento.

Motivo per non aderire: il Bureau of Alcohol, Tobacco and Firearms.

In sintesi: "Se la Bibbia dice il vero, allora io sono Cristo" – David Koresh.



E EMIN

Setta britannica segretissima, fondata nel 1970 da un venditore di enciclopedie di nome Raymond Armin, che adesso vive in Florida. Fu sotto una quercia nei giardini di Hampstead Heath che Armin intravide per la prima volta The Eminent Way, "il cammino eccelso", poi abbreviato in "Emin". In questa setta non esiste vita comunitaria, ma si tengono riunioni clandestine tre sere a settimana e durante i weekend. Attualmente si contano aderenti anche in America, Australia e Israele. Secondo il Centro informazione sulle sette del Regno Unito, Emin è fra quelle che si stanno sviluppando più rapidamente nel paese. Armin ha fatto una breve apparizione pubblica nel 1983, quando David Mellor ha vietato all’Emin di prendere in affitto i locali di una chiesa a Putney. In un’intervista con il Putney and Wandsworth Guardian, Armin ha dichiarato: "Credo di essere all’incirca l’uomo più intelligente che avete mai conosciuto. E non potrebbe essere diversamente, con tutto questo seguito di laureati che mi ritrovo... Per me ossessione è un termine troppo debole: questa gente è disposta a seguirmi in capo al mondo fino alla mia morte".

I seguaci dell’Emin credono che il mondo sia un postaccio e che stia per distruggersi da solo. La risposta è seguire la "filosofia esoterica" di Armin, il che significa accettare il significato mistico di numeri e colori, danzare in abiti lunghi, coltivare l’astrologia, i viaggi astrali, l’araldica, i tarocchi, la reincarnazione e ribattezzarsi scegliendo nomi come Opale o Meraviglia. Nelle riunioni, in cui vengono letti ad alta voce ai seguaci gli ultimi e sibillini messaggi di Armin dalla Florida, si suona spesso il Bolero di Ravel.

Motivo per aderire: scoprire il significato divino della propria misura di scarpe.

Motivo per non aderire: nessuno.

In sintesi: "Si presenta, come è giusto che sia per ogni autentico sviluppo, con un tuono e un lampo, un tornado e uno stupore, e uno sconvolgimento mediante stiramento, che se uniti insieme possono assumere una forma concreta, all’interno della quale vi era un riparo e un rifugio senza pericoli: di qui scaturisce la pace" – Raymond Armin.



F THE JESUS FELLOWSHIP BUGBROOKE O JESUS ARMY (Esercito di Gesù)

È una frangia radicale e militante del movimento dei pentecostali fondata negli anni Settanta da Noel Stanton, che affermava di aver ricevuto "il battesimo nello Spirito Santo" presso la sua parrocchia di Bugbrooke nel Northamptonshire. Da allora Bugbrooke è diventata la Mecca dei giovani seguaci cristiani che si sono stabiliti in "comuni" attorno alla parrocchia, riconoscendo in Stanton il loro capo. Nel 1986, la Chiesa battista e quella evangelica hanno espulso la "confraternita" dalle proprie organizzazioni con l’accusa di isolazionismo. La House of Goodness (casa della Bontà), cioè la redditizia impresa (gli adepti offrono il proprio lavoro in cambio di una paga irrisoria) che ha dato origine al movimento, è proprietaria di una ditta di autotrasporti, di una catena di negozi di alimenti naturali e di oltre 60 alloggi comunitari. Nel 1988 il volume d’affari è stato di 15 milioni di sterline.

Nel 1986 la tattica di reclutamento è stata potenziata ed è stato fondato l’Esercito di Gesù. I bersagli prescelti per l’aggressiva opera missionaria, detta "bombardamento d’amore", sono drogati, poveri ed emarginati. Alle manifestazioni pubbliche e ai battesimi di massa presieduti da Stanton si vedono molte giubbe mimetiche, distintivi e crani rasati. Ultimamente, nel corso di un raduno, Stanton ha detto all’uditorio che in molte chiese "le donne sono in maggioranza. Ma la Chiesa delle origini era fondata sugli apostoli. Oggi abbiamo bisogno di apostoli: abbiamo bisogno di uomini". Secondo l’Esercito di Gesù l’omosessualità – come la tossicodipendenza – è una malattia, curabile.

Tutti i guadagni individuali vanno versati in un "fondo comune", la scelta del futuro coniuge va approvata dai leader e le amicizie esterne al movimento non sono affatto viste di buon occhio.

Motivo per aderire: si può essere cristiani senza avere l’aspetto di un bibliotecario.

Motivo per non aderire: si mangia malissimo.

In sintesi: "Dio chiama gli uomini alla guida della sua nazione,/A dismettere ogni compromesso,/Dio chiama uomini di novella creazione,/Dio chiama uomini che sono vivi" – Da un inno che si canta ai raduni.



G GUYANA

Scenario del suicidio di massa di Jonestown nel 1978 e tuttora il luogo circondato dall’aura più infausta di tutta la storia delle sette. A Jonestown 913 adepti del cosiddetto "Tempio del Popolo" morirono dopo aver ingerito una bibita al cianuro. Secondo i superstiti, alcuni vennero abbattuti mentre tentavano la fuga.

La setta, capeggiata da Jim Jones, aveva già praticato in precedenza il suicidio cerimoniale come preparativo alla liberazione dalla corruzione. I seguaci dovevano recidere ogni legame con il mondo esterno e la loro fede nell’apocalisse imminente era alimentata da voci circolanti all’interno della comunità, secondo cui Los Angeles era stata distrutta dai terremoti e San Francisco era stata invasa dal Ku-Klux-Klan.

Al massacro sono sopravvissuti 85 membri della setta, fra cui i tre figli di Jones; alcuni semplicemente perché quel 18 novembre non si trovavano sul posto, altri erano rimasti in California anziché trasferirsi in Guyana e altri ancora erano riusciti a fuggire nella giungla. Esiste una registrazione della cerimonia precedente il suicidio, in cui si sente una delle vittime urlare: "Abbiamo fatto di oggi una bella giornata. Facciamo che sia una bella giornata".

Motivo per aderire: fuggire le sporche menzogne di questo mondo.

Motivo per non aderire: meglio l’ipocrisia della morte.

In sintesi: "Bevete la pozione come si faceva nell’antica Grecia e passate tranquillamente dall’altra parte. Perché questo non è un suicidio: è un atto rivoluzionario" – Jim Jones.



H HUMANA

"Humana" è il nome ufficiale dato alle attività caritative di Tvind, un’organizzazione educativa nata in Danimarca che recluta studenti universitari provenienti da tutta Europa e dall’America. Si occupa principalmente di creare scuole residenziali per giovani con problemi e di raccogliere fondi per il Terzo mondo. I potenziali insegnanti vengono sottoposti a corsi intensivi prima di essere introdotti nell’impero Tvind.

Allievi e personale sono incoraggiati a dedicare praticamente tutto il tempo libero alla raccolta di abiti usati e di denaro per il Terzo mondo, sotto l’incessante stimolo dei leader di Tvind e dell’etica di sinistra dell’organizzazione.

La Charity Commission, il comitato britannico di controllo sulle opere caritative, ha volto il suo sguardo scrutatore alle attività del movimento dopo un’inchiesta pubblicata dal Guardian nel 1993. Il giornale ha rivelato che i fondi raccolti con le collette venivano misteriosamente smistati attraverso società offshore, fondazioni dalla facciata rispettabile e investimenti immobiliari.

Sembra che Tvind, anziché donare i vestiti usati al Terzo mondo, li vendesse e che in alcune piantagioni di frutta dei Caraibi di proprietà dell’organizzazione vi erano stati scioperi di protesta per le retribuzioni. Si è anche scoperto che Tvind è proprietaria di una società armatrice e ha un capitale valutabile attorno ai 31 milioni di sterline. Dei 3,7 milioni di sterline di profitti realizzati ogni anno da Tvind nella sola Svezia, l’80 per cento veniva usato per retribuire i capi progetto e i volontari, detti "lavoratori della solidarietà": al Terzo mondo andava il 2 per cento.

L’anno scorso si è saputo che Tvind continuava a reclutare studenti dalle Università di Cambridge e di Salford. D’altra parte la Charity Commission ha detto di aver accertato che la situazione è migliorata.

Secondo il centro informazione sulle sette alcuni punti-vendita Humana sono stati chiusi nel tentativo di alleggerire le attività del movimento in Gran Bretagna. Il nome Humana è usato da svariate società senza legami con Tvind.

Motivo per aderire: probabilmente, la migliore setta del mondo.

Motivo per non aderire: la Croce rossa offre più opportunità di viaggiare.

In sintesi: il 2 per cento è sempre meglio di niente.



I ISKON (Hare Krishna)

È la setta più riconoscibile, grazie al cranio rasato e ai ciuffetti d’ordinanza degli aderenti maschi (anche se nei raduni per la raccolta di fondi qualcuno porta la parrucca). Gli aderenti inoltre indossano una collana di 108 perle: ciascuna rappresenta un mantra Hare Krishna e il totale va ripetuto 16 volte al giorno, vale a dire 1.728 Hare Krishna. La International Society for Krishna Consciousness è stata fondata in America nel 1966 da un uomo d’affari di Calcutta di nome Prabhupada. Ha raggiunto l’acme della notorietà negli anni Settanta, quando è stata "invasa" dagli hippy di entrambe le sponde dell’Atlantico. George Harrison dei Beatles vendette al movimento, per una cifra astronomica, la sua residenza di campagna nello Hertfordshire.

Più recentemente, i Krishna hanno passato dei brutti momenti. Il movimento è sempre stato impopolare fra i liberal per l’atteggiamento verso le donne (che Prabhupada definiva "inclini all’abbrutimento, di scarsa intelligenza e inaffidabili"), ma è caduto vittima del suo stesso successo.

Via via che cospicui finanziamenti hanno cominciato ad affluire nelle casse del quartier generale in America, si sono diffuse voci di macchine da corsa, evasione fiscale, traffico di droga e persino omicidi. Nel 1987 James Immel, il Krishna più in vista in Europa, è stato trovato decapitato nel retrobottega di un negozio di Londra. Quando è arrivata la polizia, l’omicida si trovava ancora sulla scena: teneva la testa in mano e piangeva. Era uno dei discepoli più stretti di Immel, ma era amareggito dalle voci secondo cui il leader indulgeva in orge sessuali a base di Lsd. Secondo i sociologi americani il movimento sta perdendo molti dei suoi aderenti della "seconda generazione", alcuni dei quali respingono i severi regolamenti di una setta che impone astinenza totale, sveglia alle 4 di mattina e docce fredde. Gli Hare Krishna credono alla reincarnazione e al karma e sono convinti che cantilenare il mantra di Krishna tenga lontano il contagio maligno di un mondo materialista. Grande peso ha attualmente la raccolta di fondi mediante vendite porta-a-porta.

Motivo per aderire: grande karma e opportunità di viaggiare.

Motivo per non aderire: in aeroporto la gente ti ride dietro.

In sintesi: "Soltanto la persona che vive in una conoscenza piena può comprendere le attività di chi è persona in coscienza Krishna".



J JEHOVAH’S WITNESSES

(Testimoni di Geova)

Altrimenti detti The Watchtower Bible and Tract Society, sono attualmente oltre 4 milioni e mezzo in oltre 100 paesi. Il movimento non gode di buona stampa soprattutto perché i suoi aderenti rifiutano che vengano somministrate trasfusioni di sangue ai bambini che ne hanno bisogno (o anche a se stessi) in forza della convinzione che "bere sangue" sia blasfemo. Per questo motivo alcuni ammalati sono morti e sono sorte dispute legali con quegli ospedali che hanno tentato di impedire che i testimoni di Geova sottraessero i loro figli malati alle cure mediche.

I Testimoni di Geova credono che la fine del mondo sia vicina (in passato era stata prevista per il 1914, il 1925 e il 1975) e che loro saranno gli unici superstiti. Di questi, 144mila testimoni speciali, gli "unti", andranno in cielo; gli altri vivranno nel paradiso terrestre. Non accogliere un Testimone di Geova significa rifiutare la possibilità di sopravvivere alla fine del mondo: questo il perno della strategia di proselitismo del movimento.

La Società è stata fondata nel 1879 da un uomo d’affari della Pennsylvania di nome Charles Russell, che dopo aver abbandonato il cristianesimo ha cominciato a interessarsi alle religioni orientali e poi, attratto dalle teorie che fissavano una data precisa per la fine del mondo, si è fatto avventista. Si è occupato anche di scienza delle piramidi. Dopo la sua morte, nel 1916, la guida del movimento è stata assunta dal cosiddetto "giudice" Rutherford, che si è fatto costruire una casa enorme a San Diego, in California, e per testamento ha lasciato i suoi beni a Noè, Isacco, David, Gedeone e Giosuè, che credeva sarebbero tornati sulla Terra dopo la fine del mondo. I Testimoni non festeggiano né Pasqua né Natale né i compleanni e disapprovano le amicizie esterne al movimento. Acquistano i testi dal loro centro locale (la Sala del Regno) a prezzi leggermente scontati e si impegnano a venderli porta a porta. Nel 1984, in Gran Bretagna, hanno incassato così 3 milioni e 300mila sterline. Molti convertiti, specie nel Regno Unito, lavano vetri per mantenersi e poter continuare la loro opera di missionari.

Motivo per aderire: un biglietto di prima classe per la fine del mondo.

Motivo per non aderire: ma vi interessa davvero?

In sintesi: "Sei la prostituta di Babilonia! Sei il diavolo incarnato. Torna nella tua tana, vomito fetido. Sta’ lontano da noi, non ti avvicinare, o sarai distrutto come la Torre di Babele" – Da una lettera spedita a un seguace inglese che era uscito dal movimento.



K GEORGE KING

Nato nello Shropshire nel 1919, George King è stato visitato nel 1954 da un’apparizione yogica che gli ha annunciato che era stato scelto dai Maestri Occulti per diventare la "Voce del Parlamento Interplanetario". Era stato eletto per rappresentare la spiritualità nella sua battaglia con il materialismo, in cui avrebbe avuto il sostegno degli stessi Maestri Occulti, che avrebbero fatto visita all’umanità a bordo di dischi volanti. Qualche tempo dopo aver fondato la Aetherius Society per farsi aiutare nella sua ricerca King ha rivelato al mondo il suo vero nome: sir George King, dottore in filosofia e in teologia, arcivescovo metropolita delle chiese di Aetherius, Principe Gran Maestro dell’Ordine mistico di San Pietro, Sua Altezza Reale principe De George King De Santori e Fondatore Presidente della Aetherius Society. Prima dell’apparizione faceva il tassista.

Ma ancor più sorprendente di queste affermazioni è il successo riscosso dalla Aetherius Society. Negli anni Cinquanta, King è riuscito a riempire la Caxton Hall di Londra in occasione dei suoi raduni. È stato ed è il campione degli avvistatori di Ufo. Una delle sue teorie è che in direzione della Terra venga costantemente irradiata una energia spirituale benefica che si può raccogliere e immagazzinare in batterie speciali. Attualmente abita a Los Angeles con la moglie (Lady Monique King, Vescovo della Divisione Americana). La società ha filiali nel Ghana e in Nuova Zelanda e il quartier generale britannico è a Londra in Fulham Road. Le sue finalità sono ispirate a una bonaria umanità antiapocalittica; svolge qualche attività di proselitismo, specie nelle università.

Motivo per aderire: non sarete mai stati tanto vicini a diventare Flash Gordon.

Motivo per non aderire: vostra madre penserà che siete diventati Moonie.

In sintesi: "Ho tenuto conferenze a illustri accademici e ho presentato loro le prove, perché disponiamo di prove, prove obiettive. Se così non fosse non credo che esisteremmo ancora dopo quarant’anni" – Richard Lawrence, capo della filiale londinese della Aetherius Society.



L LIFE TRAINING

È uno dei tanti "culti terapeutici" sorti in America e in Europa negli ultimi vent’anni. Molti sono una derivazione dell’Est (Ehrhard Seminar Training) fondato in California nel 1971. Life Training tiene corsi intensivi, nel fine settimana, in cui i seguaci sono sottoposti a umiliazioni tali da provocare rabbia e vengono privati del sonno (le giornate sono di 16 ore). Inoltre si fa uso dell’isteria di massa per combattere le inibizioni e i timori che impediscono alle persone di raggiungere il successo. I partecipanti ai corsi sono incoraggiati a non intrattenere rapporti sociali con i non illuminati, se non per fini di proselitismo. Lt (come tutte le altre schegge di Est) considera carriera e successo materiali come centrali alla realizzazione di sé.

In tutto il mondo esistono 22 comunità di Lt. Pur essendo stato fondato da due sacerdoti episcopali formati all’Est, Lt predica che il centro dell’universo è l’Uomo, anziché Dio, e che il destino è una scelta. I corsi del weekend sono sfibranti sul piano sia fisico che emotivo (sembra che durante alcune sessioni vengano distribuiti sacchetti di carta per vomitare) e costano 185 sterline. Chi dopo il corso iniziale decide di aderire a Lt ma non può permettersi altri corsi, può pagarseli lavorando per l’organizzazione dedicando altri weekend al proselitismo. Fra le varie mansioni vi è quella di accompagnare i partecipanti al bagno, perché è vietato restare da soli anche per un momento.

Gli aderenti vengono incoraggiati a fare donazioni in denaro fissando ordinazioni permanenti. Si tengono anche speciali vendite all’asta nelle quali gli aderenti (che in genere appartengono ai ceti medio o sono professionisti) donano beni che vengono poi venduti all’asta agli altri membri.

Motivo per aderire: vi sentirete uno schianto.

Motivo per non aderire: vi sentirete uno schifo.

In sintesi: Nietzsche per commessi viaggiatori.



M MORMONI

(Chiesa dei santi dell’Ultimo Giorno)

Una delle sette più riuscite della storia: sono proprietari di quasi tutto lo Stato dell’Utah, di gran parte delle Hawaii e di molte terre in Canada. Ma anche della catena di alberghi Marriott, della compagnia di assicurazioni Beneficial Life e di stazioni radio e televisive. Sono anche gli azionisti di maggioranza del Los Angeles Times. Fino al 1978 nella Chiesa mormone non erano ammessi sacerdoti neri; le donne sono considerate inferiori e si dice che qualche irriducibile pratichi ancora, di nascosto, la poligamia.

La genesi della Chiesa mormone è stata a lungo oggetto di forti sospetti e di derisione. Negli anni Venti del secolo scorso, nello Stato di New York, un bracciante agricolo di nome Joseph Smith sostenne di avere avuto una visione di Dio e di essere stato visitato da un angelo di nome Moroni che gli rivelò dov’era sepolto un tesoro fatto di barre d’oro. Su queste era scritto che dopo la resurrezione Cristo era apparso in America e aveva nominato dei discepoli: Smith tradusse questi testi (che poi gli angeli si portarono via) e scrisse il Libro di Mormon. In seguito venne visitato da san Giovanni Battista, che lo ordinò sacerdote di Melchisedech.

