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[Perugia]Adesione appello del Cs exMattatojo
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antifascist* perugia Wednesday, Dec. 10, 2003 at 6:16 PM |
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Aderiamo all'appello del centro sociale ex mattatojo-perugia- in merito alla manifestazione del 13 dicembre del Campo Antimperialista
apparso su http://italy.indymedia.org/news/2003/12/440633.php
A pochi giorni dalla ricorrenza della strage neofascista del 12 dicembre, in un clima dove le destre di governo portano avanti un attacco ai diritti delle fasce più deboli e schierano l_Italia nella guerra dell_Irak, mentre la destra eversiva trova spazi di tolleranza per riorganizzarsi nel paese, sentiamo di intervenire come antifascisti sulla manifestazione organizzata il 13 dicembre a Roma _A favore della resistenza dell_Irak_. Non si era mai verificata finora una adesione così consistente di attivisti della destra ad una iniziativa _di sinistra_. Ed al di là di questo fatto già sospetto abbiamo assistito ad un comportamento ambiguo da parte del _campo antimperialista_. Se da un lato nega l_evidenza e cancella poche firme (le più impresentabili) dall_altra conserva tutt_ora numerose adesioni di intolleranti, provenienti dalla destra estrema che stanno convergendo più o meno mascherati alla manifestazione.Troviamo squallide e pericolose alcune prese di posizione del Campo Antimperialista, riferendosi al dibattito interno a certi settori nazional-rivoluzionari (nazisti!) italiani come la rivista _Italicum_ o il quotidiano _Rinascita nazionale_.E altrettanto squallide troviamo alcune adesioni di personaggi all'appello della manifestazione a cominciare dal difensore e "custode" di Priebke(Lorenzo Borre'), a quella di A.B.Mariantoni attivo promotore ( su mandato del F.N.di Le Pen) di un "cartello elettorale" unitario dell'estrema destra italiana per le europee del 2004. Ci appare chiaro che alcune organizzazioni che si definiscono _sinistra rivoluzionaria_ ( per quanto deboli e minoritarie) stiano percorrendo un crinale sbagliato, quello di concedere legittimità politica ad alcuni ambienti della destra neofascista sia scendendo in piazza assieme a loro, sia attuando nella pratica le elaborazioni che parlano di superamento dei confine tra destra e sinistra in salsa antiamericana, che hanno i loro teorici sia a _sinistra_ (pochissimi, Preve per esempio) che a destra (numerosi, tra tutti Terracciano e Marco Tarchi)
Noi crediamo che il movimento antifascista, capace negli ultimi anni di costruire forti e significative mobilitazioni, e che oggi costituisce certamente parte viva e attiva dei movimenti attuali di opposizione al capitalismo neoliberista, debba esprimersi anche nella nostra città contro ogni fascismo senza se e senza ma. Se in passato si è usata cautela su situazioni _chiacchierate_ è bene che nella presente situazione si sia invece chiari: nessuna collusione né ideologica né organizzativa con quelle propaggini nazional-socialiste ammantate di sinistrismo! Che stiano fuori dai movimenti sociali, e che nessuno commetta l_imprudenza e la scelleratezza di sdoganarli! Prestare orecchio a queste destre che da decenni almeno predicano il superamento delle differenze ideologiche per fare fronte comune, vuol dire porsi al di fuori e contro un movimento che predica l_alternativa alla gobalizzazione neoliberista ed alla guerra.
