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Recensione di "Lavorare con lentezza"
by Quiz Thursday, Oct. 21, 2004 at 3:21 PM mail:  

Interessante recensione di un grande film

Le frasi del film
Io sto studiando all’università
Io scavo

Ma che avete fatto in bagno? Giocato a hockey su merda?

Bisognerebbe vedere LAVORARE CON LENTEZZA assieme a PAZ! (id., Renato de Maria, 2002) in quanto le due pellicole descrivono, una in maniera realistica, la seconda in modo onirico, la Bologna del biennio ‘76/77: in effetti Andrea Pazienza non viene citato in LAVORARE CON LENTEZZA ma la presenza di Valerio Rinasco (il carabiniere che ascolta Radio Alice) in qualche modo “lega” le due pellicole, che sono sostanzialmente due facce diverse di una stessa medaglia – o, meglio, la stessa faccia ma coniata da autori differenti. Il vantaggio del film di Chiesa, consiste nell’affrontare la difficile realtà di quegli anni lasciando l’aspetto onirico a parte. La storia è ben costruita, i personaggi ben delineati e complessi, profondi, a volte i loro drammi interiori solo suggeriti (che il tenente Lippolis, un ottimo Mastrandrea, abbia un problema famigliare lo si capisce da una foto, e da alcuni dialoghi sparsi). Benché l'inizio della pellicola rimandi esplicitamente alle comiche di inizio secolo scorso – ma si tratta di geniali flash back costruiti nel modo delle comiche, un po’ come aveva fatto per NATURAL BORN KILLER Oliver Stone creando una telenovela per descrivere il background famigliare dei due protagonisti - quello di Guido Chiesa e del collettivo Wu Ming non è un film comico, né una commedia: la forza del loro lavoro sta proprio nel partire da quella che pare essere una commedia (lo stesso titolo e il manifesto del film lo suggeriscono) arrivando però al dramma collettivo – gli scontri di piazza, l’uccisione del militante di Lotta Continua Francesco Lorusso, l’irruzione e la chiusura di Radio Alice – che a sua volta è teatro di drammi e/o rivincite del singolo. È Radio Alice 100.6 MHz ad essere pretesto per raccontare un periodo? o forse è il periodo (il biennio 76/77 a Bologna) che viene preso a pretesto per raccontare qualcos’altro - magari ad un primo livello solo la storia di una banda del buco, che non fu mai catturata grazie a quei tragici avvenimenti (storico)? O è forse vero il contrario? Ossia che la sceneggiatura sfrutta la vicenda della rapina sventata per caso da un metronotte (altro episodio storicamente documentato) e i cui protagonisti non sono mai stati arrestati (idem) per creare una texture narrativa che passa per Radio Alice e le tensioni sociali di quel periodo.
Sgualo e Pelo (Tommaso Ramenghi e Marco Luisi, all’inizio proprio troppo sopra le righe), disoccupati, intenti a scavare il tunnel sotto piazza Minghetti per conto di Marangon (un ottimo Valerio Rinasco) ascoltano, giungono e diventano parte di Radio Alice. La forza di LAVORARE CON LENTEZZA – titolo della canzone omonima di Enzo Del Re, la stessa che apriva tutte le trasmissioni di Radio Alice e che ascoltate in sottofondo mentre leggete questa recensione,) è quella di essere un film serio, attuale, privo di retorica e dai personaggi colorati di innumerevoli sfaccettature di grigio – si pensi a Marta (una naturale Claudia Pandolfi) che da una parte difende e rappresenta in quanto avvocato le Istituzioni, e dall’altra è tra i più assidui frequentatori di Radio Alice. Guido Chiesa e il collettivo Wu Ming sono riusciti contemporaneamente a raccontare gli avvenimenti di quegli anni, e a de-mitizzarli: si prenda ad esempio l’uccisione di Francesco Lorusso. La sequenza della sua uccisione è stata ricostruita sulla base delle prove autoptiche e dei documenti che gli stessi legali della famiglia Lorusso hanno messo a disposizione degli autori. Si cancella quindi il mito che il militante di Lotta Continua sia stato colpito alle spalle e che furono sparati 20 colpi: ciò non significa che la sua morte sia meno tragica – anzi si potrebbe, come Chiesa afferma in conferenza stampa, paragonarla a quella di Carlo Giuliani negli scontri di Genova nel luglio 2001 – ma solo che è necessario riportarla alla Realtà dei Fatti, perché solo de-mitizzando i fatti, è possibile capire il passato, così simile al presente - i problemi delle famiglie dell’epoca sono gli stessi di adesso, allora c’era l’austerity e l’inflazione al 21%, oggi chi specula sull’Euro.. il disagio giovanile è identico, che chiamiate questi giovani “noglobal” o “pacifisti”.. le Brigate Rosse hanno ucciso proprio a Bologna e ci sono ancora.. - per preparaci al futuro.
Per tutto quello che non ho potuto/riuscito/voluto scrivere qui, vi rimando al sito ufficiale del film, che non è solo il "sito ufficiale" del film, ma per ammissione stessa di Chiesa anche luogo di incontro e scambio

