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Oltre l' EuroMayday
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da 31febbraio.org Sunday, May. 02, 2004 at 12:34 PM |
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Gabbare lo santo.
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Abbiamo ancora in testa i suoni e i colori di questa edizione del Mayday. Sentiamo ancora quella sensazione di eccitazione nel vedere decine di migliaia di persone in piazza per reclamare rivendicare, ma soprattutto per elaborare la nascita di un nuovo soggetto politico.
Stiamo ancora festeggiando o forse è già l’ora dei postumi della grande festa.
Si potrebbe fare cronaca parlando dei camion, del percorso e delle azioni della mattina, ma vogliamo andare oltre.
Vogliamo permetterci di fare una riflessione politica.
Come mantenere e rilanciare il Mayday tutto l’anno a Milano, a Barcellona e ovunque.
Come relazionarsi alle grandi organizzazione e strutture che hanno partecipato all’edizione 2004.
L’unico modo per superare un abbraccio che in tempi elettorali potrebbe diventare soporifero, ma anche come superare le strumentalizzazione e la visibilità nel compiere azioni che con la forma mayday non hanno nulla da spartire. Non parliamo di certo del successo di San Precario e di adotta una catena.
I rischi di un’appropriazione indebita del mayday esistono. Certo i Chainworkers e i gruppi che hanno partorito questo progetto continuano a mantenere una grande capacità di relazione e mediazione.
Non abbiamo una facile soluzione in tasca, ma confidiamo nella capacità di chi ha “inventato” il Mayday, di continuare a essere indipendenti e luminosi, di continuare ad essere un faro nel mare di difficoltà che il “movimento dei movimenti” sta attraversando con fatica, di mantenere la propria splendida fiducia nel sol dell’avvenire.
Non solo la nascità di un nuovo soggetto politico, fenomeno che si sta verificando, ma la capacità di questo nuovo soggetto politico di essere motore della storia e delle relazioni sociali questo è il vero punto di arrivo del Mayday.
Le mille forme del precariato, del cognitariato, i flessibili, ma anche i 5 milioni di partite Iva, i pariah del libero professionismo devono rendersi visibili e unirsi.
Superare i limiti imposti dai 35 contratti diversi che in Italia regolano il lavoro e reagire in forma compatta all’arroganza delle aziende, che mai come in questi ultimi anni di berlusconismo rampante e globalizzazione neoliberista, si stanno pulendo il culo delle conquiste sindacali e sociali che sono state ottenute dal dopoguerra a oggi.
Il diritto e la conquista del diritto sono alcuni degli elementi centrali che il precariato nelle sue mille forme deve elaborare.
Uscendo dai tre fuochi che lo combattono aziendalismo (capitale) istituzionalizzazione (partiti e organizzazioni) e infantilismo politico (parte integrante di una certe estrema sinistra i duri e puri).
Ma forse questo è solo un ronzio, il ronzio del pensiero del giorno dopo, insomma il concetto di passata la festa gabbato lo santo, non deve passare se no San Precario si incazza.
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la propria splendida fiducia nel sol dell’avvenire
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cholo Sunday, May. 02, 2004 at 2:05 PM |
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difficile da mantenere quando chi dovrebbe avere capacità di relazione ti tratta come una mosca da scacciare.
comunque, minchia, voi si che lavorate. neanche 24 ore dopo l'avvenimento un'intera associazione è già in grado di far sentire il suo pensiero. complimenti!
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Gli inventori sono già divisi
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Gli inventori sono già divisi :( Sunday, May. 02, 2004 at 2:18 PM |
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"...ma confidiamo nella capacità di chi ha “inventato” il Mayday, di continuare a essere indipendenti e luminosi, di continuare ad essere un faro nel mare di difficoltà che il “movimento dei movimenti” sta attraversando con fatica, di mantenere la propria splendida fiducia nel sol dell’avvenire...". Purtroppo chi ha inventato la Mayday è, di fatto, diviso :( Basta vedere come sono scesi in piazza ieri. Chi in aprtura e chi in chiusura :(
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ultracondivisibile
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lx Sunday, May. 02, 2004 at 3:10 PM |
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facile dare addosso a chi è trasparente... Qui siamo a una biforcazione storica per le sorti di noi, dell'europa, del globo. Da una parte la barbarie bushista e/o fondamentalista, dall'altra la nuova democrazia possibile: partecipata, libertaria, comunicativa. Noi abbiamo fatto una scelta. Chi non l'ha compiuta non è il nemico: è sì l'amico di ieri, ma anche l'alleato di oggi e di domani. La nostra passione comunista si è spenta da mo', ma continuiamo a credere nel sol dell'avvenire qui e ora perché viviamo spazi in cui si condividono in maniera vitale ed emancipativa desideri e bisogni, fuori dal grigiore del comunismo novecentesco. Avete visto l'acquazzone che sanprecario ha sventato per il primo maggio?
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pure iooooooooooooooooooooooooooo
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: - ( Sunday, May. 02, 2004 at 10:18 PM |
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cristosanto ma come cazzo scrivete? io farei commentare la frase di cui sopra ad uno ad uno a tutti i 100.000 del mayday. ci sarebbe di che ridere. ma voi pensate che così vi date un tono, rivelate la vostra profondità di analisi...nulla sottovuotospinto. in attesa dopo "moltitudine" e "cognitariato" della nuova parola trend per la stagione estiva in arrivo. firmato un poraccio gnurante senza mezzi dialettici (e che non fà il copywriter in un agenzia di pubblicità.)
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