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SCIOPERO ATM
by SCIOPERO Monday, Dec. 01, 2003 at 1:26 PM mail:

BREVI CONSIDERAZIONI

15.15 - Cgil, Cisl e Uil milanesi invitano i lavoratori dell'Atm a riprendere l'attività alle 15, orario indicato per la fine della sciopero.
"Invitiamo tutti i lavoratori, iscritti o non iscritti ai sindacati confederali ad assumersi la responsabilità di tornare a lavorare alle 15", ha affermato Maria Grazia Fabrizi, segretario della Cisl milanese, al termine dell'incontro con il Prefetto di Milano Bruno Ferrante, cui hanno partecipato anche i responsabili cittadini di Cgil e Uil, Giorgio Roilo e Amedeo Giuliani, e il segretario della Fit Cisl Lombardo, Dario Balotta. Quest'ultimo ha chiesto a Regione e Atm, come condizione per far rientrare la proposta, di aprire un tavolo negoziale. "E' un'iniziativa sbagliata e non condivisibile. Certo questa è una giornata non esaltante per il sindacato", ha aggiunto Giuliani, commentando la spaccatura fra i lavoratori e le organizzazioni sindacali.

Dovremmo riflettere tutti sulla gravità del comportamento della triplice e di vari "compagni"nell'occasione dello sciopero dei trasporti.
La triplice ha dimostrato con i fatti, e le prese di posizione, di passare come per miracolo dalla parte dei padroni (e dei prefetti), nel momento in cui i lavoratori osano prendere l'iniziativa, scavalcare il sindacato, tentare di ottenere quanto spetta loro abbandonando la pratica infruttuosa della concertazione.
I sindacati affermano di voler tutelare i cittadini. Ci sono vari modi di tutelarli, ad esempio opponendosi REALMENTE ai piani di smantellamento del servizio pubblico. Un'opposizione che passa anche dallo sciopero di oggi. Questo sciopero è sacrosanto non solo per le rivendicazioni che lo sostengono ma anche perchè denuncia l'inefficenza di un amministrazione che ha fatto dello sfruttamento dei lavoratori e della cattiva qualità del servizio una bandiera.
Tutti coloro che inveiscono contro i lavoratori atm si domandino quanto l'ATM ha investito in sicurezza o nel miglioramento del servizio. Il biglietto è aumentato ed in cambio è peggiorato il servizio e le condizioni di lavoro dei dipendenti. Di chi è la colpa? Dei dipendenti ATM o del clan Decorato Albertini?
Provo vergogna per chi ritiene di essere di sinistra e accusa gli scioperanti di essere dei privilegiati o di attaccare il diritto di sciopero.
Gli unici ad avere attaccato il diritto di sciopero sono i padroni, e se modificheranno la costituzione in tal verso la colpa non sarà certo di chi sciopera, ma di chi, al contrario, reputa giusto accettare supinamente ogni decisione dei padroni, odei politicanti e burocrati del centro sinistra.
Invito tutti coloro che hanno un minimo di coscienza a portare la loro solidarietà ai lavoratori dell'ATM, ed invito tutti quelli che criticano questo sciopero ad entrare nelle file di AN o Forza Italia o magari dei DS. Quello è lo spazio più appropriato. Uno spazio pieno di merda

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bravo pirla
by io Monday, Dec. 01, 2003 at 1:41 PM mail:

e bravo, il mio pirla "di sinistra", sempre pronto a dar torto ai deboli e a dar ragione ai forti....quattro stronzi di tranvieri che bloccano la città non sono l'avanguardia proletaria che dà l'assalso al palazzo d'inverno, ma soltanto, per l'appunto, quattro stronzi che difendono il LORO cantuccio caldo contro centinaia di migliaia di persone che avranno problemi a tornare a casa o che si vedranno lo stipendio decurtato.

Solidarietà? solo con i giudici che avranno il coraggio di denunciare questi quattro stronzi, e magari di farne licenziare qualcuno, così, tanto per far capire che è dura per tutti e non solo per gli sfigati che devono prendere i mezzi, in balia di quattro idioti che giocano allo sciopero rivoluzionario.