http://www.kinematrix.net/recensioni/chiesa.htm

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Sito
by Quiz Thursday, Oct. 21, 2004 at 3:27 PM mail:  

http://www.lavorareconlentezza.com/

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Sito
by Quiz Thursday, Oct. 21, 2004 at 3:27 PM mail:  

http://www.lavorareconlentezza.com/

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Sbirri buoni? Hashis al posto della roba? ahhhh
by il ciniko stronkatore di pagliacci Thursday, Oct. 21, 2004 at 5:26 PM mail:  

Complimenti per la recensione pilotata. Chi sei il cugino del produttore? Cmq visto che siete parenti chiedigli se non si vergogna che:

1) In Lavorare con lentezza ci sia la figura dello sbirro buono, nel film in cui si narra anche della storia della morte di Lorusso. A cosa serve, narrativamente parlando? Te lo dico io: a annacquare il tutto per vendere di più.

2) In Paz Zanardi è "buono", invece di essere cattivo come la peste, e per di più invece di farsi le pere di eroina si fà le canne. A cosa serve, narrativamente parlando? Te lo dico io: leggi sopra.

saluti a te e a tutti sti pagliacci

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Sbirri buoni? Hashis al posto della roba? ahhhh
by il ciniko stronkatore di pagliacci Thursday, Oct. 21, 2004 at 5:26 PM mail:  

Complimenti per la recensione pilotata. Chi sei il cugino del produttore? Cmq visto che siete parenti chiedigli se non si vergogna che:

1) In Lavorare con lentezza ci sia la figura dello sbirro buono, nel film in cui si narra anche della storia della morte di Lorusso. A cosa serve, narrativamente parlando? Te lo dico io: a annacquare il tutto per vendere di più.

2) In Paz Zanardi è "buono", invece di essere cattivo come la peste, e per di più invece di farsi le pere di eroina si fà le canne. A cosa serve, narrativamente parlando? Te lo dico io: leggi sopra.

saluti a te e a tutti sti pagliacci

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Sbirri buoni? Hashis al posto della roba? Ahhhh
by ciniko stronkatore Thursday, Oct. 21, 2004 at 5:33 PM mail:  

Complimenti per la recensione pilotata. Chi sei il cugino del produttore? Cmq visto che siete parenti chiedigli se non si vergogna che:

1) In Lavorare con lentezza, un film dove centrale è la morte di Lorusso, ci sia la figura dello sbirro buono. A cosa serve, narrativamente parlando? Te lo dico io: a annacquare il tutto per vendere di più.

2) In Paz Zanardi è "buono", invece di essere cattivo come la peste, e per di più invece di farsi le pere di eroina si fà le canne. A cosa serve, narrativamente parlando? Te lo dico io: leggi sopra.

saluti a te e a tutti sti pagliacci

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Ma sei ubriaco?
by QUiz Thursday, Oct. 21, 2004 at 10:00 PM mail:  

chi sarebbe lo sbirro buono?
vendere di più? Dovrebbe essere al massimo il contrario, di solito è il sensazionalismo che aiuta.
Non conosco nessuno della produzione ma posso dirti che sei un fesso

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X QUiz, ekkoti altre kritike!
by Maelstrom, lo sferzante vento Friday, Oct. 22, 2004 at 10:36 AM mail:  

quiz, perché inizi a offendere? perché dai del fesso a ciniko stronkatore senza articolare? problemi di dialettika? rilassati. medita buddisticamente. 'ché chiunque abbia visto il film ha visto benissimo lo sbirro buono (il figlio pasoliniano della classe operaia che nell'eccesso buonistico e delirantemente medioborghese del film vuole graziare gli studenti e castigare i terribili ladri. egli è "eticamente" estraneo alla morte di lorusso), quello scemo (che ascolta la radio e alla fine si converte... succederà anche allo sbirro che monitora indymedia, aprirà il suo blog?), e quello cattivo (il borghese graduato, che vuole castigare i terribili studenti). quindi la scaletta birresca è più che articolata e, dal punto di vista narrativo assolutamente inutile.
spiegami: a cosa servono tutti sti carabinieri come figure di rilievo?
avete tentato - scusa se ti reputo parte della ballotta, ma è evidente che sia così - di fare la commedia all'italiana. ok, è l'unico genere che nelle sale tira un po'... ma basta con questa patetica e provinciale tracotanza wuminghiana per cui il film sarebbe il massimo da ogni punto di vista. perfino definendo una figata gli afterhours che rifanno gli area. per favore non bestemmiate, e non per la musica, chissenenefrega, ma perché gli after sono noti per il loro costante "disimpegno" politico da 20 anni.

alla fine, vi chiedo una cortesia, non fate un film su genova g8... può capitare che ci infiliate qualche macchietta di sbirro anche lì. e fareste soffire troppa gente per ferite ancora aperte.