Con questi rimarchevoli precedenti, Smith abiurò il cristianesimo, fondò una sua Chiesa e nel 1844 venne ucciso. Perseguitato dalla Chiesa e dallo Stato, il successore di Smith, Brigham Young, si pose alla testa dell’esodo verso Ovest, al termine del quale i mormoni si stabilirono a Salt Lake City. I mormoni indossano sempre, sotto gli abiti, un indumento speciale con dei contrassegni sacri e si scambiano strette di mano in codice. Danno alla Chiesa il 10 per cento dei guadagni e vengono incoraggiati a distinguersi nel loro lavoro. Fra i mormoni vi sono molti imprenditori di primo piano fra cui Kay Whitmore, ex direttrice generale della Eastman Kodak, che nel 1994 si è trasferita in Inghilterra per dirigere l’opera di proselitismo.

Motivo per aderire: l’opportunità di provare la poligamia.

Motivo per non aderire: il fatto di essere donna.

In sintesi: "Dio non ha certo tenuto in serbo i suoi figli spirituali durante cinque o seimila anni... per poi inviarli fra gli ottentotti, i negri d’africa, gli indù idolatri e qualcun’altra delle nazioni reprobe che abitano sulla faccia della Terra" – Oron Fratt, uno dei 12 apostoli prescelti in origine da Joseph Smith.



N NICHIREN SHOSHU

Una forma "radicale" di buddismo fondata nel Tredicesimo secolo in Giappone ma mai veramente decollata fino a dopo la Seconda guerra mondiale. A differenza del buddismo Zen, nato in Cina, il Nichiren Shoshu ha una filosofia orientata al successo che incoraggia le ambizioni materiali (è consentito, ad esempio, pregare per avere un appartamento nuovo). Si ritiene che i seguaci in Giappone siano circa 12 milioni. Gli avversari accusano Nichiren Shoshu di proselitismo troppo aggressivo. I seguaci vengono invitati a fare generose donazioni al movimento. Si dice che ad alcuni venga anche promesso, in cambio della loro fedeltà, un beneficio in termini finanziari.

In Occidente è uno dei movimenti in più rapida ascesa. A Los Angeles stanno per allargare di 1,4 milioni di piedi quadrati i terreni della già frequentatissima Soka University per accogliere 3.400 studenti in più. In Gran Bretagna, nel 1988, la setta ha acquistato una residenza di campagna nel Buckinghamshire al prezzo di 6 milioni di sterline. Il seguace inglese più noto di Nichiren Shoshu è Jeff Banks, il presentatore del noto spettacolo The Clothes Show. In un’intervista che ha fatto scalpore, concessa nel 1994, Banks ha spiegato la sua fede secondo cui ciascuno ha il destino che merita il suo karma: quando gli è stato chiesto se ciò vale anche per i bambini somali che muoiono di fame o per l’Olocausto, ha risposto che la Somalia "ha un cattivo karma come nazione" e che "gli ebrei hanno un cattivo karma col denaro". Richiesto di spiegare perché una certa persona era stata assassinata, Banks ha riposto: "Ci dev’essere qualcosa nel suo karma che ne ha fatto la vittima di un’aggressione".

I seguaci del Nichiren Shoshu debbono meditare due volte al giorno.

Motivo per aderire: potrete pregare per avere una Saab decappottabile.

Motivo per non aderire: non l’avrete.

In sintesi: di quali atti riprovevoli si è macchiato Jeff Banks nella sua vita precedente per meritare di presentare il Clothes Show?



O ORDER OF THE SOLAR TEMPLE

(Ordine del Tempio Solare)

Fra i seguaci del Tempio Solare trovati morti in Svizzera nell’ottobre scorso vi erano un sindaco, un giornalista, un funzionario pubblico e un direttore delle vendite. A Montreal la polizia canadese ha sequestrato tabulati computerizzati da cui emerge che alcuni membri avevano donato personalmente oltre un milione di dollari al capo della setta, Joseph Di Mambro. Ma la rispettabilità della vita pubblica dei seguaci era in netto contrasto con la bizzarria della piccola setta cui aderivano.

Il culto ruotava attorno alla credenza che in una vita precedente (naturalmente all’epoca delle Crociate) Di Mambro fosse stato membro dell’Ordine dei Templari e che li avrebbe guidati sul pianeta Sirio a prezzo della morte. Durante le loro cerimonie indossavano tuniche simili a quelle dei crociati e veneravano una spada che secondo Di Mambro gli era stata data mille anni prima. Inoltre egli affermava che sua figlia Emanuelle fosse "il bimbo cosmico", concepito all’infuori del rapporto sessuale. Quando una coppia di seguaci ha avuto a sua volta un figlio e l’ha chiamato Emmanuel, Di Mambro lo ha dichiarato l’anticristo e ha ordinato lo sterminio di tutta la famiglia.

L’assassinio ha avuto i connotati di una cerimonia che si è svolta poco prima che l’intera setta smobilitasse trasferendosi dalla Svizzera in Canada. La madre del bambino, Nicky Dutoit, proveniva dal Sussex orientale. Le indagini successive hanno rivelato che Di Mambro, che allora aveva 69 anni, si era trasferito in Canada per via dei suoi problemi con il fisco del paese natale, la Francia, dove pendeva sul suo capo una condanna per aver esercitato la professione di psicologo senza licenza e per una faccenda di assegni scoperti.

Inoltre aveva fondato una scuola presso la frontiera svizzera, chiamata Centro per la preparazione della nuova era, i cui proventi gli avevano consentito di acquistare una residenza di 15 stanze nell’Alta Savoia. Si dice che Di Mambro in realtà abbia voluto occultare la sua morte facendola coincidere con uno dei due suicidi in massa avvenuti in Svizzera e seguiti entrambi da un incendio distruttivo. In tutto sono morti 53 seguaci.

Motivo per aderire: potreste far conoscenza con persone che hanno partecipato alle Crociate.

Motivo per non aderire: i patti suicidi possono rovinarvi la settimana.

In sintesi: "La liberazione non è dove gli esseri umani la vedono. La morte può rappresentare uno stadio essenziale della vita" – Luc Jouret, vice capo dell’Ordine del Tempio Solare.



P PRATICAL PHILOSOPHY FOUNDATION

Nota anche come School of Economic Sciences (Ses), quest’organizzazione che ha base a Londra è stata oggetto di un libro bianco intitolato Secret Cult scritto nel 1984 da due giornalisti del quotidiano britannico Evening Standard. Essi hanno accusato la Ses di far proseliti con l’inganno, di aver provocato la rottura di vari matrimoni e di avere effetti negativi sulla salute dei seguaci. Hanno sostenuto inoltre che le scuole indipendenti gestite dalla Ses (dove il sanscrito è materia obbligatoria fin dall’età di 4 anni) tenevano i genitori all’oscuro dei contenuti del programma di studio, fortemente influenzato dal pensiero orientale. Dopo la pubblicazione dell’esposto due delle scuole sono state chiuse. La Ses offre corsi serali in "filosofia" e in "economia" e affigge i suoi manifesti pubblicitari nel metrò di Londra.

La scuola è stata fondata negli anni Trenta da uno scozzese di Glasgow di nome Andrew MacLaren che, uscito dal Labour Party, cercava un modo per propagandare il socialismo non assistenziale di cui è sostenitore. È stato suo figlio Leon a introdurre nel movimento il pensiero orientale e l’ascetismo fisico. In questo ha subìto il forte influsso di George Ivanovic Gurdjieff, definito da un inquirente "un mistico greco-armeno, commerciante di tappeti, cercatore d’oro, meccanico di macchine per scrivere, maestro di danza, guru e, secondo alcuni, truffatore".

Gurdjieff credeva che una miscela di privazioni, di compiti manuali e di litanie obbligatorie potesse redimere gli uomini dalla corruzione. Sono considerati centrali per la filosofia della scuola anche Mozart, Shakespeare e i ruoli sessuali tradizionali. Gli avversari della Ses sostengono che nella sua pubblicità e nelle conferenze cui i nuovi adepti inizialmente partecipano non si fa alcun riferimento alle convinzioni gurdjieffiane del movimento.

Fra i beni immobiliari della Ses vi sono una proprietà nell’Oxfordshire, una "residenza gigantesca" a Hampstead, la Preston Brinscall Hall di Manchester, due edifici di abitazione adiacenti a Kensington e, almeno in un certo periodo, una delle Isole Vergini, poi venduta a Richard Branson.

Motivo per aderire: perdere peso in luoghi eleganti.

Motivo per non aderire: per ordinare un doppio Big Mac bisogna prima imparare il sanscrito.

In sintesi: "Perché un uomo si risvegli e acquisti coscienza, ci vuole un grosso randello".



Q QABALAH (Cabala)

Accade spesso che le piccole religioni New Age che tentano di radicarsi nell’alveo di una tradizione mistica intessano i propri sistemi di fede di interpretazioni della cabala, un insieme "atemporale" di dottrine esoteriche, complicate e magiche che si crede siano state rivelate dall’arcangelo Gabriele ad Adamo. Quest’ultimo le avrebbe tramandate oralmente fino a quando, nel Tredicesimo secolo, un rabbino cabalista spagnolo ne ha trascritte alcune in un’interpretazione del Libro di Mosè. Chi studia la cabala (ci vogliono circa 4 anni) è convinto che essa possa servire per evocare spiriti sia benigni che demoniaci. Fra i gruppi New Age che hanno ridato grande impulso alla cabala c’è la International Gnostic Federation, un’organizzazione segreta che organizza conferenze per raccogliere fondi. Secondo il centro informazione sulle sette, alcuni entusiasti, in particolare studenti, si fanno ossessionare dagli insegnamenti cabalistici della Federazione a tal punto da estraniarsi gradualmente dalla famiglia e dagli amici. Partecipano ad altre conferenze e corsi (non gratuiti) e persino a speciali sessioni di addestramento presso il quartier generale dell’organizzazione, a Barcellona. Nel Regno Unito gli gnostici hanno uffici a Londra e a Cardiff, gestiti da un uomo di nome V. M. Rabulin. La figura carismatica del movimento è uno spagnolo, Samael Aun Weor, autore del libro Manual of Practical Magic, Manuale di magia pratica, che costituisce il testo principe della setta.

Motivo per aderire: potreste imparare a fare incantesimi.

Motivo per non aderire: non funzionano.

In sintesi: abracadabra.



R BAGHWAN RAJNEESH

Continuano a imperversare le polemiche attorno all’ashram principale, fondato a Poona, in India, da Baghwan Rajneesh. Sebbene quest’ultimo sia sempre stato famoso per la sua flotta di Rolls-Royce (11 oppure 96, a seconda della fonte) e per le sue teorie sessuali, attualmente sembra che il controllo sul suo ashram e sul suo impero sia stato preso da finanzieri di pochi scrupoli che li hanno trasformati in una specie di località di soggiorno per dirigenti occidentali stressati. L’ashram, che il Los Angeles Times ha soprannominato "Club Meditation", è gestito da Swami Prem Jayesh, al secolo Michael William O’Byrne, un imprenditore canadese che si occupava di investimenti immobiliari. Si dice che l’organizzazione abbia un volume di affari annuo compreso fra i 15 e i 45 milioni di dollari. Ultimamente O’Byrne e i suoi colleghi hanno organizzato in Europa corsi di management per riciclare i dirigenti licenziati dalle imprese. Uno dei primi clienti è stata la Bmw.

La storia di Baghwan (il cui nome significa "maestro della vagina") Rajneesh è nota. Figlio di una famiglia della classe media ndiana, allevato dai nonni in India, ha studiato e poi insegnato filosofia all’Università di Jabalpur. Ha inventato un tipo di meditazione a base di nudità, sesso ed espressioni vocali molto rumorose; nel 1974 ha aperto un ashram a Poona, a sud di Bombay, e ha fatto ottimi affari con i dollari dei suoi seguaci hippy americani. Nel 1981 si è trasferito nell’Oregon, in una proprietà di 126 miglia quadrate, inseguito dalle voci circa la sua avidità di beni materiali, la coercizione sessuale e l’evasione fiscale praticate dal suo movimento. Agli occhi del mondo Rajneesh è diventato una figura emblematica di truffatore: fra l’altro possedeva una piscina privata, la cui temperatura era controllata da un computer, e un aereo privato. All’epoca della sua morte, avvenuta nel 1990 (di Aids, secondo alcuni), il movimento aveva assunto un nuovo nome, Osho.

Prima in tutto il mondo c’erano 600 centri Osho, ma sono stati chiusi tutti tranne 20. Come ha detto una volta Rajneesh, per bocca del suo interprete: "Che coloro che sono materialmente poveri possano mai essere spirituali è impensabile e assurdo".

Motivo per aderire: il sesso.

Motivo per non aderire: il sesso con gli hippy.

In sintesi: "Premi il tuo corpo contro la terra, fondilo in essa e tornerai a vivere quel momento dell’infanzia in cui eri avvolto dal grembo di tua madre" – Rajneesh, Instructions for Meditation.



S SCIENTOLOGY

La Chiesa di Scientology, nota anche come Dianetics, è stata fondata nel 1950 in California da Ron Hubbard, uno scrittore di fantascienza. Sembra che due anni prima di fondare questa setta Hubbard avesse suggerito ai colleghi (in occasione di una conferenza della Science Fiction Association) che il miglior modo per far soldi era creare una nuova religione. La Chiesa sostiene di avere 7 milioni di seguaci in tutto il mondo e ultimamente ha lanciato una massiccia campagna a mezzo di tabelloni elettronici – collocati a Times Square, Piccadilly Circus, Tokyo, Città del Messico e Mosca – che secondo i dati vengono visti da 30 milioni di persone al giorno. Su Scientology Today, la principale pubblicazione periodica della Chiesa, si legge: "La diffusione della saggezza di LRH [Lafayette Ron Hubbard] proseguirà per tutto il 1995". Dianetics, il libro di Hubbard, ha venduto, sempre secondo la Chiesa, 16 milioni di copie.

Gli scientologi credono che ciascun essere umano sia il veicolo temporale delle anime immortali dette thetan, creatrici dell’Universo. I loro nemici sono gli engram, cioè forze distruttive, alcune delle quali sono state impiantate nell’universo milioni di anni fa da forze esterne alla nostra galassia. Gli scientologi credono che sia possibile combattere ed eliminare gli engram attraverso la dianetica, una forma di terapia intensiva vagamente freudiana e pervasa da influssi orientali. La terapia è praticata esclusivamente da membri anziani di Scientology, detti auditor, attraverso un certo numero – infinito, obiettano alcuni – di corsi che possono costare anche 50mila sterline a persona. Il livello di engram di ciascuno può essere misurato da una macchina detta E-meter. Recentemente, sulla rivista inglese Auditor, è stato pubblicizzato l’E-meter Mark Super VII, al prezzo di 2.600 sterline.

I membri permanenti della Chiesa indossano uniformi blu simili a quelle della Us Navy, in memoria dell’eroica carriera di Ron Hubbard nella marina americana durante la Seconda guerra mondiale (ma gli avversari del movimento insistono che Hubbard non ha mai avuto il grado di commodoro e che anzi una volta un superiore lo ha giudicato "inadatto per temperamento a esercitare il comando in modo indipendente").

Hubbard si è circondato di seguaci in giovane età, meglio se figli dei suoi adepti, che si chiamano "messaggeri". La punizione per chi si comporta male prevede, a quanto pare, gravi abusi fisici e privazioni alimentari. Il figlio maggiore di Hubbard è uscito dalla Chiesa nel 1959 e ha pubblicamente accusato il padre di non essere sano di mente. L’altro figlio si è suicidato nel 1976. Dal 1986, anno della morte di Hubbard, la Chiesa è guidata da un ex messaggero, il "capitano" David Miscaviage, a partire dal quartier generale di Miami.

Motivo per aderire: ridurre i propri engram.

Motivo per non aderire: che cavolo è un engram?

In sintesi: "È vero che i sentieri a volte sono accidentati e che il viaggio può essere lungo e stancante. Ma aspettate! Vi sono vedute inimmaginabili, glorie mai conosciute, glorie mai superate da nessuna gloria passata. Queste vi attendono, ma soltanto se accettate la mia eredità e contribuite a fare avverare tutto questo" – L. Ron Hubbard, 1983.



T TRASCENDENTAL MEDITATION

Nel febbraio di quest’anno, il ministero della Difesa britannico ha venduto un terreno di mille acri, un tempo destinato a una base aerea americana, a Maharishi Mahesh Yogi, fondatore di Transcendental Meditation, che intende farne una "università della legge di natura". Nel 1993, in Canada, una società chiamata Maharishi Land Veda ha annunciato una strategia di lungo periodo che prevede la costruzione di un parco divertimenti del costo di 879 milioni di dollari vicino alle cascate del Niagara e di una dozzina di "università", una in ciascuna provincia. (La decisione è stata oggetto di un articolo del giornale The Globe and Mail in cui si poneva la domanda: "Che cos’è Tm: una religione o una multinazionale off shore che vende tecniche di respirazione e psicochiacchiere?").

Il nuovo presidente del Mozambico, Joaquim Chissano, è un seguace di Tm e a quanto pare è convinto che spetti al Maharishi il merito della fine della guerra civile, che ha dilaniato il paese per 16 anni. Secondo il New York Times avrebbe allo studio un "progetto Utopia", ispirato da Tm, che riguarderebbe 49 milioni di acri, cioè il 25 per cento della superficie del paese.

Il figlio del presidente (come i figli di alcuni ministri del governo) è attualmente titolare di una borsa di studio alla Maharishi University di Fairfield nell’Iowa. È in corso una grande campagna di proselitismo di Tm anche nell’Europa orientale.

Ne è passato di tempo da quando Maharishi Mahesh Yogi fondò Tm nel 1958, dopo aver trascorso 13 anni nell’Himalaya come segretario di un guru. Ma il Maharishi, adottato per qualche tempo dai Beatles, non si è mai guardato indietro. I seguaci di Tm nutrono la convinzione che la meditazione collettiva possa risolvere i problemi del mondo. Secondo alcuni dei suoi leader, a un loro recente raduno a Washington ha fatto seguito un calo del tasso di criminalità cittadino. Si impara a conquistare questi poteri frequentando sette costosi corsi. Dopodiché si può seguire il corso superiore, il Sidhi Programme, che insegna l’arte del volo yogico.

Tm afferma che i suoi leader sono colpiti dal cancro metà delle volte e dalle malattie cardiache fino all’80 per cento in meno rispetto alla gente comune e che il loro quoziente d’intelligenza è maggiore. Inoltre sostiene che la medicina ayurvedica del Maharishi sia in grado di offrire una cura per l’Aids e per il cancro.

Motivo per aderire: imparerete a volare.

Motivo per non aderire: niente chilometri gratis.

In sintesi: a mezzo metro da terra.



U UNIFICATION CHURCH (Moonies)

Fondata nel 1954 da Sun Myung Moon, un coreano del Nord laureato in ingegneria elettrica, la Chiesa ha adesso il suo quartiere generale in America dove è proprietaria di alberghi, giornali, accademie di danza, emittenti televisive e fabbriche. La Chiesa ha dichiarate ambizioni globali. Dal 1975 al 1985 i soli seguaci giapponesi hanno versato nelle casse di Moon la bellezza di 746 milioni di dollari. Nel 1990 Gorbaciov ha ricevuto Moon e ha aperto le porte della Russia ai suoi missionari. La Chiesa fa proseliti in Cina dalla fine degli anni Ottanta e nelle ultime elezioni francesi ha appoggiato Le Pen.

