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arrestati coloni appartenenti a una cellula terrorista
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messaggero Saturday, Aug. 23, 2003 at 6:19 PM |
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TEL AVIV Per la prima volta dall'inizio dell'Intifada - e dopo che almeno nove palestinesi sono stati uccisi in agguati, presumibilmente ebraici,
TEL AVIV Per la prima volta dall'inizio dell'Intifada - e dopo che almeno nove palestinesi sono stati uccisi in agguati, presumibilmente ebraici, tesi in varie arterie della Cisgiordania - lo Shin Bet (sicurezza interna) ritiene adesso di aver individuato una cellula di coloni responsabile di attentati. Finora gli arrestati - a conclusione di una inchiesta cominciata alcune settimane fa - sono otto. Fra questi figurano Yitzhak Pas (il padre di Shalhevet, la bimba uccisa due anni fa a Hebron da un cecchino palestinese) e Yehoyadà Maguri, un soldato di 21 anni in congedo illimitato catturato ieri mattina in una colonia a pochi chilometri di Nablus. Ma il personaggio chiave, secondo gli investigatori, è Shahar Dvir (Zelinger), residente nella piccola colonia di Adey-Ad. Secondo la radio militare, è sospettato di aver organizzato attentati terroristici anti-arabi e di aver partecipato almeno ad alcuni di essi. Fra le accuse che gli vengono rivolte - secondo la emittente - vi sono la detenzione di materiali esplosivi e di armi, almeno un tentato omicidio, nonché accuse di «cospirazione» non meglio precisate. Pas, da parte sua, non è riuscito a spiegare per quale motivo nel portabagagli della sua automobile si trovassero, il mese scorso, quattro chilogrammi di esplosivo, rubati da un deposito delle forze armate. Al momento del suo arresto, Pas proveniva dalla abitazione di Dvir, secondo la radio militare. Pas assicura di non aver mai visto prima quegli esplosivi, mentre gli investigatori sono persuasi che egli progettasse una vendetta per la uccisione della figlioletta. Gli arrestati si proclamano comunque innocenti, vittime di «macchinazioni» ordite a loro danno dai servizi di sicurezza. Lamentano di essere stati reclusi a lungo in totale isolamento e di non aver potuto incontrare i propri avvocati nei momenti critici degli «spossanti interrogatori». Negano infine di aver ammesso reati di sorta. «Nel caso di Pas, la montagna di accuse nei suoi confronti si è ridotta alle dimensioni di un topolino», ha affermato giorni fa il suo avvocato difensore, Naftali Wirtzburger. In passato sedicenti “Brigate degli infanti” e “Brigate Shalhevet-Ghilad” (il nome ricorda due vittime ebraiche di attentati palestinesi) hanno rivendicato la paternità di attacchi anti-arabi, fra cui l'esplosione di un ordigno in un asilo nido e nel cortile di una scuola. Ma al momento attuale non è chiaro se ai coloni ancora sottoposti a inchiesta sia imputata una responsabilità diretta in quegli episodi.
dal messaggero
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altri dati
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Betselem Saturday, Aug. 23, 2003 at 7:26 PM |
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Hebron: manuale per svuotare un territorio della sua popolazione
Hebron, 19 agosto - Betselem, centro israeliano per la difesa dei diritti umani nei Territori occupati, ha presentato un rapporto su come nella città di Hebron, in Cisgiordania, dove 120 mila palestinesi vivono prigionieri di meno di 500 estremisti ebrei, la popolazione palestinese tende a scappare dalle zone presidiate dalle forze di occupazione ebraiche. Secondo il rapporto, negli ultimi tre anni, da quando è scoppiata la nuova Intifada, il 43 per cento dei palestinesi residenti nell'area che comprende la Casbah ha abbandonato le proprie case, almeno duemila negozianti hanno chiuso l'attività e tre scuole, in cui studiavano 1853 tra bambini e ragazzi palestinesi, sono state requisite dall'esercito di occupazione. La fuga dei palestinesi dal centro di Hebron è dovuta alla violenza degli estremisti ebrei e delle forze armate israeliane chiamate a proteggerli, al continuo coprifuoco, alla mancanza di libertà di movimento a cui i palestinesi devono sottostare.
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e poi ci si lamenta
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red Saturday, Aug. 23, 2003 at 7:29 PM |
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Organizzazione israeliana denuncia: «I palestinesi di Hebron costretti a emigrare»di red.
"Centinaia di palestinesi sono stati costretti ad abbandonare le loro case a Hebron, obbligati dalle «violenze dei coloni israeliani e dal lassismo della autorità israeliane nei loro confronti e dalla violenza abituale delle forze di sicurezza israeliane», dal settembre 2000 quando iniziò la seconda Intifada dopo la “passeggiata” di Sharon nella spianata delle Moschee, considerata una provocazione dai palestinesi.
Lo denuncia un rapporto pubblicato martedì da B'Tselem, un'organizzazione non governativa israeliana impegnata sul fronte dei diritti umani nei territori occupati. Secondo il rapporto, oltre il 43 per cento degli abitanti palestinesi delle tre strade principali del settore H2 di Hebron, che rappresenta l'enclave sotto controllo israeliano della città palestinese dove abitano non più di cinquecento coloni ebrei, sono stati costretti ad andarsene, oltre duemila botteghe della città vecchia sono state chiuse e tre scuole, frequentate da 1850 studenti, sono state ugualmente chiuse dagli israeliani.