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DA EVITARE !!!!!
by enrico Thursday, Dec. 02, 2004 at 9:59 AM mail:  

"Lavorare con lentezza" penso sia il film più brutto visto in questa stagione cinematografica !! E' un film assolutamente inutile, e talvolta fastidioso. Politicamente uno zero !! Un film che non fa riflettere, un film che, per chi c'era, non dice niente, un film che, per chi non c'era, non fa capire nulla. Il regista ? della serie braccia rubate all'agricoltura. Risparmiate i vostri soldini per qualche pellicola migliore !!!

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Cfr...
by qui Thursday, Dec. 02, 2004 at 6:49 PM mail:  

http://www.network54.com/Forum/thread?forumid=137514&messageid=1096876536&lp=1101754093

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maelstrom, ma che cazzo dici?
by ke omo Thursday, Dec. 02, 2004 at 8:59 PM mail:  

Maelstrom scrive:

" chiunque abbia visto il film ha visto benissimo lo sbirro buono (il figlio pasoliniano della classe operaia che nell'eccesso buonistico e delirantemente medioborghese del film vuole graziare gli studenti e castigare i terribili ladri. egli è "eticamente" estraneo alla morte di lorusso)"

ETICAMENTE ESTRANEO?????
La madonna, ma che film hai visto? E' proprio lui a dare l'ordine di sparare sugli studenti! In realtà chi ha visto il film sa che quello è un personaggio meschino, uno che non vale un cazzo, leccaculo col superiore e arrogante col sottoposto, tutto roso dai suoi rancori personali, una mezza figura come le tantissime che popolano le forze dell'ordine. Per voi un personaggio dipinto così è positivo?
Comunque, il film ha dei difetti e forse voi non lo saprete ma lo riconosce senza problema anche chi lo ha scritto e lo ha fatto, ma tutte le volte che qui su indy qualcuno ha osate trasgredire la "linea" (la linea = dare addosso al film sempre e comunque anche sfidando il ridicolo e commentando scene che non ci sono, solo perché lo hanno scritto i wuminghi), i soliti hanno risposto con le solite battutine del cazzo sul fatto che chi scriveva era parente o amico dei wm o addirittura uno di loro. già, infatti, perché fuori da indy il film non lo ha visto nessuno e non se ne è parlato, così chi lo ha prodotto ha bisogno di farsi la pubblicità qui, perché è noto che indy è il centro del mondo.
e intanto il film dove è ancora in programmazione continua a fare le sale strapiene. l'altra sera al CPA, pienone e bel dibattito, peccato un po' troppo monopolizzato da due le cui "critiche" ricordavano molto quelle che si leggono sul nw. un super-ultra-durissimo militante ha insultato i wm dicendo che hanno messo una scena in cui il caramba che ha sparato a Lo Russo trasmette a Radio Alice! Il bischeraccio aveva capito che il caramba che per tutto il film ascolta la radio poi era andato in piazza e aveva ucciso un compagno.
questo per dire con quale cognizione di causa s'é parlato di questo film in certi ambienti di compagni iper-revoluscion oh yeah.

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kinematrix
by getu Thursday, Dec. 02, 2004 at 9:02 PM mail:  

la rece che apre il post non c'entra niente né coi wuminghi né con chiesa e tantomeno con indy, non l'avete visto il link? e' copiata e incollata da Kinematrix, una rivista di cinema on line.

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buonissimi e cattivissimi
by . Thursday, Dec. 02, 2004 at 9:16 PM mail:  

La verità è che Chiesa ha girato un film fatto tutto di sfumature e di non-detti, con momenti di delicatezza, mentre c'è chi avrebbe voluto un bel filmone di propaganda, tutto sbraitato, tagliato con l'accetta, coi buoni che sono buonissimi e i cattivi che sono cattivissimi. ma per quello esistono già i volantini... o i neocons.

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........#*%$£ (da Contropotere)
by : - ) Thursday, Dec. 02, 2004 at 10:03 PM mail:  

Dopo aver negato l’esistenza delle camere a gas...
WM: «Anni fa cercai di spiegare le mie ragioni, e lo feci in modo troppo confuso, da ventenne quale ero. Si sono spiegati meglio di me Losurdo, Preve e altri intellettuali dell’area di Rifondazione, col loro “Appello per la libertà di ricerca storica sull’Olocausto”...»