Edward Heath è stato pagato per tenere discorsi a tre conferenze patrocinate dai moonies. Quando il capo della Chiesa, il reverendo Moon, è stato arrestato per frode nel 1982, i moonies hanno risposto con una campagna di pubbliche relazioni del costo di 5 milioni di dollari.

A differenza delle sette accusate di sfruttare di nascosto la manodopera a basso costo dei seguaci per ricavarne profitti materiali, i moonies non fanno mistero delle loro attività di raccolta di fondi. Lo scopo è sottoporre il mondo al controllo di Moon, che per la maggioranza dei moonies incarna il Secondo Avvento, e si può raggiungere soltanto coi quattrini. Di conseguenza i moonies sono "autorizzati" a mentire agli altri per raccogliere fondi; nel solo Regno Unito il gruppo si serve di oltre 50 organismi di facciata con appellativi vari, fra cui la Kensington Garden Arts Society, i New World Singers e l’International Conference on the Unity of the Sciences. All’apparenza i moonies conducono una vita normale all’interno dell’organizzazione anche se è strettamente vietato bere, fumare e praticare il sesso prematrimoniale. È lo stesso Moon che sceglie un coniuge per ogni seguace, spesso appaiando persone che non parlano la stessa lingua e quasi sempre che non si sono mai incontrate. Il reverendo Moon è finito nel Guinness dei primati grazie a un matrimonio di massa (30mila coppie) tenutosi nel 1992 allo stadio olimpico di Seul. I moonies sostengono di avere dai 2 ai 3 milioni di seguaci in tutto il mondo.

Motivo per aderire: è la più grande agenzia matrimoniale del mondo.

Motivo per non aderire: quello svitato del reverendo Moon.

In sintesi: "Oggi Dio getta via il Cristianesimo per fondare una nuova religione, e questa nuova religione è la Unification Church... Con il compiersi del tempo, Dio ha inviato il Suo messo per risolvere i problemi fondamentali della vita e dell’universo. Il suo nome è Sun Myung Moon" – Reverendo Moon, in Divine Principle.



V VOODOO, OCCULTISMO E SANTERIA

Secondo un libro intitolato The Secret World of Cults, in Gran Bretagna una persona su 200 si interessa di occultismo e di queste il 10 per cento si occupa seriamente di riti satanici. I difensori dell’occultismo sostengono che le campagne scandalistiche a base di presunti abusi sui bambini scatenate dai mass media dirottano l’attenzione dell’opinione pubblica dall’antica tradizione nel cui solco si collocano. Molti seguaci sono persone istruite e buoni conoscitori della storia dei movimenti perseguitati: dai satanisti medievali ai Rosacroce all’Ordine ermetico dell’Aurora dorata che contava fra i suoi adepti Aleister Crowley e William Butler Yeats. Sebbene ammettano senza difficoltà di tenere cerimonie segrete che altri considererebbero bizzarre (e, nel caso dei sacrifici animali, illegali), essi insistono che da esse sono esclusi i sacrifici umani. Ma anche così, Crowley stesso è giunto a suggerire i soggetti più idonei: "Un bambino maschio di perfetta innocenza e di intelligenza superiore è la vittima più soddisfacente e più adatta". Si incontrano affiggendo annunci nelle librerie specializzate in scienze occulte e, ultimamente, su Internet. Sostengono di non avere in comune con gli psicopatici che commettono abusi sui bambini nulla più di quanto i tifosi di calcio hanno a che fare con gli hooligan. La polizia è d’accordo ma i servizi sociali e la stampa popolare no.

Un analogo incremento dell’interesse per la demonologia preindustriale si osserva in America. Nella comunità cubana di Miami è stato registrato un revival della Santeria (voodoo cubano): gli esuli più abbienti sono disposti a sborsare anche 5mila dollari per essere iniziati con cerimonie segrete in cui si sacrificano animali e qualcuno cade in trance. Recentemente, una giuria della Louisiana si è trovata a dover decidere di una causa in cui una donna aveva chiesto alla sorella di cavarle gli occhi perché convinta di avere addosso la maledizione di uno spirito voodoo. Mentre in Occidente questo residuo interesse per la magia nera suscita spesso timori (se non incredulità), non necessariamente si tratta di sette. Tutte le forme di magia nera hanno radici profonde nel passato e nella tradizione orale, e nella definizione classica della dinamica di setta il proselitismo, l’inganno e le figure carismatiche dei culti moderni non trovano spazio.

Motivo per aderire: dopo un po’ Dungeons and Dragons diventa noioso.

Motivo per non aderire: l’alito che sa di collo di pollo la mattina.

In sintesi: niente jeans e niente tute da ginnastica.



W WILDFIRE

Un’"Utopia in divenire" lesbica fondata nel New Mexico e trasformata in setta prima di sciogliersi nel 1993: emblematica dei molti culti ristretti e di breve durata sorti attorno a una figura carismatica. Fondata da una femminista radicale di nome Sonia Johnson, Wildfire inizialmente doveva essere un luogo dove mettersi al riparo dal pisello. La sua fondatrice lo propagandava a forza di slogan aggressivi: "Non voglio più neanche un fottuto secondo di questa schifosa merda distruttiva fatta dai maschi".

Sonia Johnson si è conquistata la devozione acritica delle seguaci che l’hanno seguita nel New Mexico. Una di esse ha detto: "Parla così bene! È bravissima con i concetti, con le parole, con il suo intelletto". E un’altra ha dichiarato: "È estatica. È come un’aura... e poi predica. E noi ci innamoriamo della predicatrice che sa accendere il nostro fuoco".

A Wildfire il denaro era considerato uno strumento di sadomasochismo patriarcale e tutti i beni, mobili e immobili, erano messi in comune. Nei raduni la Johnson usava anche uno "spirito donna" che danzava in stato di trance e faceva da "portavoce" per le decisioni e i commenti sull’organizzazione quotidiana della comunità. Altre seguaci hanno descritto il terrorismo crescente esercitato dalla Johnson come "l’incubo più brutto della mia vita". Alcune l’hanno accusata di "lavaggio del cervello" e la maggioranza ritiene ormai che Wildfire sia diventata una setta. Le seguaci hanno lasciato il rifugio una dopo l’altra, tranne una.

Sonia Johnson spera ancora di creare Womantown, una città interamente gestita da donne per donne in cui le donne possano creare nuove regole di vita economica e comunitaria.

Motivo per aderire: vita rustica, cibo semplice, sorellanza.

Motivo per non aderire: il corso superiore di gender studies dell’Università di Los Angeles sembra più concreto.

In sintesi: "Non si può fare un esperimento del genere con gente che non ci si appassiona. Quando dicevo ‘mandiamo al diavolo il patriarcato’ facevo dannatamente sul serio" – Sonia Johnson, 1993.



X I CULTI DI "X"

Secondo uno dei primi studi sui culti – Captive Hearts, Captive Minds – il controllo indebito e ingannevole esercitato sui seguaci dai leader dei culti più estremi si può riscontrare anche in situazioni che per altri versi non hanno nessun carattere riconoscibile di culto: all’interno di un rapporto sessuale, in ufficio, in una banda giovanile o in un gruppo, in qualsiasi assetto interpersonale o sociale in cui c’è una figura carismatica che acquista la fedeltà altrui per mezzo di una miscela schizofrenica di minacce violente e di indottrinamento intensivo.

Motivo per aderire: da soli non sapete badare a voi stessi.

Motivo per non aderire: neanche gli altri.

In sintesi: date un’occhiata al capufficio.



Y SAHAJA YOGA

A nessuna setta fa piacere sentirsi dare della "setta", ma il termine è particolarmente offensivo per i seguaci di Sahaja Yoga, che sono per lo più professionisti del ceto medio. Ciò malgrado l’immagine del movimento continua a essere offuscata da vicende di famiglie divise e bambini spediti ai collegi Sahaja a cinque anni nonché dall’entità delle donazioni fatte dai seguaci alla loro guru Mataji.

I discepoli meditano davanti a ritratti di Mataji che parlando di sé ha usato termini sibillini come Spirito Santo, Cristo, Adi Shakti, la moglie di Krishna, e Maria Vergine. Sono inoltre incoraggiati a vedere video di Mataji e a compiere pellegrinaggi al suo palazzo nei pressi di Poona, in India, dove a volte presenzia a matrimoni di massa. È la moglie di un ricco inviato indiano delle Nazioni Unite, ma né lui né i loro figli fanno parte del movimento. Nel 1986 i seguaci britannici hanno sborsato 300mila sterline perché il movimento potesse acquistare una proprietà di campagna vicino a Cambridge (cinque anni dopo al cospicuo patrimonio immobiliare di Mataji si è aggiunto un castello in Italia).

Sahaja Yoga ha per oggetto il risveglio corporeo del Kundalini, che attraversa i sette chakra del corpo. Per combattere i demoni che succhiano energia si usano percosse con le scarpe, limoni e peperoncini rossi.

Motivo per aderire: magari non funziona, ma almeno sarete in forma.

Motivo per non aderire: non potete soffrire le botte con le scarpe.

In sintesi: "Non ci interessa cambiare le persone o fare proseliti. Noi crediamo che Sahaja sia un godimento superiore a ogni altro. Siamo favorevoli alla cerchia familiare e pensiamo che essere felici è la cosa più meravigliosa del mondo" – Un leader del movimento di Worcester in risposta a un articolo sul movimento pubblicato in prima pagina dal giornale locale.



Z ZOROASTRISMO

Fondato da un persiano di nome Zoroastro sette secoli prima della nascita di Cristo in quella che fu l’Asia centrale sovietica. Ostracizzato dai suoi compatrioti per la sua "rivelazione" monoteistica, che consideravano falsa e blasfema, egli tornò nella sua patria, la Persia, dove riuscì a convertire un re di nome Vishtaspa.

Durante la conquista islamica della Persia la maggior parte dei suoi seguaci fu costretta ad abbandonare la regione e molti si spostarono verso sud lungo la costa occidentale dell’India. Oggi rimangono circa 10mila devoti seguaci in Iran e quasi altrettanti a Bombay e dintorni (esiste anche una comunità zoroastriana immigrata a Londra ma nessuno dei suoi membri tenta di fare proseliti).

I zoroastriani sono noti per la loro tolleranza verso le altre religioni e per il sostegno alle arti e all’istruzione. Indossano sotto gli abiti uno speciale indumento che simboleggia la purezza. A ventisette secoli dalla morte della sua figura centrale, il zoroastrismo è stato promosso con tutti gli onori da setta a religione riconosciuta in tutto il mondo.

Motivo per aderire: esiste da più tempo del cristianesimo.

Motivo per non aderire: bisogna avere genitori zoroastriani.

In sintesi: "Niente foto".

(M. A.)



NON SONO D’ACCORDO

Dopo l’articolo di Robert Cornelius, l’Observer ha pubblicato questa lettera di A.V. Williams, studioso di religioni comparate all’Università di Manchester.

Se aveva bisogno di una "z" per le sue "Sette dalla A alla Z", Robert Cornelius avrebbe potuto parlare di zurvanismo o di zwinglianesimo, ma non di zoroastrismo, che è una delle più antiche religioni del mondo.

(Avrebbe osato parlare di Islam anziché di Iskon dicendo che "è stato promosso con tutti gli onori da setta a religione riconosciuta in tutto il mondo"?).

Dopo tremila anni sono rimasti solo 120mila zoroastriani in tutto il mondo, e questo articolo è riuscito a offenderli tutti. Ma Cornelius non sarà colpito dalla fatwa, perché almeno su una cosa ha ragione: i seguaci di Zoroastro sono noti per la loro tolleranza.

Cornelius avrebbe dovuto essere più attento anche a proposito di altri profeti: "Baghwan" (Rajnish) – la versione di Cornelius per il sanscrito Bhagwan – non vuol dire "maestro della vagina" ma "Signore Iddio".

I nuovi movimenti religiosi pongono questioni complesse alle società moderne. E nessuno ha bisogno di sciatte guide televisive con simboletti da depliant turistico!

L’articolo di Cornelius si aggiunge alla montagna di montature scandalistiche della stampa, descrivendo tutti questi movimenti come un unico fenomeno omogeneo e mescolando pigramente pregiudizi e paure popolari con disinvolti giudizi morali. A meno che l’intenzione non fosse quella di dipingere in modo ridicolo tutte le religioni – ma non credo che Cornelius potesse arrivare a tanto.

In sintesi: Cornelius ha raschiato il fondo del barile.

Versione HTML a cura di Davide Fasolo

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CYBORGCENSURA: Satana e la polizia catto-telematica
by Roberto "robin" Benatti Tuesday, Jun. 17, 2003 at 5:28 PM mail:

Zelo censorio
Dopo il sequestro (e il dissequestro) del server di Isole Nella Rete (vedi Zic 65), ecco un nuovo attacco alla libertà di espressione in Internet. La notizia: la rete civica del Comune di Roma è stata oscurata a causa di una denuncia contro la pedofilia. 63 associazioni no-profit, tra cui Foro Romano Digitale, WWF, CGL Università, LIPU... non sono più in rete. Nell’ambito del progetto dedicato ad artisti e brain workers, il FRD ha reso pubblico sul web il testo di una tesi di laurea: Il femminile nella fantascienza: modelli di scrittura. Sul sito, arriva Don Fortunato Di Noto, parroco della chiesa della Madonna del Carmine di Avola, in provincia di Siracusa. Conosciuto per aver dato luogo a iniziative spettacolari come roghi di libri, il digiuno di 2000 fedeli, le campagne contro giocattoli giapponesi (come il Tamagochi, Prof. Horribilus, la bambola Tanya Luna park) e per essere fondatore dell'associazione Arcobaleno, impegnata nella lotta alla pedofilia e alla magia. Il parroco ha denunciato il Comune di Roma. A suo parere, la tesi di laurea "nascondeva" 150 righe blasfeme. Il titolo: La Loggia nera. Una via satanica alla conoscenza. Così, Mariella Gramaglia, responsabile delle reti civiche romane, ha colto l’occasione per oscurare d’autorità tutti i siti delle associazioni. Si sa, siamo a pochi mesi dal Giubileo. In una intervista all'edizione on-line di la Repubblica, dice la Gramaglia: "Il Foro Romano Digitale ha rotto in modo gravissimo il rapporto di fiducia con l'amministrazione. Ci hanno raggirati sia nel merito (contenuti con inviti molto espliciti e violenti all'orgia, al sesso con i bambini, a perversioni sadiche), sia nelle modalità, con la contraffazione del nostro indirizzo." Ora, qual è la pagina dello scandalo? Si tratta di un link ipertestuale di un testo già pubblicato sul numero 2/3 di Torazine. La rivista a distribuzione nazionale, reperibile in tutte le librerie Feltrinelli.

Tecnologia e magia
Sono andato a leggere il testo incriminato. Esprime opinioni, non nuove e condivisibili, sulla repressione della sessualità. Ripetute anche nella psicologia orgonica di Wilhelm Reich. Inoltre, nulla di nuovo anche per i lettori di romanzi horror e fan del black metal. Infatti, si cita Aleister Crowley. Il linguaggio di Crowley si ritrova nei racconti di uno dei più importanti scrittori horror di tutti i tempi: H.P. Lovecraft; addirittura nei testi esoterici di Fernando Pessoa. Verranno bruciati pure quelli? Qualche considerazione. Il testo di La loggia nera si basa sul rifiuto dello scambio simbolico fondato dal cattolicesimo. Non per caso, come esergo, c'è la frase “jesus died for his own sins not mine”. Si parla di pedofilia, ma viene attribuita ai preti cattolici. E' un testo dall'alta intertestualità: filosofia, fantascienza, esoterismo, musica... Non mi stupisce che si trovasse nel contesto di una tesi di laurea sul femminile nella fantascienza. Non sono poche, negli USA, le autrici di fiction, le cyberfemministe che professano il loro anticattolicesimo e recuperano i culti perseguitati dall'inquisizione. Non solo panteismo e naturalismo ribelle, ma femminilizzazione di Dio e Deità. Un fenomeno ben conosciuto dagli studiosi delle cyberculture come Mark Dery e Bruce Sterling. Tanto che si parla di movimenti tecnopagani legati al sacro tecnologico. Arthur C. Clarke, l’autore del romanzo 2001 Odissea nello spazio, lo ha intuito e scrive: “Qualsiasi tecnologia sufficientemente progredita è indistinguibile dalla magia.” Gli fa eco lo stesso Dery: “E' significativo che i computer siano stati accompagnati da metafore magico-religiose fin quasi dal momento in cui sono stati inventati.” (Velocità di fuga. Feltrinelli 1997.)

Caproni e bufale
Ad alcuni l’Anticristo appare come un caprone ad altri come una bufala. E' ciò che è apparso alla Gramaglia. Sempre nell'articolo di la Repubblica, si legge la seguente affermazione: "Non è vero che si tratti di un testo relativo a una tesi di laurea, è un testo di una violenza terribile. Nella colonna di sinistra c'erano tra l'altro simboli e formule magiche che, secondo gli esperti, servono all'organizzazione di messe nere." E’ curioso. Sono titoli di tracks musicali. Dunque, ho fatto la prova. Su http://www.arianna.it/ ho cercato “Inferno Bros Slave to the Rave” e “Orbital Satan.” La prima e l'ultima "formula magica" della pagina censurata. Ho cercato intenzionalmente i siti italiani. Invece di zolfo, zoccoli e pentacoli sono apparse le pagine dei cataloghi di diversi produttori e fan di gothic-techno. Non è sufficiente. La Gramaglia si avventura nel sentito dire: "Mi dicono inoltre che cliccando sulla figura dell'Anticristo che campeggiava sulla pagina si andava direttamente su siti di pedofilia. E’ gente da cui guardarsi." Provare per credere. Ho cliccato sull'Anticristo ed è apparso: “Children of the Noise Age - Ritmi di guerre estatiche”, un bellissimo testo tratto da Aritmie cronotipiche. Ho scambiato un paio di parole con “Macchina”, l’autrice della tesi. Mi ha risposto dicendo: “La mia tesi era lì come un corpo aperto, disponibile all'integrazione di qualsiasi altro contributo. La loggia nera, il testo che mi è arrivato, ne era parte integrante. Visto, appunto, l'utilizzo dello strumento critico del linguaggio che il testo sottintende.” Ha aggiunto una valutazione più politica: “E’ inimmaginabile che a partire dalla censura di una pagina si butti giù una intera rete civica costruita in due, tre anni di cooperazione. Improvvisamente, negando quello che era il punto fondamentale della rete civica romana. Cioè, il diritto di partecipazione telematica per tutti i cittadini del Comune di Roma.” (Intervista a Radio Città del Capo, 15 luglio 1998.)