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vomito
by COMPAGNO Monday, Dec. 01, 2003 at 1:50 PM mail:

Questo è l'esempio lampante di come è ridotta la sinistra italiana. Poverino lui deve prendere i mezzi. E quando non ti rispettano per due anni il contratto e non ti pagano, quando devi fare ore ed ore di turni sottoterra cosa fai?
Ti rivolgi a dalema? Ad Epifani?
Fai venire solo il vomito. Tu sei di quelle merde pronte a sparare a zero su chi intacca i tuoi miseri interessi da due lire. Sei solo un piccolissimo borghesotto di merda.
La gente come te dovrebbe stare nei gulag

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Sindacati garanti dell'ordine
by stefo Monday, Dec. 01, 2003 at 1:55 PM mail:

Come già avvenuto in diverse occasioni i sindacati confederali, o meglio i loro vertici, almeno in Lombardia, si adoperano non tanto per rappresentare le richieste dei lavoratori ma come intermediari tra le istanze dei delegati di base e quelle delle aziende, dei prefetti, dei consigli di amministrazione. Un'opera di intermediazione ben documentabile, se solo guardate sulle pagine di molti siti primo tra tutti http://www.chainworkers.org, accompagnata da una sostanziale accettazione delle ricette liberiste imposte dal mercato. In particolare l'opera 'mediatrice' dei sindacati ha funzionato, per ora, nelle lotte dei lavoratori delle telecomunicazioni (Vodafone di Milano e Tim di Bologna) dove i delegati più combattivi sono stati convinti ad accettare il passaggio da un contratto come quello metameccanico al nuovo contratto delle telecomunicazioni. Basta solamente paragonare le percentuali di interinali previste dai due contratti per rendersi conto della perdita di diritti secca subita dai lavoratori dei call center. Per non parlare della decurtazione drastica dei giorni di riposo o dell'indennità corrisposta per gli straordinari.
Un'altro settore dove i sindacati confederali hanno 'perso' il controllo dei lavoratori è quello dell'Alitalia. A Linate, tanto per citare un esempio documentato da decine di interviste, i lavoratori hanno ormai perso la fiducia non solo dei lavoratori ma dei loro delegati interni. faticano sempre più a spiegare tagli, decimazioni di organico, e limitazioni del diritto di sciopero.
Un altro settore dove i sindacati confederali hanno perso terreno è tutto l'universo di cococo, partite iva finte e ritenute d'acconto, settore cresciuto a dismisura in tutta la Lombardia negli ultimi 3 anni. Lì i lavoratori non considerano neanche più il sindacato, vista la sua incapacità di difenderli.

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che paura
by io Monday, Dec. 01, 2003 at 1:56 PM mail:

eccolo, mancava il compagno che cita il gulag...beh, del resto, se considera che protestare contro uno sciopero che danneggia solo i lavoratori sia talmente reprensibile...comunque, per tua informazione, io stasera torno a casa in auto..se ti vedo a piedi sotto la pioggia, cercherò di metterti sotto, così, tanto per fare una cosa di sinistra: eliminare un coglione. E con ciò, ridurre sostanzialmente il numero, per fortuna infimo, della gente che la pensa come te.

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x compagno
by topo nero Monday, Dec. 01, 2003 at 2:04 PM mail:

sei proprio un coglione, cosa cazzo credi che i tramvieri siano quelli dell'800 che non avevano da mangiare? sono una massa di stronzi che non fa un cazzo, maltratta gli extracomunitari (quelli sfigati, perché quelli grossi stronzi e cattivi li lascia in pace), ruba lo stipendio che paghiamo noi e pure maleducati. poi arriva il compagno coglione, non stanco di rappresentare un'idea perdente e fallita e ci ammanisce le sue lezioncine di etica politica. imbecille, mille volte imbecille,te e quelli come te siete la rovina del proletariato. vai a lavorare e a vivere tra la gente, sicuramente resterai un coglione ma forse comincerai a rendertene conto e almeno starai zitto.