...dopo aver preso posizione per la libertà di parola degli storici negazionisti...
WM: «Sovente il nostro presunto “oltranzismo” su questi temi (che è poi lo stesso oltranzismo di Voltaire) ci ha attirato molte critiche (e addirittura calunnie e tentativi di censura)».

...dopo aver difeso i diritti “democratici” dei neofascisti...
WM: «Per noi non si transige: alle idee, per quanto rivoltanti o sconvenienti le si possa considerare, vanno comunque opposte altre idee».

...dopo aver composto il panegirico della pedofilia...
...dopo aver elogiato una setta di satanisti (i Bambini di Satana), difesa in tribunale da un noto avvocato fascista, ex dirigente del FUAN...
...dopo non essersi mai occupati se non di stravaganze confuse e commerciabili...
...insomma, DOPO..., il loro Edipo è maturato e hanno voluto applicare il loro revisionismo antiedipico anche alla memoria delle lotte, dalla lotta partigiana alla rivolta bolognese del 77. Non poteva uscirne un capolavoro e nemmeno un film politicamente decente. Lo sapevano e si sono scelti un interlocutore alla loro altezza, Pansa.

Ho già avuto occasione di mostrare che il revisionismo può interpretarsi come una tecnica autoritaria di montaggio: si colloca il dettaglio in primo piano, lo si isola, lo si ingigantisce, e tutto il resto si spera che non si veda più (ma c’è o c’era, e la memoria della verità filtra, magari distorta, al di sotto del controllo). Credo sia un’opzione estetizzante, un’estetizzazione della politica (nel senso di Benjamin).
Nel suo iperealismo pseudodada, il film è sterile e generico. L’ho già detto: avremmo bisogno di intelligenze pericolose, non di creativi da due soldi con le loro piccole nevrosi da scheletri multipli nell’armadio. Svegliamoci, e non fate più film bellini ma solo per vendere.

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balle
by urgh Thursday, Dec. 02, 2004 at 10:21 PM mail:  

Ancora questa minchiata sul revisionismo, questa caterva di balle sulle camere a gas e i satanisti, che su indy è già stata smontata più volte? ma non sapete proprio che altro inventarvi per calunniare chi ha la grave colpa di non stare tutto il giorno qui con voi a farsi le seghe?
tra l'altro, Marco Dimitri era difeso in tribunale da Nicola Chirco, avvocato per niente fascista, che negli anni '60 e '70 ha difeso compagni, obiettori di coscienza, operai etc.

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solo per dire
by spettatore Thursday, Dec. 02, 2004 at 10:24 PM mail:  

che ho apprezzato il film, così come apprezzo in genere l'intelligenza e la creatività di Wu Ming, anche se a volte non condivido ciò che affermano.

ma il bello è essere liberi.

o no?

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che poi..............
by argh Thursday, Dec. 02, 2004 at 10:26 PM mail:  

che poi i luther blisset si sono occupati delle leggi d'emergenza degli anni settanta esattamente negli stessi anni in cui facevano controinformazione su come lo spauracchio della pedofilia veniva (e viene) usato per passare leggi censorie, autoritarie e di controllo della rete e di tutta la comunicazione. "Lasciate che i bimbi" (libro indispensabile, procuratevelo) è di fine '97, "Nemici dello stato" (la migliore rassegna sulla repressione del movimento) è dell'anno dopo. almeno ve le investaste meglio, le cazzate, come se quei libri non li avessimo letti! (al contrario di voi).

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ciofeca
by : - ) Friday, Dec. 03, 2004 at 8:17 PM mail:  

Siccome sò ’n jorante so ito a vedè lu situ da QUI segnalatu e questo ho copiato e questo è quillu che ho appicicatu. Lu film è ’na ciofeca.

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x argh & urgh sepolti sotto la mia...
by ilarità Friday, Dec. 03, 2004 at 10:51 PM mail:  

Ehi, argh & urgh, perché vi ostinate a negare l’evidenza...

Non è poi così importante, ma la polemica sulle camere a gas (“La ProvocAzione Revisionista”) fu il trampolino di lancio per i futuri WM e ha segnato il loro stile d’intervento. Non è mica un mistero. Qualche scampolo di quella diatriba:
http://archives.lists.indymedia.org/italy-list/2003-January/013422.html

I legali di Dimitri erano due, ma uno solo era concretamente in aula: è un ex dirigente del FUAN, a cui piace l’eterodossia di destra... Nulla di che, ma resta il dato di una convergenza di interessi... Si può dire? O vi provoca il solito rigurgitino sessista?

Si può dare una valutazione estetica del film e/o una etica o politica, e/o tutt’e tre. Un film può essere carino come film e però politicamente antiprogressista e falsificante come discorso. Ma queste sottigliezze sono troppo difficili per chi fa il tifo per i suoi eroi a suon di minacciosi argh e urgh.