Violenza legalizzata
Questa nuova censura dovrebbe far riflettere sugli aspetti comunicativi dei linguaggi antagonisti. Quei linguaggi che non riproducono l'ordine degli scambi sociali, relativi alla sessualità, al lavoro, alla religione, ma si sedimentano sul rimosso. Come, appunto quello dei culti non cristiani perseguitati dal cattolicesimo. Allora, se il linguaggio dei satanisti appartiene al rimosso storico e si scontra con le pratiche manipolatorie che cancellano le diversità storiche, con le pratiche che sorvegliano l'identità e l’unicità della verità, può essere che esso riguardi anche le intelligenze non omologate. Basta analizzare la nascita dell'universo gutemberghiano e l'appropriazione della stampa fatta dalla chiesa cattolica. E' risaputo: il passaggio dalla cultura manoscritta al libro corrispose alla eliminazione di testi considerati eretici, ecc. Non si tratta semplicemente di credere in Dio oppure in Satana, ma di come si fonda socialmente la verità in cui credere. E di come il potere la accredita, rispecchiandola in un valore extracomunicativo. Esterno ai soggetti sociali e alle alterità manifestate dal linguaggio.

Democrazia e castità
Per equità, sono andato a leggere il testo della Mozione presentata alla Camera per impegnare il Governo a disciplinare Internet, sostenuta dall'associazione Arcobaleno. Promotore e firmatario della mozione, del 19 dicembre 1997, è Nicola Bono di AN. La concezione della comunicazione telematica sostenuta dalla destra italiana, è repressiva proprio perché si fonda su valori extracomunicativi. Vede Internet come un tutto e non come un rizoma di comunità digitali in grado di stabilire liberamente i linguaggi e le forme di esistenza. Infatti, si professa un approccio comunicativo "trasparente". Altrimenti, la “democrazia comunicativa” dovrebbe viaggiare in rete con la cintura di castità. Il che significa maggior controllo. Assolutamente ovvia - per loro - l'indifferenza per gli aspetti finzionali della comunicazione. Lo ha ricordato anche l’analisi critica di reLK: Rogo Romano Digitale. Chi ha letto Marshall McLuhan conosce i problemi. I firmatari della mozione identificano l'uso della tecnologia con il fine, il canale con il messaggio. Come se nella vita off-line non esistessero maschere, finzioni, complicità, segreti, latenze, differenze, spostamenti del senso, identità molteplici e altre forme di sacro religioso. Come se il contenuto di un atto comunicativo non cambiasse valore, in base al contesto in cui avviene, in base al diritto di parola dei partecipanti alla comunicazione.

Lo sguardo della sorveglianza
Ho l'impressione che, per tali poliziotti del senso, siano proprio la pluralità dei linguaggi e il nomadismo della verità la causa della paura tecnologica. Ciò che essi prospettano è una forma di comunicazione "referenziale" e "protocollare". La comunicazione enunciata da x a y, n... sarebbe valutabile secondo dei protocolli di "legalizzazione" e identità morale, estetica, comportamentale z garantiti dallo sguardo della sorveglianza (extracomunicativa). La loro argomentazione si fonda su presunti casi di "pedofilia" e di "satanismo", ma incide sulla possibilità di formare patti comunicativi (credenze, opinioni, valori) estranei a quel controllo. Non è solo un attacco alla libertà di espressione, ma anche alla libertà d'interpretazione. Alla definizione intersoggettiva di ciò che consensualmente i partecipanti di una "società comunicativa" riconoscono come verità contestuale.

Devianti e mostri
Leggiamo questo brano, tratto dalla Mozione: "spesso soggetti animati da intenzioni criminali e ripugnanti hanno utilizzato Internet per i loro fini più immorali e inconfessabili; il ricorso a Internet non conosce confini né territoriali, né tantomeno anagrafici, con il rischio di vedere esporre una quantità sempre crescente di adolescenti, e perfino bambini, alle sempre più esplicite e, pertanto pericolosissime strumentalizzazioni perpetrate per via telematica (...)." A prima vista, si tratta del meccanismo di “legalizzazione sociale" della repressione. Per cui, come nelle varie forme storiche di fascismo, il signor Bravo Cittadino, con la delega simbolica del potere, si attribuisce il compito di censurare la "devianza comunicativa" (perché di parole e rappresentazioni si tratta) e di escluderla dall'ordine degli scambi sociali. Il fenomeno va di pari passo con l'icona mediatica del "mostro" con cui il Bravo Cittadino purifica la propria identità sociale. Quando i media creano le streghe, si attaccano le basi di esistenza delle diversità. Oliver Stone, nella prefazione al romanzo Assassini nati (Mondadori 1994), dice: "Una volta che si siano create categorie di soggetti da considerare politicamente corretti, si inizia - e si è già iniziato - un processo di indebolimento delle nostre libertà fondamentali." La risposta delle comunità digitali è in atto. Prima di tutto, con mirroring delle pagine incriminate. In secondo luogo, con forme di protesta attiva presso organi governativi e quotidiani. Una interrogazione parlamentare è stata presentata da Mara Malavenda, indipendente di Rifondazione Comunista. A sua volta, il Gruppo Consiliare di Rifondazione ha presentato una interrogazione al sindaco Rutelli. La difesa delle libertà di espressione in Internet è appena cominciata. E non finirà il giorno in cui ogni computer sarà accompagnato da un poliziotto catto-telematico.


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Da Zero in condotta n. 66. Il quindicinale autogestito di Bologna (24 luglio 1998). '); } // -->





Stesura personale

Il libro Velocità di fuga di Dery mi ha ulteriormente allargato la visuale sul problema dello sviluppo tecnologico e non solo, e ho maturato alcune idee. Per esempio condivido il fatto che dovrebbe esserci più critica nei confronti dei media ma anche più cyberculture per farci capire cosa succede perché moltissime persone non si accorgono neppure dei problemi citati nel libro semplicemente perché non sono informati sull’argomento. Il problema dell’informazione è basilare ma anche il come informare, si perché a me personalmente è capitato di parlare dei contenuti del libro con persone che hanno fatto studi diversi da me ed è sembrato sciocco o inutile ciò che Dery dice nel libro a proposito dell’ importanza dell’allargarsi del cyberculture perché lo sviluppo tecnologico è visto come una cosa innocua e priva di pericoli, la profezia che un giorno tutto sarà elettronico e la nostra vita forse verrà schiacciata da questo non viene accettata da persone che vedono nello sviluppo solo il bene come potevano fare i positivisti una volta o fanno i cosiddetti integrati secondo il modello di U. Eco. Sarebbe sbagliato anche essere apocalittici ne confronti della tecnologia perché nella tecnologia non c’è il male ma dipende da come si usa perché se fosse a disposizione di tutti sarebbe un bene. Dery dice che ci serve critica nel progresso, ma che critica possiamo avere se bombardati dalla pubblicità e dalla comunicazione in generale sui vari media che è una comunicazione unidirezionale dove noi facciamo la parte dei riceventi, una comunicazione dove manca il famoso feedback cioè il ritorno di una nostra risposta?Ciò vale soprattutto per giornali e tv imbottiti di pubblicità ma non è lo stesso per internet ma non perché non c’è pubblicità ma perchè esso a differenza degli atri media che sono già stati colonizzati è ancora libero e come un purosangue che va ancora domato, e quindi proprio per questo è qui che si c’e il terreno adatto o meglio il nirvana della pubblicità, ma è anche il terreno migliore per l’interferenza culturale in quanto oramai quasi tutti hanno il computer e le informazioni su internet sono raggiungibili da tantissime persone in poco tempo. Molti gruppi jammers diffondono informazioni e si danno appuntamenti con la rete che appunto tramite loro va contro a quello che Dery definisce come “impero dei segni”. Tra i primi jammers mi piace ricordare Rodrigurz de Gerada che arrabbiato fino alle stelle scelse di modificare annunci pubblicitari che si trovavano in alcuni ghetti e che pubblicizzando sigarette e alcolici attirando i giovani al fumo, alla tossicodipendenza facendo desiderare loro di andarsene da li e ipnotizzandoli a tal punto da farli arrivare a tutto per essere come i tipi delle pubblicità che vedevano, anche ad uccidere. Ma Rodriguez anche se spiegava i suoi motivi venne arrestato più volte, i suoi strumenti erano però non i moderni mezzi ma lui si avvaleva di una scala e di pennello e colori. Si l’interferenza culturale o Jamming culture, proprio per il fatto che ci sono haker e non solo che si sono presi a cuore la causa, riesce ancora a lanciare fendenti incisivi al sistema che cerca di schiavizzare le nostre menti. Questi sabotatori hanno molti siti con i quali si scambiano informazioni e nei quali mettono le loro opere di sabotaggio come ad esempio ADBUSTER anche se ,da alcuni jammmers più conservatori, non viene più visto come un oggetto prezioso poiché è ormai troppo commerciale ad esempio abbiamo innumerevoli gadget che trasformano il sito quasi in attrazione commerciale. Penso che in questa epoca detta epoca della rete dove veramente le nostre vite passano attraverso i computer dove l’evoluzione tecnologica procede a ritmi forsennati l’unica cosa che possiamo fare per tutelare è creare e distribuire informazione e su questo mondo, per molti ancora oscuro e che proprio sull’ignoranza di molte persone costruisce la propria forza. Credo che forse se tutti fossimo informati alla stessa maniera si potrebbe realizzare il modello di Bertold Breckt in cui ognuno è trasmittente e ricevente. Per fare del bene si dovrà far si che nella società circolino valori positivi e così la società sarà diversa come dice Levi Strauss. Questo movimento vuole solamente nuovi spazi di libertà che appunto escono fuori dalla cultura globale. Nuovi spazi dove non sono pochi adepti alla tecnologia a dominare molti ma succeda un’altra cosa e cioè che si crei uno spazio dove tutti hanno gli stessi diritti e opportunità. Grandi furono i primi hacker in Massachussez che per primi iniziarono a democraticizzare la rete diffondendo informazioni che non si volevano far sapere a le persone comuni, sbagliando perché forse è proprio tra di esse che ci sarà colui o colei che risolverà il problema che magari si cerca invano da tempo di risolvere. Penso che questa voglia di vedere un mondo uguale per tutti sia veramente il messaggio più bello penso che sia stata la cosa che mi ha fatto passare dalla sponda dei sabotatori, che a loro dire, e ne sono convinto anch’io, non sabotano i messaggi ma li migliorano. Cyberpunk, Cyber hippie, tecnopagani e raver, arti estreme in rete, musica, film e usi comunitari e creativi delle reti hanno generato una rivoluzione che ha generato la cosiddetta controcultura globale o meglio si vedono sempre di più le nuove tecnologie utilizzate in modi non previsti dai propri costruttori, queste sono le interferenze culturali analizzate da Dery. I teorici del neocapitalismo e della globalizzazione, dice Dery, vogliono farci credere in una utopia tecnologica in cui tutto si risolverà attraverso la tecnologia digitale e le macchine ed in cui l'economia globale eliminerà lo Stato-Nazione. Peccato però, dice Dery, che oggi nei tecnologici Stati Uniti ci si trovi a dover fare i conti con il più grande gap tra ricchi e poveri della storia degli USA. La tecnologia è tutt'altro che infallibile e benigna ma viene utilizzata per monitorare ed opprimere i lavoratori, come già si può vedere, ad esempio, all'interno di Microsoft. all'autismo e nel quale la cibernetica è un'utopia tecnologica militare.

Nel capitalismo "post-umano" la "comunità" diventa sempre più una "Net-tropolis" digitale che distruggerà la città/comunità reale. La vera comunità sarà infatti costituita dal cyberspazio.
Non ci saranno "cittadini" ma solo "consumatori"; il suo è un futuro costituito da venditori e consumatori in cui gli esseri umani in quanto tali sono assenti, in cui compaiono solo macchine e discorsi sulla tecnologia e nel quale sempre più aumenterà la massa dei "senzatetto digitali", di coloro cioè che verranno emarginati proprio dalla tecnologia.

Un pericolo s'aggira per il cyberspazio, la rete delle reti abitata da cyberpunk e cyberhippies, il luogo dell'im­maginario collettivo. Il pericolo è quello della post-umanità, destinato a generare una realtà oltre-umana, forse ormai inevitabilmente inumana, che sa­rebbe già tra noi grazie alle potenzialità offerte dalle tecnologie.Lo spettro o il "mito", come lo descrive Mark Dery che in mille forme ani­ma la nostra età dell'informa­tica è quello della "velo­cità di fuga", del punto di, non ritorno nell'evoluzione umana.
La Rete delle reti sarebbe appunto il nuovo habi­tat della specie umana, o meglio dei suoi successori cyborg, impasto provvisorio di biologia e tecnologia, in attesa della definitiva de-umanizzazione del soggetto, destinato a dissolversi nel mare più vasto delle intelligenze artificia­li che erediteranno, se non l'inu­tile terra (probabilmente definitivamente abbandonata al degra­do ambientale), l'eden millenari­o del cyberspazio.
Ciò che è in gioco sarebbe nien­te di meno della liberazione dal­la storia e dalla morte: la "tecnoescatologia" si fonde qui alle profezie millenaristiche e new age, e attraverso il linguaggio della fantascienza popolare crea quel ciberspazio che, nell'avvenuta descrizione di Dery, è sia un luogo che una narrazione, un racconto che la magia della parola trasforma in comportamenti reali da parte di comunità alla disperata ricerca di autodefinizione. Tra esse il libro esamina le frange "ciberdeliche" che cercano nella realtà virtuale ciò che negli anni 60 si ricercava nelle droghe psiche­deliche, coniugando l'ideolog­ia hippie con l'esaltazione del­la, tecnologia, i cultori del sesso virtuale, i praticanti di bodybuil­ding che fanno del proprio cor­po «un'icona dell'età della macchine», i sedicenti cyborg, e cultori di tatuaggi biomeccanici, e in generale quell'indefinita comu­nità per la quale «la retorica del­la velocità di fuga incrocia la fantascienza ciberpunk. A proposito del sesso si parla di sesso con le macchine e di macchine che aiuterebbero a far sesso e si esplorano molti casi, si parla di accessori che tramite collegamento internet e muniti pio di particolari tute possano avere un rapporto sessuale a distanza senza vero contatto ma grazie alle tute con “vere” sensazioni,arrivando cosi a scene futuribili che parlano di protesi e non solo che vanno oltre la semplice funzione estetica,abbiamo quindi i cyborg che vogliono abbandonare tutti i lati deteriorabili del corpo appropriandosi di corpi indistruttibili ma senza abbandonare i piaceri della carne. Si parla di pornografia e di uno dei mali di Internet ma anche di altre parti: la pedofilia. Il tono di Dery è informativo, ma sostan­zialmente critico. La sua è una critica politica nei confronti dell'iper-individualismo e dell'as­senza di ogni dimensione socia­le della cultura ciberspaziale, l'emarginazione delle mas­se non tecnologizzate rispetto all'élite tecnocratica. La cibercultura - nelle sue forme migliori esemplificata a livello narrativo da autori come William Gibson, Bruce Sterling, David Cronenberg - dà infatti per scontata una particolare on­tologia del soggetto di esperien­za, di ciò che costituisce la sua identità personale; essa, come nota lo stesso Dery, si basa su due punti chiave: (1) l'idea di una commistione tra biologia e tecnologia , (2) la lettura del soggetto di esperienza sostanzialmente come informazione, con una operazio­ne che ne svaluta in modo decisi­vo la dimensione corporea.
Quest'ultimo è un aspetto importante: la negazione della materia­lità e la tema del virtuale ­che , condu­cono al disinteresse per la con­cretezza del luogo (ambiente, so­cietà) in cui l'individuo concreto opera, sul piano filosofico mette capo a una visione della soggettività come fortemente astratta e de-attualizzata; in una parola: le persone sono menti, e le menti sono programmi. Infatti l'esito estremo del mito po­stumano non è tanto il cyborg, ancora legato a una corporeità, sia pure bio-meccanica, ma quello del «downloading», della riduzione dell'individuo a software, e del suo "scaricamento" nella Rete. In questo quadro, se non sarà certo nella retorica ciberspaziale che troveremo le risposte ai proble­mi in gioco, essa può però aiutarci a mettere a fuoco il fatto. Un’ altro problema di questa cyberepoca prevista potrebbe derivare dal tempo.Potrebbe sembrare strano, che si possa parlare di tempo "virtuale"; poichè il tempo è già di per se qualcosa di astratto. Come fa, allora, a diventare "virtuale"?
Il problema è legato al fatto che con la globalizzazione del mercato e con una società che sempre più diventa società di servizi, il ciclo tradizionale del tempo cui eravamo abituati viene radicalmente mutato, poiché aumenteranno sempre di più le attività e i servizi che si svilupperanno in un ciclo continuo di 24 ore.
Il tempo di Internet si può misurare solo con l'orologio di Internet. Alla settimana "solare" ecco dunque affiancarsi e sovrapporsi la settimana "cyber" perché potremo fare tutto a qualsiasi ora e perché sarà scandita dai ritmi estremamente elevati -- rispetto a quelli tradizionali -- della posta elettronica.
Si pone allora il problema molto complesso di come gestire questo "nuovo" tempo. Ci sono implicazioni culturali e sociali. C’è la necessità di mantenere e salvaguardare un equilibrio tra spazio pubblico (equivalente ai momenti in cui siamo connessi) e lo spazio "privato" (quelli in cui siamo sconnessi).


