Da IL BARBIERE DELLA SERA

A pensar male si fa peccato, ma ci s'indovina, diceva un grande della politica italiana. E allora proviamo a mettere in fila qualche fatto relativo a una delle pagine più vergognose del calcio italiano.

Proviamo a fare i giornalisti, e mettiamo in fila i fatti sin qui noti, intorno alla partita più incredibile della stagione, lo scontro capitolino sospeso ieri sera per una falsa voce su un bimbo morto per colpa di un veicolo delle forze dell'ordine.

1) Il derby di Roma inizia in un clima sostanzialmente tranquillo, più del solito, secondo il questore di Roma Cavaliere. Il fuoco covava sotto la cenere?

2) Già qualche minuto prima della partita la leggenda metropolitana della morte di un bambino investito da un veicolo della polizia comincia ad aleggiare sull stadio, sulla curva romanista, in particolare. Chi l'ha messa in giro?

3) la voce s'ingrossa nell'intervallo, i tifosi si agitano, gente che sale e gente che scende. Movimenti sospetti, sempre secondo Cavaliere, di chi sta preparando qualcosa. Un piano preordinato?

4) All'improvviso, in sincrono, spariscono gli striscioni, sia nella curva romanista, sia nella curva laziale. Chi ha dato l'ordine? Col passaparola non si levano gli striscioni di tutto uno stadio in pochi secondi, a meno che non vi sia un accordo preventivo.

5) Alcuni capi dei tifosi entrano in campo e minacciano i giocatori: se giocate, finisce male. Chi ha permesso loro di entrare sul terreno di gioco? Le società proprio non hanno alcuna responsabilità in questo?

6) I giocatori, Totti in testa, non oppongono alcuna resistenza, anzi fanno mostra di credere molto più alla voce riferita dai tifosi che a quella del questore e del prefetto di Roma che assicurano loro che nulla di grave è successo, dentro e fuori lo stadio. Bell'esempio di cittadini... Nessuna responsabilità, allora, di calciatori strapagati? Perchè, sempre per ragioni di ordine pubblico si giocò all'Heysel, oppure a Roma, quando morì il povero Paparellli?

7) Le società restano a guardare: Sensi è immobile in tribuna, e Longo biascica solo poche parole di perplessità: Davvero non potevano fare di più per convincere la gente che non v'era ragione alcuna per sospendere il match?

8) il deflusso di 70mila persone disorientate non si trasforma in tragedia solamente per il sangue freddo di Polizia e Carabinieri. E' grave pensare che vi sia una regia dietro due ore di autentica guerriglia urbana?

9) La partita viene sospesa dopo due minuti del secondo tempo, così i biglietti non sono rimborsabili. Un caso?

10) Il presidente di Lega Galliani si assume la responsabilità della sospensione, evitando così che Roma e Lazio siano penalizzate dal giudice sportivo. Ottimo, così non è successo nulla.

A questo punto nasce una domanda: a chi giova a tutto ciò?

Vi riferisco una voce che girava ieri all'Olimpico: visto che Roma e Lazio assommano da sole quasi la metà dei debiti di tutto il calcio professionistico italiano, questo è un avvertimento: o passa il decreto salva calcio, o scoppia la rivoluzione a Roma. Con buona pace delle società virtuose, con i bilanci in ordine, c'è chi a Roma vuol continuare a vivere al di sopra delle proprie possibilità, invece che vendere i gioielli di famiglia (Totti, Cassano, ecc.) per fare cassa, e risanare i bilanci, come sarebbe giusto e normale fare. Se non è un avvertimento al governo (e a chi al suo interno si oppone al decreto come Lega ed UDC), poco ci manca...

Galliani però si è assunto la responsabilità di decidere la sospensione, così Roma e Lazio non saranno penalizzate in classifica. Ma davvero le due società non pagheranno alcun conto? Viene da augurarsi che la giutizia sportiva arrivi, attaverso il principio della responsabilità oggettiva, laddove la giustizia penale non può arrivare: se i tifosi hanno minacciato i giocatori, allora devono essere le società a pagare, con pesantissime squalifiche del campo, e la ripetizione della partita a porte chiuse, per tenere supporters tanto pericolosi lontano.

Se così non sarà, allora vorrà dire che di sport nel calcio non è rimasto proprio nulla.

Ampex

Non sono d'accordo.
Senza calcio non si vive.
Anche il compagno Veltroni la pensa come me.

>>1) Il derby di Roma inizia in un clima sostanzialmente tranquillo, più del solito, secondo il questore di Roma Cavaliere. Il fuoco covava sotto la cenere?

Balle. il derby è iniziato male, le prime cariche alle 17 e per tutto il primo tempo in sud si respiravano lacrimogeni.

>>2) Già qualche minuto prima della partita la leggenda metropolitana della morte di un bambino investito da un veicolo della polizia comincia ad aleggiare sull stadio, sulla curva romanista, in particolare. Chi l'ha messa in giro


Probabilmente la notizia trae fondamento dall'episodio realmente avvenuto di um bambino svenuto per una crisi d'asma dovuta ai lacrimogeni prima della partita, e poi si è ingrandita col passaparola.



>>>3) la voce s'ingrossa nell'intervallo, i tifosi si agitano, gente che sale e gente che scende. Movimenti sospetti, sempre secondo Cavaliere, di chi sta preparando qualcosa. Un piano preordinato?

gente che sale e che scende per consultarsi ovviamente. avendo saputo di questa voce si decideva cosa fare.



>>>4) All'improvviso, in sincrono, spariscono gli striscioni, sia nella curva romanista, sia nella curva laziale. Chi ha dato l'ordine? Col passaparola non si levano gli striscioni di tutto uno stadio in pochi secondi, a meno che non vi sia un accordo preventivo.

una delegazione di romanisti è andata sotto la nord ed il resto è stato fatto con il cellulare.