Anche nel romanzo Q il poliziotto e il rivoltoso alla fine paiono la stessa persona. La reversibilità del poliziotto e del ribelle è una figura profonda dell’immaginazione letteraria di WM che viene dal feuilleton ottocentesco (Fantomas?), da Arancia Meccanica di Kubrik, e forse ha sfumature autobiografiche. Per lo meno WM ha letto Debord e sanno ciò che fanno...

La verità è che il regista Cattedrale ha girato un film fatto tutto di furbizie e di non-detti, con momenti di delikatessen da assaporare col vostro palatino schifiltoso di cocchi di mamma, mentre c’è chi avrebbe voluto un bel filmone che spiegasse qualcosa di più dell’esatta traiettoria del proiettile che ha ucciso Lorusso.

Almeno oggi ci siamo svagati con l’uggiosa giornata di sciopero che ho filmato con il mio occhio da una prospettiva unica, irripetibile, irriproducibile, assoluta, ignota, miserabile, invendibile. Il bello è essere liberi, dice lo spettatore. Appunto: credi di essere libero solo finché sei spettatore. Che bello!

Stacco pubblicitario.

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ritenta, sarai più fortunato
by argh Saturday, Dec. 04, 2004 at 1:47 PM mail:  

Veramente quel link non dice nulla, è solo un elenco di files, e per giunta dei primi anni novanta quando né luther blisset né i wm esistevano, comunque loro hanno sempre detto di essere contro leggi che limitano la libertà di parola, quindi anche delle leggi che impediscono di scrivere che non c'è stato l'Olocausto. Lo hanno scritto e lo scrivono senza problemi, anche a margine del caso Battisti lo hanno detto, non ne fanno mistero quindi non capisco questa polemica.

Ma tu queste informazioni balenghe sugli avvocati dei bambini di satana dove te le procuri?
Dai libri "Lasciate che i bimbi" e "Back pages", se te li scarichi dal sito dei wuminghi, si vede che il collegio di difesa era formato da quattro avvocati:
quelli di Dimitri si chiamavano Chirco (di cui si è già detto e che era sempre presente in aula) e Clausi Schettini. Quelli degli altri si chiamavano Bellogi (di cui c'è scritto che è intervenuto in assemblee dei centri sociali bolognesi) e una che si chiamava Carla Mei. In ogni caso, anche se uno di questi fosse stato di destra, e tu continui a ripeterlo non ci hai ancora detto quale, dov'è il problema? Un avvocato lo paghi, e deve difenderti. Se mi si rompe un tubo in casa e mi serve l'idraulico, non me ne frega niente se è fascista o anarchico o democristiano: lo pago, e ripara il tubo.

Che in Q il ruolo di poliziotto e quello di rivoluzionario siano intercambiabili è un'opinione come un'altra, c'è anche chi crede ai marziani, quindi...

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fake
by . Saturday, Dec. 04, 2004 at 1:50 PM mail:  

Ribadisco che il tono di sti msg mi ricorda una scena di un film di Fantozzi: testa nel secchio, patata in bocca, molletta sul naso, finto accento svedese...

"Prroooonnnttooo?"

"Leonelli, è Lei?"

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fascisti?
by . Saturday, Dec. 04, 2004 at 1:55 PM mail:  

Per attaccare i Wu Ming, si sta usando la (presunta) scelta di avvocato fatta dai Bambini di Satana. Qual è il legame? Nessuno. I Luther Blissett bolognesi, per i cazzi loro e senza simpatizzare per gli imputati (ricordo che li definirono "teste di cazzo"), fecero una controinchiesta su un caso di allarme sociale e di malagiustizia, sulle pagine del giornale "Zero in condotta", che non mi risulta sia un giornale di destra, con la collaborazione di tale Valerio Monteventi oggi portavoce del Bologna Social Forum, di tale Stefano Benni (scrittore) e di tale Carlo Lucarelli (scrittore). Fascisti? Non direi.

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no alla diffamazione
by senzanome CS Saturday, Dec. 04, 2004 at 3:18 PM mail:  

A me il film non è piaciuto, per motivi più estetici che politici, anzi, politicamente non ho niente da ridire, non stiamo parlando di un documentario o di un film sovietico di propaganda. I Wu-Ming non mi stanno simpaticissimi, ma leggere allusioni (allusioni DA INFAMI) a "convergenze" coi fascisti, senza nessuna motivazioni, è una cosa che fa incazzare anche chi è ben lontano dall'essere un loro "tifoso" (che poi di tifosi io non ne ho visti, ho solo visto gente smentire affermazioni citando fonti controllabili da tutti). Perché al di là di tutte le critiche, qui stiamo parlando di compagni che alla memoria della Resistenza e dell'antifascismo hanno dedicato anni di lavoro, con libri come Asce di gguerra e 54. Che poi quei libri possano piacere o meno, è un altro discorso, ma i bugiardi e i diffamatori vanno sempre sputtanati.