Il settore H2 di Hebron, dove vivono circa 500 coloni ebrei e 35mila palestinesi, è rimasto isolato dal resto della città dopo che la stessa è passata sotto il controllo dell'Autorità nazionale palestinese a seguito degli accordi di pace. Nel settore H2 l'amministrazione civile spetta ai palestinesi, ma gli israeliani ne hanno mantenuto il controllo dal punto di vista della sicurezza. Con la connivenza delle autorità militari di Tel Aviv, denuncia B'Tselem, i coloni hanno dato origine a continui episodi di violenza nei confronti dei palestinesi. Il rapporto cita numerosi casi, rimasti impuniti. Il documento parla anche di un clima di intimidazione creato dalle forze di sicurezza con continui coprifuoco, limitazione della libertà di movimento dei residenti palestinesi, pestaggi, lancio di granate assordanti, e anche furti di denaro e di cose. Da Gerusalemme arriva intanto un altro allarme per l'intenzione delle autorità israeliane di chiudere oltre cinquantamila palestinesi che vivono nei pressi di Gerusalemme all'interno del territorio israeliano costruendo attorno alle loro abitazioni la grande muraglia che sta chiudendo la Cisgiordania.
Lo rivela il quotidiano israeliano Haaretz secondo il quale sarebbero stati preparati migliaia di decreti di esproprio riguardanti cittadini palestinesi abitanti nel territorio sotto controllo dell'Anp nei pressi di Gerusalemme. Gli espropri serviranno a realizzare il cosiddetto muro di difesa, che la dirigenza palestinese ha dichiarato essere illegale e la cui costruzione è stata condannata anche dagli Stati Uniti. La realizzazione del muro di fatto segregherà gli oltre cinquantamila palestinesi coinvolti all'interno del territorio israeliano, ma saranno privi di cittadinanza e dunque di diritti. Secondo il giornale, sono coinvolti nell'operazione i territori di Abu Dis, Zur Baher e Jabel Abu Ghneim (dove è stato eretto il popoloso rione ebraico di Har Homà).
La linea di sicurezza, di cui è in costruzione un tratto di 17 chilometri che circonderà Gerusalemme, penetra per parecchi chilometri in Cisgiordania per proteggere le colonie ebraiche che sorgono in territorio palestinese. I cinquantamila palestinesi andranno così ad aggiungersi ai 200 mila che già vivono nella zona sotto controllo israeliano di Gerusalemme. Ma questi ultimi hanno lo status di residenti israeliani e dunque hanno dei diritti, sia pure con mnolte restrizioni, che saranno invece negati ai nuovi abitanti forzati.
Come sia la vita di questi palestinesi costretti a subire la violenza di una deportazione senza trasferimento, lo spiega un servizio dell'agenzia di stampa France Presse che ha raccolto le testimonianze degli abitanti di Numan, che dopo l'annessione del 1967 vivono in Israele senza diritto di residenza. La loro situazione è ulteriormente peggiorata dopo la realizzazione del muro. Da allora, i 250 abitanti di Numan, vivono con la paura di un'espulsione. «Ogni notte dormiamo con la paura di essere svegliati all'alba dai bulldozer che vengono a distruggerci le case» dice Yussef Daraawi, un trentottenne abitante di Numan. «Gli israeliani non hanno esitato a distruggere le case nelle località vicine più importanti, come Waladjeh. Chi gli impedirà di farlo anche qui?» si chiede Daraawi citato dalla france Presse.
Gli abitanti di questo paesino non hanno mai ottenuto lo status di residenti di Gerusalemme per una complessa questione di stato civile. La conseguenza è a loro è sempre stato negato l'accesso ai servizi pubblici, e dal 1995 gli è stato anche impedito di iscrivere i loro figli alle scuole di Gerusalemme. In qualche modo vivevano una doppia vita, divisi tra la Gerusalemme israeliana e la vicina Cisgiordania palestinese. La costruzione del muro , che sorge a meno di un chilometro dal villaggio. «Da qualche mese le autorità conducono una vera campagna di vessazioni» spiega alla France Presse Jamal Daarawi, un trentaquattrenne che vive a Numan. Lo scorso aprile un funzionario israeliano è andato casa per casa «per avvertire gli abitanti che dovranno andarsene in ogni caso e che sarebbe meglio per loro farlo con le buone accettando gli indennizzi che gli sono stati proposti» spiega Jamal. Dopo questo avvertimento, la vita del villaggio è stata continuamente disturbata dagli israeliani. Il 1° luglio la polizia di frontiera ha fermato sei uomini del villaggio, il 22 ne hanno fermati sedici, il 31 luglio nove, e così ogni settimana.
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vedere anche
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link Sunday, Aug. 24, 2003 at 9:36 AM |
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http://italy.indymedia.org/news/2003/08/357512.php
PS: X zitti zitti (senza polemica)
se qualche sharonista interviene (ipotesi non polemica) direbbe più o meno così:
1 questo dimostra che in israele c'è una democrazia
2 perchè non parlate di Arafat e di Hamas
...in base al solito imput già visto: tutto ricomincerebbe da capo e il filo del discorso si perderebbe visto che i nuclei centrali sono due:
a) le colonie e l'enclave che ormai , amacchia di leopardo costituiscono un'enclave nello stato. Nessuno ne fa cenno e costituiscono il vero nodo
b) il fondamentalismo religioso e messianico che ne costituisce il tessuto(il terzo tempio)
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x link
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xxxxxx Sunday, Aug. 24, 2003 at 10:51 AM |
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non capisco ... in un paese non e' cosi inconsueto che se ci sia un gruppo di estremisti (religiosi o no) e che vengano arrestati dalle forze dell'ordine; succede ogni giorno in molti paesi del mondo e non mi pare una notizia cosi' drammatica ... la vera notizia, che merita di essere messa in rilievo ,e' quando un governo ,o una amministrazzione governativa, aiuta i propri estremisti a compiere atti di terrorismo contro civili
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caro link
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dp Sunday, Aug. 24, 2003 at 10:59 AM |
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siccome non hai niente da scrivere perche' scrivi? abbiamo gia capito che non capisci niente di quello che succede in MO; non sai niente della cultura israeliana, della cultura palestinese ; i tuoi post sono solo frasi prese qua e la e copiate senza capirne il significato insomma non sai niente e allora perche' rompi le palle?