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SCIOPERO ATM
by ADA SAFINA Monday, Dec. 01, 2003 at 2:25 PM mail: NUVOLADA@YAHOO.IT

Oggi per la prima volta dopo anni Milano assiste ad uno sciopero le cui modalità sollevano una enormità di critiche.
Da 2 anni i lavoratori si trovano in quella condizione chiamata "Vacanza contrattuale", ossia il loro contratto non è stato rinnovato. Il rinnovo del contratto alla scadenza è un obbligo di legge. Coloro che oggi si appellano alle regole del preavviso dello sciopero devono far i conti con le regole del rinnovo del contratto.
Trovo vergognoso non soltanto che i giornalisti titolino "Caos a Milano" per descrivere uno sciopero alla francese (finalmente!) dignitoso e giusto, ma che pochissimi cittadini esprimano solidarietà con tutti i lavoratori che rischiano personalmente per affermare un diritto sacrosanto; come dovrebbero sapere tutti, nella storia i diritti dei più deboli non si affermano mai in maniera indolore. E mi sembra che il costo pagato oggi dalla cittadinanza non sia poi così alto. Bisogna inoltre riflettere sul fatto che le leggi che dagli anni Novanta sono state emanate per la regolamentazione del diritto allo sciopero ( Preavviso con possibilità di revoca da parte delle istituzioni...) hanno avuto il loro scopo: quello di rendere assolutamente innocua ed inefficace qualsiasi azione di protesta espressa dai lavoratori impiegati nei servizi di Pubblica Utilità; ha tolto l'unica forza che caratterizza lo sciopero come strumento di lotta: dimostrare come un settore intero, una città nel nostro caso, può essere messo in crisi dai lavoratori in lotta e quindi, sulla base di questa forza, ottenere il riconoscimento e l'ottenimento dei propri diritti. Questa è la Forza Contrattuale che può e che deve dare uno Scioprero. Inoltre i lavoratori ATM non stanno soltanto combattendo per il proprio contratto ma esprimo con la loro protesta la contrarietà alle politiche di rincaro indiscriminato dei prezzi, taglio delle vetture e del personale, servizi inadeguati e politica delle privatizzazioni. I lavoratori ATM oggi stanno lottando per tutti. Ciascun cittadino dovrebbe mettere da parte il proprio interesse individuale per una lotta che al tempo stesso è di categoria e collettiva. Oggi solidarietà ai lavoratori ATM, Domani a tutti gli altri che coraggiosamente decidono di intraprendere una lotta contro i Giganti del potere economico.
Oggi i lavoratori ATM hanno deciso di continuare lo Sciopero e non far uscire nessun mezzo dai Depositi anche oltre le 15. Lo fanno senza il sigillo dei Sindacati.
E contro quella "sinistra" che pensa che esistano lotte per i dirittio asettiche, in cui nessuno si fa male.

Ada

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grazie
by io Monday, Dec. 01, 2003 at 2:47 PM mail:

Grazie, gentile Ada, del pacato pistolotto sui lavoratori ed il diritto di sciopero. Evidentemente, tu guardi questa uggiosa giornata piovosa dalle finestre di casa tua, e immagino la pioggia che riga il vetro e tu, con il capo inclinato, che da dietro la finestra guardi noi, povere formichine che si arrabattano per strada, con quel misto di pietà e profondo disprezzo che gli uomini e le donne di sinistra tosta hanno per il popolo che lavora. Purtroppo, mia cara Ada, l'assalto al Palazzo d'Inverno è stato fatto nel 1917 ed i "lavoratori" (scusa le virgolette, ma immagino che un'operaio di una fonderia a Brescia si sbeliicherebbe dalle risa a considerarli tali) dell'ATM forse non comprendono che anche gli utenti (non sarebbe meglio chiamarli clienti?) dei mezzi hanno diritti, spesso ben più minacciati dei loro. A quando l'ultimo licenziamento di un tranviere? Non ne ho memoria. Anche il mio stipendio, mia cara Ada, non aumenta dall'a.d. 2000, e non ne sono felice. Io, però, non posso mettere a piedi una città per tutelare i miei diritti, ma posso danneggiare il mio datore di lavoro. Chi è più di sinistra, mia cara Ada, il tranviere corporativo che lascia i cittadini a piedi o sono io, che con lo sciopero faccio male al capitalista che mi impiega? Non venirmi a fare la tua moraletta soreliana sull'efficacia dello sciopero: quando danneggi i tuoi pari, vai nel torto, automaticamente.