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Sì: da evitare!!!
by mamo Tuesday, Dec. 28, 2004 at 10:28 AM mail:  

Enrico ha scritto:

"Lavorare con lentezza" penso sia il film più brutto visto in questa stagione cinematografica !! E' un film assolutamente inutile, e talvolta fastidioso. Politicamente uno zero !! Un film che non fa riflettere, un film che, per chi c'era, non dice niente, un film che, per chi non c'era, non fa capire nulla. Il regista ? della serie braccia rubate all'agricoltura. Risparmiate i vostri soldini per qualche pellicola migliore !!!
_______________________________________________________

CARO ENRICO, HAI RAGIONE DA VENDERE. TI AUGURO DI NON VENDERLA MAI, COME FANNO CERTI AUTORI CHE LAVORANO PER IL KAVALIERE!!!

Questo film è una cazzata!
Lo sospettavo e avevo deciso di non andare a vedelro.
Poi, in queste feste natalizie, degli amici con cui avevamo pranzato, hanno tanto insistito, e ho ceduto: sono andato a vedere 'sta roba.

Una qualità di recitazione e una caratterizzazione psicologica dei personaggi degna delle peggiori serie poliziesche RAI.

Una trama che vuol essere forzatamete originale, "creativa", che vorrebbe stupire a tutti i costi, e così si sente in continuazione che è sforzata, che è il frutto di un'inventiva fasulla. HA la freschezza finta delle merendine del MUlino Bianco.

Un finale paraculo e involontariamente rivelatore: il linguaggio dei movimenti in bocca a un Karabiniere: QUELLO E' IL RIASSUNTO PIU' VERO DI TUTTO IL FILM!

Ho rimpianto di non aver seguito il consiglio di "Enrico".

Questo è un film che non dice niente neanche a "chi c'era".
Io, anche se ero molto giovane, "c'ero", e ho vissuto l'atmosfera bolognese di quegli anni.Il clima ricostruito da 'sto film non c'entra proprio niente. Non è nemmeno una caricatura.

Però non auguro però al regista (di cui ricordavo una realizzazione dignitosa del "Partigiano Jonny", un film non eccezionale, ma sobrio, un capolavoro al confronto di questo bidone) e agli sceneggiatori di darsi all'agricoltura: dopo questo OGM del 77, sarebbe un disastro ecologico!


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Ehi! senzanome ecc.
by Alice Tuesday, Dec. 28, 2004 at 3:58 PM mail:  


Ehi! senzanome CS, Urg, Arg, puntini e clonivari, perché non vi documentate invece di offrire il solito spettacolo pavloviano = scarichiamo dall’Unico Sito Accreditato = ecco la Verità, tutto il resto Infamità.

Ehi! “qui stiamo parlando di compagni che alla memoria della Resistenza e dell’antifascismo hanno dedicato anni di lavoro, con libri come Asce di guerra e 54”. Cavolo...! Com’è possibile che non me ne sia accorta!?

– Ti spiego. La Resistenza era una cosa mediamente buona. Ma proprio perché era buona, era facile per i cattivi mettere in luce le cose cattive. Erano cattivi! Così ora i buoni ne parlano male e i cattivi se ne sono restati con un pugno di mosche. Se il buonismo non diventa cattivo, il cattivismo non diventerà buono!

Forse la frase sarebbe più precisa se si dicesse: “stiamo parlando di compagni che al revisionismo sulla Resistenza e sull’antifascismo...”. Sul resto ho già dato:
http://italy.indymedia.org/news/2004/10/641568_comment.php

Il giudizio di Mamo corrisponde a ciò che Leibniz chiamava una definizione nominale: non coglie le cause ma solo il profilo empirico del fenomeno. Non coglie il senso ideologico-didattico del film.

Invece ho leggiucchiato or ora il documento del Campo Antimperialista. Ci sono notevoli elementi di lucidità. Sì, stiamo dando le nostre cose migliori ai fasci e in cambio ci prendiamo le loro perline (il mito, la mitopoiesi, l’epos collettivo della moltitudine, Sorel coniugato con l’industria culturale berlusconiana).
Sono ‘convergenze di interessi’, non collusioni o ché. Io lavoro per lo stipendio, mi pagano per il mio lavoro = convergenza di interessi.

Gioconda dove accidempoli sei finita? Postillami per favore questa metafora:
“Se mi si rompe un tubo in casa e mi serve l’idraulico, non me ne frega niente se è fascista o anarchico o democristiano: lo pago, e ripara il tubo”.

Smettila ora con distrazioni e svaghi!