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non so che titolo dare
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X xxxxxx Sunday, Aug. 24, 2003 at 11:13 AM |
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Ciò che dici lo condivido, ma fino a qualche tempo fa questo problema esistente in israele veniva negato così come il problema delle colonie nelle terre "contese", questa era la definizione data. Quando si denunciava l'esistenza di atti di terrorismo contro i palestinesi: apriti cielo. ora si riconosce l'esistenza di cellule e questo comporta un'organizzazione e un pensiero che lo sottintende. Il fondamentalismo giudaico esiste così come il sogno del terzo tempio e della Grande israele. Come il muro, così le colonie costituiscono un ostacolo ad un processo economico in tempo di globalizzazione. Ma sharon non è certo adatto a risolvere questo problema visto che la sua base elettorale è costituita essenzialmente dai coloni
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IL PROBLEMA
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Nathane Sunday, Aug. 24, 2003 at 11:21 AM |
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I coloni e le colonie costruite abusivamente, io direi le colonie in genere, son un problema reale che mina il processo di pace. Un governo, che ha a cuore il bene del suo paese, e il bene dei suoi cittadini dovrebbe avere il coraggio morale oltre che politico di eliminare tali colonie. Purtroppo a Sharon manca, e probabilmente gli manca la volontà di farlo, è rispatuo che i coloni sono per buona parte elettori del Likud. Nathane Salomon
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x salomon
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xxxxxx Sunday, Aug. 24, 2003 at 11:27 AM |
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non sono d'accordo in un punto. parecchi dei coloni sarebbero pronti a lasciare le loro case ; con un giusto ricompenso economico. parecchi sono li per motivi economici. la loro voce non si sente perche' hanno paura dei fanatici e anche perche' non fa comodo ne ai palestinesi ne agl'israeliani il loro punto di vista...
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ma mi hai risposto:link
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Xxxxx Sunday, Aug. 24, 2003 at 11:49 AM |
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guarda che quella che ha scritto condivido sono io:link Cmq sulla deviazione sempre più nazionalista e fondamentalista di parte della società israeliana direi che l'origine è lontana, e il gradauale abbandono dell'anima socialista e libertaria (vedi buber) è metaforicamente rappresentata dl decadere dei Kibuz. in quanto all'altro post è probabile che siano disposti ad andarsene i coloni che non sono portatori di una visione messianica della terra promessa e non sognano la Grande israele. Condivido l'analisi di Barbara Spinelli e di molti commentatori israeliani: le terre occupate dovevano essere lasciate subito... ma sharon haa puntato ad altro
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per xxxxxx
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Nathane Sunday, Aug. 24, 2003 at 12:09 PM |
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E stato offerto un risarcimento economico, ma per loro, non voglio generalizzare, per alcuni è sempre troppo basso. E poi, il problema resta, se noi vohliamo la pace dobbiamo rininciare a qualcosa, e un primo passo del nostro governo, in questo senso sarebbe smantellare, gli insediamenti abusivi. Cerca di capire, la cosa che io ho piu a cuore e' la pace in Eretz Ysrael Nathane Salomon
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X xxxx
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link Sunday, Aug. 24, 2003 at 12:15 PM |
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senti lascia stare le diatribe personali, perchè dico cose insensate?(guarda che non prendo il nick degli altri9 non so che farmene. Siamo d'accordo sull'esistenza del fanatismo religioso che comporta come conseguenza una visione nazionalistica. Quindi la lettura dell'occupazione è anche questa, il problema è che viene sottovalutato o affrontato questo fenomeno solo quando ciò è innegabile. In quanto ai kibuz è vero che stanno gradualmente sparendo come è reale che la configurazione dei Territori occupati è un enclave e continua l'espansione di queste fortezze . Ciò dovrebbe essere condannato da tutti perchè costituiscono una costante provocazione
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continuo a condividere
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xxxxx(it) Sunday, Aug. 24, 2003 at 12:17 PM |
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continuo a condividere pero' ho 2 punti: 1) se loro sarebbero pronti a rinunciare a qualcosa sono anche i palestinesi pronti a rinunciare all'idea di distruggere Israele? vedendo quello che insegniano alla loro gioventu' a scuola e nei vari campi estivi non credo 2) non hanno , se ben so, mai offerto niente ai coloni(non fanatici)per lasciare le colonie. Sono doccordissimo nella necessita di smantellare tutte le colonie abusive,e nello stesso tempo smantellare tutti i gruppi terroristici.
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x link
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xxx(it) Sunday, Aug. 24, 2003 at 12:27 PM |
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che ne sai dei kibbutz, ci sei mai stato? sai che cosa sono? sai che non e' vero che stanno gradualmente sparendo?
quello che succede nei kibbutz e' un cambio di vita per problemi finanziari. la maggior parte dei kibbutnik e' e rimane di sinistra ma non fanatici socialisti come 50 anni fa ...loro hanno capito che il socialismo non da cibo ai loro figli e che il mondo va avanti
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punti in comune
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link Sunday, Aug. 24, 2003 at 12:32 PM |
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pace in cambio dei territori: questo è il nodo centrale e senza il quale non c'è via di uscita. Quindi via le colonie dai territori occupati anche se questo vuol dire usare la forza...e anche se so che non si è d'accordo non il muro, ma le vie diplomatiche (definizione dei confini, forze di interposizione internazionale, questione di Gerusalemme) possono garantire un minimo di legalità isolando gli estremisti di entrambi le fazioni dal resto della popolazione. Senza nulla di fatto e usando le armi, come la realtà sta dimostrando, si rafforzano i falchi di entrambi le parti in una spirale di morte e violenza e di odio personalmente preferisco parlare di armistizio piuttosto che di pace, mi sembra più reale in questa fase.