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Bell'intervento
by Bell'intervento Monday, Dec. 01, 2003 at 2:55 PM mail:

Bell'intervento.
Chi si riempie la bocca delle regole dovrebbe dirci come mai l'aziende si è permessa la "vacanza contrattuale" di due anni...
Chi dipinge i lavoratori dell'ATM come degli scansafatiche non sa neppure di cosa sta parlando... Chi fa il primo turno deve essere a lavoro prestissimo per riavviare le linee. Chi fa i turni di notte torna a casa ad orari indecenti. Visti i tagli c'è un uso vergognoso dello straordinario. La manutenzione è stata tagliata. Gli stipendi sono bassi e da tempo amnca il recupero dell'inflazione. L'amministrazione ha deciso di aumentare il costo dei biglietti senza alcun risultato apprezzabile ecc. ecc. ecc.
Poi è vero che ci sono degli stronzi che trattano male gli immigrati e la gente, ma vi posso assicurare che sono una minoranza esigua.

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Solidarieta' ai lavoratori ATM!
by Roberto Monday, Dec. 01, 2003 at 5:34 PM mail:

Da quando l'azienda è stata privatizzata il servizio è notevolmente peggiorato e cosi' il costo del biglietto

Il servizio dovrebbe essere statale.Bisognerebbe ridurre a 800 euro lo stipendio dei dirigenti che stanno in ufficio e portare a 1500 euro quello dei macchinisti e conducenti
Le macchinette e i controllori hanno un costo astronomico le macchinette andrebbero abolite e il servizio reso gratuito i lavoratori impiegati per dare informazioni
o dare le paghe manualmente senza computer che tolgono solo lavoro e sono un costo.
La pubblicita' sui mezzi abolita e sostituita con belle immagini , belle inse' senza altra finalita'
La rete metropolitana andrebbe estesa alle periferie

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Macchinette e computer....
by ludd Monday, Dec. 01, 2003 at 5:54 PM mail:

Macchinette e computer tolgono lavoro...
Certo, ma ANCHE i tram, gli autobus e la metropolitana.
Ricordate i bei tempi quando c'erano i carri con gli asini
(no, no parlo proprio dei ciuchi, NON degli scioperanti)?

Risale al 1700 l'iniziativa di spaccare i telai perche'
mettevano a rischio il posto di lavoro.

Dementi. Per fortuna il mondo e' andato avanti NONOSTANTE
'ste stronzate (anche se qlc ne ha nostalgia).

Quanto alla c.d. "vacanza contrattuale" qlc dovrebbe
spiegare alle "masse" che si tratta di un CONTRATTO NAZIONALE...NON solo di una vertenza all'interno della
ATM..!! E allora perche' SOLO a Milano 'sto casino??!!

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non falsificare quello che ho scritto
by Roberto Monday, Dec. 01, 2003 at 6:40 PM mail:

La mia proposta è quella di togliere le macchinette che fra l'altro fanno un baccano insostenibile e costano tantissimo
Non sono contro i computer in generale, anzi nin certi campi come la medicina dovrebbero fornirne di piu' moderni, ma in certi luoghi i computer vanno tolti perche' costano, tolgono lavoro e dato troppo potere a chi dirige creando una struttura piramidale contraria ai principi del socialismo

Sulla metro ho detto esattamente l'opposto: va estesa la rete a tutte le periferie poiche' sono i proletari quelli che usano i mezzi pubblici e a loro lo stato cioe' noi deve garantire il massimo confort
Poi bisognerebbe calmierare il mercato immobiliare garantendo uno quota non inveriore al 70% di case popolari in pieno centro e di proprieta' statale

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