Come potrà essere calcolato il lavoro extra? Cosa dovrà intendersi per "orario di lavoro" in relazione ad un lavoratore del cyberspazio? Come possono essere definite le giornate lavorative e quelle festive? Avrà senso parlare ancora di "giornata lavorativa"?
E' necessario ripensare le legislazioni attualmente in vigore, perché sempre meno sono in grado di regolamentare la nuova categoria/classe di lavoratori in costante aumento.
Il problema del tempo si pone anche però in altri ambiti. Ad esempio: le necessità temporali perché uno studente possa laurearsi on line quanto e come saranno diverse da quelle attuali? Bisogna affrontare questi problemi al più presto.
Oggi c'e' ancora la possibilità di scegliere se essere nel virtuale oppure no.
Domani non sarà più possibile. In attesa del rivelarsi o meno di molte profezie abbiamo personaggi come Sterlarc "profeta del postumano" un body-artst classificato fra i maggiori esponenti della corrente culturale (prevalentemente anglosassone) che considera l'ibrido uomo-macchina (cyborg) come tappa cruciale del cammino evolutivo della specie. Un altro personaggio importante da guardare è il "tecnosciamano" Terence McKenna, il quale, tenta di stabilire una relazione di omologia fra mito, stati di coscienza indotti dalle droghe psichedeliche e realtà virtuale.In Italia, va segnalato il sito di Castelvecchi, editore romano che dedica molto spazio al rapporto fra trasgressione erotica e trasformazione cyborg del corpo. Per quanto riguarda la musica vediamo che attualmente si producono generi di musica fatta con macchine che simulano i suoni degli strumenti abbiamo ad esempio Korg i3, una macchina in grado di produrre idee musicali per proprio conto-frasi e schemi chiamati stili che possono essere modificati , messi in loop e combinai in modo da abbozzare canzoni nel giro di pochi minuti. L’i3 interattivo estrapola e produce accordi e schemi sulla base delle note che si suonano. Macchine come questa sono capaci di modellare praticamente qualsiasi caratteristica risonante e poi di interpolarla o farne il morphing. Si potrebbe inviare il suono di un sassofono dentro un violino e di storcerlo a mo di chitarra elettrica. Ma queste non sono le uniche macchine che si utilizzano ad esempio Tod Machover, direttore dell’Experimental media facility al Media Lab del MIT, utilizza un Exos dexterous hand master-un guanto tipo cyborg che permette di fare musica attraverso movimenti propri di un direttore d’orchestra. Su “Villane Voice” Erik Davis riferisce di aver assistito a una performance in ci un utente di BioMuse suonava un violino inesistente , controllando altezza, volume e vibrato attraverso il braccio, mentre la stereofoni attraverso lo sguardo e cambiava il suono da violino a cembalo chiudendo gli occhi e abbandonandosi ad uno stato di onde alfa. L’ etichetta cyberpunk per indicare la musica elettronica più avanzata, pop o avanguardia che sia. In senso musicale essere cyberpunk significa appunto usare l’elettronica per esprimersi. Non occorre essere musicisti nel vecchio senso della parola, per programmare delle macchine ed estrarne musica. La musica cyberpunk si serve dell’alta tecnologia per esprimere una sensibilità da strada. Il cyber –rock si serve delle fabbriche come metafora ironica per una società dell’informazione il cui totem tecnologico, il computer è difficile da rappresentare. Allo stesso modo cyberpunk attingono a concetti e iconografia dalla fantascienza, e così facendo seguono l’esempio di David Bowie. Ci sono somiglianze tra la narrativa cyberpunk e la nostra musica, soprattutto per l’idea di abbattere la separazione uomo macchina. Tra i musicisti moderni quelli che meglio si accostano al cyber punk sono Elliot Shap e Trent Reznor. Il primo si definisce come un “topo raccoglitore” di spazzatura tecnologica che poi riassembla per creare tecnostrumenti nuovi. Lui vuole mettere in risalto l’eccesso dei cambiamenti tecnologici. In tutta la sua opera c’ è una costante ossessione per gli abusi di potere e le reti di controllo. Gli elementi di controllo( il governo, la polizia e l’esercito, le chiese i media di intrattenimento e informazione, le istituzioni scolastiche , l’aristocrazia) continuano a rafforzare il loro già enorme dominio su ciò che la gente fa e pensa, non tanto con mezzi espliciti (anche se indubbiamente vengono messi in pratica anche questi ) quanto selezionando negativamente e abbassando la capacità degli esseri umani di elaborare informazioni e ricavarne le conseguenze. E’ contro tutto questo che dobbiamo combattere. Trent Reznor del complesso dei Nine Inch Nails nelle sue canzoni parla di spleen adolescenziale e dell’esistenzialismo adolescenziale, inoltre abbiamo erotismo meccanico , odio del corpo, controllo sociale e timore di venir rimpiazzati dalle macchine. Il suo video Happines in Slavery si colloca bene nella tradizione cyber horror di cui sono stati pionieri h.r. Giger,lo scrittore e regista inglese Clive Barker nei suoi film Hellraiser. Happines concretizza un ricorrente incubo della cybercultura l’imminente obsolescenza dell’umanità. Il cyberpunk si è appropriato “dello stile trasgressivo del punk, delle sue spinte anarchiche, dei suoi ritmi al crystal, e del motivo centrale della vittima alienata che, in un gesto di sfida , usa l a tecnologia per fare saltare in aria tutti quanti. I cyberpunk sono stati la prima generazione di artisti , cresciutaimmersa nella tecnologia ma anche nella cultura popolare, nei valori e nell’estetica della controcultura associata con l’esperienza della droga , il punk rock, i videogame , i fumetti Heavy Metal e i film di fantascienza/horror/splatter di Gorge Romero, David Cronenberg e Ridley Scott, il cyberpunk viene dalla fusione tra hacker e cocker. Il fatto più negativo viene messo in luce da Mtv la tv internazionale che si appropria della bandiera di ribellione adolescenziale ma svuotandola infatti Mtv trasforma la ribellione in puro divertimento, svotandola di qualsiasi significato solo per lucrare. Questa tv si rifà spesso ad ideali degli anni 60 ma li svuota li trasforma in spettacolo, abbiamo così la rifunzionalizzazione del rock che viene trasformato in “musica dell’isolamento tecnologico”, ascoltata da soli, in modo passivo. Lo scrittore Miller fa notare che la decisione di Mtv di iniziare le trasmissioni mandando in onda Video Killed the Radio Stars dei Buggles si è dimostrata profetica.: Miller sostiene che la tecnologia ha contribuito ad addomesticare il rock. La musica oggi viene programmata e ricevuta in solitudine da milioni di persone immobili a guardare la tv , o intenti in macchina a raggiungere il posto di lavoro, o collegate ai walkman, o sedute a fare da “spettatori silenziosi “ perfino nei concerti dal vivo. Come abbiamo già visto , Sterling apprezza gli stessi sviluppi che secondo Miller stanno sottraendo al rock quell’impulso ribelle tanto caro ai cyberpunk. Va notato che come dice Dery “ per svolgere con successo il compito di consegnare gli ascoltatori agli sponsor e alle compagnie discografiche, Mtv deve incoraggiare punti di vista controculturali e anti-estabilishment”Mtv è simultaneamente impegnata sia a riassorbire sia a promuovere il dissenso.Insomma sono tanti gli interessi in gioco e tanti gli interessati al gioco e quindi non resta che aspettare e vedere cosa accadrà, ma nel frattempo fare controcultura e informazione su questi mali è sicuramente la mossa migliore.

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Culti - psicologia delle sette contemporanee
by Marc Galanter Tuesday, Jun. 17, 2003 at 5:30 PM mail:

1. Il gruppo carismatico
Coloro che si fanno coinvolgere in un culto religioso o in un gruppo politico radicale possono fare cose che disorientano e spaventano i loro amici e familiari. Per esempio, indossano lunghe vesti color zafferano, si radono la testa o danno via l'eredità di famiglia. Possono accettare come probabili mariti o mogli degli estranei che sono a 15.000 chilometri di distanza, dedicarsi all'accattonaggio o semplicemente scomparire. Le loro famiglie si chiedono: «Come è potuto accadere questo? Nulla poteva farcelo prevedere». Per quanto strane siano queste trasformazioni nel modo di agire e di comportarsi, esse possono essere comprese in termini di principi psicologici. A loro volta questi principi possono essere spiegati e illustrati da quanto si è recentemente scoperto studiando gruppi apparentemente diversi che condividono una caratteristica «carismatica». I gruppi carismatici sono fortemente coesivi. Essi attribuiscono poteri superiori al leader o alla missione del gruppo e controllano rigidamente il comportamento dei fedeli per mezzo di un comune sistema di dottrine. Fra questi gruppi vi sono culti e sette religiose fanatiche, gruppi molto coesivi di automiglioramento e taluni movimenti di azione politica fra i quali qualche gruppo terroristico.
Tre esempi di esperienze di singoli adepti illustrano l'impatto di tali gruppi, i cosiddetti «culti». Il primo riguarda una giovane donna che intervistai tempo fa.

Dopo avere lasciato il suo ragazzo, Debbie andò via dalla sua casa sulla costa atlantica e frequentò corsi estivi in un college in California. Era ottimista, anche se con qualche apprensione, riguardo alla sua imminente avventura. I suoi genitori si auguravano che fosse brava negli studi, come lo era stata alle scuole superiori e al primo anno in un college locale. Ma i corsi estivi non erano ancora iniziati quando a lei capitò di fare amicizia con un gruppo di giovani che le proposero di conoscere membri della loro organizzazione informale, avente lo scopo di promuovere «una ecologia sociale e la pace mondiale». In meno di un mese lei passava già tutto il tempo libero con il gruppo. Solo a quel punto le fu spiegato che il gruppo era associato a un piccolo culto religioso con una teologia elaborata e arcana. In breve tempo il capo del gruppo le chiese di adottare le loro stravaganti dottrine e abbandonare gli studi. È interessante notare che lei accettò tutto questo senza esitazione e cominciò a dedicarsi a tempo pieno alla raccolta di fondi per aiutare il culto. Nei tre mesi seguenti i suoi genitori non riuscirono a rintracciarla. Preoccupati, non seppero dare una spiegazione del motivo per cui lei avesse «buttato via» i valori della famiglia e le sue prospettive future. Cinque anni dopo Debbie descrisse quel periodo come difficile ma significativo e considerò gli amici che si era fatta là fra i migliori che avesse mai avuto.
In anni recenti molti giovani hanno avuto esperienze simili. In moltissimi casi né una malattia psichiatrica né una schiacciante pressione sociale spiegano i profondi cambiamenti nella loro vita. La mente di quella giovane donna era stata «catturata» dal gruppo? Nulla ha provato che avessero usato costrizioni fisiche o coercizione psicologica. La ragazza era stata superficiale nei suoi precedenti rapporti? Né la sua famiglia né i suoi amici lo pensavano. Per lei vi fu, evidentemente, qualcosa di estrinseco nell'esperienza di gruppo che esercitò un'insolita e preponderante influenza. Vediamo un altro esempio.
Dopo essersi dato al bere fin dall'adolescenza, Ted divenne un alcolista attorno ai trentacinque anni. Il suo rendimento lavorativo passò da adeguato a irregolare, e infine Ted perse il posto di addetto alle vendite che aveva trovato una volta finiti gli studi. In meno di un anno la moglie lo lasciò, portandosi via il figlio (lui aveva cominciato a picchiarla quando era ubriaco). Nei cinque anni successivi Ted fu ricoverato due volte in ospedale per emorragia gastrointestinale causata dal bere. Nonostante le reiterate esortazioni di medici e familiari, non accettava di moderarsi nel bere rifiutandosi anche di partecipare alle riunioni dell'associazione Alcolisti Anonimi (AA). Una volta, però, accompagnò un amico alcolizzato in cura a una riunione degli AA e, sorprendentemente, accettò di fermarsi, dopo la riunione, per parlare con altri membri. Quando parlai con lui due anni dopo, l'uomo osservò che a quel punto nessuno si curava più se lui fosse vivo o morto; ma non riusciva a immaginarsi che fosse in suo potere cambiare quello stato di cose. Non seppe spiegare bene perché a quel punto avesse accettato di andare alle riunioni degli AA, però continuò a farlo. Dopo due mesi di sedute regolari acquistò la volontà di rimanere sobrio, sebbene lui stesso si chiedesse ancora come aveva fatto a stare lontano dall'alcool anche solo per sessanta giorni, dato che per oltre due decenni la sua vita era stata dominata dal bere. Successivi contatti avrebbero rivelato che AA Io aiutò a conservarsi sobrio anche in seguito.
Abbiamo finito con il considerare l'alcolismo una malattia che riflette un comportamento patologico e un'incapacità fisica. Come può l'influenza sociale, attraverso un'associazione di autosostegno, cambiare così drasticamente questa sindrome? Come può conseguire risultati così incisivi quando famiglia, amici e specialisti sono stati tanto poco efficaci nell'indurre gli alcolisti a cambiare il loro comportamento, perfino quando la malattia sembra portarli alla morte? Come vedremo, il reciproco supporto dei membri dell'associazione Alcolisti Anonimi serve a impegnare gli alcolizzati e a sollecitare la loro accettazione dei valori del gruppo. La combinazione di intensa coesione sociale e di una fede ben radicata e condivisa (fede nell'astinenza, in questo caso) produce tale stupefacente cambiamento comportamentale.
Vediamo un caso diverso. Qui abbiamo un'influenza di gruppo in campo politico.

Nel marzo 1978 un gruppo di giovani rapì Aldo Moro, figura di spicco della politica italiana, ex presidente del Consiglio e potenziale candidato alla presidenza della Repubblica. Mentre l'intero paese aspettava col fiato sospeso, i rapitori lo tennero prigioniero e poi lo assassinarono. Il loro gruppo, che aveva addentellati in tutto il paese, era formato in maggioranza da individui provenienti dalla borghesia. Erano generalmente buoni parlatori, abbastanza colti e desiderosi di promuovere il benessere della gente, almeno secondo loro, eppure non persero nessuna occasione per ferire o uccidere esponenti della classe dirigente del paese.
Come nasce una organizzazione così ramificata e che cosa la tiene unita di fronte alla condanna unanime? Come riesce a inculcare norme di comportamento così devianti nei suoi membri per i quali, prima di entrare nell'organizzazione, l'omicidio doveva pur essere un atto inqualificabile? Quanto a psicologia, ambiente sociale e istruzione questi giovani non differiscono dai loro compagni di scuola che si sono inseriti in un'esistenza convenzionale per quanto concerne la famiglia, il lavoro e la politica. Com'è che una filosofia generica costringe attivisti politici ad abbandonare norme di comportamento profondamente radicate, a sacrificare la vita altrui e rischiare la propria? Entrano in azione meccanismi comuni d'influenza di gruppo in questi vari esempi, sia pure diversi per quanto riguarda i loro obiettivi e i loro risultati personali, sociali e politici?

Che cos'è un gruppo carismatico?

Un gruppo carismatico conta da una dozzina o poco più di seguaci fino a centinaia o migliaia. È caratterizzato dai seguenti elementi psicologici: i seguaci (1) hanno un sistema comune di fede, (2) dimostrano un alto livello di coesione sociale, (3) sono fortemente influenzati dalle norme comportamentali di gruppo, e (4) attribuiscono potere carismatico (o talvolta divino) al gruppo o alla sua leadership.

In un gruppo carismatico gli impegni possono essere estorti da sconosciuti in un modo raramente riscontrato in altri ambiti. Anche Freud, che sosteneva la natura irrefrenabile delle motivazioni individuali, parlò a lungo di questa capacità nel suo libro Psicologia collettiva e analisi dell'Io.(1) Trattò di queste forze in termini di «reazione primitiva di solidarietà del gruppo» e disse che «qualcosa opera indubbiamente sotto forma di compulsione a fare come gli altri, a rimanere in sintonia con la maggioranza».

Vedremo che la base conoscitiva per questo conformismo è un sistema di fede comune. Quando i gruppi hanno una natura religiosa, le loro dottrine sono spesso codificate, ma taluni gruppi hanno appena un orientamento ideologico mal definito. In alcuni culti religiosi, come si è visto nell'esperienza di Debbie, i convertiti vengono introdotti all'ideologia del gruppo soltanto dopo che vi sono entrati. Però, una volta che si sono identificati con l'orientamento generale del gruppo, ne accettano subito le regole di fede non appena vengono spiegate chiaramente.

I seguaci di tali gruppi tendono a preoccuparsi molto del benessere reciproco e si impegnano a fondo in attività comuni. La loro coesione sociale, essenziale per l'integrità del gruppo, si riflette nella stretta interrelazione tra l'esistenza del singolo e quella di tutti gli associati. Le riunioni, frequenti, servono da perno per funzioni di gruppo e ne enunciano la coesione. Spesso i fedeli manifestano il bisogno di radunarsi regolarmente per sviluppare attività comuni come piccoli lavori e riti di gruppo, che a loro volta giustificano tali riunioni. Gli associati a gruppi di culto e di autosostegno sono sempre al corrente di quando si terranno i prossimi incontri di gruppo, e li considerano un mezzo per infondere dedizione e coscienza dello scopo. Lo stato emozionale di un seguace potrebbe essere molto vulnerabile all'interruzione di tale routine, cosicché mancare a un incontro di gruppo può generare angoscia. Come osservò un vecchio membro degli AA nel parlare dell'angoscia suscitata in lui dai problemi quotidiani, «fa sempre bene andare a una riunione».

Le norme di comportamento di un gruppo carismatico giocano un ruolo non comune nel determinare la condotta dei membri. Per esempio, gli usi riguardo al matrimonio possono cambiare profondamente quando il gruppo adotta un determinato stile di fidanzamento. Questo è emerso in modo eccezionale fra i seguaci di origine americana della Chiesa dell'Unificazione (i «moonisti »). Sebbene provenissero in generale da famiglie tradizionali, essi accettavano di fidanzarsi in cerimonie di massa con partner che non avevano mai visto prima, scelti per loro in quel momento dal reverendo Moon.

I fedeli fanno appello alle norme di gruppo anche quando si trovano in situazioni nuove. Possono reagire in maniera pressoché uguale nei confronti di estranei ritenuti minacciosi - in taluni gruppi, con uno sguardo fisso e assente. Spesso tale tipo di comportamento in una situazione imprevista è scelto con implicita consapevolezza, dato che si basa su un precedente insegnamento del gruppo; altre volte emerge senza una valutazione cosciente. Ho trovato interessante visitare le sedi di associazioni di culto lontane dagli Stati Uniti, dove il tipo di socializzazione, il modo in cui il cibo viene servito e la reazione agli estranei sono uguali a quelli riscontrati in paesi distanti migliaia di chilometri.

I cambiamenti del comportamento possono arrivare a imitare sintomi di malattia mentale. In questi gruppi le esperienze trascendentali, spesso allucinatorie, sono assai comuni. Un compagno morto sta «letteralmente» accanto a un seguace, o un personaggio storico gli porta consigli d'ispirazione divina. Si racconta di intense esperienze emozionali, come euforia o malessere profondi. Tali fenomeni, riscontrabili spesso fra i malati mentali, si verificano in individui che non manifestano altrimenti anomalie psichiatriche.

I poteri carismatici sono tipicamente attribuiti ai leader, ma anche al gruppo o alla sua missione. Certi gruppi terroristici di oggi, per esempio, sono considerati dai loro appartenenti come messaggeri di un inevitabile nuovo ordine mondiale - fede sorprendente, dato che la generale accettazione della loro singolare filosofia è così improbabile.

Queste caratteristiche dei gruppi carismatici sono spesso meglio illustrate dai cambiamenti che provocano nel pensiero e nel comportamento di singoli fedeli in singoli episodi. Traggo un esempio dalle mie esperienze di ricerca nella Missione della Luce Divina, un nuovo movimento religioso d'ispirazione induista. Janice, diciottenne americana all'ultimo anno delle scuole superiori, aveva parlato dei suoi problemi a un consulente di questo gruppo durante uno dei loro convegni religiosi. Io ero presente al convegno perché stavo studiando il gruppo e potei intervistare alcuni seguaci al centro di consulenza.

L'atmosfera del centro era molto coesiva; si potevano notare forti sentimenti di cameratismo e una coscienza di fede comune quando i seguaci arrivavano a discutere di una gamma di problemi psicologici. Janice giunse al centro visibilmente angosciata. La consulente con cui parlò non era un medico, ma offriva il suo tempo per il «Servizio», così erano chiamate le buone azioni religiosamente motivate. Mi permise di assistere al suo colloquio con la ragazza.

Appena la consulente iniziò a parlare, Janice scoppiò a piangere, spiegando la sua infelicità e i suoi sentimenti d'impotenza. Accennò soprattutto a come le riuscisse difficile meditare adeguatamente, dicendo del loro guru: «Maharaj Ji mi ha dato la Conoscenza ma io non riesco a vedere la sua luce». Questo era molto importante per lei, disse, perché non poteva essere una premie («amante di Dio»), cioè una seguace del culto, senza quella esperienza trascendentale, raggiungibile con un'adeguata meditazione. Era, inoltre, turbata perché si sentiva obbligata a «servire» di più il guru onde compensare la propria inadeguatezza a meditare. Il modo migliore per farlo sarebbe stato quello di fare nuovi proseliti ma lei, riferì fra le lacrime, era troppo spaventata per avvicinare le persone.