PS: è vero che i due popoli si odiano, ma accidenti c'è gente che lavora insieme con grande fatica e,invece, di rafforzare queste iniziative si ignorano o si sottovalutano come se ci fosse un tempo infinito davanti a noi
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kibbuz
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link Sunday, Aug. 24, 2003 at 12:45 PM |
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..vedi che nel frattempo hai perso una x..non ci sono mai stata,ma li considero un'esperienza forse utopistica ,ma vitale e interessante. So che stanno sparendo per ragioni finanziarie e faticosamente cercano di trovare una via di mezzo tra il libero mercato e il socialismo . strada difficile che varrebbe la pena consolidare con appositi finanziamenti visto che non hanno integralismi e nazionalismi da sbandierare e hanno sempre cercato il dialogo, anche a caro prezzo, con l'Altro
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cosi facile?
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xxxxxx(it) Sunday, Aug. 24, 2003 at 12:47 PM |
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peccato che non e' cosi facile come la pensi, ci sono molte piu complicazzioni. il tuo problema e' che non riesci a vederle; come molti credi che il problema siano solo le colonie. Non pensi che anche il fatto che i palestinesi ( e non solo loro) vogliono la distruzzione d'Israele sia un piccolo problemino? Non credi che se invece di usare la violenza dagli accordi di Oslo ad oggi forse si sarebbe potuti arrivare ad un compromesso? Lo so che ci sono molte persone dai due lati che cercano di fare qualcosa per arrivare alla pace, ma come fai a fidarti di chi da una parte parla e da l'altra spara? non si fidano l'uno dell'altro e non si puo non capirli, tutt'e due hanno ragione e torto
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e chi dice che sia facile
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link Sunday, Aug. 24, 2003 at 1:04 PM |
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il tuo problema e' che non riesci a vederle; come molti credi che il problema siano solo le colonie. 1 No il problema non sono le colonie, ma le cause che hanno determinato il rafforzarsi e l'ampliarsi delle colonie. oggi molte di esse cominciano a costituire un problema anche per israele stessa Non pensi che anche il fatto che i palestinesi ( e non solo loro) vogliono la distruzzione d'Israele sia un piccolo problemino?
2 su questo ci sarebbe da discutere e a lungo: senza dubbio una parte di essi lo auspica, ma l'ala moderata non è stata mai presa in seria considerazione da Sharon. Il discorso sarebbe lungo. Condivido chi ha affermato che l'obiettivo è stato quello di disarcolare ogni infrastruttura civile dell'ANP piuttosto che affrontare Hamas. Di positivo c'è che è uscita allo scoperto grazie alla road map l'ooposizione ad ogni forma di dialogo e mediazione dell'una e dell'altra parte. Difficile dimenticare i discorsi delle manifestazioni di Hebron, e sottovalutare la costante espulsione in atto attraverso il muro o ciò che sta avvenendo a Gerusalemme. Così come è difficile dimenticare il terrore delle'esplosioni dei kamikaze contro i civili Non credi che se invece di usare la violenza dagli accordi di Oslo ad oggi forse si sarebbe potuti arrivare ad un compromesso? 3 Su Oslo ci sarebbe molto da discutere ed è stato già detto tutto o quasi , credo che sia inutile volgersi continuamente indietro per non rischiare di essere trasformati in statue di sale.
Lo so che ci sono molte persone dai due lati che cercano di fare qualcosa per arrivare alla pace, ma come fai a fidarti di chi da una parte parla e da l'altra spara? non si fidano l'uno dell'altro e non si puo non capirli, tutt'e due hanno ragione e torto
3
ogni guerra ha questa conseguenza: troppo dolore e troppe ingiustizie sono state perpretate,ma proprio di questo si alimentano i falchi e gli avvoltoi. per questo concordo sugli osservatori internazionali e sono contraria al muro in quanto definisce i confini, ponendo tutti dinanzi ad un dato di fatto.
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bene
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grazie Sunday, Aug. 24, 2003 at 1:11 PM |
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Volevo ringraziare Nathane, forse uno dei pochi di quella parte (che non si sa più come definire) in grado di fare dei ragionamenti.
Quanto a dp che ha detto che i paesi comunisti appoggiano il terrorismo, beh, non meriterebbe risposta, ma evidentemente è uno di quelli che si è scandalizzato e ha speculato sulla vicenda dei 3 terroristi fatti uccidere dal regime di Fidel Castro.
Della serie, Sharon può farlo, Fidel no...
Inoltre, a molt* risulta che i sion-americani spesso e volentieri hanno appoggiato sia gruppi terroristi, sia i fondamentalisti, e sia alcune dittature sanguinarie (dunque terroriste): i talebani, i vari saddam, i noriega, i pinochet, i generali argentini, lo stesso dittatore golpista attualmente alleato Musharaf, ecc. ecc., non vi dicono niente?
Solidarietà a link, che deve subire un modo di dibattere scorretto e al limite dell'adolescenzialismo.
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no credo
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xxxxxxxxx Sunday, Aug. 24, 2003 at 1:23 PM |
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Solidarietà a link, che deve subire un modo di dibattere scorretto e al limite dell'adolescenzialismo.