Invitiamo gli antifascisti e le antifasciste Perugin* a vigilare su questa ed altre possibili derive. E ad tutti i compagni/e rammentiamo che se non saremo immediatamente reattivi a subirne le conseguenze sarà tutto il movimento, che perderà in credibilità, unità e sarà vittima di un'altra strumentalizzazione repressiva. l'antifascismo e' una pratica collettiva, uniti si vince divisi ci arrangiamo. (altre info su: http://italy.indymedia.org/features/antifa/#991)
Realtà e le soggettività Antifasciste: Giovani Comunisti-Perugia-, Ass. Afrogrifo, Rifondazione Comunista, coll. La Locomotiva, Altra Sinistra, individualita' antifasciste, centro sociale ex-mattatojo, csa la torre (roma)
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Che tristezza
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Francesco Thursday, Dec. 11, 2003 at 1:03 PM |
mail:
Franceso_koffler@yahoo.it |
Compagni, che tristezza......chi non è in linea non può manifestare....deve essere bollato come un fascista, un reazionario. Compagni, la nostra storia è piena di questi esempi....quando si toccano dei nervi scoperti qualcuno reagisce cosi da scatenare una reazione incontrollabile, di supposizione ecc. Oggi esiste un problema molto serio....l'imperialismo e li loro servi stanno attuando una espansione per controllare le risorse del pianeta.....questo lo si legge su tutti i trattati di sinistra e non. Quindi, non siamo gli unici depositari di questa verità tangibile. Per queste realtà sono nate varie organizzazioni che, appunto si organizzano per far conoscere queste tristi realtà. Però è anche vero che solo conoscere non è poi cosi importante se non è seguito da azioni importanti che coinvolgono un grande movimento di massa. Ilmalessere della gente c'è, quello che esiste però è l'impotenza della gente che vuole fare qualche cosa. Questo non lo si può negare, e non si può far finta di niente che tutto questo rimanga in questo modo, anche perche altri si muovono confondendo, mistificando le intenzioni. Oggi si hanno molti mezzi per poter conoscere le varie linee di movimenti che, appunto parlano di giustizia, ugualianza, libertà.........basta volerlo, chi non ha mezzi per farlo c'e la cosidetta militanza......posti di agregazione come i centri sociali ecc. Oggi, nonm aderire ad una manifestazione di solidarietà con la lotta di liberazione per l'Irak è commettere un atto criminale a noi stessi che così giustifichiamo le azioni repressive del nostro stato (blu-rosso-nero)pronto a reprimere ogni forma di contestazione contro il regime di guerra che ci costringe a vivere. Affermare di non aderire a questa manifestazione perchè organizzata da pinco pallino è unìaltro errore che si continua a fare, così da legittimare alle destre ogni persona che crede nella giustizia ecc. E' vero il polverone che hanno voluto alzare è denso, ma è anche altrettanto vero che noi non abbimao fatto altro che aumentarlo, infittirlo. Ogni comportamento individuale corrisponde ad una individuale responsabilità. Ogni decisione presa collettivamente va portata collettivamente, se questa è decisa, votata......chiunque decida di muoversi a livello personale lo fa in nome suo e di nessun altro.......che si voglia......per un nome dire che ha aderito tutto un movimento ce ne passa di acqua sotto i ponti........nella lista di adesione non si sono viste organizzazioni di destra......solo nomi....che sono venuti a essere diffusida i cosidetti antifascisti della giornata......essere antifascisti significa non impedire a nessuno di manifestare a livello singolo.....manifestare in nome di una organizzazione la cosa diventa diversa.....rifletteteci un attimo.....sentite i vecchi militanti antifascisti che decisero di agire in proprio contro il fascismo rifiutando le direttive tattiche dell'allora partito comunista.....quindi andare alla macchia ecc ecc. Agire come si agisce ora significa rendere forti gli avversari che raccolgono le nostre parole d'ordine e le utilizzano per i loro bassi fini, per creare confusione, incertezze, per farci restare al palo. Scusate di questa mia riflessione cosi affrettata, ma quello che ho detto lo sento sul serio, lo provo sulla pelle quotidianamente....sono stufo i fare giochi, alleanze tattiche e altre amenità.....oggi ognuno deve prendersi le sue responsabilità, deve agire in qualche modo....non è possibile che pochi devono decidere sul destino dei molti, spogliarli delle loro conquiste ottenute con tanto sangue, morti e sudore. Questo non dobbiamo scordarcelo mai sopratutto per il rispetto per chi lo ha vissuto sulla sua pelle. Saluti comunisti Francesco
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Caro Fra' .....
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obsy Friday, Dec. 12, 2003 at 6:29 PM |
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... smettila di fare prediche da frate. I destrorsi che hanno aderito e che difendono la manifestazione del 13 saranno in piazza con il campo Antiimperialista non per errore o per uno slancio etico contro l'aggressore e l'esercito occupante l'Iraq. saranno in piazza con il campo, perchè hanno la stessa idea del mondo! Il cosiddetto "salto del fosso" non è altro che il naturale seguito dei programmi del Campo che si tiene ogni anno ad Assisi, delle posizioni e delle analisi che in quella sede si propungano! Non credo nelle infiltrazioni! Chi si definisce nazionalista va con i nazionalisti che siano di destra o di sinistra! Punto!
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