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wu ming sionisti
by codreanu Wednesday, Dec. 29, 2004 at 6:47 AM mail:  

Sono d'accordo sul revisionismo dei wu ming, quello che sfugge a tutti voi sono le origini ebraiche e sioniste dei wu ming, in quanto figli del progetto luther blissett (LB = Binah, cioè cuore nella qabbalah, la tradizione che sta alla base del progetto nazista della Grande Israele, che poi coincide con governo sionista mondiale d'occupazione). E' spiegato tutto qui:
http://www.geocities.com/CapitolHill/Lobby/5999/pam.html
Anche il titolo del racconto dei wu ming "Welcome to Israel" contiene un'allusione a queste origini, officiante Umberto Eco, grande manipolatore massone-sionista.

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Tutte cazzate!
by spazzacamino Wednesday, Dec. 29, 2004 at 9:47 PM mail:  

Ma quali origini sioniste?
E' stato proprio per combattere il sionismo che il collettivo Transmaniacon (da cui è nato Luther Blissett)ha fatto entrare in Italia le tesi del revisionismo olocaustico francese!
Non credo che andremo molto avanti negando l'evidenza.


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Revisionismo e Wu Ming: un passato che non passa
by Antirevi Thursday, Dec. 30, 2004 at 9:19 PM mail:  

REVISIONISMO E WU MING: UN PASSATO CHE NON PASSA

La questione dei trascorsi revisionisti di Wu MIng torna fuori di tanto in tanto anche qui in Indymedia (ma i siti dove rispunta sono tanti, basta navigare con un po' di curiosità...)
E' normale che un curriculum così pesante e mal camuffato riemerga, come ha detto qualcuno, come uno scheletro nell'armadio.
Strillare all'infame, come si è cercato di fare anche qui, non serve a niente.
Anche se possono gabbare qualche giovane senza memoria storica e senza spirito critico non riusciranno mai a liberarsi di questo peccato originale.
Se ammettessero una buona volta di aver fatto una porcheria colossale ci sarbbe meno confusione.
Ma preferiscono l'ambiguità: i dico e non dico, sollevare polveroni nell'illusione di cavarsela imbrogliando le carte.
Così facendo possono solo incolpare sé stesi del ritorno perpetuo del loro passato che non passa.
E chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Buon anno a tutti,e un anno duro ai truffatori da quattro soldi,

Antirevi

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a cosa serve tutto questo?
by k. Friday, Dec. 31, 2004 at 1:37 AM mail:  

mah, io continuo a leggere tutte queste accuse, complottismi, paranoie, psicosi, e mai nessuno che citi una fonte, un testo originale, solo altri messaggi passati mille volte su indy o su contropotere, probabilmente sempre ad opera della stessa persona che cambia nick.

questo è quello che mi sembra di capire: a bologna nei primissimi anni novanta alcuni compagni molto giovani (alcuni addirittura adolescenti) che si chiamavano "collettivo transmaniacon", stavano dentro l'area dell'autonomia di allora e della prima radio k, facevano performance, beffe, cose provocatorie, come + tardi avrebbe fatto luther blisset.

la tattica era shockare per poi spiegare il senso. una di queste tante azioni riguardava la libertà di parola: siccome quei compagni erano contrari a leggi che limitano quella libertà (con una tesi cara anche al situazionista vaneigem nell'ultimo libro appena pubblicato in italia, "Tutto si può dire"), anche per i negazionisti, pubblicarono (o trasmisero, non ho ben capito) testi di Rassinier, Faurisson e compagnia, accompagnati da affermazioni forti/surreali (com'era nella natura di quel progetto), per poi sollevare un problema: non si può demandare allo stato, alla censura e alle denunce la lotta contro i discorsi che non ci piacciono. E' il solito discorso "io non sono d'accordo con quello che dici ma lotterò perchè tu possa dirlo".

devo dire che, al di là delle modalità discutibili (sulle quali almeno uno di quei compagni, Bui, fece autocritica qualche anno dopo, e qualcuno l'ha postata anche qui sul nw poco tempo fa ma non ho voglia di cercarla) io nel contenuto sono d'accordo, e non credo che questo faccia di me un fascista. non si può delegare alla repressione il problema del perchè certe cose si dovrebbero o non si dovrebbero dire.

da quel che ho capito, quella provocazione era comunque sempre accompagnata dalla denuncia senza equivoci di tutti i fascismi e i razzismi e anche delle strategie culturali della nuova destra, e si vede che la cosa era chiara se nessuno si e' sognato di isolare quei compagni e la loro attività nel movimento bolognese e italiano è proseguita anche negli anni a venire, quando alcuni di loro sono entrati in luther blisset, collaborando con tutte le realtà possibili, soprattutto sui discorsi dell'antifascismo e della lotta alla repressione, alle montature giudiziarie ecc.