mi dispiace che pensi che se uno abbia idee non comuniste e pro-Israele piu che pro-terroristiche come te non sia degnio... almeno io idee mie c'e le ho ..non mi faccio riempire il cervello dalle stronzate come fai tu. poi il resto che scrivi..che palle ..poverino..sempre a piangere perche il mondo e' cattivo con te..vai da mamma
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Kibbuz
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link Sunday, Aug. 24, 2003 at 1:52 PM |
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..sorvolando sulle solite diatribe e chiedendo scusa agli admin per l'uso privatista del mezzo (ma spostarsi sul forum è ,a volte, disturbante, vorrei chiarire a xxx che nei kibbuz non ci sono mai stata, ma ho letto buber ecc e considero interessante quest'esperienza e come tale la giudico, al di là di ogni definizione. Concordo che ci siano stati eccessi ,ma vi vivono persone interessanti o almeno che vanno oltre il filo spinato del Dio militirizzato (di entrambe le parti) Così,per tener fede al mio nick (risparmio tempo) lascio parlare i Link
http://www.confronti.net/archivio/nov01_06.htm
http://www.confronti.net/archivio/feb01_06.htm
http://www.stranocristiano.it/mondo/angelica.htm
ciao e la solidarietà,merce rara in questo tempo, lasciamola a cause migliori
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ultimo
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Xxxx Sunday, Aug. 24, 2003 at 2:04 PM |
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..scusandomi ancora con gli admin rispondo a xxxx...sai per andare oltre il muro senza cadere nell'utopia o nello schematismo...il surreale è un arte necessaria. Cmq loro ci provano. Forse il futuro è oltre la definizione..nell'infinitamente Altro( questo se sei ebreo lo sai meglio di me..buber docet e così arendt) alla prossima
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money talks!!
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AC-DC Sunday, Aug. 24, 2003 at 2:09 PM |
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dietro al conflitto ci sono grosse ragioni economiche: Israele riceve ogni anno dagli Usa 3 miliardi di dollari per combattere il terrorismo.
Hamas, Jihad ecc. ricevono soldi dalle organizzazioni religiose isalmiche fanatiche dell''Arabia, degli Emirati, ecc.
la Anp riceve soldi dall'Europa.
se non ci fosse più il terrorismo, addio soldi, per tutti...
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già
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fuori i filo-sionisti terroristi Sunday, Aug. 24, 2003 at 3:01 PM |
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<<quasi tutti le organizazzioni terroristiche del mondo sono pro-comuniste, appoggiate dai comunisti,finanziate dai comunisti. se vuoi le prove STUDIA>>
Va bene, studierò. Il problema è che posso trovare qualcosina di vero, ma di scarso interesse.
Tuttavia non hai risposto sulle altre tipologie di terrorismo, appunto quello relativo all'appoggio dei SION-AMERICANI ai gruppi fondamentalisti e alle dittature.
Se parli solo di comunismo (e potrei darti anche ragione) e non parli anche degli armadi pieni di cadaveri dalla tua parte, significa non solo che sei parziale, ma anche un'altra cosa: SEI UN VERME.
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dittature
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dp Sunday, Aug. 24, 2003 at 3:07 PM |
mail:
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dittature? stai parlando forse delle dittature nei paesi arabi, o delle dittature in Cina,Cuba,vari paesi africani ecc ecc
quale la mia parte? secondo te chi non ama i terroristi vuol dire che e' di parte? chi non ama le dittature e' di parte?
e come sempre passate subito a "catalogare" le persone che non la pensano come voi.
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eh no
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tu ami le dittature Sunday, Aug. 24, 2003 at 4:03 PM |
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in quanto verme, tu dp ami ami le dittature, e infatti sai benissimo che non solo ci sono dittature comuniste, ma anche dittature di altra specie.
a sto punto, x non catalogarti, sta a te parlarne, ma tanto so che non lo farai.
p.s.: cmq., il verme terrorista sei tu
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si direbbe che...
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groucho Monday, Aug. 25, 2003 at 6:40 AM |
mail:
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<< e il tuo non acettare che il comunismo ha rovinato e continua a rovinare i popoli esattamente come il nazismo e le dittature di destra >>
1) da comunista posso dirti di essere d'accordo: qualche dittatura comunista ha rovinato, ma nè più nè meno di alcune finte-democrazie, che, NOTA BENE, per la loro finzione possono spingere la gente a diventare comunista (come al solito sei uno di quelli che guarda agli effetti, e non alle cause, un po' come il discorso dei kamikaze, che in un certo senso agiscono A CAUSA del terrorrismo dei coloni. Tra l'altro vorrei farti notare che l'argomento del thread sono I COLONI, e non il comunismo. Dunque, PERCHE' SFUGGI?
2) se il comunismo ha fatto dei danni, evidentemente le responsabilità sono anche di molti teorici e pratici di cultura ebraica, e, lo sai benissimo, il più grande teorico fu Karl Marx
Cmq., il messaggio più importante che vorrei dare è questo: PERCHE' SFUGGI???
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ekkime
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by
dan Monday, Aug. 25, 2003 at 6:51 AM |
mail:
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sono tornato a rompervi i coglioni...
a me fa piacere sentire queste notizie......i coloni sono da paragonare ai terroristi palestinesi.estremisti,ultra religiosi,ottusi....sfruttatori di una situazione che fa loro comodo.....
Israele puo' farlo,perche' la Palestina non fa lo stesso??
i coloni rappresentano il 4% della popolazione israeliana,il resto del paese non li sopporta proprio(chi e' stato in israele puo' confermarlo!)perche' da quando c'e' il governo Sharon non pagano nemmeno la minima percentuale di tasse che pagavano quando c' erano governi di sinistra,non fannpo il militare e non lavorano(o almeno molti non lo fanno)...e sono sempre i figli degli altri a morire per loro....ma io mi kiedo.....se loro vogliono vivere occupando una terra che non appartiene ad israele erche' devono essere i nostri figli,i nostri fratelli a morire per loro????se si considera che loro sono un grosso ostacolo alla pace io li lascerei vivere li pwr i cazzi loro senza esercito.o ancora meglio farli tutti tornare nei confini israeliani.........io,come quello sopra,non sfuggo dal contestare la politica sharon riguardante i coloni....ho sempre sostenuto che sono delle teste di cazzo e non cambio idea certo ora.....ma mi kiedo...PERCHE' ABU NON PUO' FARE LO STESSO CON I SUOI "COLONI"???(leggi terroristi).....
perche' agli incontri internazionali i dirigenti palestinesi dicono di voler combattere il terrorismo e poi non fanno nulla di concreto???
p.s. Sharon ha fatto un errore dietro l' altro..distruggere le postazioni della polizia palestinese non fa altro che rafforzare la posizione di Hamas e co. e toglie potere d Abu Mazen....cosi facendo l' interlocutore(anke politico)sara' Hamas e ovviamente non ci potra' mai essere alcun tipo di dialogo o compromesso...
saluti..