La consulente ascoltò queste espressioni di angoscia, dando implicitamente un aiuto con la sua presenza e con il suo contegno. Si comportava in modo conforme all'atmosfera del centro di consulenza; era empatica, perfino affettuosa, e accennò a problemi simili di meditazione che altri fedeli avevano sperimentato di tanto in tanto. Valutò la situazione dalla posizione di forza delle dottrine trascendentali del gruppo e non minimizzò il bisogno di un'adeguata meditazione o Servizio. Tuttavia diede a Janice degli esempi per indicarle come si potevano superare problemi simili ai suoi con la piena devozione al guru, e la rassicurò che non occorreva eseguire una sproporzionata quantità di Servizio in quel momento. Disse che l'angoscia si sarebbe forse risolta con un rito chiamato darshan, un incontro con il guru in persona, dove tali difficoltà sono spesso rimosse. Seguì questo dialogo.

CONSULENTE: Ora dimmi come ti senti verso i premies con cui mediti.
JANICE: Naturalmente sono molto vicina a loro. Sono così importanti per me, come fratelli e sorelle.
CONSULENTE: Dunque ora sai che quando sei con loro tu confermi la Conoscenza di Maharaj Ji. Partecipi ai satsung [sermoni religiosi] con loro, e andrai anche al darshan. Sai che Maharaj Ji farà in modo che tu sia fedele, e questo ti darà sollievo.
JANICE: Sì. Hai ragione.
A quel punto la ragazza, come molti altri guariti dalla fede, era calma e visibilmente rassicurata, perfino serena. Chiesi alla consulente come interpretasse la sua angoscia. Cercò di spiegarlo ricorrendo a una risposta semplice, come un professionista parlerebbe a un profano. «Lei aveva in qualche modo perduto la Conoscenza. Questo capita spesso. Non sapeva come raggiungere la via di Maharaj Ji ». Ciò fu detto più come fatto letterale che come metafora, un'espressione del ruolo carismatico del loro capo.
Più tardi potei parlare con Janice. La ragazza aveva una relazione con un uomo sposato, più vecchio di lei, più o meno nell'epoca in cui era entrata nel gruppo. Quando lui la lasciò due mesi prima che lei cercasse consiglio al centro, Janice cadde in preda a una forte depressione, abbandonò ogni relazione sociale e non riuscì più a concentrarsi negli studi. A quel punto ebbe anche difficoltà a meditare, chiaramente a causa dell'angoscia connessa con lo stato depressivo. Questo non fece che alimentare il suo senso di colpa e probabilmente prolungare la reazione depressiva che altrimenti sarebbe, forse, regredita. Cominciò a sentire il bisogno di fare più Servizio per il gruppo, in parte per espiare la relazione sessuale, e anche perché si considerava inadeguata come fedele della setta. Di queste cose non aveva parlato con nessuno. Sentiva che la sua condotta era stata contraria ai princìpi del gruppo e se ne vergognava.

La genesi delle difficoltà meditative di Janice mi sembrò abbastanza chiara, ma lei non era riuscita a vedere da sé qual era la situazione. Si noti che il problema della sua relazione finita poteva anche non essere messo in discussione con la consulente della Luce Divina perché la coesione del gruppo e la natura esplicativa del suo dogma (Conoscenza di Maharaj Ji) erano implicitamente accessibili anche senza una maggiore esplorazione. Queste forze di gruppo si mobilitarono per rimuovere i suoi sentimenti di colpa. Parlai con Janice il giorno seguente dopo una prolungata seduta di CONOSCENZA, un'esperienza religiosa tenuta a un folto gruppo di seguaci secondo un principio del guru, e le chiesi come si sentisse. Disse che la consulente

aveva ragione nel sostenere che Maharaj Ji poteva offrirmi altri mezzi per servirlo. L'ho capito oggi, quando ero con tutti i premies, la saggezza di Maharaj Ji mi toccava e quanto facevo era giusto... È chiaro che tutto si risolverà; la Conoscenza è di nuovo in me.
Questa ragazza era piombata nell'angoscia, accentuata dai suoi sentimenti di distacco dal gruppo, e manifestamente sollevata e poi guarita grazie a una rinnovata coesione. Le norme di comportamento stabilite dal gruppo furono usate per costruire la sua «cura», e il problema si risolse definitivamente con il suo impegno a perseguire l'obiettivo carismatico del gruppo: la «Conoscenza» o illuminazione divina.

Una prospettiva di ricerca

La psicologia di coloro che aderiscono a una setta non è mai stata attentamente indagata. In anni recenti, tuttavia, l'interesse scientifico per tali gruppi e la nostra capacità d'indagare sul loro impatto emozionale sono progrediti notevolmente. Per valutare questa nuova prospettiva, dobbiamo rivedere i precedenti studi.

Sebbene Freud scrivesse della natura contagiosa dei gruppi coesivi, il suo contributo in questo campo non conobbe la fortuna di quelli sulla psicologia individuale. I suoi studi sull'inconscio e sull'importanza delle esperienze della prima infanzia sono stati approfonditi notevolmente, ma le sue teorie sulle esperienze di gruppo non sono state ampliate da psicologi e psichiatri. William James si rese conto della mancanza di attenzione scientifica per l'impatto che tali esperienze hanno almeno due decenni prima che Freud trattasse dell'influenza di gruppo. Nel 1902 questo fondatore della psicologia moderna scrisse una severa critica dell'ignoranza professionale a proposito della psicologia dell'affiliazione religiosa.

Il materialismo medico liquida san Paolo definendo la sua visione sulla via di Damasco un attacco convulsivo della corteccia cerebrale occipitale, essendo lui epilettico. Liquida santa Teresa come isterica, san Francesco d'Assisi come affetto da tare ereditarie. (2)
Perché il richiamo di James all'aspetto psicologico di tali fenomeni religiosi non riscosse una maggiore attenzione? La domanda può essere posta in altro modo con riferimento alla nostra tesi. Se il gruppo carismatico è un fenomeno distinto, governato da princìpi psicologici, perché ha stimolato così pochi studi sistematici? Perché non si è sviluppato un insieme coerente di osservazioni e di princìpi esplicativi che desse un senso alle esperienze dei suoi membri? Le ragioni di questa trascuratezza riflettono gli atteggiamenti contemporanei verso la ricerca psicologica e i nostri limiti nella comprensione e nello studio della base biologica del comportamento sociale. Innanzitutto consideriamo i «tipi» d'indagine scientifica.
Inutile dire che l'indagine scientifica è modellata dal pregiudizio sociale. In casi estremi tale pregiudizio viene addirittura imposto dalla costrizione violenta dell'autorità sociale. Più comunemente rispecchia disattenzione verso prospettive alternative. Il paradigma contemporaneo della ricerca psicologica si basa su una ben controllata quantificazione del comportamento osservabile. Esso è strettamente collegato a una filosofia della scienza enunciata dal filosofo e scienziato David Hume circa due secoli fa.

Se prendiamo in mano, per esempio, un qualsiasi volume di teologia o di metafisica scolastica, domandiamoci: contiene qualche ragionamento astratto concernente quantità e numero? No. Contiene qualche dimostrazione sperimentale su cose pratiche ed esistenza? No. Allora diamolo alle fiamme: perché non può contenere niente altro che sofismi e illusioni. (3)
Da questo atteggiamento verso la scienza empirica deriva il valore che diamo all'osservazione quantificabile di fenomeni naturali misurabili. In psicologia questo incoraggia la tendenza a studiare fenomeni psicologici che possono essere riprodotti e misurati in un ambiente controllato, non necessariamente quelli che sono più intensamente coercitivi. Questo approccio generale ha dato frutti nel campo della psicologia, come nelle opere di Pavlov, Watson e Skinner. Inutile dire che questi ricercatori non studiarono le esperienze dei gruppi carismatici nei loro laboratori.
In realtà, la comunità scientifica che si basa sulle esperienze di laboratorio diffida da molto tempo della natura soggettiva delle deduzioni in campi in cui non è facile condurre studi formali, controllati. Di conseguenza quale approccio scientifico si confà ai gruppi carismatici? Una prospettiva, derivata dalla teoria evoluzionistica (4) e divulgata da Edward Wilson, è la sociobiologia (5), che applica i princìpi dell'evoluzione, l'etologia (studio del comportamento animale) e la genetica allo studio delle interazioni sociali.

I genetisti della popolazione hanno evidenziato che la sopravvivenza nell'arco di generazioni di tratti comportamentali biologicamente fondati dipende dai tratti stessi più che dalla persona che li manifesta. Un tratto comportamentale può persistere se migliora la capacità di sopravvivenza di parenti della persona che ha gli stessi geni per quel tratto. (6) Quindi l'affiliazione e l'altruismo sociali diventano aspetti importanti di evoluzione. Nei miei studi ho cercato d'indagare sulla natura del comportamento affiliativo (7) per poi confrontarlo con comportamenti osservati da antropologi (8) ed etologi (9) per capire come modelli di affiliazione di gruppo si evolvessero e continuassero.

Il mio primo studio delle sette carismatiche fu condotto sulla Missione della Luce Divina, un gruppo d'ispirazione induista che venerava un guru bambino. Tra i seguaci dei gradi superiori trovai una forte coesione sociale e anche un minor livello di sintomi di angoscia nevrotica dopo l'adesione al gruppo. Vi era un rapporto fra queste due osservazioni: esisteva una marcata correlazione fra il grado di affiliazione al gruppo che il fedele sentiva e il sollievo dall'angoscia che avvertiva entrandovi.

In seguito studiai l'adesione e l'appartenenza al gruppo dei seguaci del reverendo Moon («moonisti») e rilevai che adepti potenziali acquistano molto rapidamente un alto grado di coesione sociale durante le fasi iniziali dei seminari introduttivi. Inoltre, il benessere psicologico dei seguaci attivi era direttamente proporzionale alla più o meno stretta affiliazione al gruppo, così com'era sentita, in termini di legami sociali con altri membri e di accettazione dei dogmi del gruppo.

Si potrebbe quindi concludere che gli affiliati a gruppi carismatici provano sollievo dalla loro angoscia nevrotica non appena entrano a farne parte e che il mantenere tale sollievo (cioè un senso di benessere psicologico) dipende dall'intensità del loro rapporto con il gruppo: se in qualche modo si dissociano, provano angoscia; se restano legati, conservano il loro benessere psichico. Questo «effetto sollievo» serve a rafforzare il coinvolgimento dei seguaci nel gruppo e accresce continuamente la loro accettazione della fede del culto, ricompensandoli per esservisi conformati. Come vedremo, le testimonianze antropologiche ed etologiche indicano che tali comportamenti affiliativi e tali pulsioni biologicamente fondate migliorano la capacità di un gruppo di adattarsi e sopravvivere.

Una diversa prospettiva scientifica - un approccio sistemico - può essere usata per analizzare struttura e funzionamento di un gruppo. (10) Guardando un sistema, non chiediamo innanzitutto che cosa stimoli il singolo membro ad agire. Diciamo invece: «Come vengono soddisfatti i bisogni del gruppo dal comportamento complessivo osservato nei suoi adepti?».

Da questo punto di vista molte osservazioni di comportamento individuale possono sintetizzarsi in un modello che ci aiuti a meglio comprendere le motivazioni. Potremmo considerare il comportamento di questi individui quando è generato dai bisogni del gruppo sociale, anche se può apparire in senso contrario ai loro interessi e alla loro personalità. Questo ci consente di vedere come possano essere fortemente influenzati a conformarsi alle necessità del sistema per stabilizzarsi e realizzare obiettivi più vasti.

Molti anni fa vidi un eccezionale esempio di come questa influenza faccia sì che l'impatto degli eventi in un gruppo si diffonda in un altro. Una domenica di novembre del 1978 un titolo a caratteri cubitali su «The New York Times» diceva: Il tributo di morti in Guyana è di almeno 900 americani, con 260 bambini fra le vittime nella comune. Divenne subito chiaro che nell'ultima settimana una situazione strana e spaventosa, di proporzioni storiche, si era verificata fra i seguaci di Jim Jones, leader del culto. Un suicidio in massa di cittadini statunitensi era avvenuto nell'isolato villaggio sudamericano dove i seguaci di quel gruppo si erano autosequestrati. Paradossalmente, Jones era un pastore protestante che fino a pochi mesi prima era stato uno stimato membro della comunità religiosa della zona di San Francisco.

Ebbi qualche incertezza su come collegare questa tragedia con i moonisti, di cui studiavo le tecniche di proselitismo. I moonisti stessi erano stati oggetto di una controversa indagine da parte del Congresso degli Stati Uniti ed erano assai vulnerabili alle ansietà che la pubblica opinione nutriva sul problema dei culti. Erano Stati paragonati a ogni movimento deviante che i testimoni parlamentari fossero in grado di segnalare.

Solo pochi giorni prima, intervistato su quanto era avvenuto in Guyana da un periodico nazionale, (11) ero stato riluttante a infangare inavvertitamente i nuovi movimenti religiosi, vulnerabili e meno minacciosi, associandoli a quei bizzarri eventi, in quanto mi sembrava che le circostanze relative al Tempio del Popolo di Jim Jones fossero uniche. (Particolarmente importante fu il prolungato isolamento dei seguaci di Jones nella foresta, senza nessun feed-back dall'esterno del gruppo per contraddire le idee paranoidi che lo stesso Jones aveva infine sposato.)

La vulnerabilità dei moonisti all'opinione pubblica, in tale frangente, fu confermata quella stessa mattina quando telefonai al loro centro sui monti che circondano San Bernardino in California, dove presto sarebbe iniziato il mio studio sulle loro pratiche di proselitismo. Il coordinatore del centro riferì con preoccupazione che i genitori di cinque partecipanti ai seminari erano venuti in auto da Los Angeles per portare via i loro figli, temendo che andassero incontro a un funesto destino. Una famiglia si era fatta accompagnare dalla polizia locale, e i capi del centro avevano ritenuto saggio, in quelle circostanze, aderire alle richieste dei genitori, anche se non ravvisavano una giustificazione legale per portare via quei seguaci che non erano né minorenni, né soggetti a coercizione, né mentalmente incapaci.

Più tardi quel giorno, quando entrai nella sede della Chiesa dell'Unificazione (questo è il nome ufficiale del movimento del reverendo Moon) a Manhattan per prendere gli ultimi accordi amministrativi per il mio studio, mi chiesi se qualche onda riflessa avesse già colpito il gruppo. Si apprestavano ad affrontare attacchi pubblici contro la loro setta? Conoscevo il giovane al banco delle informazioni e osservai che sarebbe stata una sfortuna se gli eventi di Jonestown fossero stati usati contro la sua Chiesa. Lui disse: «È triste che sia successo a loro. Ma nessuno paragonerebbe noi a quel gruppo terribile».

Andai di sopra chiedendomi perché quel giovane potesse dire una cosa del genere e trovai un'atmosfera calma. Fu presto evidente che non si sentivano toccati dagli eventi di Jonestown. Parlando poi con i fedeli in generale e con i direttori di alcune sezioni della Chiesa, fu ulteriormente chiaro che dalla dirigenza non era venuta alcuna direttiva circa l'atteggiamento che il gruppo doveva adottare sui fatti di Jonestown. I moonisti, che funzionano come un sistema sociale integrato, avevano sviluppato più o meno una prospettiva psicologicamente difensiva. Il loro rifiuto delle implicazioni che potevano derivare dall'affare di Jonestown apparentemente proteggeva il gruppo dal pericolo di vedersi attribuire somiglianze fra la loro struttura di pseudo-culto e quella del Tempio del Popolo. Un seguace mi fornì la sua opinione sui detrattori del gruppo, pur razionalizzando quali critiche potessero essere mosse.

Non abbiamo affatto bisogno di discutere di questo con loro. Si appiglierebbero a ogni piccola cosa che possano scovare per criticarci. Comunque, se c'è una cosa da fare qui [nella Chiesa], è che ognuno di noi faccia ciò che vuole. Il reverendo Moon non ci condurrebbe mai fuori strada in nessun caso, grazie al suo Principio Divino.
In breve, conclusi che si preferiva accantonare il problema. I seguaci di questo sistema sociale erano arrivati ovviamente a un consenso che assicurava soprattutto l'equilibrio del sistema, sopprimendo l'autoesame potenzialmente minaccioso.
Su tale base possiamo considerare il modo di agire di un gruppo carismatico a orientamento religioso in relazione a un aspetto unico della teoria dei sistemi - il ruolo del feed-back fra i componenti del sistema. Il gruppo deve lottare per preservare la propria integrità e farsi accettare o almeno tollerare dalla società in generale, poiché esso costituisce tipicamente una minoranza piccola e deviante. Di fronte ai fatti di Jonestown i moonisti con cui parlai erano chiaramente indotti a sopprimere qualsiasi implicazione minacciosa. Quasi fosse preordinata, il sistema assunse « inconsciamente» una posizione che ne assicurava la stabilità. Dovette evitare il feed-back implicito nella constatazione che la Chiesa dell'Unificazione potesse somigliare al Tempio del Popolo. In maniera simile operano i gruppi carismatici per realizzare i propri obiettivi. Incorporando i bisogni di affiliazione dei seguaci nel sistema sociale del gruppo, essi creano una forte unità sociale capace di esercitare una notevole influenza su pensieri e azioni dei seguaci stessi.

Gruppi fortemente religiosi, quasi-religiosi e politici si formano comunemente per raggiungere obiettivi pratici. Alcuni si occupano della disparità fra l'angoscia dei seguaci e il loro desiderio di appagamento tramite strumenti spirituali. Altri offrono la liberazione da una tossicodipendenza mal gestita dalla comunità medica. Altri ancora alleviano le insopportabili conseguenze di una forte oppressione sociale. Influenzare il corso di questi gruppi, o farli andare verso fini costruttivi, può dipendere in ultima analisi dalla nostra buona o meno buona conoscenza della loro psicologia di fondo.


Note:

1. S. Freud (1921), p. 16

2. W. James (1902).

3. D. Hume (1779).

4. C. Darwin (1871).

5. E. O. Wilson (1975).

6. S. Wright (1945).

7. M. Galanter (1978, 1983a).

8. A. Jolly (1972).

9. S. J. Suomi (1972); S. J. Suomi e al. (1978); J. M. Smith (1964), S. Wright (1945).

10. L. von Bertalanffy (1950).

11. «U.S. News and World Report», 4 dicembre 1978, pp. 28-29.


Marc Galanter è professore di psichiatria e direttore della Division of Alcoholism and Drug Abuse alla University School of Medicine di New York; dirige l'équipe che studia i Nuovi Movimenti Religiosi per conto dell'American Psychiatric Association.

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ALLARME SCIENTOLOGY
by ma chi cazzo si credono di essere? Tuesday, Jun. 17, 2003 at 5:35 PM mail:

vedere link e poi in guardia:
SCIENTOLOGY e' una organizzazione MOLTO, ma seriamente MOLTO PERICOLOSA !!!!

Capito?