per non parlare di wu ming, in cui mi dicono ci sia un solo ex-Transmaniacon, e sul cui antifascismo totale e il cui essere di sinistra non mi sembra possono esserci dubbi, per loro parlano le loro attività, i loro libri (da Q a New Thing), le battaglie che fanno, il modo come stanno nelle lotte ecc. ecc. Si può non essere d'accordo con loro su molte cose, ma non si può negare da che parte stanno.

quindi non capisco che senso ha questa polemica priva di argomenti, a parte lo scopo di calunniare qualcuno. e' la solita tattica di dare dell'antisemita a destra e a manca a chiunque ti stia sulle palle? (tra l'altro in Q gli ebrei sefarditi ci fanno un figurone.)

poi, i blisset e poi i wu ming non hanno mai nascosto di essere per la liberta' di parola (quindi ANCHE per la liberta' di parola dei negazionisti o dei fasci), lo hanno scritto tante volte, lo hanno sempre ribadito. che senso ha "smascherare" qualcuno su idee che quel qualcuno ha sempre ammesso di avere, senza problemi?

Non volere che lo stato soffochi delle opinioni anche inaccettabili non significa che i fasci non vadano spazzati via, che non ci si debba difendere. ma l'unico modo per spazzare via certe idee è continuando a diffonderne altre, ci vuole una mobilitazione culturale.
dovremmo chiederci se questi scazzi e questi tentativi di diffamare la gente servono davvero, a quello scopo.

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antisemiti de che?
by lon Friday, Dec. 31, 2004 at 1:39 AM mail:  

aggiungo poi che alcuni WM sono ebrei, quindi...

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Commento
by Gioconda (La) Friday, Dec. 31, 2004 at 7:33 AM mail:  

Arg dichiara con grande chiarezza e incisività:

“Se mi si rompe un tubo in casa e mi serve l’idraulico, non me ne frega niente se è fascista o anarchico o democristiano: lo pago, e ripara il tubo”.

Nell’ottica pragmatica di chi non capisce un tubo (per questo costui ha bisogno dell’idraulico) un fascista, un anarchico o un democratico di sinistra sono uguali. Dipende solo dall’eleganza del prezzo.
In altre parole, non credo che isolando la negazione delle camere a gas, con cui hanno cominciato da giovinetti (“La ProvocAzione Revisionista”), si recepisca concettualmente l’operatività poliedrica di Wu Ming.
Anzi, per loro il revisionismo è un dato necessario e lo rivendicano. È la loro didattica della provocazione, via via sempre più raffinata in forma artistica. Un conflitto a fuoco tra spacciatori di eroina può essere descritto come la battaglia partigiana di Porta Lame (Wu Ming, 54). Come mai?

Al poeta non resta più niente da dissacrare se non l’ultima religione dell’uomo occidentale: la storia, la memoria. Ma è un limite insormontabile: tale impresa demolitrice, se mai si potesse attuarla sino in fondo, dissiperebbe infatti qualsiasi forma e traccia di individualità, soggettività, resistenza e compagnia bella.
In realtà è una pratica storica del Fascismo la dissacrazione del passato non condotta sino in fondo, ma solo fino al punto di consacrare autoritariamente un nuovo mito artificiale. Non a caso è proprio quella l’epoca in cui nasce l’industria culturale. Per questo reinterpretare Sorel era importante per Mussolini (la mitografia soreliana è rivendicata in Giap! come fondamento teorico: in senso estensivo e al di fuori del mito razionale dello sciopero generale).
Ci sono cose che un compagno (anche Wu Ming) non accetta di dissacrare a scopo artistico. La logica capziosa della dissacrazione è finalizzata pertanto a un mito politico. Il revisionismo è una manipolazione non circoscrivibile. Il poeta torna vate. Chi può capire, capisca. Let’s play the game.

Il commento è concluso. La Gioconda torna al lavoro sulle note di Right here, right now. Meglio maraglia. Merda continua allo snobismo e al revisionismo.

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X Ion
by Prova a connettere il cervello alle mani Friday, Dec. 31, 2004 at 8:47 AM mail:  

“aggiungo poi che alcuni WM sono ebrei, quindi...”
quindi tu ragioni secondo categorie razziste. perché bisogna guardare come uno si comporta, COSA FA non chi è o da dove viene o l colore della pelle
se uno dice che le camere a gas non ci sono mai state è una canaglia e basta. Fosse anche venusiano!

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banale richiesta
by ** Friday, Dec. 31, 2004 at 9:55 AM mail:  

ma dove l'hanno scritto che non ci sono le camere a gas? mi indicate il link per favore? o sono solo le solite cazzate deliranti? mi sa di sì.

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altro 3d
by quasi admin Friday, Dec. 31, 2004 at 9:57 AM mail:  

non moltiplichiamo i topic, la discussione si è spostata qui:
http://italy.indymedia.org/news/2004/12/701550_comment.php#701855

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