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e coglioni
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coloni Monday, Aug. 25, 2003 at 7:14 AM |
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Che sia un 4% (x te) o un 10% (come ha scritto qualcun'altro), poco importa.
Se una lobby è forte, è ricca, è potente, può questo ed altro.
Può condizionare le politiche di Sharon, ma anche dei c.d. progressisti, i laburisti, che appoggiano i vari governi Sharon.
E' una questione di complicità ontologica, dunque di responsabilità diffusa.
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LOBBY
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by
DAN Monday, Aug. 25, 2003 at 7:27 AM |
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Esiste davvero una Lobby Ebraica?
Innanzitutto bisogna intendere bene i termini della questione.
Quando si parla di lobby a noi vengono in mente la massoneria e i movimenti carbonari,apparati parastatali che tramano di nascosto per sovvertire l’ordine statale o per far approvare leggi che stan bene a loro.
Negli Stati Uniti invece il lobbismo è visto come gruppo di pressione ufficiale fatto da una o più persone che cercano di far sentire la loro voce e di influenzare il comportamento del Congresso.
Come disse Il consigliere politico del partito repubblicano nello stato di New York, Enzo De Chiara:"in America tutto è lobby; dalle università alla politica, fino alle aziende". Le lobby "che non sono sette segrete, creano circoli di pensiero e rapporti tra forze nazionali e internazionali"-"non può esistere una democrazia senza lobby".
Le lobby negli Usa sono diffusissime e ce n’è di tutti i generi,da quelle dei cittadini di origine straniera (dalla cinese alla turca dall’ italiana all'irlandese,dalla ebraica all’ araba, ecc.), a quella dei costruttori; da quella degli allevatori a quella dell'industria automobilistica; da quella degli omosessuali a quella dei pensionati.
Questi sono alcuni dei modi in cui agiscono: 1) Lobbying diretto, attuato attraverso un rapporto faccia a faccia, utilizzando il concetto di persuasione; 2) Lobbying indiretto – cd grass roots lobbying – attuato “dalla base con coinvolgimento di movimenti e semplici cittadini” 3) Coalizioni che “consentono di radunare forza per il numero di gruppi che vi partecipano (anche 100 – 150 organizzazioni) e rappresentatività, allorché sono coinvolte più famiglie di interessi” 4) Finanziamenti elettorali – cd. Political Action Committees (PAC) .
Oltre a ciò le audizioni parlamentari “consentono ai gruppi di fare formalmente valere la propria voce”;
Il loro potere e la loro influenza è di grande portata anche se intervengono solo se è in discussione una legge che potrebbe ledere i loro interessi. Vorrei inoltre ricordare che se uno ci pensa bene anche in Italia esistono le lobby: (cobas associazioni di categoria sindacati Chiesa ecc.ecc.).
Ora poniamo il problema :esiste una lobby ebraica americana?
Risposta:non ne esiste una ne esistono più d’una.
Spesso, anche nei media italiani, si può leggere o sentire il termine “lobby ebraica” che eserciterebbe pressioni sull’Amministrazione di Washington in appoggio della politica di ogni governo israeliano, destra o sinistra.
Niente di più lontano dalla verità si sa che gli ebrei tra loro sono divisi ci sono gli ebrei sefarditi e gli ashkenaziti, reform , conservative ,ortodossi ,laici ,religiosi, atei ecc.ecc. e tra di loro hanno anche tendenze politiche assai distanti.
Tra le lobby ebraiche ci sono quelle di sinistra , che appoggiano i democratici come l’Israeli Policy Forum e l’Americans for Peace Now(posizioni simili ai laburisti israeliani) e quelle di destra più filo repubblicane come l’ Aipac(likud).
Detto ciò a mio parere è grave sentir parlare ancora nel 2003 della “potentissima lobby ebraica” vorrei ricordare che è con questa accusa che Hitler mandò a morte milioni di innocenti rendendo gli ebrei capro espiatorio della batosta subita nella 1° guerra mondiale.Sempre sfruttando questa accusa lo zar di Russia fece scrivere i “protocolli dei savi di sion” fantomatico diario di una riunione avvenuta nella sinagoga di Praga dove un gruppo di ebrei stava tramando sulle sorti del mondo, e fece partire una serie di pogrom che massacrarono centinaia di migliaia di giovani vecchi uomini e donne.
Mi chiedo come si faccia a pensare che gli ebrei circa 12000000 nel mondo su 6000000000 circa lo 0.002% della popolazione riesca a far muovere il mondo a sua volontà, a porre leaders a loro amici al vertice dei principali paesi e a controllare i media e tramite questi facendo il lavaggio del cervello al popolo.
Addirittura qualche mese fa quando si pensava a Paolo Mieli come presidente della RAI c’è chi gridò allo scandalo per i troppi ebrei nei media purtroppo non furono solo i ragazzi che lo scrissero sul muro della sede di Milano della RAI ma il dibattito fu aperto anche da certi giornalisti e uomini di cultura (in Italia gli ebrei sono 30000 circa lo 0.0005% della popolazione).
Il mito degli ebrei finanzieri non è mai svanito anche se studiosi americani hanno dimostrato che nel C.D.A. delle 200 principali banche americane ci sono pochissimi ebrei e che anzi per i non “wasp” sono quasi inaccessibili.