>>>5) Alcuni capi dei tifosi entrano in campo e minacciano i giocatori: se giocate, finisce male. Chi ha permesso loro di entrare sul terreno di gioco? Le società proprio non hanno alcuna responsabilità in questo?

toh, un'osservazione intelligente. che è successo, da chi hai copiato?



>>>6) I giocatori, Totti in testa, non oppongono alcuna resistenza, anzi fanno mostra di credere molto più alla voce riferita dai tifosi che a quella del questore e del prefetto di Roma che assicurano loro che nulla di grave è successo, dentro e fuori lo stadio. Bell'esempio di cittadini... Nessuna responsabilità, allora, di calciatori strapagati? Perchè, sempre per ragioni di ordine pubblico si giocò all'Heysel, oppure a Roma, quando morì il povero Paparellli?


ovviamente in quella situazione il questore non è affidabile, quando mori spagna anche dissero che non era successo niente, per evitare scontri piu gravi.
notevole il tuo ragionamento, in cui dici che se si è giocato all'heysel si doveva giocare anche. auspicavi forse la stessa fine?


>>>7) Le società restano a guardare: Sensi è immobile in tribuna, e Longo biascica solo poche parole di perplessità: Davvero non potevano fare di più per convincere la gente che non v'era ragione alcuna per sospendere il match?

c'hai ragione. io pure mi chiedevo perche sensi non scavalcasse le transenne e non andasse a imbruttire a zappavigna intimandogli di tenere tutti fermi e buoni in sud.


>>>8) il deflusso di 70mila persone disorientate non si trasforma in tragedia solamente per il sangue freddo di Polizia e Carabinieri. E' grave pensare che vi sia una regia dietro due ore di autentica guerriglia urbana?

il deflusso è stato una tragedia proprio per il comportamente di finanzieri e poliziotti.



>>>9) La partita viene sospesa dopo due minuti del secondo tempo, così i biglietti non sono rimborsabili. Un caso?

questa è cosi ridicola da far cadere le braccia.

>>>10) Il presidente di Lega Galliani si assume la responsabilità della sospensione, evitando così che Roma e Lazio siano penalizzate dal giudice sportivo. Ottimo, così non è successo nulla.


forse la situazione imponeva di placare gli animi invece di sanzionare le squadre.




morale: hai detto una cifra di stronzate.

veltroni compagno di stocazzo

e' stato il mossad, lo capisce anche un bambino.

non capisce proprio una sega non conosce le dinamiche del tifo e come tutti i ciarlatani che non capiscono nulla vuol metterci ugualmente bocca e parla di complotto.Comodo davanti alla tv poteva anche chiedersi se c'erano stati degli incidenti prima della partita

a regà voi non c'eravate.io si.in curva sud.la notizia ha cominciato a spargersi e tutti, dico tutti ci hanno creduto.perchè?perchè le guardie sono entrate 3 volte inseguendo i fedayn e prendendoli a manganellate fino a dentro la curva, cercavano delle persone,insomma non era normale sta cosa.la partita l'abbiamo guardata a pezzi perchè dovevamo stare attenti alle cariche dietro.quindi già un atmosfera di stress e paura.poi inizia a circolare la voce, la gente ovviamente non crede al questore perchè potrebbe benissimo mentire per mantenere la calma.mentre tutti noi chiediamo di sospendere la partita, ci sono risse ovunque, una situazione di vero terrore.tutti sconvolti!la partita viene sospesa ma ci chiudono dentro!la curva prende fuoco e la guerriglia continua!regà, era IMPOSSIBILE continuare la partita, non vi immaginate che clima che c'era.chi si sentiva male a destra, chi a sinistra...erano tutti o sconvolti o pieni di odio.
quindi è stato giusto così,nessuno ce l'avrebbe fatta a vederla.per quanto riguarda le minacce, gli unici a minacciare sono stati gli ultras scesi in campo.a noi è stato detto, ed avevamo deciso così, se si continua noi ce ne andiamo tutti a casa.

premessa: se il calcio finisse domani porterei un cero a santantonio (anche se sono ateo).

trovo pero' meraviglioso che un intero stadio non abbia creduto alle parole del Potere.
e come avrebbero potuto?
giusto il giorno prima le strade di roma erano invase da una folla IMMENSA e dai media del Padrone (e famiglia) e da quelli dello stato controllato dal padrone e da quello del compagno di merende del Padrone, da TUTTI i media veniva oscurata.

I romani hanno visto una cosa che nei tiggi' e' semplicemente SPARITA.
quale credibilita' ha lo stato?
quale credibilita' ha il potere?

nessuna!
e questa e' la migliore notizia del periodo: abbiamo smesso di credere alle fandonie per partito preso. ci abbiamo messo 50 anni ma alla fine siamo arrivati a capire. era ora!

massima solidarietà al compagno Walter Veltroni.

"Nel doveroso rispetto dell'autonomia dello sport, il governo ha tuttavia il dovere di aiutare il mondo del calcio per l'oggettiva importanza che esso ha, sotto molteplici aspetti, per tutta la società italiana". Lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio, Gianfranco Fini, aggiungendo che "il punto è come conciliare la necessità di non penalizzare le società che hanno avuto un comportamento virtuoso, rispettoso quindi degli obblighi di legge, con la necessità di rendere più agevole la regolarizzazione della posizione delle società inadempienti verso il fisco".

ho chiesto a più persone che sono andate quel giorno alla stadio e non tutti concordano su questo punto.

Mi è stato anche detto che in alcuni casi i tifosi hanno lanciato oggetti sulle guardie per provocarli.

Qualcuno può fare un resoconto obiettivo e più preciso?