Parlatene,
rendete la cosa di dominio publico!!!

http://xenu.com-it.net/

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NUEVO ORDEN MUNDIAL
by IMPULSO FINAL Tuesday, Jun. 17, 2003 at 5:48 PM mail:

NUEVO ORDEN MUNDIAL...
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La posibilidad de un NUEVO ORDEN MUNDIAL, es una idea que entusiasma a las mayorías cuando hablan de paz y seguridad, del fin de las guerras, del hambre y de las injusticias, conmoviendo los más íntimos y sinceros deseos. La propaganda a favor de esta visión ha sido muy efectiva. Ahora necesita un IMPULSO FINAL. Pero para saber que se esconde detrás del NUEVO ORDEN MUNDIAL, hay que entender el llamado MOVIMIENTO DE LA NUEVA ERA. porque éste es el impulso seductor de dicho orden global. En unos pocos años, luego que se profundice la crisis actual con más conflictos bélicos, destrucción del medio ambiente, aumento de la drogadicción, los vicios, la inseguridad, crímenes y finalmente la caída estrepitosa de las bolsas y la estructura comercial actual, señalará el momento preciso en que la prédica de la globalización y el NEW WORLD ORDER, llegarán al punto máximo de su concreción; y ello a través de un gobierno único. El poder mundial estará centralizado en 10 países que controlarán 10 regiones a su cargo, de los cuales con el incondicional apoyo de China, EE.UU. será cabeza. Se dará respuesta así, al clamor (inducido desde el propio poder) de una humanidad desesperada que seguirá a este último país como supuesto salvador mundial. Desaparecerá el dinero circulante y todos los países del globo aceptarán por vía de la angustia y la desesperación, el "DINERO ELECTRÓNICO". Se cumplirá así el sueño americano que está escrito esotéricamente por MASONES, ROSACRUCES Y ASTRÓLOGOS COLONIALES EN SU BILLETE DE UN DÓLAR desde su fundación, hace más de 200 años.- NOVUS ORDO SECULORUM = NUEVO ORDEN DE LOS SIGLOS.

- E PLURIBUS UNUM = DE MUCHOS UNO.

- ANUIT COEPTIS = EL DIVINO (LUCIFER) HA SONREÍDO NUESTRA EMPRESA.

Cuando LA BESTIA (EE.UU), tome las riendas del poder mundial necesitará una apoyatura de índole espiritual para engañar a la humanidad que tendrá las defensas bajas por el estado decadente y angustiante de la sociedad, igual que aconteció con HITLER, cuando los alemanes clamaban "ORDEN" .... y ya sabemos los resultados que obtuvieron. El centro de la propuesta será: "PAZ Y SEGURIDAD" (lema central de las NACIONES UNIDAS). Dice el texto bíblico:

"Y vi surgir del mar una Bestia que tenía 10 CUERNOS y 7 CABEZAS, y en sus cuernos 10 diademas; y en sus cabezas títulos blasfemos."
(Ap 13 1)


"Son también 7 REYES: 5 HAN CAÌDO, 1 ES, y EL OTRO NO HA LLEGADO AÙN. Y cuando llegue habrá de durar poco tiempo. Y la bestia, que era y ya no es, HACE EL OCTAVO, pero es uno de los 7; y camina hacia su destrucción. Los 10 CUERNOS que has visto son 10 REYES que no han recibido aún el reino; pero recibirán con la Bestia la potestad real, solo por 1 hora. Están todos de acuerdo en entregar a la Bestia el poder y la potestad que ellos tienen. Estos harán la guerra al CORDERO, pero el CORDERO, como es Señor de Señores y Rey de Reyes, los vencerá en unión con los suyos, los llamados, LOS ELEGIDOS Y LOS FIELES."
(Ap 17 10-14)


7 CABEZAS = 7 REYES
5 HAN CAÍDO = EGIPTO, ASIRIA, BABILONIA, MEDOPERSA, GRECIA.
1 ES = ROMA CONTEMPORÁNEA A SAN JUAN
EL OTRO NO HA LLEGADO AÙN = EE.UU. = ES TAMBIEN EL OCTAVO
10 CUERNOS = 10 PAÍSES QUE CONTROLAN 10 REGIONES, QUE APOYAN A LA BESTIA Y RECIBIRÁN EL MANDATO PARA ACOMPAÑARLA EN LA " ÚLTIMA HORA "·
EL CORDERO = LA 2ª VENIDA DE JESUCRISTO POR LOS CIELOS, A SEPARAR LA PAJA DEL TRIGO.
ELEGIDOS Y FIELES = LOS QUE HAN SALIDO DE LA TRIBULACIÓN, Y HAN LAVADO SUS ROPAS (PECADOS) Y LAS HAN EMBLANQUECIDO EN LA SANGRE DEL CORDERO; ES UNA GRAN MULTITUD DE TODAS LAS NACIONES, TRIBUS, PUEBLOS, Y LENGUAS.

LA BESTIA necesitará una APOYATURA o MAQUILLAJE ESPIRITUAL, para seducir a las naciones con un hábil discurso político: aquí entra a tallar EL ANTICRISTO.


Su lema central es "COMPARTID Y SALVAD A LA HUMANIDAD". En Apocalipsis, EL ANTICRISTO aparece como una SEGUNDA BESTIA, descripta como EL FALSO PROFETA al servicio de la PRIMERA BESTIA:

"Vi luego OTRA BESTIA que surgía de la tierra y tenía dos cuernos como de CORDERO, pero hablaba como UNA SERPIENTE."
(Ap 13 11)
Es decir tratará de imitar a JESUCRISTO, EL CORDERO DE DIOS, y engañará a muchos; a todos aquellos que RECHAZARON A JESÚS, hace 2000 años, y a los que AÚN HOY SIGUEN RECHAZÁNDOLO:

"Quiero recordaros a vosotros, que ya habéis aprendido esto de una vez para siempre, que el SEÑOR, habiendo librado al pueblo de la tierra de Egipto, destruyó después a LOS QUE NO CREYERON; y además que a LOS ÁNGELES, que NO MANTUVIERON SU DIGNIDAD, sino que abandonaron su propia morada, los tiene guardados con LIGADURAS ETERNAS BAJO TINIEBLAS para el juicio del gran Día. Y lo mismo Sodoma y Gomorra y las ciudades vecinas, que como ellos FORNICARON y se fueron tras una CARNE DIFERENTE, padeciendo la pena de un FUEGO ETERNO, sirven de ejemplo."
(Judas 5 7)
Veamos los principales nombres impusores de las FALSAS DOCTRINAS MODERNAS (que preanuncian la llegada del ANTICRISTO) y algunas citas COMPROMETEDORAS, pués como dice el viejo refrán:

"el pez por la boca muere"

- H.P.BLAVATSKY: Madame del prostíbulo espiritual de la Nueva Era, junto a su discípula Alice Bailey. Todos los grupos modernos, lo sepan o no se nutren de la SAVIA ENVENENADA de estos dos puntales de la mentira.

Luego vienen todos los demás Newagers, mas recientes, con lenguaje más adecuado, moderno y seductor.

Comenzemos con lo mas pesado:

"Así es que Satán, en cuanto cesa de ser considerado según el espíritu supersticioso, dogmático y antifilosófico de las iglesias, se convierte en la grandiosa imagen de quién ha hecho del hombre terrestre, un Hombre divino; de quién le concedió a través del largo ciclo del mahakalpa, la ley del Espíritu de Vida, y le libertó del Pecado de la Ignorancia, y por lo tanto de la muerte."
("La Doctrina Secreta", pag. 223, T-1)


"Las Tinieblas son la única realidad verdadera, la base y la raíz de la luz, sin la cual esta última jamás podría manifestarse ni siquiera existir. La luz es materia, las Tinieblas Espíritu puro."
("La Doctrina Secreta", pag. 122, T-1)


"Aquí podemos reinar seguros; y en mi opinión el reinar justifica la ambición ¡hasta en el infierno! ¡Mejor es reinar en el infierno que servir en el cielo!. Mejor es ser hombre, corona de la producción terrestre y rey sobre su opus operatum, que estar confundidos en el cielo entre las Huestes Espirituales sin voluntad."
("La Doctrina Secreta", pag. 53, T-4)


Dice de Satán: "Ese es el Ángel que fue bastante orgulloso para creerse Dios; bastante valiente para comprar su independencia al precio del sufrimiento y de las torturas eternas; bastante hermoso para adorarse a sí mismo en plena luz divina; bastante fuerte para reinar todavía en las tinieblas en medio de agonías, y para haberse construído un trono de su pira inextinguible. Es el Satán del Milton republicano y herético... el príncipe de la anarquía, servido por una jerarquía de puros espíritus."
("La Doctrina Secreta" pag. 75, T-4)


- ALICE ANN BAILEY: Suavizó el lenguaje de su antecesora, pero igual de satánica, su discípula afirma:

"No me hubiera sido posible escribir mis libros sin realizar previamente un estudio concienzudo de la Doctrina Secreta."
("Autobiografía Inconclusa", pag. 159)
En lo que constituye EL ANUNCIO de la venida del ANTICRISTO, afirma:

"Quizás reaparezca bajo un aspecto completamente inesperado; ¿quién podrá decir si vendrá como un político, un economista, un conductor del pueblo que surgirá del seno del mismo, un científico o un artista?"
("La reaparición de Cristo", pag. 19)
- ANNIE BESSANT Y C.W.LEADBEADTER: dirigentes de la Sociedad Teosófica de principios del siglo 20. Por documentos de sus reuniones sabemos que declararon como principio fundamental de su acción, la destrucción del cristianismo e infiltrar toda tradición original con la prédica teosófica.

- SHIRLEY MC. LAINE: famosa actriz cultora del New Age que afirmó desde arriba de una montaña:"soy dios".

- DAVID SPANGLER: cofundador de la comunidad de Findhorn, afirmó que "para entrar en la Nueva Era es necesario aceptar una iniciacion luciférica".

- EILLEN Y PETER CADY: fundadores de la comunidad de Findhorn ( ESCOCIA ), que imparte enseñanzas basadas en la Teosofía, aunque prolijamente agiornada y velada para el común de la gente.

- JOHN DENVER: cantante que afirmó: "un día seré tan perfecto que ya no sería un ser humano, sino un dios".

- SAI BABA: falso gurú originario de la India que capta toda persona seducida por todo lo que procede de oriente.
Afirma: "Yo soy Dios; tu también solo que tú no lo sabes".
En la revista ETERNO CONDUCTOR dictamina: "Paz y Seguridad".
- DALAI LAMA: afirmó que "la salvación no será por la fe" y que "la solución del mundo es política y económica"

- SIXTO PAZ WELLS: mensajero de falsos seres extraterrestres. Enseña la plegaria teosófica "La Gran Invocación"

Agente teosófico que genera expectativas falsas por viajes interplanetarios y mensajes dispersantes.

- ALDOUS HUXLEY: iniciador de la cultura del LSD.

- MICHEL MURPHY Y RICHARD PRICE: fundadores de la comunidad de la Nueva Era, ESALÉN (EE.UU.), similar a la de Findhorn en sus bases.

- MC. GREGORS MATHERS: fundador de la "Orden Hermética del Amanecer Dorado", grupo abiertamente satánico.

- ALEISTER CROWLEY: autor de rituales de magia sexual y consumo de alucinógenos.

- MARILYN FERGUSON: autora del best seller New Age, "La Conspiración de Acuario".

- PADRE LAURO TREVISAN: carismático, seductor y hábil sacerdote católico; escritor brasileño que elogia a todos los autores de la teosofía y a su versión light, la Nueva Era, en su libro "Jesús, precursor y anunciador de la Nueva Era". Promotor del llamado pensamiento positivo a través del uso del "Poder infinito de la mente", título de uno de sus libros más vendidos.

- CONSTANCE CUMBEY: afirmó que "mientras más se utilice el número 666, más pronto surgirá la nueva civilización".

- CONNY MÉNDEZ: autora de libros de metafísica y discípula de Emmet Fox. Exalta a los inexistentes "Maestros Ascendidos".

- TRIGUEIRINHO: falso gurú de origen brasileño y habilísimo escritor de raíz teosófica, contactado con falsos seres intraterrenos. Dice de H. P. Blavatsky: "su vida fué de un brillo incomparable" ("Historia escrita en los Espejos" pag. 182). Posee una "fazenda" al estilo de las de Findhorn y Esalén, pero adaptado a la ideosincracia sudamericana, con sede en Brasil.

- CARLOS WARTER: falso gurú chileno, que capta gente del medio artístico. Dijo "estamos haciendo el reclutamiento de los agentes de la GIA, Agencia de Inteligencia Galáctica....".

- JAIME DÍAZ: conferencista que exalta a los "Maestros Ascendidos". Enseña la falsa plegaria New Age, "La Gran Invocación" y difunde falsos mensajes atribuidos a Jesús.

- ENRIQUE BARRIOS: escritor chileno, autor de varios libros de cuentos para niños que introducen , muy sutilmente varios principios de la New Age.

- BENJAMÍN CREME: secretario y vocero de Maitreya, el Anticristo. Afirma que:

"El gobierno mundial vendrá inevitablemente como una consecuencia lógica de la aceptación por la humanidad de que es Una, y esa realización será el resultado de la aceptación del principio del compartir."
("La Misión Maitreya", pag. 114, T-1)

"En realidad somos dioses en encarnación."
("La Misión Maitreya", pag. 331, T-3)

"El Cristo, Maitreya, trabajó a través de Jesús (durante 3 años). Esta vez el Cristo mismo ha venido como el Instructor del Mundo para toda la humanidad".
("La Misión Maitreya", pag. 86, T-1)
Otros nombres consustanciados con la línea de pensamiento New Age, son:

- REVERENDO MOON

- FRITJOF CAPRA

- CARL GUSTAV JUNG

- LESSING SHELDRAKE

- JAMES RUDOLF

Son INNUMERABLES los grupos y nombres de falsos gurúes que lamentablemente captan a los buenos buscadores, y NO ALCANZARÍA EL ESPACIO PARA NOMBRARLOS A TODOS. Por ello enumeraremos los COMUNES DENOMINADORES para que Ud. mismo los identifique:

1) Dicen que "LA NUEVA ERA NO ES UNA RELIGIÓN, SINO UNA ESPIRITUALIDAD." Pero luego engañan diciendo: "no abandones tu religión, únete a mí" (Sai Baba)

2) SERVICIO IMPERSONAL: con la carnada del servicio al prójimo, los buenos buscadores son atrapados en grupos y adoctrinados en forma subliminal mediante lecturas, música, saumerios, meditación y armonía.

3) Casi todos rezan la falsa plegaria denominada "LA GRAN INVOCACIÓN", moderna creación originada en la usina de Satanás y transmitida por su hija Alice a. Bailey.

4) Afirman que "TODOS SOMOS HIJOS DE DIOS": Esto contradice la original enseñanza cristiana pues dice la escritura con total claridad que el hombre no es Dios, sino una creación de Dios. Dios no es parte de la creación, pues Él está separado de la creación y Él la creó:

"Vino a los suyos y los suyos no la recibieron. PERO A TODOS LOS QUE LA RECIBIERON les dió poder de hacerse HIJOS DE DIOS, a los que CREEN EN SU NOMBRE; los cuales no nacieron de sangre, ni de deseo de carne, ni de deseo de hombre sino que nacieron de DIOS. Y LA PALABRA se hizo carne y puso su morada entre nosotros"
(Jn 1 11-14)

La verdad es que, somos hijos de la Creación, pero de HIJOS DE DIOS HAY QUE RECIBIRSE.

5) Enseñan que "SOMOS COCREADORES CON DIOS": Otra mentira más de la vieja serpiente, ya que nosotros NO SOMOS DIOS.

"En verdad, en verdad te digo: el que no nazca de agua y de Espíritu no puede entrar en el Reino de Dios. Lo nacido de carne, es carne; lo nacido del Espiritu es espíritu".
(Jn 3 5-6)
"De unos palmos hiciste mis días, mi existencia nada es para ti, solo un soplo el hombre que se yergue, mera sombra el humano que pasa, solo un soplo las riquezas que amontona, sin saber quién las recogerá."
(Salmo 39 6-7)
6) Dicen que "LA BIBLIA NO ES PALABRA DE DIOS", ya que fue escrita por hombres comunes y que quienes se aferran a ella, son fundamentalistas violentos y peligrosos.

7) Hablan de "PRINCIPIO CRÍSTICO" o "ENERGÍA CRÍSTICA". Hacen afirmaciones como: "Yo soy Crístico"

8) Separan LA UNIDAD JESUCRISTO, por Jesús un iniciado de 4º grado, Sai Baba un cristo cósmico y Maitreya un cristo planetario. Pero la Verdad aplasta siempre a los embaucadores:

"¿Quién es el mentiroso, sino el que niega que JESÚS ES EL CRISTO? Ese es el Anticristo, el que niega al Padre y al Hijo".
(1 Jn 2 22)
9) Adoran a varios "MAESTROS ASCENDIDOS": Saint Germain, Lady Nada, Koot Hoomi, Serapis Beis, El Morya, D.K. el tibetano, etc. (Jesús es incluído como un maestro ascendido)

10) Leen FALSOS MENSAJES de supuestos seres extraterrestres e intraterrenos y hasta dicen que les habla la Virgen, Jesús y el mismo Padre Celestial.

11) Enseñan la FALSA TRINIDAD:

"SEÑOR DEL MUNDO" = SANAT KUMARA = SATÁN
"INSTRUCTOR DEL MUNDO" = MAITREYA = LUCIFER
"ESPÍRITU INMUNDO" = INFLUJO DE SATÁN
12) La terminología NEW AGE utiliza las siguientes palabras: HOLÍSTICA-HOLOGRÁFICO-SINERGIA-UNIDAD-ARMONÍA-SUPERACIÓN PERSONAL-POTENCIAL HUMANO-DESPERTAR-ENERGÍA-CONCIENCIA-LUZ-PAZ-QUIETUD-ONDAS-VIBRACIONES-RAYOS-CRÍSTICO-CONCIENCIA CRÍSTICA.

Sustituyen VIRTUDES por VALORES, MORAL por COMPROMISOS, CONDUCTA SOCIAL por ESTILOS DE VIDA, VERDAD por ALTERNATIVAS, ORACIÓN por MANTRAS o INVOCACIONES .

13) Afirman que "DIOS ES IMPERSONAL": Otro grave error ya que Dios es el sostén de todas las cosas, pero no es todas las cosas, ni siquiera es la suma de nosotros mismos:

"YO YAHVÉ, ESE ES MI NOMBRE, mi gloria a otros no cedo, ni mi prez a los ÍDOLOS. Las cosas de antes ved que vinieron. Otras NUEVAS yo os anuncio; ANTES DE QUE BROTEN OS LAS HAGO OIR"
(Is 42 8-9)

JESÚS NOS ADVIERTE reiteradamente sobre la estrategia de los FALSOS GURÚES:



"Guardaos de los falsos profetas, que vienen a vosotros con DISFRACES DE OVEJAS, pero por dentro SON COMO LOBOS RAPACES."
(Mt 7 15)

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sette satanismo
by Barbalbero Wednesday, Jun. 18, 2003 at 7:41 AM mail:

ma quante stronzate su sto thread

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Child se ci sei aiuraci tu!
by x child Wednesday, Jun. 18, 2003 at 3:04 PM mail:

ci 6?
ci 6?
ci 6?

dai risponDICI qualcosa!