Purtroppo questo mito nasce dal medio evo ,infatti, a quel tempo solo agli ebrei era concesso prestare soldi ed era uno dei pochi mestieri che potevano fare. Goebbels ministro della Propaganda nazista fece una campagna audio visiva tutta impuntata sull’avidità degli ebrei e sul fatto che col loro capitale dominano il mondo.
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poveretto
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sei proprio ignorante Monday, Aug. 25, 2003 at 8:31 AM |
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Vedi dp, se dici che Hitler è solo un effetto della paranoia contro gli ebrei, dimostri ancora una volta di essere estremamente ignorante, ed essere estremamente ignoranti significa di conseguenza essere parziali, ed essere parziali si sa cosa vuol dire: razzismo, intolleranza, arroganza, ecc.
Hitler (ma anche Mussolini) è stato manovrato dai potenti della terra, dunque dal capitale, x far fronte al pericolo rosso che si stava instaurando, soprattutto in Germania e in Italia.
Ma c'è dell'altro, tremendamente crudele: fra quei capitalisti che usarono i vari fascismi possono esserci anche diversi ebrei (senza parlare di quegli ebrei che apertamente, prima delle leggi razziali, aderirono ai vari fascismi).
Cmq., noto con un certo piacere che continui a sfuggire, parli di Hitler e/o dei comunisti, ma non dei COLONI.
Quanto a Dan, parlavo di lobby ebraico-ortodossa intesa in senso lato. Anche da noi in Italia ci sono varie lobbies, che condizionano la politica e i governi, che sono minoritarie e non sono ebraiche.
Date l'idea di essere al centro del mondo. Si parla in generale, si può essere stronzi in quanto ebrei, come in quanto cattolici o altro.
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x DAN
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Bernardo de Salazar Monday, Aug. 25, 2003 at 8:40 AM |
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attenzione ! non cercare di dire che tutto che è lobby ! tu adesso vorresti farci credere che dato che tutto è lobby, niente è lobby, esattamente il ragionamento che fanno i mafiosi, che dicono "tutto è mafia" quindi "niente è mafia", no !
le lobbies ci sono ed è facile identificarle, esse sono un vero e propio cancro, perchè è facile capire che quando delle persone potenti ed influenti si uniscono, lo fanno per fregare qualcuno. quindi non provare a fare il loro ruffiano.
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...
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x il coglione qua sopra Monday, Aug. 25, 2003 at 8:40 AM |
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Scrivi: "Ma c'è dell'altro, tremendamente crudele: fra quei capitalisti che usarono i vari fascismi possono esserci anche diversi ebrei (senza parlare di quegli ebrei che apertamente, prima delle leggi razziali, aderirono ai vari fascismi)"...
PORCO DIO, MA QUANDO FATE ACCUSE DI QUESTO GENERE NON POTETE METTERE ANCHE I NOMI INVECE SI SCRIVERE UN GENERICO "Possono esserci...". NO CHE NON POTETE, PERCHE' NON SAPETE UN CAZZO E SPARATE INFORMAZIONI A VANVERA, PIU' CHE ALTRO PROPAGANDA ANTISEMITA CHE VI E' GIUNTA ALL'ORECCHIO PER SENTITO DIRE (E NON TIRATE FUORI I SOLITI ROTSCHILD, PERCHE' ERA L'UNICA FAMIGLIA CAPITALISTA EBREA FAMOSA E VENIVA USATA DI TANTO IN TANTO DAGLI ANTISEMITI COME GIUSTIFICAZIONE DI SVARIATI SOPRUSI...ANDATE A LEGGERVI I GIORNALI FRANCESI ALL'EPOCA DELL'AFFARE DREYFUS SE NON CI CREDETE). E' VERO CHE IN ITALIA DIVERSI EBREI ADERIRONO AL FASCISMO, MA TRA LA FINE DEGLI ANNI VENTI E GLI INIZI DEGLI ANNI TRENTA TUTTA L'ITALIA ADERI' AL FASCISMO, O PER QUIETOI VIVERE O PER CONVINZIONE, MA SENZA RENDERSI CONTO DI QUELLO CHE STAVA REALMENTE ACCADENDO (COME LE VECCHIETTE RINCOGLIONITE CHE OGGI VOTANO BERLUSCONI). DA QUI A DIRE CHE GLI EBREI SONO COMPLICI DI HITLER E MUSSOLINI NE PASSA...
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xxx
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giorgione Monday, Aug. 25, 2003 at 8:41 AM |
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mio padre ha un negozio ed e' commerciante da tanti anni,ora...vista la crisi e la situazione non facile,per quello che riguarda il mercato di Roma, se il tuo negozio di abbigliamento va cosi' e cosi',i soldi a strozzo devi chiederli alla lobby ebraica dei commercianti........... propaganda? razzismo? no cari amici la pura e sacrosanta verita' e non siamo nel medioevo ma nel 2003. ciao a tutti.
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nomi???
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coglione sei tu Monday, Aug. 25, 2003 at 9:03 AM |
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Scusa, se dopo scrivi questo:
E' VERO CHE IN ITALIA DIVERSI EBREI ADERIRONO AL FASCISMO, MA TRA LA FINE DEGLI ANNI VENTI E GLI INIZI DEGLI ANNI TRENTA TUTTA L'ITALIA ADERI' AL FASCISMO, O PER QUIETOI VIVERE O PER CONVINZIONE, MA SENZA RENDERSI CONTO DI QUELLO CHE STAVA REALMENTE ACCADENDO (COME LE VECCHIETTE RINCOGLIONITE CHE OGGI VOTANO BERLUSCONI). DA QUI A DIRE CHE GLI EBREI SONO COMPLICI DI HITLER E MUSSOLINI NE PASSA...
dimostri che non c'è bisogno di fare nomi, non credi?
E dimostri che esiste quella complicità ontologica di cui parlo. La gente, inoltre, ha aderito al fascismo non solo perchè era ingenua, ma anche x paura, x imposizione.
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sai interpretare le parole?
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x il coglione sei tu Monday, Aug. 25, 2003 at 9:19 AM |
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Quando scrivo "E' VERO CHE IN ITALIA DIVERSI EBREI ADERIRONO AL FASCISMO" voglio dire che gente comune, di religione ebraica, aderì al fascismo così come il 99% della popolazione italiana di religione cattolica...Non è una colpa. Nessun ebreo figurò nei quadri dirigenziali, nessun ebreo fu un gerarca, nessun ebreo ebbe particolari poteri. Nessun ebreo fu realmente FASCISTA. Cazzo, ma ve li siete visti i documentari dell'epoca? O i film? Aldo Fabrizi era fascista, ma questo non gli impedì di girare "Roma città aperta". E nessuno lo ha mai rimproverato, o accusato. MI pare...
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ecco
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complicità Monday, Aug. 25, 2003 at 10:10 AM |
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<< Nessun ebreo figurò nei quadri dirigenziali, nessun ebreo fu un gerarca, nessun ebreo ebbe particolari poteri. Nessun ebreo fu realmente FASCISTA >>
Non ho tempo x cercare dati, so solo che una certa Sarfati (ebrea) era amante di Benito.
Niente di ufficiale, però, anche l'ufficiosità fa la sua parte. Un po' come i laburisti israeliani che danno il culo a Sharon. Un po' come Sharon, che fa i 69 con i coloni.
Fanno l'amore... e la guerra!!!
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sulla sarfatti
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Bernardo de Salazar Monday, Aug. 25, 2003 at 10:30 AM |
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si chiama margherita sarfatti (con 2 t) ed era ebrea, era una artista o pseudo tale, che aveva il compito di far nascere un nuovo tipo di arte pittorica che doveva rispecchiere i valori del fascismo, comunque non c'entra un cazzo che fosse ebrea (lo dico da filo-palestinese), anche mussolini doveva circondarsi di alcuni ebrei, perchè comunque erano quelli più presenti nelle università o nei circoli intellettuali, non c'entra un cazzo, perchè qualsiasi italiota avrebbe partecipato al progetto di mussolini, e sarebbe stato onorato dal farlo, naturalmente anche gli ebrei italioti lo erano.
a quell'epoca il fascismo aveva l'ambizione di inserirsi nel mondo dell'elitè intelettuale al quale era ed è estraneo per natura, la sarfatti organizzo' manifestazioni per "culturali" ed "artistiche" per far nascere un'elitè artistica fascista, il tentativo fallì miseramente, sul fatto che fosse una delle amanti, ti dico che è una gran cazzata, a quei tempi qualsiasi donna avesse un ruolo rilevante nel fascismo, era indicata come una delle amanti di mussolini, per ottenere un duplice risultato: far apparire mussolini come un super-uomo idolantrando il personaggio e facendolo così apparire, agli occhi della plebbe italiota, un semi-dio, e per rafforzare l'idea che le donne potevano avere un qualche ruolo "istituzionale" ma per farlo dovevano essere comunque soggette all'uomo.
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x sopra
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Bernardo de Salazar Monday, Aug. 25, 2003 at 11:51 AM |
mail:
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comunque era ebrea, cercavo di ricordare per fartelo ammettere, il risultato è stato raggiunto lo stesso, per cercare di correggermi sei andato a cercare e così hai avuto anche tu la conferma.
comunque come ho detto non significa niente, tu lo fai apparire un fatto grave, dato che per non ammettere la verità cerchi di negare una cosa risaputa.
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x sopra
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Bernardo de Salazar Monday, Aug. 25, 2003 at 12:03 PM |
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adesso sono costretto a fare noiose puntualizzazioni....
qui alcuni dicevano che la sarfatti era ebrea, nessuno diceva che il cognome sarfatti era ebreo, tu hai esordito dicendo che il cognome sarfatti non era ebreo, credo che volessi intendere che la sarfatti non era ebrea, altrimenti la tua sortita che senso avrebbe ? era per farci sapere che il nome sarfatti non era ebreo ? anche se nessuno aveva sostenuto ciò, si era detto solo, a ragione, che la sarfatti era ebrea. io avevo sostenuto che l'individuo di sesso femminile, margherita sarfatti, era ebrea, avevo ragione.
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manipolazioni
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by
e giochi di parole Monday, Aug. 25, 2003 at 4:23 PM |
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Si, classico giochno di parole. Qua si fa il gioco delle 3 carte ovunque.
Sono stato il primo, in questo thread, a citare la Sarfati (o Sarfatti), che era ebrea. Punto e basta.
Con questo non volevo dare nessuna colpa agli ebrei, ma solo far notare un certo discorsino, quello relativo alla complicità ontologica, che riguarda tutt*, non solo gli ebrei. Anche me.
Si era arrivati a sto punto grazie al "genio creativo" (leggi genio imbecille) di un certo dp, che sfuggiva dall'argomento COLONI, per rifuggiarsi come al solito sul terrorismo e sul comunismo (molto strano che questa volta non si sia tirata fuori la solita tiritera dell'antisemitismo).
Cmq., visto che a qualcuno piace giocare con le parole, quasi che dovesse scusarsi di qualcosa (non c'è nulla di cui scusarsi, io sono un italiano, ad es., e x certi versi devo vergognarmi di quello che hanno fatto gli italiani sia nei confronti degli ebrei, sia verso altre popolazioni, penso ad es. agli stermini sul Corno d'Africa), propongo al saltimbanco dele parole di dire qualcosa anche su un certo Berija, dirigente sanguinario, ebreo, sotto Stalin. Il genio, dunque, ha anche l'opportunià di sbizzarrirsi a (s)parlare ancora del comunismo (e a sfuggire dal tema COLONI).
Sono un comunista, gli do questa chance...
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