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NOn so perché qualcuno chiede il mio intervento: intervengo
by Child Wednesday, Jun. 18, 2003 at 4:39 PM mail:

Purtroppo in una fase difficile della mia vita giovanile sono stato anch'io un mezzo satanista. E parlavo anch'io come certi beceri qua sopra. Credo che il Satanismo sia fondamentalmente una forma d'ignoranza, un'incapacità a superare l'ambito cosmico e a trascendere le forme nell'Immanifesto. A livello microcosmico è un incistimento nell'ego, sia pure ampliato in modo anomalo nel super-ego. Purtroppo il mondo contemporaneo è talmente pregno zeppo di satanismo che a bandirlo tutto bisognerebbe bandire l'intero mondo. A cominciare dal football, dove il pallone un tempo rappresentava il Dio del Sole. Era giallo infatti. E ora viene preso a calci spudoratamente. Parlando più approfonditamente, credo che sia sbagliato perseguitare i satanisti. Hanno il diritto di esprimersi e di praticare i loro riti ignobili. la Chiesa farebbe meglio a cercare di espellere dal proprio corpo sacerdotale quel tanto di satanismo che vi dimora. A partire dalla Cei. Riguardo il fine del satanismo, il fine non può che essere negativo, è indubbio. Ma, persino in una nazione altamente spirituale come l'India, non si è mai fatto nulla per combatterlo. In Occidente invece, dove è sempre stato combattutto, il risultato è che oggi dilaga. Come asseriva il Buddha.non è con l'Odio bensì con l'Amore che si vince l'Odio.
Benchè non lo ammetterà mai, il satanista odia prima di tutto sé stesso e la sua apparente forza è debolezza intima, incapacità a governare l'io. Crowley ne fu un esempio tipico. La Controtradizione deriva dalla medesima fonte da cui deriva la Tradizione, ma ha come fine la disintegrazione dell'umano nel divino anzichè il perfezionamento di questo in quello. Vi sono tecniche di meditazione apposite per i controiniziati più elevati e costoro riescono effettivamente ad ascendere alla Luce, ma dal loro punto di vista distorto e addirittura rovesciato. In realtà non riescono ad andare oltre il 'Nono Cerchio'. E alla Divinità, Lucifero non essendo altro che Dio stesso, non resta che annientarli nelle loro illusioni, concedendo per misericordia di rinascere dopo una severa punizione cosmica.
Prendiamo ad es. il sacrificio dell'agnello. Un tempo l'animale da sacrificare era il simbolo dell'ego. Uno sacrificava un animale come sostituto di sé, emblematicamente. Al Cielo nelle parti di 'Divoratore' veniva restituito ciò che il Cielo aveva dato sotto forma di 'Alimento'. Il Sacrificio aveva quindi un'alta funzione un tempo, se correttamente praticato, onorando la vittima come messaggero divino, non odiandola. Tuttavia, spiega il Mahabharata, nell'Età Aurea non si praticavano sacrifici. Gli uomini del Paradiso erano giusti. Facevano da iontermediari fra la Divinità e il mondo, animali e piante comprese. Il sacrificio ed i riti sono nati a causa dell'incomprensione degli uomini, hanno avuto per molti millenni un significato purgatorio, poi sono degenerati. Per questo religioni come il Cristianesimo hanno abolito i riti cruenti e hanno preferito quelli non cruenti, come l'Eucarestia. l'Eucarestia è il dono agli uomini del Pane della Conoscenza Divina e del Vino dell'Amore. Come diceva il mio guru indiano: Amore e Conoscenza sono le chiavi dell'Universo. Mai l'uno senza l'altra. Il Satanismo e la Magia Nera sono l'esempio di una conoscenza degenerata, priva d'amore. Certa bigotteria cattolica proviene invece dal difetto opposto: un amore cieco, privo di vera conoscenza del divino che è in noi tutti, satanisti compresi.

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Caro Child
by ammiratore di Child Wednesday, Jun. 18, 2003 at 4:41 PM mail:

Visto che sei cosi' preparato su tutto r dimostri di essere cosi' intelligente voglio da te sapere una cosa;
se sei delle seguenti:

Buddhista
Taoista
Cabalista
Confuciano
Satanista
Rosa Croce
Massone
Templario o Neo Templario
Gnostico
Eretico
Neocatecumenale o Opus Deista
Seguace di Padre Pio o Giovanni XXIII
Praticante dello Zen, Tantrismo Indu' o Vajrayana
Praticante del Hinayana
Induista
Adepto allo Yoga
Sufi
Ortodosso Cattolico, Greco o Russo
Testimone di Geovha o Mormone
Nestoriano
Cattolico Apostolico Romano o Cattolico Apostolico Ugnato
Copto
Hermetista
Seguace di Julius Evola (il Barone Nero), Jung, Gurdieff, Crowley, Eliphas Levi, l'O.T.O ..........la Blavatzky, Steiner o Guenón ....

Te lo chiedo perche' SEMPRE, da che IO ti seguo, almeno, dai prova di saperla LARGA sui temi ed insegnamenti esposti qui sopra !!!

Illuminami ti prego.


Grazie ancora di tutto,

tuo ammiratore,

seguace di Child.

P.S.: Sei tu che hai detto che hai tardato nel rispondere perche' occupato nel maneggiare una vanga x coltivare soya?
Che lavoro fai?
Se fosse quello che penso io, sei MOLTO geniale per essere un contadino, non hai mai pensato a scrivere un libro?
Io si e da anni ormai, appena lo publichero' te lo faro' sapere sai?

Ciao.

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Sei un contadino davvero eccezionale
by seguace sagace Wednesday, Jun. 18, 2003 at 4:49 PM mail:

Cito testualmente:
<<Sto lavoraando sodo, scusatemi!Mi scuserete, risponderò in altra occasione. Ora solo alcune precisioni. Effettivamente una bella bacchettona fra le mani l'ho tenuta negli ultimi tempi, la zappa, per piantare la soia.>>.


http://italy.indymedia.org/news/2002/12/134498_comment.php#304718


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Come contadino non valgo molto
by Child Wednesday, Jun. 18, 2003 at 6:12 PM mail:

La soia l'ho piantata per cercare di guadagnare qualcosa, ma ho poca esperienza nella coltivazione biologica. La spia è un legume eccezionale per la nutrizione umana. Siccome amo molto gli animali, ed essendo la soia ricca di proteine, auspico che il nutrimento a base di soia ( non quella geneticamente modificata americana )si diffonda nel mondo. Oltretutto essa serve a proteggere da malattie terribili come il cancro. Ho visto mio padre morirne 15 anni fa. Il lavoro nei campi, specie se hai la fortuna di stare vicino ai boschi, permette di tornare ad una vita più naturale; dove la luna che sorge arancione da dietro la collina, il vento che soffia e rinfresca, la pioggia che scende e non scende, tutto insomma è a portata d'uomo. Senza contare il fagiano, il corvo, che ti rubano le sementi ma ti fanno compagnia. L'unico problema sono i soldi e la reputazione, specie da parte delle donne. Con la soia sto tentando di guadagnare qualcosa.
I libri so cosa sono, poichè il mio vero mestiere sarebbe quello di scrittore. Ho pubblicato un libro come traduttore ed articoli vari. Con gli articoli, a meno di scrivere su riviste commerciali, non si guadagna nulla. anzi, bisogna fare l'abbonamento alla rivista ove si scrive. Da tempo il giornalismo ha soppiantato l'arte della scrittura. Gli unici scrittori sono o dei romanzieri, con amicizie importanti in campo editoriale, o degli accademici ai quali non importa nulla di vendere o di piacere al pubblico. E si riempiono le biblioteche di libri noiosi od inutili. Il pubblico si allontana dai libri. Certe case editoriale, come la Mondadori, non cercano neppure di essere in attivo col bilancio. L'editoria fa solo da copertura per altre attività.
Ho scritto tre libri di mitologia ed arte, essendo questa la disciplina in cui sono laureato. Per un disaccordo tematico col professore con cui mi sono laureato ho avuto la carriera finita in campo accademico tutto d'un colpo. Il primo libro l'ho inviato a un editore pugliese, trattava del Graal, di Merlino e Morgana. Ho persino pagato la casa editrice. Risultato, l'editore è sparito col mio libro. Altri due dovevo pubblicarli per case editrici minori, ma siccome non erano scritti al computer ( con la Cwp Olivetti )ho dovuto ricopiarmeli tuti. e non ho ancora finito. Trattano della vera storia umana negli ultimi 60.000 anni, che secondo me è distorta in molti periodi. Mi occupo soprattutto di culti legati alla pesca e alla caccia, svariando da un continente all'altro; a partire dall'Artico fino al continente pacifico parzialmente sommerso, dall'Asia all'Africa all'Antartide ( un tempo abitata dall'uomo, come prova il mito della Terra dei Morti nella storia di Perseo e Medusa ), dalle Americhe all'Europa. Non mi resterebbe che dare nome e cognome, ma non scrivo su Indy per fari pubblicità e preferisco glissare. Delusi nel sapere che non ho una preparazione politica specifica? In fondo non sono che un dilettante. La verità è questa. L'unico campo in cui posso eccellere è quello cosmologico, che è appunto il vero tema del mio terzo libro. Il secondo è uno studio di certe icone diffuse nel mondo preistorico e tribale, gli esseri cornuti. Di qui il mio interesse, indiretto per il Satanismo, che ricollego quale forma degenerata all'antico simbolismo agrario-venatorio del 'Signore degli Animali'.
Se proprio lo volete sapere, sono discepolo di un guru indiano, che tuttavia è uscito dall'ambito induista e si è proposto come 'Decimo Avatara' ( Kalki, quello col 'Cavallo Bianco', accrediatato dagl'ingenui al futuro ). Da questi ho preso la Conoscenza, la Luce insomma. ( Child of the DIVINE Light, come tutti, ma non lo dite a nessuno! ) Formalmente mi dichiaro filo-induista, per evitare di scendere nei dettagli. Non si può diventare indù, così come non si può divenire ebrei. Lo si è per nascita, per Destino. Ma che domande mi fate? Basta scendere nel personale, capito?
Un abbraccio.


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Altre domande per Child
by x Child Friday, Jun. 20, 2003 at 1:56 PM mail:

Caro Child,

visto che sei cosi' preparato ti vorrei fare altre domande.
Ho sentito di una leggenda che narra :<<All'entrare nella Berlino ormai distrutta dagli infernali e copiosi bombardamenti a cui quella martoriata citt'a era stata sottoposta, le truppe dell'esercito Russo incontrarono PIU' DI 1.000 TIBETANI IN UNIFORME TEDESCA, DISARMATI CHE APPARENTEMENTE SI SAREBBERO SUICIDATI PREVEDENDO A TEMPO L'INVASIONE DELLA CAPITALE DEL REGNO MILLENARIO."

L'autore lo dice appena, quasi di sfuggita, come se commentasse una banalita' del tipo che so'...Napoleone occupando Roma incontra 10.000 cadaveri di sacerdoti pigmei !

Tu sai dirmi che ci facevano mai dei tibetani, di cui molti erano monaci, sacerdoti e persino Lama (l'equivalente come tu saprai ai Cardinali del clero cattolico!) in Berlino....ed in UNIFORME dell' ESERCITO REGOLARE ??????

Un'altra leggenda: <<Dal Tibet si sarebbe recato in Germania per un certo periodo Un Eminente Iniziato in GUANTI VERDI, appositamente per iniziare, istruire e servire da mentore ad Adolf Hitler!>>.

Ma sta' storia dei guanti VERDI?
I Lama NON portano Guanti! che io sappia!
Mi suona a qualcosa MASSONICO, forse una metafora ad alcuna LOGGIA RAZISTA BAVARESE: il colore dei guanti puo' simboleggiare una gerarchia iniziatica, che so come la cintura nelle discipline marziali?

Ora ti commento alcune cose del tuo post
<<Come contadino non valgo molto>>

http://italy.indymedia.org/news/2003/06/311455_comment.php#312029

Tu dici:

"Gli unici scrittori sono o dei romanzieri, con amicizie importanti in campo editoriale, o degli accademici ai quali non importa nulla di vendere o di piacere al pubblico."

Ed hai perfettamente raggione!
Guarda Coelho, io ho letto molto di lui perche' alcune mie professoresse e compagne di scuola lo leggevano e mi prestavano i libri: scrive in modo chiaro e leggibile ma con tutto il rispetto parlando non si capisce un C**** di quello che dice:
sempre che voglia poi dire qualcosa, sotto sotto ho sempre avuto questo sospetto !!

E molti altri Come Elemire Zolla scrivono libri che salvo come nel caso di USCITE DAL MONDO e LO STUPORE INFANTILE non vendono che poche decine di migliaia di copie in quasi 50 anni di edizioni !!!!!!!!!!!!!

Pero' devi saper considerare che la maggior parte delle persone oggi giorno non leggono che uno o due libri all'anno e di poco VALORE!
Fare arrivare il messaggio anche a quella gente mi sembra importante, pur conservandone il valore: cioe' la qualit'a NON si deve disperdere nella quantita' direbbe l'illustre René Guenon: so che non e' per niente facile ma e' una sfida MOLTO bella, tu non trovi?

Poi tu dici:

<<Se proprio lo volete sapere, sono discepolo di un guru indiano, che tuttavia è uscito dall'ambito induista e si è proposto come 'Decimo Avatara' ( Kalki, quello col 'Cavallo Bianco', accrediatato dagl'ingenui al futuro ). Da questi ho preso la Conoscenza, la Luce insomma. ( Child of the DIVINE Light, come tutti, ma non lo dite a nessuno! ) Formalmente mi dichiaro filo-induista, per evitare di scendere nei dettagli.>>.

Tu dimmi se sbaglio ma non ti stai riferendo all' autore delle seguenti opere:

- La Serpente del Paradiso
- Le Visite della Regina di Saba
- LuiLei
- NOS.Il Libro della Ressurrezione.
- Il Circolo Hermetico
- Ne per Mare ne per Terra

o mi sbaglio?

Compare tra' l'altro in una serie di interviste che gli dedica Bruno Dolcetta all'interno di un suo documentario sul neo esoterismo, uniche interviste dell'autore apparse in Italia, perche' nel resto del mondo e' piu' famoso.

Ciao ed a presto caro amico.


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child aspetto nuove folgorazioni
by x C H I L D Friday, Jun. 20, 2003 at 3:57 PM mail:

Dai, su
illuminami.


ciao

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Rispondo, ma non mim prendere per un questionario!
by Child Friday, Jun. 20, 2003 at 4:07 PM mail:

Scherzo! Dunque vediamo se mi ricordomle tre domande.
1) No, il guru non è quello. Non Ti posso dire di più, perdonami. Il guru cui alludo ha terminato il suo compito e si è ritirato. Non è un erudito. Ha ricevuto la Luce dal padre, appena morto, da bambino. Il padre era un grande brahmana dell'India tradizionale. Avendo finito il suo mandato nel mondo, si è ritirato a vita privata e ne ha tutto il diritto. Ha svolto la sua missione salvifica al coperto di una semplice organizzazione religiosa, mentre era tutt'altro. Sarebbe pericoloso per lui, finché è vivo, dire la verità. Per me, Te lo ripeto, è l'Unto di cui parla l'Apocalisse. Anche se il testo di S.Giovanni lo dipinge in chiave cristica di 'Secondo Avvento'. L'iconologia del 'Secondo Cristo' in effetti è quasi identica a quella di Kalkyavatara. Resta la Conoscenza che ci ha dato. Io ho il dovere, in quanto suo discepolo, di trasmettere agli altri qualche briciola dei suoi insegnamenti eccelsi. Non la Luce, poichè non sta a me, ma almeno i frammenti nel mondo delle idee di quella visione ultraterrena.
2) Ero pessimista sull'editoria, per una brutta cosa che mi è capitata. In realtà ho fiducia nel mestiere di scrittore e nei libri. Ho una vasta biblioteca.
3) I Tibetani dei quali parli erano sicuramente appartenenti all'Ordo Templi orientalis, volgarmente l'Oto. Un'associazione di Templari deviati facente capo a Crowley. Ne ha fatto parte da giovane anche Guénon secondo Introvigne. Credo che la notizia sia vera, anche se poi il Maestro francese ha ricusato tale organizzazione filo-nazista. Riguardo la partecipazione di Evola, addotta da qualcuno, sono un po' scettico. Per quanto circoli negl'ambienti di Destra l'informazione di un Evola iniziato a certa organizzazione orientale praticante riti tantrici. Se era l'Oto, come ritengo, trattaavasi di un Tantrismo a sfondo shivaico-satanico. Forse con aspetti occultistici, miscelando Templarismo/Sethismo deviato e Shivaismo. I Guanti Verdi potrebbero quindi essere in onore del Dragone, che come sai il Buddhismo tantrico ossequia per importazione cinese. So di un'organizzazione nipponico-estremo orientale chiamata del 'Dragone Verde', cui aderiva Hitler medesimo ( nonché il massone Lenin... ),ma non saprei dirTi se vi sono delle connessioni precise. Qualora non vi fossero, il simbolismo è in ogni caso analogo. Ti segnalo il fatto che è il color verde e la Magia Verde che rappresentano il Fondo degli Inferi, non il nero né la Magia Nera. Infatti, se Tu consideri il contrassegno lunare, Ti accorgerai che il Verde corrisponde alla Luna Nuova, il Bianco alla Crescente, il Rosso alla Luna Piena e il Nero alla Luna Calante. Non c'è bisogno che ti dica cosa raffiguri la Luna Nuova, è evidente. Ti dirò solo un'ultima cosa. All'inizio del Kaliyuga l'equinozio d'autunno ( corrispondente alla Porta degli Inferi )trovavsi in Scorpione ( Sole Nero ), il sosltizio invernale ( corrispondente al Fondo dell'Inferno/ Inverno ) in Aquario ( Sole Verde, Soma = Pianta/Luce ). I Guanti Bianchi della Massoneria alludono alla Rinascita paradisiaca, all'Acacia. In termini cristiani alla Resurrezione. I Guanti Verdi, ne deduco indirettamente ma non ho conferme, all'identificazione col Dragone Verde. Ti faccio per ultimo notare i sacerdoti del Dio Verde vestivano di verde presso gli amerindi e che quindi i guanti alludono simbolicamente ad una condizione interiore. Il termine Baphometh alludendo a Seth, cioè al Dio Serpente degli Ebrei evemeristicamente presentato come il loro capostipite e leggendario figlio di Adamo, anagrammato indica il mistero ofidico legato al Templarismo. Non a caso il Dalai Lama si diceva vicino alle posizione filo-massoniche di Cossiga. Segno che tutto il Lamaismo - termine scorretto, ma non importa - è degenerato alquanto oggidì. Del Kalacakra non è rimasta che la Ruota, che gira senza costrutto alcuno. Anche se i neonazisti s'illudono scioccamente di farla girare loro.

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Ho dimenticato
by child Friday, Jun. 20, 2003 at 4:19 PM mail:

Di ricambiare l'affetto e la stima. Scusami!

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Non ti preoccupare caro amico Child
by x child Friday, Jun. 20, 2003 at 8:45 PM mail:

Ormai la nostra stima è forte e durevole.
Pero' questa pagina si e' fatta troppo pesante e lenta a scaricarsi: per comodita' nostra e per rispetto a quei POCHI che ci leggono suggerisco di continuare i nostri LAVORI TEMATICI in altra sede.

Cosi' scrivo dopo questo post un'altro NUOVO articolo.

Non hai bisogno di scusarti di nulla caro amico,
so che un giorno arriveremmo pure ad editare qualcosa insieme.

Ciao.

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